Ricordo (2006) Painting by Milena Crupi

Milena Crupi ha inventato un modo di dipingere assolutamente nuovo: dipingere la vita delle persone abbinando, nella tela, la tecnica ad olio con i giornali. Sotto questo primo aspetto, l’analisi delle opere dell'artista consente di affermare che, con una tecnica pittorica assolutamente innovativa, è riuscita a far coesistere due elementi sicuramente antitetici: la sublime arte pittorica e le pagine dei giornali. L'originalità dell'idea si coglie dal momento in cui ci si rende conto del fatto che la Crupi riesce a immortalare per sempre in un viso, in un corpo, una storia, un pezzo di vita che, altrimenti, dopo un giorno andrebbe perduta per sempre, rimanendo soltanto un vago ricordo. Ecco l'innovazione della pittura della Crupi: fare vivere in una figura il quotidiano, oltre la quotidianità. La sua pittura ci aiuta a capire che quell'avvenimento non è un pezzo di carta da buttare via dopo la lettura,ma è una vita o un frammento di vita,di dolore,di altre persone che non potranno sbarazzarsene semplicemente gettando via il giornale.In essa troviamo gli squarci della vita, le lacerazioni del vivere quotidiano:la pittura di questa artista è una testimonianza della vita o,meglio, della morte;che viene raccontata troppo facilmente e e violentemente e che perciò spesso procura delle crepe. Sicuramente le opere della pittrice invitano a porre attenzione alla vita che scorre, alle storie che paiono insignificanti o lontane da noi e dai nostri cari, perché anche queste meritano di essere rispettate e ascoltate. Ciò che per noi è un pezzo di carta, un giornale, appunto, di cui disfarsi non appena letto, per altri sarà un dolore infinito, una “crepa del tempo” che il tempo potrà soltanto lenire, ma non cancellare. Lo studio e l’esegesi dei quadri consentono di affermare che la pittrice è pienamente riuscita nel suo intento di descrivere la sofferenza dei tempi che attraversiamo. Le sue opere fanno risaltare la maestria dell’artista che, con una raggiunta maturità pittorica, cristallizza il dolore che l’essere umano deve affrontare in tutte le età. Dal bambino all’anziano, dalla bambina alla madre passando per il giovane, l’osservatore “ sente” il dolore che pervade le opere della pittrice e ne rimane colpito, tanto da non rimanere un semplice spettatore ma da essere catturato e trasportato nell’opera per vivere insieme al bimbo, alla madre, all’anziano il dolore rappresentato, condividendolo. La genialità dell’artista la ritroviamo nella sua capacità di riuscire a effigiare la sofferenza, che per sua natura ha bisogno di essere strillata, in modo silenzioso, ma non per questo meno efficace.
Prof. Alberto Sarra, docente presso l’Università di Catanzaro

• Nationality: ITALY
• Date of birth : 1960
• Artistic domains:
• Groups: Contemporary Italian Artists