Stefano Galli
Stefano Galli è un pittore italiano contemporaneo. La sua pittura è fortemente influenzata dal futurismo, dalla metafisica e dal surrealismo e non nasconde uno stretto legame con il fumetto. I dipinti di Galli sono generalmente legati a un tema particolare, fornendogli ispirazione, permettendogli di comporre percorsi narrativi che lo portano ad associare spesso storie con immagini. L'evoluzione della pittura di Galli esprime interni ed esterni nello spazio e nel tempo, prospettive esasperatamente modificate per esprimere l'assenza di spazio e tempo in un'unica tavola, talvolta con sequenze comiche in cui il tempo viene superato con un solo sguardo.
Stefano Galli è nato nel 1950, a Falconara Marittima, in Italia.
Scopri opere d'arte contemporanea di Stefano Galli, naviga tra le opere recenti e acquista online. Categorie: artisti italiani contemporanei (nato a 1950). Domini artistici: Pittura, Disegno. Tipo di account: Artista , iscritto dal 2010 (Paese di origine Italia). Acquista gli ultimi lavori di Stefano Galli su Artmajeur: Scopri le opere dell'artista contemporaneo Stefano Galli. Sfoglia le sue opere d'arte, compra le opere originali o le stampe di alta qualità.
Valutazione dell'artista, Biografia, Studio dell'artista:
Paesaggi Industriali • 8 opere
Guarda tuttoDi Africa • 38 opere
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"Il cortile di ogotemmeli"
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"Ife"
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"King Kong"
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"La grande lotta"
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"L'equipaggio del coccodrillo"
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Ricordi della prossima guerra • 67 opere
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"Gli strateghi"
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"Trincea"
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"Inseguimento"
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Visioni urbane • 54 opere
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My intention is to try to represent an entire city on a single canvas, so I shape the vision in a metaphysical way
Interni • 12 opere
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A collection of artworks dedicated to the study of what happens within the walls of our own homes.
Momenti di vita quotidiana • 79 opere
Guarda tuttoacrilic on canvas • 57 opere
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Guarda tuttoOltre la pittura... • 4 opere
Guarda tuttoOpere vendute • 18 opere
"Crepuscolo cittadino"
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"vecchia casa con giardino"
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"Una piazza qualsiasi"
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"Trincea"
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"Gli strateghi"
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"Dai racconti di un fortissimo cacciatore"
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"L'equipaggio del coccodrillo"
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"Ife"
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"Guerra di posizione"
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"Inseguimento"
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Riconoscimento
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L'artista è stato pubblicato sui media, sulla stampa radiofonica o televisiva
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Scelta dell'editore
Le opere dell'artista sono state notate dalla redazione
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Presentato in Fiere d'Arte
L'artista partecipa a mostre d'arte e fiere
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Biografia
Stefano Galli è un pittore italiano contemporaneo. La sua pittura è fortemente influenzata dal futurismo, dalla metafisica e dal surrealismo e non nasconde uno stretto legame con il fumetto. I dipinti di Galli sono generalmente legati a un tema particolare, fornendogli ispirazione, permettendogli di comporre percorsi narrativi che lo portano ad associare spesso storie con immagini. L'evoluzione della pittura di Galli esprime interni ed esterni nello spazio e nel tempo, prospettive esasperatamente modificate per esprimere l'assenza di spazio e tempo in un'unica tavola, talvolta con sequenze comiche in cui il tempo viene superato con un solo sguardo.
Stefano Galli è nato nel 1950, a Falconara Marittima, in Italia.
-
Nazionalità:
ITALIA
- Data di nascita : 1950
- Domini artistici:
- Gruppi: Artisti Italiani Contemporanei

