Nicoletta Furlan
Through her art Nicoletta interprets nature and brings to life her love for infinite spaces: the sky and, above all, the sea, which fascinates and attracts her with its mysterious depths and
Nicoletta Furlan, pittrice padovana, laureata allo IUAV in architettura, è da sempre legata al mondo dell’arte, ama molto la natura, in particolare il mare, pratica yoga e apnea.
Il suo maestro, Umberto Menin, le trasmette la passione per il “fare pittura”, introducendola ai segreti del mestiere.
Nel 2009 con Chiara Coltro e Daniela Pedrocco dà vita all’Associazione Culturale Artemisia, dove insegna pittura e organizza con successo corsi e mostre.
Dal 2020 è presidente dell'Associazione Artemisia APS
curriculum espositivo
Dal 1997 al 2008 varie mostre collettive
2008 Personale presso la Barchessa di Villa Fini – Limena
2008 Personale Municipio Comune di Ponte San Nicolò
2009 Personale presso “Viale 19” Padova
2009 Personale presso Arte Paolo Maffei via Riello n 5 35122 Padova
2010 Collettiva “Magie di Colori” Pala Turismo Montegrotto Terme
2010 Personale presso “Sapore” Via Barbarigo 32 Padova
2010 Progetto RAM Comune di Padova presso Bastione Santa Croce Padova
2011 Collettiva “Quadri pro alluvionati” asta di beneficenza, San Gaetano- Padova
2011 Bipersolnale presso “Osteria Barabba” Via Vicenza Padova
2011 Progetto RAM Comune di Padova presso Bastione Alicorno Padova
2012 Collettiva “ Cuoretica” Casana. Padova
2012 Vincitrice Premio Speciale Critica Centro culturale Altinate San Gaetano
2013 Collettiva “ I colori dell’orchestra” Sala della Gran Guardia Pd.
2013 Rassegna Artistica Internazionale presso Domus Talenti ROMA
2013 Bipersonale presso Porta San Giovanni a Padova interno di Universi Diversi
2014 Barcelona Art Festival galleria Ada Art Gallery BARCELLONA
2016 Vincitrice Concorso Fare Cultura “il linguaggio universale dello sport” Roma
2017 Mostra WUNDERKAMMER UNO 2017 Calle de La Fenice VE
2017 Collettiva “OPENART” Roma con Martina Campese dal 10/05 al 10/06
2017 Collettiva NEW YORK 2017 Chelsea Manhattan dal 1 al 30 giugno “Caelum Gallery”
2017 Collettiva“I fossili, meraviglie della terra” Artiste in Collezionismo
2017 “simposio delle arti” Spazio Biosfera a Padova dal 15 al 21 settembre
2017 “Arte Open 2017” a Monfalcone
2017 “Segni tangibili” curata da Intentart a Napoli
2018 “Sole,luna e stelle. Ricordando Galileo” Centro culturale San Gaetano Padova
2018 ” Codice rosso” Centro culturale San Gaetano Padova
2018 museo di Galzignano
2019 “Resilienza” sala della Gran Guardia Pasova
2019 “l’astratto che emoziona” Galleria Art Time Udine
2019 “ Percorrenze dinamiche” Spazio Martucci 56 Napoli
2019 “alchimia dell’arte” Cattedrale dell’ex macello Padova
2020 "Affinità" Spazio Biosfera a Padova
2021 Bipersonale "Significati nascosti" patrocinio del Comune di Abano
2022 L'arte nel vento- le donne rigenerano il mondo patrocinio Comune di Padova
2022 Academiè Europeenne des Arts Villa Cà Zenobio Treviso
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Artist Value, Biography, Artist's studio:
Paesaggi • 10 artworks
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Paesaggi della mente
SIGNIFICATI NASCOSTI - NATURA ACQUATICA • 16 artworks
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Natura Acquatica – Nicoletta Furlan
Prendere un grosso boccone d’aria e scivolare sotto la pellicola[...]
Natura Acquatica – Nicoletta Furlan
Prendere un grosso boccone d’aria e scivolare sotto la pellicola superficiale dell’acqua. Apnea. Decine di secondi silenziosi, dove il suono si trasforma in una percussione bassa, la pressione inguaina la pelle, il corpo diventa una forma precisa, nitidezza di contorni, trasformazione in particella, micro organismo cellulare, pulviscolo interstellare. Sott’acqua le percezioni delle dimensioni si alterano, si esce di scala, si può essere contemporaneamente punto e superficie. Anche il tempo, che già è relativo, si relativizza in arbitraria misura, i secondi come in inflazione, gonfiano. Un minuto sospeso diventa la stanza del quadro, il suo mondo.
