Inquieto per natura, visceralmente attratto dalla bellezza, di qualunque natura ed estremamente dedito al rimuginio, al conflitto interiore, allo spaccato della duplicità e allo studio dei legami.
I messaggi nelle mie opere abbracciano attimi di vita nella sua realtà non tangibile. Solo percepita.
Attraverso i contrasti, le trame e i dettagli, rappresento la tessitura dei rapporti: i miei lavori, soprattutto gli acrilici, e i correlati studi sull'intimità della condizione umana, rivelano spesso una sensazione di soffocante immobilismo e prigionia emotiva.
Nei miei lavori c’è il gesto prima di ogni cosa. E accadimento prima che sostanza, che si darà poi col titolo che vi si imprime, come condanna ancora della ricerca di senso.
E nelle sfumature e nel nero che io prediligo, ora inerte, ora palpitante, luce e buio, somma e vuoto, raccolta e cancellazione, avvertisse il mio vivere il tempo… O il voler sopravvivere ad esso.
Sarà vero che l'eternità può provare invidia per il tempo?
Come è ammirevole/ Colui che non pensa:/"La vita è effimera"/ Vedendo un
lampo. (Matsuo Bashō )