Influenze
Formazione
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Valore dell'artista certificato
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Realizzazioni
Esposizioni collettive
2020
Anche La Luce
Barletta,
Italia
2019
Saphira &Ventura Gallery
New York,
usa,
Stati Uniti
2019
Art Fair
Tokio,
Giappone
2019
Italian Contemporary Art Factory
Boston,
usa,
Stati Uniti
2019
Art Fair Luxembourg
Luxembourg,
Lussemburgo
2018
Paratissima 14 (Wiki Arte)
Torino,
Italia
2018
Arte Genova
Genova,
Italia
2018
Galleria Wiki Arte Expo Bologna
Bologna,
Italia
2018
Fair Art Expo
New York,
Stati Uniti
2018
Arte Padova
Padova,
Italia
2017
Galleria Wiki Arte Expo 2017
Bologna,
Italia
2017
Lingotto
torino,
Italia
2017
Paratissima 13
torino,
Italia
2017
Grand Art, Galleria Wiki Arte
Milano,
Italia
2017
Spectrum Miami Fair,
Miami,
Florida,
Stati Uniti
2016
Galleria Wiki Arte Expo 2016
Bologna,
Italia
2015
Galleria Wiki Arte Expo 2015
Bologna,
Italia
2014
Arte Padova
Padova,
Italia
2012
“Con Il Rigore Del Cuore” Centro Culturale Zerouno
Barletta,
Italia
2012
“Apotrepein”, Palazzo Delle Arti (Pan)
Napoli,
Italia
2010
L'arte Della Fuga, Accademia Della Bussola
Roma,
Italia
2009
Galleria Zamenhof
Milano,
Italia
2009
Biennale Internazionale Per L'arte Contemporanea Di Firenze
Firenze,
Italia
2007
Arte Per Aria
Ferrara,
Italia
2000
Europ'art
Ginevra,
Svizzera
1999
Arte Fiera
Bologna,
Italia
1998
Artissima
Torino,
Italia
1998
Lineart, Gent-Belgium
Gent,
Belgio
Esibizioni soliste
2020
Personale Stefano Galli
Venezia,
Italia
2019
Stefano Galli
Napoli - Casina Pompeiana,
Italia
2019
Di Africa
Torino,bookshop fondazione Sandretto Re Rebaudengo,
Italia
2019
Giro Giro Tondo, Gira Tutto Il Mondo
Milano Biblioteca del Daverio,
Italia
2019
Personale Stefano Galli
Bologna Wiki Arte,
Italia
2018
Ricordi Della Prossima Guerra
Torino - Sermig,
Italia
2017
Personale Stefano Galli
Bologna Wiki Arte,
Italia
2016
Personale Stefano Galli
London Le dame gallery,
Regno Unito
2015
Ricordi Della Prossima Guerra
Torino Accorsi Arte,
Italia
2014
Personale Stefano Galli
Padova Maison d'art,
Italia
2012
Più Falso Del Vero
napoli- Maschio Angioino,
Italia
2012
Personale Stefano Galli
Vindemia Gallery , Kampined Hotel Dubai,
Emirati Arabi Uniti
2012
Di Africa
Verbania Villa Giulia,
Italia
2011
Personale Stefano Galli
Vindemia Gallery, Abu Dhabi,
Emirati Arabi Uniti
2011
Personale Stefano Galli
Vindemia Gallery, Dubai,,
Emirati Arabi Uniti
2010
Da Che Parte Stai?
Finale Ligure,
Italia
2007
Personale Stefano Galli
Finale Ligure,
Italia
2002
Personale Stefano Galli
Ginevra Galleria Cigarini,
Svizzera
1997
Personale Stefano Galli
Ginevra Galleria Cigarini,
Svizzera
1997
Personale Stefano Galli
Marbella galleri de arte El Catalejo,
Spagna
Attività su Artmajeur
Ultima data di modifica: 5 giu 2023
(Iscritto dal 2010)
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Opere di Stefano Galli aggiunte alle raccolte preferite: 863
Ultime notizie
Tutte le ultime notizie dall'artista contemporaneo Stefano Galli
Aggiunto il 13 lug 2020
Giro giro tondo in giro per il mondo
Biblioteca del Daverio, Milano piazza Bertarelli,4
mercoledì
18
settembre
2019
martedì
24
settembre
2019
Aggiunto il 13 lug 2020
Di Africa
Bookshop Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
giovedì
4
aprile
2019
giovedì
18
aprile
2019
Aggiunto il 13 lug 2020
uno strano mestiere
Napoli Casina Pompeiana
giovedì
20
dicembre
2018
sabato
5
gennaio
2019
Aggiunto il 13 lug 2020
Il prof Daverio presenta l'opera di Stefano Galli
Philippe Daverio presenta Stefano Galli ingegnere pittore inventa quadri che si possono vedere da ogni lato quindi da ogni “punto cardinale” e lo fa con colori e personaggi da fumetto. https://stefano-galli-opere.oneminute...
Aggiunto il 27 ott 2018
Ricordi della prossima guerra
Via Borgo Dora, 61, 10152 Torino, TO, Italia
giovedì
1
novembre
2018
giovedì
28
febbraio
2019
L’ex arsenale militare di Borgo Dora a Torino è stata una delle principali fabbriche di armi della prima Guerra Mondiale. Uno sviluppo industriale iniziato nella seconda metà dell’Ottocento e proseguito nel secolo successivo.