Le tele di Nicoletta Furlan sono catini, laghi, mari. Il blu astratto, liquido, gocciolante, permea gli avvallamenti e le asperità della superficie come fosse un fondale oceanico prima asciutto e poi ricolmo. I materiali utilizzati per creare la base del lavoro sono sabbie, carte, colore. Una stesura mai pianificata che apre le porte dell’inconscio con lo scopo di catturare quell’attimo di pace nella creazione. Apnea creativa. Strutturare i presupposti, sistemare il nido, prendere fiato.
In questo modo di lavorare c’è il desiderio di scattare un fotogramma per Sé. Lasciare che sia la forma del colore a indicare i passi e a suggerire gli sviluppi del soggetto è per Nicoletta una chiara ispirazione al controllo. Paradossale? Forse. Apparentemente il gesto spontaneo può sembrare libero e incondizionato, superficialmente si può presupporre che ogni cosa venga docile e sgorghi morbida. Ma non siamo in superfice. Siamo ancora lì, col fiato sospeso, sotto, dentro e chiusi da un sigillo di idrogeno e ossigeno. Apnea. Sembra una contraddizione, ma la natura acquatica si cristallizza in fine in paesaggi solidi. Tra i quadri in mostra si passeggia nel bosco, le forme che emergono sono alberi e monti, cieli e strutture. Il controllo dell’astrazione è il sentiero delle capre. La ricerca della pace è un divenire da soddisfare col fiato spezzato e il diaframma contratto. Scatto di reni verso l’alto. Respiro
Prendere un grosso boccone d’aria e scivolare sotto la pellicola superficiale dell’acqua. Apnea. Decine di secondi silenziosi, dove il suono si trasforma in una percussione bassa, la pressione inguaina la pelle, il corpo diventa una forma precisa, nitidezza di contorni, trasformazione in particella, micro organismo cellulare, pulviscolo interstellare. Sott’acqua le percezioni delle dimensioni si alterano, si esce di scala, si può essere contemporaneamente punto e superficie. Anche il tempo, che già è relativo, si relativizza in arbitraria misura, i secondi come in inflazione, gonfiano. Un minuto sospeso diventa la stanza del quadro, il suo mondo.
Le tele di Nicoletta Furlan sono catini, laghi, mari. Il blu astratto, liquido, gocciolante, permea gli avvallamenti e le asperità della superficie come fosse un fondale oceanico prima asciutto e poi ricolmo. I materiali utilizzati per creare la base del lavoro sono sabbie, carte, colore. Una stesura mai pianificata che apre le porte dell’inconscio con lo scopo di catturare quell’attimo di pace nella creazione. Apnea creativa. Strutturare i presupposti, sistemare il nido, prendere fiato.
In questo modo di lavorare c’è il desiderio di scattare un fotogramma per Sé. Lasciare che sia la forma del colore a indicare i passi e a suggerire gli sviluppi del soggetto è per Nicoletta una chiara ispirazione al controllo. Paradossale? Forse. Apparentemente il gesto spontaneo può sembrare libero e incondizionato, superficialmente si può presupporre che ogni cosa venga docile e sgorghi morbida. Ma non siamo in superfice. Siamo ancora lì, col fiato sospeso, sotto, dentro e chiusi da un sigillo di idrogeno e ossigeno. Apnea. Sembra una contraddizione, ma la natura acquatica si cristallizza in fine in paesaggi solidi. Tra i quadri in mostra si passeggia nel bosco, le forme che emergono sono alberi e monti, cieli e strutture. Il controllo dell’astrazione è il sentiero delle capre. La ricerca della pace è un divenire da soddisfare col fiato spezzato e il diaframma contratto. Scatto di reni verso l’alto. Respiro
Dal reale all'astratto • 3 artworks
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Dal reale all'astratto
Vibrazioni di primavera • 7 artworks
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opere da un libro d'artista
Passaggi • 4 artworks
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opere eseguite durante il lockdown dovuto al Covid 19
ELEMENTI • 9 artworks
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Galleria ispirata ai 4 elementi, fondamenta di tutto ciò che è vita
Il Fuoco è l’elemento più etereo[...]
Galleria ispirata ai 4 elementi, fondamenta di tutto ciò che è vita
Il Fuoco è l’elemento più etereo ed è azione, creatività, energia, vivacità, manifestazione, trasformazione e purificazione.
L’ Aria è lo stato gassoso, è leggerezza, energia del movimento, della mente, delle idee, del pensiero, della comunicazione.
L’ Acqua è associata alle emozioni e raffigura lo stato liquido, la fusione, l’adattabilità, il fluire e lo scorrere.
La Terra è la percezione, il radicamento, la vita primordiale, lo stato solido dell’esistenza.
Il Fuoco è l’elemento più etereo ed è azione, creatività, energia, vivacità, manifestazione, trasformazione e purificazione.
