Stefano Galli Immagine del profilo

Stefano Galli

Ritorna alla lista Aggiunto il 10 lug 2018

DOSTOEVSKIJ NON AMO’ PIU’ GINEVRA

Quelli del complessino musicale, piazzatisi sul largo marciapiede della Rue di Marché con la batteria, il contrabbasso, la tromba e un delicato violino, hanno prima steso a terra un verde, contenuto telo sul quale si esibiscono: uno spazio ordinato da non violare e da non debordare. Una musica dolce e garbata, quasi silenziosa che non disturba i prezzi delle ricche vetrine lì intorno.

Nessuno al semaforo lava i vetri e le macchinette dei parcheggi richiedono imbarazzati franchi agli stranieri.

Bella città Ginevra: a righe orizzontali grigie e bianche, con frequenti colorate bandiere e una fila di alberi sul lungo-lago.

Bello passeggiare sul Quai du Mont-Blanc, con gli alberghi da una parte ed il lago dall'altra, scrutando il soffione lontano sullo sfondo di un cielo mutevole ed osservando l'ammirevole gente che vive a Ginevra: puliti, educati e civili qui, a Ginevra, dove un improvviso raffreddamento si portò via la piccola Sonja e Dostoevskij non amò più Ginevra.


Artmajeur

Ricevi la nostra newsletter per appassionati d'arte e collezionisti