Cento anni fa nessuno avrebbe immaginato la storia dei decenni a seguire: l’incontro tra i ruderi dell’arsenale ormai abbandonato e gli ideali di un gruppo di giovani che scelsero l’ex fabbrica come casa di una profezia di pace. Il 2 agosto del 1983 il Sermig, fondato da Ernesto Olivero, la moglie Maria e i loro amici, diede vita ad una storia di riconversione che ha attirato negli anni centinaia di migliaia di giovani e adulti da tutta Italia e dall’estero, nel segno del lavoro gratuito, del volontariato e della restituzione di tempo, capacità, risorse.
L’arsenale fabbrica di armi è diventato così Arsenale della Pace, una casa sempre aperta all’accoglienza, cuore di una realtà di solidarietà presente in ogni angolo del mondo, con 3.420 progetti di sviluppo nei 5 continenti, costanti spedizioni umanitarie e oltre 70 missioni di pace nei teatri di guerra. Il Sermig accoglie direttamente ogni giorno quasi 2 mila persone in difficoltà.
All'interno di questo contesto e di questa speciale occasione ben si inserisce l'esposizione di questi quadri.
La serie di quadri sulla rappresentazione grottesca della guerra, è stata realizzata nell’arco di parecchi anni; inizialmente senza uno scopo preciso se non quello di esasperare, oppure ridicolizzare, la più irrazionale delle attività umane. In seguito, aumentando il numero delle opere, ed associando ad esse dei brevi racconti, si è andata a comporre una vera e propria narrazione; una storia senza fine perché ciclica, fatta di continue ripetizioni e, per questo, intitolata “Ricordi della prossima guerra”.
Le immagini ed i racconti paradossali, meta reali, hanno comunque in genere il fine di demolire qualsiasi interpretazione eroica della guerra e dei suoi protagonisti, riportando la narrazione a situazioni banali e le immagini ad atteggiamenti militarmente assurdi. I protagonisti, gli uomini, sono coinvolti nel vortice della pazzia in piena serietà e partecipazione.
Aggiunto il 27 ott 2018
Art Talent Show - Padova
Via Niccolò Tommaseo per ACCESSO PAD. 1
giovedì
15
novembre
2018
lunedì
19
novembre
2018
Nell’ottica di avvicinare un nuovo pubblico al mercato dell’arte e per incentivare l’acquisto anche da parte dei più giovani, abbiamo pensato di mettere in risalto i lavori presenti in fiera ad un prezzo davvero accessibile a tutti, ovvero le opere che costano meno di 500 euro. L’iniziativa riguarda il Contemporary Art Talent Show al Padiglione 1; potrete riconoscere le opere perchè contrassegnate all’interno degli spazi espositivi con un’apposita identificazione.
Vi aspetto al PAD 1
Aggiunto il 11 set 2018
La modella per l'arte - 42° edizione
Baveno, VB, Italia
sabato
6
ottobre
2018
domenica
7
ottobre
2018
Famosi pittori e bellissime modelle, il 6 e 7 ottobre al Lido Palace Hotel di Baveno sul Lago Maggiore saranno protagonisti ai festeggiamenti finali nazionali de “La Modella per l’Arte 2018". Condurranno l’evento Francesca Mori, la critica d’arte Giorgia Cassini e l’attrice Loredana Sileo, ospiti speciali Maria Teresa Ruta e Valerio Merola. Interverranno personalità illustri e noti personaggi dello spettacolo. Il gruppo televisivo RETE 7, media partner della manifestazione, realizzerà uno special televisivo di 90 minuti poi in onda su 18 emittenti, su Sky e in streaming mondiale. Nelle foto alcuni pittori e modelle protagonisti. La prestigiosa e consolidata manifestazione giunta alla 42° edizione, vede protagonisti ogni anno noti pittori italiani nel realizzare un quadro sul tema “la donna d’oggi” ispirati da altrettante “modelle”, scelte in questi mesi in varie localit della penisola durante galitineranti. Come dev’essere la “modella” del terzo millennio, seducente, aggressiva, determinata oppure dolce e castigata, lo diranno gli artisti protagonisti durante i festeggiamenti a Baveno. l’evento si svolge con il patrocinio della Regione Piemonte, della Citt di Baveno, e con il determinante supporto del Lido Palace Hotel Baveno storico hotel nato nel 1857 con un panorama mozzafiato sulle isole Borromeo. L’hotel ha un passato illustre, nel 1879 vi soggiornò anche la regina Vittoria. Main Sponsor La R.C.M gioiellieri di Valenza. La manifestazione (www.lamodellaperlarte.it) ha una storia prestigiosa e ha assunto un notevole respiro nazionale, anche in virt dalla partecipazione dei pi grandi pittori italiani protagonisti nelle scorse edizioni. Anche per l’edizione 2018, i pittori protagonisti, invitati da un comitato di critici d’arte, con la consulenza della Casa d’Aste Meeting Art di Vercelli sono di altissimo livello: Ugo Nespolo, Angelo Accardi, Bruno Donzelli, Brescianini da Rovato, Gabriele Maquignaz, Alberto Lanteri, Giuliano Ottaviani, Cinzia Pellin, Franco Giletta, Antonio Tamburro, Maurizio Rinaudo, Claudio Rolfi, Bruno Landi, Fausto Nazer, Stefano Galli, Luciano Crepaldi, Franco Anselmi. le loro opere saranno esposte durante i festeggiamenti finali e poi in varie Gallerie d’Arte e sedi pubbliche.
Aggiunto il 31 lug 2018
IL TELEFONO DEL BENZINAIO
Intanto non era da tutti avere il telefono, quindi per ordinarlo occorrevano solidi motivi. A Bice, per una attività come la loro, parve necessario averlo, quindi se lo fece installare.
E' vero che sulla cosa ebbe notevole peso il parere di Paola, sua figlia, che più di essere interessata ai benefici per l'attività, essendo sensibilmente preoccupata di non avere ancora un fidanzato a vent'anni, supponeva che allargando le possibilità di contatto, avrebbe aumentato anche la capacità di trovarlo, un fidanzato, ed in ciò Bice era completamente d'accordo con la figlia.
Per cui, date queste premesse, e visto che il parere di Ubaldo, benzinaio di professione e detentore dell'unico distributore del paese e marito di Bice, nonché padre di Paola, non contasse nulla, senza neanche votare, passarono all'ordine di installazione dell'indispensabile mezzo di comunicazione.
Ubaldo non se la prese, sia perché di natura era calmo e distaccato, sia perché quando si ha a che fare con le donne e con certe decisioni tutte loro e sempre meglio stare zitti ed aspettare: prima o poi sarebbe arrivato il conto.
Passò il giusto tempo ed arrivò la bolletta, Ubaldo ne guardò l'importo poi rivolgendosi a Gabriele, il nipotino di di cinque anni, gli disse col solito tono indifferente e strascicato: "Adesso vedrai, la Zia farà i lampi". Ma Bice, da buona commerciante e donna, della cosa aveva valutato tutti i pregi e i difetti, per cui lesse la cifra con la semplice espressione di chi sa.
Ubaldo, per la mancata vendetta, colorò di delusione la propria indifferenza, ma Gabriele, Gabriele poverino, urlando e saltando, voleva che la Zia facesse i lampi.
La pompa della benzina - 30x30 - 2017
Aggiunto il 24 lug 2018
IL VENDITORE
Le luci bianche degli stand e la stanchezza di dieci ore di fiera ti fanno apparire tutto mostruoso; tutto paurosamente reale.
Anche Mirella è troppo reale con i suoi capelli tinti e la pelle che ha perso il trucco. Anzi no, non l'ha perso: sembra essersi localizzato in alcune parti del volto come sabbia ondulata dal vento.
Una giornata di panini, caffè e scarpe strette!
per quanto riguarda le vendite, s'è venduto, ma non come speravo e poi, anche 'sta volta, è mancato il cliente con la "C" maiuscola: quello che ti schiaffa diretto nella storia del marketing di settore.
M'è capitato una sola volta, ventidue anni fa alla fine di questa stessa fiera.
Stavo per smontare, perché erano gli ultimi dieci minuti prima della chiusura, quando arriva lui.
Da quella vendita nacque la mia leggenda e il mito del Cliente perfetto che ha un volto inconfondibilmente simpatico, è deciso ed ha la pancetta.
Del fatto esistono infinite versioni che ancora oggi alimentano le speranze di tanti giovani e giustificano la permanenza degli anziani.
Comunque mito o no, ancora oggi, stanco come sono, aspetto accasciato su una sedia la chiusura della fiera, scrutando con l'occhio sbacalito l'angolo dal quale all'ultimo momento potrebbe apparire lui, il cliente dal passo sicuro; quello con la pancetta che mi sistemerà per il resto della vita.
Aggiunto il 17 lug 2018
LA CASA DEL PICCOLO MANGO
Il bovindo dà sull'incrocio parecchio trafficato e, riflettendoci, 'sta casa s'è affittata proprio per il bovindo che dà sull'incrocio e l'atmosfera teatrale che esprimono tutte e due: un palco che si affaccia su un proscenio indaffarato.