L’ Aria è lo stato gassoso, è leggerezza, energia del movimento, della mente, delle idee, del pensiero, della comunicazione.
L’ Acqua è associata alle emozioni e raffigura lo stato liquido, la fusione, l’adattabilità, il fluire e lo scorrere.
La Terra è la percezione, il radicamento, la vita primordiale, lo stato solido dell’esistenza.
Ritratti da marzo 2020 • 6 artworks
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In questo periodo di costrizione a casa e lontano dalle persone, ho trovato il modo per avvicinarmi[...]
In questo periodo di costrizione a casa e lontano dalle persone, ho trovato il modo per avvicinarmi a loro.
I miei ritratti sono frutto del mio sentire in questo momento.
I miei ritratti sono frutto del mio sentire in questo momento.
Alchimia dell'arte • 8 artworks
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I profumi del mestiere di artista inebriano le narici e conducono alla conoscenza dei materialidalla[...]
I profumi del mestiere di artista inebriano le narici e conducono alla conoscenza dei materialidalla quale ricavare lavori che hanno l'odore dei sogni, scatenano le pulsioni di un'esigenza antica che vuole trasformare non certo il piombo in oro ,ma un'idea creativa,un pensiero, in una forma visibile e tangibile capace di suscitare sensazioni vivide e pulsanti nei rapporti con chi le osserva.
Tratto da Alchimia Visiva. Gli artisti di Artemisia di Massimiliano Sabbion
Tratto da Alchimia Visiva. Gli artisti di Artemisia di Massimiliano Sabbion
Per sempre...senza fine. • 7 artworks
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Per sempre
è un viaggio di mete segrete
Si ripetono le notti
i soli, i risvegli
ma ogni istante ci muta
e[...]
Per sempre
è un viaggio di mete segrete
Si ripetono le notti
i soli, i risvegli
ma ogni istante ci muta
e il divenire ogni giorno sorprende
in un mosaico di rime
senza fine.
(Marina Grigolon)
è un viaggio di mete segrete
Si ripetono le notti
i soli, i risvegli
ma ogni istante ci muta
e il divenire ogni giorno sorprende
in un mosaico di rime
senza fine.
(Marina Grigolon)
Ricordi • 6 artworks
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Editor's Pick
The artist's works have been noticed by the editorial staff
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The artist participates in art shows and fairs
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Biography
Nicoletta Furlan, pittrice padovana, laureata allo IUAV in architettura, è da sempre legata al mondo dell’arte, ama molto la natura, in particolare il mare, pratica yoga e apnea.
Il suo maestro, Umberto Menin, le trasmette la passione per il “fare pittura”, introducendola ai segreti del mestiere.
Nel 2009 con Chiara Coltro e Daniela Pedrocco dà vita all’Associazione Culturale Artemisia, dove insegna pittura e organizza con successo corsi e mostre.
