Paola Bonavolontà

painting in a big nice night place, together with many others painters

“Quando le parole diventano … arte”

all’interno della manifestazione dedicata a Fabrizio De Andrè: una mostra collettiva che vede come filo conduttore dei lavori esposti i temi sviluppati dal cantautore.
La collettiva è parte del circuito espositivo del Comune di Roma, realizzato dalla Rete Informagiovani, denominato “PerimetroZero”: uno spazio espositivo aperto a tutti i giovani artisti esordienti, per presentare opere e progetti riguardo a pittura, scultura, fotografia e arte digitale; spazio che si sta qualificando sempre di più come punto di partenza per mettere a confronto appassionati e giovani artisti.
Nello spirito del Premio, che promuove talenti e nuovi protagonisti nel campo della comunicazione artistica, la manifestazione, il Centro Informagiovani partecipa alla valorizzazione del grande artista De Andrè, attraverso una mostra collettiva a lui dedicata.

Esporranno alla collettiva artisti che in passato hanno esposto per la Rete Informagiovani del Comune di Roma:

1. Paola Bonavolontà pittura
2. Jacopo Coccia fotografie
3. Michele Nero pittura
4. Francesca Romana Parisini fotografie
5.Claudia Petrocco pittura
6. Ileana Piccioni fotografie
7. Elena Rondini scultura
8.StefanoSehimi fotografie
9.Alessia Severi pittura
10. Giada Tarroni pittura

Dal 6 al 10 Giugno 2006 a Roma - Palazzo Barberini - una collettiva di pittura e ceramica di 16 artisti provenienti da tutta Italia.

Martedì 6 Giugno 2006 sarà inaugurata a Roma nella splendida cornice di Palazzo Barberini una collettiva di pittura e ceramica dal titolo “materie a confronto”, promossa e organizzata dall’Associazione Artistico-Culturale TB ARTE di Cesano di Roma (RM). Curatori della manifestazione sono Luigi Torsello e Rosita Benedicenti, soci fondatori del sodalizio.

L’Associazione (no profit) ha tra gli scopi istituzionali primari quello di divulgare l’arte creando opportunità di visibilità sia per artisti che hanno già avuto esperienze artistiche nazionali e/o internazionali ma che sono poco conosciuti e che quindi meritano l’attenzione di un pubblico più vasto sia porre sotto i riflettori artisti emergenti ma di sicuro valore artistico.
Per questo motivo i soci fondatori hanno ideato il progetto “il paniere degli artisti”, un progetto assolutamente gratuito, al quale partecipano artisti invitati dall’Associazione o che si propongono e che per le loro qualità artistiche sono ritenuti “interessanti”.
Entrare a far parte del progetto significa avere una pagina web con una galleria di 10-15 opere nel sito dell’Associazione visitabile dagli indirizzi web oppure www.tbarte.eu.
E’ importante questo progetto anche per lo scambio artistico-culturale tra gli artisti che ne fanno parte.

E’ questa la filosofia che guida le scelte di questo giovane sodalizio, nato nel Febbraio del 2004, che come i giovani è pieno di entusiasmo, l’entusiasmo di chi sogna e crede che l’arte debba essere un bene universale, di tutti, e non fruibile solo da pochi eletti.
Attualmente fanno parte del progetto 26 artisti.

Da tutto questo nasce la collettiva proposta in Roma a Palazzo Barberini. Che vuole essere il primo tentativo per concretizzare il progetto stesso.

La manifestazione ha avuto anche per questo i patrocini morali della Regione Lazio – Assessorato alla Cultura, Spettacolo e Sport, Provincia di Roma – Assessorato Sport e tempo libero, Comune di Roma – Municipio Roma XX, Municipio Roma XX – Assessorato Politiche Sociali e Scolastiche, dell’Associazione ONLUS Telefono Azzurro, dell’Organizzazione Nessuno Tocchi Caino, della Croce Rossa Italiana – Comitato di Avezzano, del Centro Studi Marco Josto AGUS di Avezzano e da Il Portale degli Artisti.

Prenderanno parte alla collettiva 16 dei 26 artisti, provenienti da tutta Italia, ciascuno proponendo alcune opere:
Marco Josto AGUS – Avezzano (AQ), AnnaPaola BARATTOLO – Cesano di Roma (RM), Rosita BENEDICENTI – Cesano di Roma (RM), Paola R. BONAVOLONTA’ – Roma, Welma CARITA’ - Cerro di Laveno Mombello (VA), Anna CAROSI – Avezzano (AQ), Elisabetta CHIAPPINO – Acqui Terme (AL), Eva HODINOVA’ – Angera (VA), Ioana PIRLEA – Campagnano di Roma (RM), Marina MARSICOLA – Avezzano (AQ), Carla PECCOLO – Porcia (PN), Andrea RITROVATO – Caprarica di Tricase (LE), Elisa SCALISE – Castano Primo (MI), Luigi SETTEMBRINI – Roma, Tiziana TERRANA – Rovigo, Luigi TORSELLO – Cesano di Roma (RM).



Il visitatore ha l’opportunità di “godere” delle loro opere e ha anche la possibilità di confrontare i vari linguaggi artistici ed i mezzi espressivi confrontandosi con gli artisti presenti in sede.
Se l’arte è comunicazione tutto questo ne è un bellissimo esempio.
Il fascino di questa alchimia sono le diverse esperienze legate da un unico filo conduttore, la ricerca dell’arte.
Comunicando l’artista non può che esprimere la propria conoscenza e le proprie emozioni attraverso i mezzi che ha a disposizione, in questo caso la pittura e la ceramica. Questa manifestazione è il tentativo di mettere insieme artisti intrisi di diverse culture ed esperienze fissate poi nella materia a loro più congeniale.

La collettiva è dedicata all’Artista Welma CARITA’, presente con delle opere, e a suo marito Paolo CASTELLINI che in data 28 Aprile 2006 sono venuti a mancare in seguito ad un incidente stradale.

LUIGI TORSELLO

born in 67 in Naples, Italy from one family of artists, I begin very young to work with the clay and the colours. In 99 I moved to New York. My life is totally changed as my points of reference. There is nothing around me that I recognize, the roads, the neighbours, the rules not written, the role in company, all, just all is new. The bread, the money or the check with which I can also by a chewing gum pack, the doorman that opens me the door. Even my name that nobody succeeds to pronounce. An inner ferment, a volcano in boiling... I need to express it in a world that does not have need of translations, when the languages and the cultures are overlapped and they get confused within me. In Italy I'm the American and in America I'm the Italian. I feel my emotions running too fast and even if I succeeded to express them, here there's nobody that want to ear. In this culture everything has to be cool and perfect. Smiling, smiling, impede the difficulties show out, the confusion, the astonishment. The distance... the pain, or nostalgia of the colours of the sea and the sun of my earth. The emotions find space on the canvasses that remain dumb to listen to that I feel. I start recycling materials: where I worked they came throws via litres and litres of enamels (those for nails) of every colour. The idea therefore has been to find new uses , for them as for me, anticipatory metaphor of that I would have made also with my life. I used as supports spools for threads electrical workers, Plexiglas’s tubes, doors. After two years in USA, I come back to Rome, in my house with view on the Garbatella, without no regrets at least for that I see from the window. I'm going on experimenting new techniques, privileging the contact with the picture and in the picture. My paint-brushes are the hands and the fingers, my painting are intentionally kinaesthetic, visual and tactile. My feelings become signs, images to caress and to pick also through the tact. Emotion on canvass, shapes for emotion.