Non si vede verde in giro; non c'è nessuna pianta a deturpare la teoria di cemento che è poi il panorama cittadino che ci si aspettava.
Molto bene!
Di scorcio, in fondo, quasi non si vede ma si intuisce in quanto si sa che c'è: un fiorista.
Avrei potuto rallegrare la casa con fiori recisi, invece Rosanna ha preferito sotterrare in un vaso il nocciolo di un frutto di mango ed aspettare che germogliasse; adesso sta sul tavolino, al centro del bovindo e pare cresca bene; mi domando cosa ne verrà fuori dal germoglio di questa pianta i cui frutti son così da poco sui banchi dei nostri fruttivendoli.
Chissà in quanto tempo cresce un albero di mango?
La casa del piccolo mango 30X30 - 2017
Aggiunto il 17 lug 2018
IL PRATO DI PERIFERIA
Non ci sono giorni buoni e giorni cattivi per giocare sul prato davanti alla scuola; l'importante è arrivare per primi, in due o tre, per fare squadra. E' chiaro che,chi arriva dopo, è l'avversario e che chi arriva ancora dopo, va mandato in questa o quella squadra senza che possa dir niente.
Il campo di calcio si allarga o si stringe a seconda di quanti si è a giocare. Delle volte si è così tanti da occuparlo quasi tutto, allora capita che gente estranea al gioco si trovi ad attraversare il campo in diagonale, cosa che aumenta la difficoltà di individuare chi gioca per l'una o l'altra squadra ma, in fin dei conti, non è un grosso problema, perché l'importante è giocare, correndo dietro la palla togliendola agli altri per fare goal in una rete che forse è la tua, ci sia o non ci sia il portiere che, magari, è diventato centrattacco.
Periferia 50x50 - 2018
Aggiunto il 10 lug 2018
DOSTOEVSKIJ NON AMO’ PIU’ GINEVRA
Quelli del complessino musicale, piazzatisi sul largo marciapiede della Rue di Marché con la batteria, il contrabbasso, la tromba e un delicato violino, hanno prima steso a terra un verde, contenuto telo sul quale si esibiscono: uno spazio ordinato da non violare e da non debordare. Una musica dolce e garbata, quasi silenziosa che non disturba i prezzi delle ricche vetrine lì intorno.
Nessuno al semaforo lava i vetri e le macchinette dei parcheggi richiedono imbarazzati franchi agli stranieri.
Bella città Ginevra: a righe orizzontali grigie e bianche, con frequenti colorate bandiere e una fila di alberi sul lungo-lago.
Bello passeggiare sul Quai du Mont-Blanc, con gli alberghi da una parte ed il lago dall'altra, scrutando il soffione lontano sullo sfondo di un cielo mutevole ed osservando l'ammirevole gente che vive a Ginevra: puliti, educati e civili qui, a Ginevra, dove un improvviso raffreddamento si portò via la piccola Sonja e Dostoevskij non amò più Ginevra.
Aggiunto il 10 lug 2018
Le Noie della Trincea
Vi ricordate di Dante Di Rosa che batteva a bigliardo chiunque? Per un intero anno si dedicò a livellare il tavolo perché fosse perfetto. Le stecche le teneva in alto, sopra l'umido della trincea.
E di Renzetti che si beveva una bottiglia di Fernet al giorno? Il Generale lo trovò ubriaco e lui gli puntò il moschetto in faccia. Si fece tre giorni legato al palo sul cucuzzolo ma non fu ammazzato.
E Abriani, Luca Abriani gran donnaiolo; si finse malato per stare con una infermiera e finii morto in prima linea.
La broda era schifosa ed il cuoco, un certo Nicotra, ci sudava dentro. Però la pentola, a aspettavamo tutto il giorno spiando la cucina.
Carte, bigliardo, qualche scherzo: la vita di trincea.
In definitiva fu una gran noia aspettare il nemico.
Aggiunto il 8 lug 2018
A Pesca di Cozze
E' tempo di mare ed il mio sogno, il sogno di tutti gli anni, è quello di andare a pescare cozze.Il mare, la pesca, la solitudine rappresentano il mio sogno di libertà e ne ho bisogno, un bisogno fisico irrinunciabile.