Dal 2020 è presidente dell'Associazione Artemisia APS
curriculum espositivo
Dal 1997 al 2008 varie mostre collettive
2008 Personale presso la Barchessa di Villa Fini – Limena
2008 Personale Municipio Comune di Ponte San Nicolò
2009 Personale presso “Viale 19” Padova
2009 Personale presso Arte Paolo Maffei via Riello n 5 35122 Padova
2010 Collettiva “Magie di Colori” Pala Turismo Montegrotto Terme
2010 Personale presso “Sapore” Via Barbarigo 32 Padova
2010 Progetto RAM Comune di Padova presso Bastione Santa Croce Padova
2011 Collettiva “Quadri pro alluvionati” asta di beneficenza, San Gaetano- Padova
2011 Bipersolnale presso “Osteria Barabba” Via Vicenza Padova
2011 Progetto RAM Comune di Padova presso Bastione Alicorno Padova
2012 Collettiva “ Cuoretica” Casana. Padova
2012 Vincitrice Premio Speciale Critica Centro culturale Altinate San Gaetano
2013 Collettiva “ I colori dell’orchestra” Sala della Gran Guardia Pd.
2013 Rassegna Artistica Internazionale presso Domus Talenti ROMA
2013 Bipersonale presso Porta San Giovanni a Padova interno di Universi Diversi
2014 Barcelona Art Festival galleria Ada Art Gallery BARCELLONA
2016 Vincitrice Concorso Fare Cultura “il linguaggio universale dello sport” Roma
2017 Mostra WUNDERKAMMER UNO 2017 Calle de La Fenice VE
2017 Collettiva “OPENART” Roma con Martina Campese dal 10/05 al 10/06
2017 Collettiva NEW YORK 2017 Chelsea Manhattan dal 1 al 30 giugno “Caelum Gallery”
2017 Collettiva“I fossili, meraviglie della terra” Artiste in Collezionismo
2017 “simposio delle arti” Spazio Biosfera a Padova dal 15 al 21 settembre
2017 “Arte Open 2017” a Monfalcone
2017 “Segni tangibili” curata da Intentart a Napoli
2018 “Sole,luna e stelle. Ricordando Galileo” Centro culturale San Gaetano Padova
2018 ” Codice rosso” Centro culturale San Gaetano Padova
2018 museo di Galzignano
2019 “Resilienza” sala della Gran Guardia Pasova
2019 “l’astratto che emoziona” Galleria Art Time Udine
2019 “ Percorrenze dinamiche” Spazio Martucci 56 Napoli
2019 “alchimia dell’arte” Cattedrale dell’ex macello Padova
2020 "Affinità" Spazio Biosfera a Padova
2021 Bipersonale "Significati nascosti" patrocinio del Comune di Abano
2022 L'arte nel vento- le donne rigenerano il mondo patrocinio Comune di Padova
2022 Academiè Europeenne des Arts Villa Cà Zenobio Treviso
- Nationality: ITALY
- Date of birth : 1960
- Artistic domains: Works by artists with a certified artist value,
- Groups: Certified Artists Contemporary Italian Artists
Influences
Education
1981 - 1987
laurea Architettura
Venezia,
Italy
Artist value certified
Certification established in collaboration with Akoun, the world leader in art market information since 1985.
Artist Value 2019 | €700.00 ($779.94)
Certification has been established by Jacques-Armand Akoun on Jun 7, 2019.
Achievements
Collective Expositions
2019
Alchimia Dell'arte
Padova,
Italy
Activity on Artmajeur
Last modification date : Sep 2, 2024
(Member since 2011)
Image views: 96,716
Artworks by Nicoletta Furlan added to favorite collections: 248
Latest News
All the latest news from contemporary artist Nicoletta Furlan
Added Nov 22, 2021
la pittura astratta
Quando dipingo un quadro astratto non so in anticipo a cosa assomiglierà, né so mentre sto dipingendo verso cosa mi sto dirigendo, o cosa fare per arrivarci. Dipingere è dunque procedere passo passo a tentativi senza paura di sbagliare, non esiste un errore. Le “regole” le ho metabolizzate negli anni di lavoro. Dipingo nella speranza di arrivare ad un risultato piacevole e significativo. Il momento del risultato può arrivare dopo pochi giorni di lavoro o anche dopo un anno.
Ci sono momenti per il colore, per il gesto, per la meditazione.
Certo è che per me il grigio è un colore importante, il colore ideale dell’indifferenza, dell’indecisione, del silenzio, dell’attimo sospeso, in altre parole, di quegli stati d’animo e situazioni che ci colpiscono e per i quali vorremmo trovare un’espressione visiva.
Il grigio non manca mai nelle mie opere. Sta a calmare un’eccesso di energia, o ad armonizzare un segno troppo incisivo, a spegnere i condizionamenti e aprire il cuore.
Il blu in tutte le sue sfumature o variazioni è nelle mie opere. Il blu mi rappresenta una componente di mistero e di ambiguità, ma anche di fantasticheria.
Il blu mi ricorda la profondità del mare, il suo silenzio quando mi immergo, il suo rumore quando risalgo.
Added Nov 5, 2021
Cromatismi del trecento
Centro Culturale Altinate | San Gaetano, Via Altinate, Padova, PD, Italia
Monday
8
November
2021
Sunday
14
November
2021
Esposizione di opere astratte inedite realizzate appositamente per l’evento da diversi artisti, ispirate alla cultura trecentesca che contribuì a portare la città ai massimi livelli artistici del tempo (URBS PICTA).
Gli artisti, attraverso una rilettura dei cicli degli affreschi realizzati negli otto siti monumentali di Padova e seguendo con tecniche contemporanee una ricerca del colore nella narrazione di quel tempo, realizzeranno opere dalla composizione informale/astratta dove il colore stesso è l’espressività di uno stile.
EVENTO COLLATERALE in sede Artemisia esposizione di lavori dei ragazzi dei corsi kid art ( dai 7 ai 16 anni) sul tema, con laboratorio da sviluppare durante l’esposizione a partecipazione gratuita.
Added Oct 1, 2021
Significati Nascosti - Due Nature
Montirone, Via Pietro d'Abano, Abano Terme, PD, Italia
Friday
15
October
2021
Monday
1
November
2021
Nicoletta Furlan Andrea Coppadoro
“Sento col colore, e quindi la mia tela sarà sempre organizzata mediante il colore.”
