Abbraccio (2020) Heykel Marco Bettocchi tarafından

Questa scultura nasce in un periodo di grande difficoltà, come quello della pandemia, quando i rapporti sociali sono stati ridotti e la necessità di mantenere distanze fisiche per salvaguardare la nostra salute e quella degli altri è diventata una priorità. Ho voluto dedicarla a tutte le persone che mi sono care, un abbraccio virtuale ma totale, che attraversa le distanze imposte dal momento storico che stiamo vivendo.
Questa scultura è il mio modo per dire a chi mi è vicino che, nonostante la separazione fisica, ci siamo ancora, siamo uniti da un legame profondo che non può essere spezzato. Un gesto simbolico di unione che, pur non essendo fisico, diventa un abbraccio che accoglie tutta l'umanità. È anche un augurio, rivolto a chi come me considera la Vita un bene prezioso, da conservare e da tramandare a chi verrà dopo di noi. Un abbraccio che contiene l’intera umanità e, insieme, l’augurio di riuscire finalmente a stabilire delle priorità che non siano effimere, sia per la nostra vita che per quella del pianeta che ci ospita.
L’abbraccio che ho scolpito non è solo un gesto di affetto, ma un messaggio di speranza e di resistenza. È una riflessione sull’importanza di rimanere uniti, anche quando le circostanze ci costringono a separarci fisicamente. Le linee morbide del legno di cirmolo, scelte per il loro calore e la loro naturalezza, simboleggiano proprio questa connessione profonda tra gli esseri umani, ma anche la nostra vulnerabilità come parte di un mondo che possiamo e dobbiamo custodire.
La scultura rappresenta il mio desiderio di celebrare la vita, di ricordarci quanto sia fragile e preziosa. In un periodo in cui la pandemia ci ha ricordato quanto siamo vulnerabili, il mio abbraccio è un invito a riflettere su ciò che conta davvero: non solo la nostra sopravvivenza fisica, ma anche la qualità dei legami che costruiamo, l’umanità che mettiamo nei nostri rapporti e il rispetto che dobbiamo al nostro ambiente.
Con questa scultura, spero di trasmettere un messaggio di speranza, di amore e di responsabilità, non solo verso noi stessi ma anche verso il futuro. È il mio modo di augurare che, al di là delle difficoltà, possiamo imparare a stabilire nuove priorità, che pongano al centro la nostra umanità, il benessere collettivo e la salute del nostro pianeta. Un abbraccio che va oltre le distanze, che parla al cuore di chi guarda, e che invita a costruire un futuro in cui la separazione fisica non sarà più una barriera, ma solo un passo verso una connessione più profonda e significativa.