Ho predisposto tutto con pignola attenzione, compreso il non trascurabile gruzzolo per pagare i tre giorni di albergo. Cinque anni fa i tre giorni di albergo li passai effettivamente in albergo perché piovve tutto il tempo. Quattro anni fa mi ammalai di rosolia e quelli dell'albergo mi misero in quarantena; dovetti pagare pure un'aggiunta di quattro giorni e la disinfezione della camera. Tre anni fa fu un disastro: una specie di tifone distrusse mezzo villaggio e mi incastrarono come volontario di protezione civile; tornai a casa con le mani callose e la schiena rotta. Il culmine lo raggiunsi due anni fa quando , per un inspiegabile incidente, la mia banca non mi fece credito ed all'albergo, il solito albergo, mi fecero lavare piatti e pavimenti per una settimana. L'anno scorso non avevo soldi sufficienti e quindi rimasi a casa. Oggi sono arrivato in albergo e tutti, dico tutti, mi conoscono e mi salutano come una persona ben nota: ho scoperto qualcuno fare le corna.
Forse hanno ragione, ma io non demordo perché oltre al mare, alla pesca ed alla solitudine, c'è una latro aspetto che compone la mia libertà: l'ignoto futuro.
Aggiunto il 21 ott 2016
Figlie mie
Figlie mie non è un rimprovero ma…
Quando, carico degli acciacchi del mattino, mi alzo dal letto e con mamma compiamo le semplici cose del risveglio, vado volentieri al ricordo del vostro giungere in cucina, nelle bianche vestaglie, con l’umore gioioso o mugugnante; con problemi non rivelati e quesiti riservati a mamma per i pudori di voi piccole donne.
Abbiamo coltivato in noi i vostri sogni e lottato affinché fossero semplicemente belli e, nel momento stesso in cui ci lasciaste, ve li portaste via lasciandoci come due spezzoni alla deriva, abbandonati come i primi stadi di un missile in rotta verso la luna.
Oggi, io e mamma, riempiamo la casa dei nostri brevi, esistenziali dialoghi, chiamando i gatti colla voce dei bambini perché, è inutile negarlo, quello che ci premeva fare era si di generare vita ma anche di trattenerla il più possibile con noi, sperando che il tempo non passasse e rimaneste sempre bambine.
Quando, con l’inizio del vostro lungo esercizio di sopravvivenza, lasciaste casa per andare come raminghe verso il futuro, non ebbi alcun timore per voi figlie perché la forza, il coraggio e l’incoscienza della gioventù vi avrebbero guidate e protette.
Ma tutto ciò ricordate: è assolutamente normale.
Assolutamente normale.
Aggiunto il 19 ott 2016
Cosa c’è dentro
Le cose che ci ho infilato in questo armadio non lo so nemmeno io! E’ un caos, e me ne accorgo ogni volta che lo apro per cercare un vestito, una giacca o qualcosa che so di averci messo.
Il problema è che non butto via niente, ed anche se trovo un vecchio paio di pantaloni di tanti chili fa, mi dico che prima o poi dimagrirò e lo rinfilo nell’armadio, in quel vortice statico di vestiti, camicie e cappotti compressi.
Mi ci infilo come fosse una stanza senz’aria; in apnea tasto e ritasto ripassando nella memoria il tatto ruvido di quella lana o lo scivoloso impermeabile di nylon mentre il volto, le orecchie e i capelli strisciano deformandosi nel buio percorso delle stagioni.
Ecco la giacca spinata con le toppe di cuoio. Ed ecco il pantalone di velluto col bottone mancante! Lo so, è del giusto colore.
Le cravatte? Questa di seta ha righe marroni e rosso mattone e quest’altra è invece azzurra, la riconosco: ha l’etichetta più larga e mezzo scucita.
Mi manca la camicia: è appesa la in fondo dove arrivo col braccio arcuato a sfilare la gruccia dal corrente da tanto piegato dal peso; tasto, infilo il dito sotto il gancio, sollevo e sfilo la camicia. E’ da stirare.
Calze, cinghia e scarpe non sono un problema. Per oggi sono vestito; non metto ancora il cappotto perché non è poi così freddo come dicono; posso rimandare la cosa ad un prossimo viaggio quando avrò tutto il tempo che serve.
Aggiunto il 23 set 2016
Racconto di cani
Forse l’affetto per le bestie mi venne coltivato o forse si coltivò da solo non lo so, so solo che non sopporto la tristezza degli animali quando vengono abbandonati.
Forse tutto ha origine dal racconto di mio Padre che dovette abbandonare il suo cane a Zara, quando fu rimpatriato; lo lasciò però a dei colleghi che già condividevano il suo affetto .E poi a quanto mi raccontarono di un soldato ungherese, vicino di alloggio dei miei genitori che, dopo la guerra, essendo anche lui rimpatriato, dovette lasciare il suo lupo ad Ancona; gli cercò un famiglia che lo amasse e la trovò però, quando partì, pianse col suo cane che aveva capito anche lui che quello era l’ultimo abbraccio del suo padrone.