– Henri Matisse
Natura Acquatica – Nicoletta Furlan
Prendere un grosso boccone d’aria e scivolare sotto la pellicola superficiale dell’acqua. Apnea. Decine di secondi silenziosi, dove il suono si trasforma in una percussione bassa, la pressione inguaina la pelle, il corpo diventa una forma precisa, nitidezza di contorni, trasformazione in particella, micro organismo cellulare, pulviscolo interstellare. Sott’acqua le percezioni delle dimensioni si alterano, si esce di scala, si può essere contemporaneamente punto e superficie. Anche il tempo, che già è relativo, si relativizza in arbitraria misura, i secondi come in inflazione, gonfiano. Un minuto sospeso diventa la stanza del quadro, il suo mondo.
Le tele di Nicoletta Furlan sono catini, laghi, mari. Il blu astratto, liquido, gocciolante, permea gli avvallamenti e le asperità della superficie come fosse un fondale oceanico prima asciutto e poi ricolmo. I materiali utilizzati per creare la base del lavoro sono sabbie, carte, colore. Una stesura mai pianificata che apre le porte dell’inconscio con lo scopo di catturare quell’attimo di pace nella creazione. Apnea creativa. Strutturare i presupposti, sistemare il nido, prendere fiato.
In questo modo di lavorare c’è il desiderio di scattare un fotogramma per Sé. Lasciare che sia la forma del colore a indicare i passi e a suggerire gli sviluppi del soggetto è per Nicoletta una chiara ispirazione al controllo. Paradossale? Forse. Apparentemente il gesto spontaneo può sembrare libero e incondizionato, superficialmente si può presupporre che ogni cosa venga docile e sgorghi morbida. Ma non siamo in superfice. Siamo ancora lì, col fiato sospeso, sotto, dentro e chiusi da un sigillo di idrogeno e ossigeno. Apnea. Sembra una contraddizione, ma la natura acquatica si cristallizza in fine in paesaggi solidi. Tra i quadri in mostra si passeggia nel bosco, le forme che emergono sono alberi e monti, cieli e strutture. Il controllo dell’astrazione è il sentiero delle capre. La ricerca della pace è un divenire da soddisfare col fiato spezzato e il diaframma contratto. Scatto di reni verso l’alto. Respiro.
Natura Rampicante – Andrea Coppadoro
La pianta rampicante richiede una parete, impalcatura, muro, graticcio, intelaiatura. La natura rampicante di Andrea Coppadoro è abbarbicata allo scheletro dell’architetto. Nella sua testa c’è di tutto, dal gioco dei dadaisti all’eco dei suoi maestri, dal collage tipografico all’erbario botanico. Nella sua testa c’è già l’idea. C’è un pragmatismo che tratteggia con precisione la trama dell’opera, incolla alla tela carte, pezzi di cose, forme di cantiere, e raccoglie frammenti di memoria storica da trasformare nei mattoni ideali di un personale formalismo.
Però dopo, quando la casa è in perfetto ordine, quando tutti gli elementi sono ben visibili e appoggiati con cura sul tavolo, un colpo di vento spalanca la finestra, una persona inciampa sul tappeto, un imprevisto scombussola la planimetria e un applauso rimescola le carte. Diventa un quadro diverso, un’immagine senza rigidità, un guizzo fluxus, la piantina catastale germoglia nella pianta vigorosa e scapigliata che esonda il vaso, un florido barocco broccato di bacche, colonne, capitelli, insetti, caratteri, miti terrosi. Un bel caos bilanciato tra una tendenza intonacata e un istinto radicale.
Allora ecco che nascono le città immaginarie di Andrea, luoghi ricchi di riferimenti dove ci si può perdere tra vicoli e viuzze, muri scalcinati e rovine, torri marziane e giardini incolti. Le città sono un’enciclopedia neuronale, una sintesi di passioni e interessi, un luogo in cui lasciare che il concreto si fonda col metafisico e il simbolismo sciolga le trecce al surreale. Planisferi arrugginiti dal tempo, mappe del mondo srotolate e ri-marginate, cristalli sognanti, ecosistemi di carta antropizzati da umani salati. Certi grandi fiori, magnolie? ninfee?, focalizzano lo sguardo lasciando che la visione periferica fonda i dettagli in un’unica massa con-fusa. Che cosa emerge? Il colore delle terre, calde, friabili e fertili.
Barbara Fragogna
Settembre 2021
Added Oct 4, 2020
Espressioni materiche
Galleria Spazioporpora, Via Nicola Antonio Porpora, Milano, MI, Italia
Tuesday
29
September
2020
Saturday
10
October
2020
Added Jul 1, 2020
Rivisitazione Padova Urbs Picta
Palazzo Moroni, Comune di Padova, Via VIII Febbraio, Padova, PD, Italia
Friday
3
July
2020
Sunday
30
August
2020
Progetto per il sostegno all'inserimento Unesco di Padova del 300.
