Mario Jerone Profile Picture

Mario Jerone

Back to list Added Jan 23, 2005

MARIO JERONE

La tragicità epica delle sculture di Mario Jerone ci colpisce nel cuore e nel cervello. Com’è sempre dell’arte, in definitiva, ma nelle opere più raggiunte di Jerone noi troviamo una sintesi che ci obbliga a ripercorrere l’intera vicenda del novecento a partire dai due pilastri de" l’urlo” e delle “demoiselles d'Avignon’. Il carico di significati che si addensa nell’espressionismo e nel fauvismo - inteso come rivoluzione insieme pagana e spiritualista - è infatti strettamente legato a quell’immensa scomposizione dell’uomo leonardiano che si chiamò prima ancora che psicanalisi scoperta dell’inconscio. Due anni prima delle “demoiselles”, del resto, Einstein aveva scomposto e ricomposto tempo e spazio nella sua relatività “ristretta” e prima ancora CarIo Marx aveva reinventato l’intera storia dell’umanità come storia della lotta di classe.

C’è esattamente tutto questo nelle sculture di Mario Jerone. A partire dall’umana disperazione dei suoi volti trasfigurati nella sospensione metafisica di chi chiede perchè e ragione di tanto soffrire ma compie anche il rito astratto dei guerrieri di Piero e della Nascita di quella Venere arcaica dì cui oggi si ridiscutono le origini senza nulla togliere alla sua grandezza. Così è Jerone: di cui puoi cogliere ininterrottamente il furore e la protesta ma che poi ti ritrovi dentro classico come Marino. E per lui succede che questo suo trascendere il dato, invece di allontanarti dalle ragioni dell’impegno te ne ripropone la forza, la profondità, il cemento.

Citto Maselli

Artmajeur

Receive our newsletter for art lovers and collectors