Aggiunto il 21 set 2016
Le guerre degli altri
Anche quest’anno andrò in vacanza la dove si combatte e per due precisi motivi: primo, dove c’è la guerra il turismo è in crisi per cui ti fanno prezzi stracciati e ti trattano da dio; secondo, perché quando torni qualcosa da raccontare ce l’hai di sicuro e se, per caso o per fortuna, crepa qualcuno della comitiva finisci anche in TV.
Il cacciatorpediniere accostò alla scogliera e quasi timidamente sparò una salva di cannone verso la scogliera; immediatamente dalle feritoie mimetizzate nella roccia, sbucarono alcune canne di grossi calibri che in pochi istanti affondarono il caccia.
Le navi da battaglia a qualche miglio di distanza in attesa degli eventi, ripresero la navigazione avvicinandosi, ponendosi con l’artiglieria in posizione di cannoneggiamento; solo in quel momento mi accorsi del possibile pericolo, così mi alzai dallo sdraio e sbandierando il mio asciugamano rosso, avvisavo della nostra presenza: eravamo turisti!
I cannoni dalla fortezza nascosta nella scogliera, spararono con alzata troppo alta una serie di proiettili che finirono oltre la flotta la quale, ormai pronta alla battaglia, scaricò una decina di potenti bordate sulla roccia.
Io intanto mi sbracciavo sventolando l’asciugamani mentre mia moglie roteava a mo’ di bandiera il variopinto ombrellone; “Ma che cazzo, non ci vedono!?”.
Alla fine decidemmo di lasciare in tutta fretta la spiaggetta; correndo con sotto braccio figli, ombrellone e sdraio, ci dirigemmo verso l’albergo; “Mi sentiranno” pensavo mentre il cannoneggiamento aumentava ed intorno a noi cadevano frammenti di roccia e lapilli incandescenti.
“E’ una cosa indecente; non è previsto che la loro stupida guerra ci tocchi, siamo turisti; adesso gli faccio un culo!”
Non trovammo più l’albergo in piedi e ne ovviamente il bagaglio; conciati da spiaggia come eravamo raggiungemmo, affamati e stracciati, in tre giorni di marcia, il Consolato che era in piena evacuazione.
Il Console non ci degnò di uno sguardo, solo un funzionario ci indicò una lunga fila di gente che si dirigeva verso l’aeroporto dove, in un angolo nascosto, dietro alcuni hangar semidistrutti, un elicottero con la nostra bandiera ci aspettava.
A seguito di serie minacce da parte del pilota, lasciai a terra a malincuore l’ombrellone da spiaggia che era stato il nostro tetto per due notti.
Nel freddo vortice d’aria durante il volo che ci portò in un aeroporto ai limiti della decenza, decisi di chiedere i danni all’Agenzia di Viaggi, ma i furbi si erano tutelati: avevano previsto una cosa del genere in un clausola scritta così in piccolo che dovetti aguzzare la vista.
La prossima volta leggerò meglio il contratto perché di fronte ad eventi del genere è giusto che il turista sia tutelato.
Aggiunto il 5 ago 2016
Racconti tra donne
Quando entrò in negozio con l’abito di candido lino, le scarpette color marocchino ed il panama in mano, mi si apri la mente a sogni di terre lontane, al sole abbagliante di polverose città tropicali, al mare solcato da prue di navi bisunte, alle palme, alla gente con vesti sgargianti, al sudore, all’afrore.
Continuai a servire i clienti seppur con la mente fuggivo a braccetto di quell’uomo mai visto ma sempre sognato e, finalmente, arrivato in un momento improvviso, fatato.
Ammiravo rapita il suo abito floscio dalle morbide pieghe adattarsi ai passi ciondolanti di marinaio in banchina
Intanto in attesa lui tastava, tra pollice ed indice, gli sfilatini di pane francese fino a scegliere quello che gli sembrava più adatto.
Quando venne il suo turno, appoggiandomi la baguette sul bancone, mi chiese se potevo tagliarlo per il lungo con cura ed imbottirlo con un etto di prosciutto di Parma e quattro carciofini sott’olio ben strizzati.
Allora, tanto per rompere il ghiaccio, dissi qualcosa sul buon appetito del viaggiatore, ma subito mi precisò che la pagnotta non era per lui, col suo mal d’auto non aveva certo appetito, ma per sua moglie in attesa di fuori, seduta al volante.
Recensioni e commenti
I like your africa créations !!!!