Le opere si ispirano ad uno degli 8 siti di Padova Urbs Picta.
La mia opera si ispira ad un affresco di Altichiero da Zevio all'interno dell'oratorio di San Giorgio.
Added Jan 28, 2020
"l'astratto che emoziona"
Attraverso la sua arte Nicoletta interpreta la natura e rende vivo il suo amore per gli spazi infiniti: il cielo e, soprattutto, il mare, che la affascina e attrae con le sue profondità misteriose e la sua grande forza, in una visione sempre più ampia, come in volo da un satellite.
Nei suoi lavori, ogni sfumatura, ogni pennellata si possono definire “emozione”.
Si lascia ispirare dalla poesia e riesce mirabilmente a rappresentare in pittura il potenziale espressivo di un verso, divenendo, a sua volta, fonte di ispirazione per l’amica poetessa Marina G., in uno scambio reciproco che fonde insieme parole e immagini, suoni e colori.
La tecnica per Nicoletta è sempre sperimentazione, ricerca di vibrazioni ed effetti cromatici, unici e irripetibili, spesso con una tendenza materica, che sovrappone strati di colore, intessendo una trama che armonizza valori tattili a percezioni di una luce mutevole e cangiante.
(M.Furlan)
Added Jan 28, 2020
Affinità
SPAZIO BIOSFERA, Via San Martino e Solferino, Padova, PD, Italia
Wednesday
12
February
2020
Sunday
16
February
2020
"le affinità non dipendono né dal sesso né tanto meno dall'età, si riconoscono dal colore delle anime. Senza dubbio alcuno: (R.Rigoni)
mostra di pittura e scultura
Nicoletta Furlan Chiara Coltro Umberto Menin Maurizia Manfredi
Added May 28, 2019
ALCHIMIA DELL'ARTE Metamorfosi del pensiero
Cattedrale Ex Macello, Via Alvise Cornaro, Padova, PD, Italia
Monday
10
June
2019
Monday
22
July
2019
Artemisia Associazione Culturale
Esposizione di pittura, scultura e installazioni
"Il sottile raffronto che avviene tra la figura dell'artista e quella dell'alchimista si abbatte nella sintesi comune della ricerca: entrambe le figure compiono un'indagine per trasformare le cose e studiano gli elementi e la vita dell'uomo cercando il risultato che si renda concreto poi in un'opera finita.L'immaginazione e la proiezione della consistenza si elevano all'ispirazione attraverso la modificazione dei processi naturali arrivando a uno scopo finale unico: la dominazione delle forze naturali e la loro conseguente mutazione in un'esistenza differente della realtà, sia l'alchimista e sia l'artista partono dalla mimesi per ottenere un'altra forma, un'altra vita."
Added May 5, 2019
Critica-mente di Luca Franzil
Nicoletta Furlan si lascia ispirare dalla poesia e riesce mirabilmente a rappresentare in pittura il potenziale espressivo di un verso: una nave che s'abbandona alla placida forza del mare è ben resa dalle tinte chiare frapposte agli azzurri e blu, il sole e gli spruzzi d'acqua sono pennellate e gocce di colore che si appoggiano alla tela con la delicatezza di una carezza.
Added Apr 2, 2019
"l'astratto che emoziona"
Galleria Art Time Udine
Saturday
30
March
2019
Thursday
11
April
2019
La Galleria ARTtime di Udine presenta una mostra collettiva d’arte astratta dal titolo “L’astratto che emoziona” che avrà luogo dal 30 marzo all’11 aprile. Vi partecipano: Giuseppe Miceli, Aurelio Nicolazzo, Michael Lerche, Robertino Aisa, Nicoletta Furlan, Chiara Coltro e Bianca Beghin.
L'articolo relativo alla mostra è stato inserito all'interno del nostro sito www.arttimeudine.net nella sezione pubblicità e su friulionline al seguente link:
http://www.friulionline.com/cultura-spettacoli/lastratto-che-emoziona-mostra-alla-galleria-arttime/
Il video è stato pubblicato sulla nostra pagina facebook ARTtime e su youtube al seguente link.https://www.youtube.com/watch?v=i59quWyCbmg&feature=youtu.be
Added Apr 2, 2019
Mostra "Resilienza" A Padova
Sala Della Gran Guardia Piazza dei Signori
Thursday
7
March
2019
Sunday
31
March
2019
Ciò che non ti uccide, ti rende più forte (F. Nietsche)
“Resilienza” è un evento che unisce arti figurative, musicali e dibattito: un'esposizione di dipinti e sculture aventi ad oggetto la violenza, ma sotto il profilo positivo e propositivo del superamento del trauma subito dalla vittima, un dibattito sul tema della rappresentazione della violenza sul corpo delle donne nei media e nell'arte e una performance musica e voce, dedicata a varie personalità femminili
Added Jun 3, 2014
curriculum espositivo
CURRICULUM ESPOSITIVO
1997 2000 partecipa a numerose collettive
2001 2° Concorso Nazionale di pittura, grafica e scultura “Adriana Favaro” - Comune di Campodarsego
2001 Collettiva di Pittura “Il paesaggio veneto” nell’ “L’isola di Caprera” a Padova - Assessorato Cultura Comune di Padova
2001 Concorso Provinciale “Il Paesaggio euganeo: la natura e l’uomo” by A.N.C.R. di Teolo (Pd): nel “Museo di Arte Contemporanea Dino Formaggio”
2002 Collettiva di Pittura “Colori, passioni, atmosphere pittoriche” nell’ “L’isola di Caprera” a Padova Assessorato Cultura Comune di Padova
2002 Collettiva di pittura “Sette artisti per Amnesty International” - commissione Cultura del Comune di Padova - Sala dell’Orologio
2004 Partecipazione ad “Atelier aperti” a Padova - Commissione Cultura del Comune di Padova
2004 Collettiva nell’ Art Studio “Signorisichiude” a Padova
2005 Collettiva di Pittura “Limena con l’Asia” - Comune di Limena (Pd)
2005 Collettiva di Pittura “Miniquadro” nell’ Art Studio “Signorisichiude” a Padova
2006 Collettiva di Pittura nel “bar Firenze“ a Padova
2006 Collettiva di Pittura per il“Progetto Erica” - LimenaC
2008 Personale presso la Barchessa di Villa Fini - Osteria TiroVino – Limena
2008 Personale Municipio Comune di Ponte San Nicolò
2009 Personale presso “Viale 19” Padova
2009 Personale presso Arte Paolo Maffei via Riello n 5 35122 Padova
2010 Collettiva “Magie di Colori” patrocinio Comune di Montegrotto Pala Turismo Montegrotto Terme
2010 Collettiva “ 51 Artisti per Michael Jackson” Pala Turismo Montegrotto.
2010 Personale presso cicchetteria “Sapore” Via Barbarigo 32 Padova
2010 Collettiva di pittura progetto RAM Comune di Padova presso Bastione Santa Croce Padova
2011 Collettiva “Quadri pro alluvionati” asta di beneficenza, San Gaetano- Padova
2011 Bipersolnale presso “Osteria Barabba” Via Vicenza Padova
2011 Collettiva di pittura progetto RAM Comune di Padova presso Bastione Alicorno Padova
2012 Collettiva “ Cuoretica” Casana. Padova
2012 Vincitrice Premio Speciale Critica nella Collettiva”Lo Sport nell’arte attraverso lo sguardo delle donne” Padova, Centro culturale Altinate San Gaetano
2013 Collettiva “ARTGALLERY” Cinema Lux Pd.Raccolta fondi per passaggio al digitale.
2013 Collettiva “ I colori dell’orchestra” Sala della Gran Guardia Pd.
2013 Rassegna Artistica Internazionale presso Domus Talenti ROMA
2013 Bipersonale presso Porta San Giovanni a Padova interno di Universi Diversi
2014 Rassegna Artistica Internazionale Barcelona Art Festival galleria Ada Art Gallery BARCELLONA
2015 Collettiva “Il segno e il colore” Galleria ARTtime Udine
2016 Rassegna artistica internazionale Flyer Art Gallery a Roma
2016 Monastier Meolo mostra “Il gesto sportivo visto dalle donne
2016 Mostra di beneficienza”Arte di Cuore, Scuderie di Palazzo Moroni . Padova.
2016 Vincitrice Concorso Fare Cultura “il linguaggio universale dello sport” Roma
2017 Mostra WUNDERKAMMER UNO dal 15 aprile al 7 maggio 2017 Calle de La Fenice VE
2017 Mostra Artemisia a Padova dal 12 maggio al 26 maggio presso “Artemisia” Arte e Cultura
2017 Collettiva “OPENART” Roma con Martina Campese dal 10/05 al 10/06
2017 Collettiva NEW YORK 2017 Chelsea Manhattan dal 1 al 30 giugno “Caelum Gallery”
2017 Collettiva“I fossili, meraviglie della terra” con il gruppo Artiste in Collezionismo dal 9 al 29 giugno
2017 “simposio delle arti” Spazio Biosphera a Padova dal 15 al 21 settembre
2017 “Arte Open 2017” a Monfalcone
2017 “Segni tangibili” curata da Intentar a Napoli
2018 “Sole,luna e stelle. Ricordando Galileo” Centro culturale San Gaetano Padova
2018 ” Codice rosso” Centro culturale San Gaetano Padova
2018 museo di Galzignano
2019 “Resilienza” sala della Gran Guardia Padova
2019 “l’astratto che emoziona” Galleria Art Time Udine
Added Jan 3, 2012
BADO OFFICE
Thursday
1
December
2011
Sunday
1
January
2012
Added Oct 2, 2011
Article
Added Oct 2, 2011
biografia
Sono nata a Padova e sono la primogenita di cinque figli .