©2008 Stefano Galli
La sua prospettiva è molto originale e offre allo spettatore un nuovo punto di vista. Linee e colori puliti molto belli...Grazie per questa grande arte.

©2016 Stefano Galli

©2022 Stefano Galli
What a sweet and touching story. And a very beautiful picture!

©2017 Stefano Galli
Wonderful expression!! Passion and rhythm...great! I like this coloration so much!

©2011 Stefano Galli
Un bel équipage, il est magnifique ce crocodile !

©2020 Stefano Galli
This is a real eye-catcher. Others are consistently good.

©2014 Stefano Galli

©2010 Stefano Galli
story super Congratulations to you
Veramente opere bellissime..... Compmumenti

©2012 Stefano Galli
Very cool and makes me smile!

© Stefano Galli
Votre univers pictural est hors du commun et c'est magnifique .
Je découvre votre univers artistique avec plaisir. Votre travail est trés bien réalisé et agréable à regarder. Merci pour ce voyage :-)

©2011 Stefano Galli

©2011 Stefano Galli

©2017 Stefano Galli

©2015 Stefano Galli
Original et quel réalisme pour une scène somme toute banale. J'aime beaucoup ! Compliments !

©2003 Stefano Galli

©2009 Stefano Galli
주제와 색상, 표정 또한 좋습니다!

©2005 Stefano Galli
vision spéciale de Gulliver ! super !

©2001 Stefano Galli

©2012 Stefano Galli
Des perspectives à couper le souffle ! Quel dynamisme ! J'adore votre style !

©2000 Stefano Galli
Merci! L'humour est la base de beaucoup de mes peintures, je suis content que quelqu'un la voit

© Stefano Galli

©2000 Stefano Galli
du savoir-faire et de l'humour !bravo

© Stefano Galli
mi amo vostri arte, molto colore e molto vive. mi amo lo umorismo.

©2015 Stefano Galli
J'aime bien votre style, bravo.

©2004 Stefano Galli
Extra, j'aime ce style avec ses couleurs et sa perspective !

©2004 Stefano Galli

©2006 Stefano Galli
Unusual and captivating !