Laureata allo IUAV di Venezia in architettura
La mia passione non è solo l’arte, amo l’acqua , il mare , lo sport, insegno nuoto in piscina e pratico apnea.
Ho due meravigliosi figli Giulia e Alessandro, miei grandi supporters . Michele, il mio compagno, con il quale condivido la grande passione per l’apnea, è primo estimatore dei miei quadri.Poi c’è la mia amica Anna,la” sorella maggiore” Non ultimo il caro e amato Dandi, il nostro labrador, che spesso mi tiene compagnia rannicchiato sotto il cavalletto.
Nella mia strada ho la fortuna di incrociare il maestro Umberto Menin e con lui ho lavorato e soprattutto imparato a lavorare; come preparare le tele, come usare i colori, come creare la composizione e conoscere tanti piccoli segreti del mestiere di pittore.
Con un gruppo di amici con la stessa passione fondiamo “signorisichiude” (riferito alle interminabili chiacchierate ) . La nostra serata è il mercoledì , si dipinge, si discute di arte, si fanno viaggi (a livello culturale) ma anche ci si aiuta e ci si conforta nei momenti di difficoltà.
Ho svolto la mia attivita' di architetto nell'azienda di famiglia, che ho lasciato dopo 22 anni per avvicendamenti nella conduzione aziendale.
Arriva l”Artemisia” l’associazione culturale, costituita 3 anni fa con le amiche Chiara Coltro e Daniela Pedrocco …E’ dove sono Io... Insegno pittura, allievi dai 7 agli 85 anni ,ho grandi soddisfazioni… In loro leggo gioia ,divertimento, ma soprattutto l’essere riusciti a realizzare un “quadro”.
Added Oct 2, 2011
...di me
Scrive di me Manlio Gaddi
La chiave della comprensione dell’opera di Nicoletta Furlan va ricercata nelle correlazioni quiete e molteplici dell’insieme cromatico creato, che si offre come un tutto.
Non è importante come un paesaggio si presenti al nostro sguardo, l’intero mondo pittorico si risolve in colori; le tonalità di colore corrispondono alle tendenze che si incontrano in natura, alle sensazioni che natura e colori lasciano in noi e nell’artista, nelle impressioni che la risoluzione della forma pittorica trasmette.
A prima vista la tela sembra in preda a un baccanale di colori scorretti, che, dal giusto punto di vista, si ordinano, si sistemano, si associano per una delicata costruzione di forme interpretative nella precisione e nella sicurezza dell’ordine luminoso.
Scorrono gocce di una rugiada luminosa lungo gli steli dei fiori che fanno illuminare di colore. In particolare le ninfee di Nicoletta Furlan possono essere lette come un omaggio alle ninfee di Monet, ma mentre per l’artista francese le ninfee rappresentano l’atto potente di un genio artistico che va oltre il proprio tempo pur rappresentando il punto di arrivo di una utopia progettata e realizzata nell’ultima stagione della vita, per Nicoletta Furlan rappresentano un punto di partenza.
Osservando le opere presenti in mostra, e riportate in questo catalogo, si nota come esse si basano sull’immediatezza dei motivi, quasi una istantanea (nell’epoca del digitale) che fissa un momento, e sfugge all’osservatore meno attento il lavoro di costruzione che è a monte del dipinto.
Il contenuto dei quadri, quando si tratta di ninfee o fiori ma anche per i rari paesaggi, si sviluppa secondo delle simmetrie verticali e parallele che creano, alla Monet, degli effetti volutamente piatti come ben si nota nell’opera presentata a fianco; tuttavia l’utilizzo del colore annulla la superficie piatta rendendola tridimensionale. La componente cromatica più scura spinge in avanti quella chiara, che si staglia nettamente.
Anche se la natura, i fiori in particolare, è fra i soggetti più amati da Nicoletta non si può dire che sia una pittrice dei fiori: nelle tele si nota che non hanno importanza i singoli fiori di una determinata specie o tipo, nonostante si possano distinguere singole specie di fiori (glicini, fiori di pesco, fiordalisi solo per citare alcune tipologie presenti in questo catalogo, oltre naturalmente alle ninfee) la loro forma non è mai fissata. L’artista cerca l’armonia,
l’impressione generale: i fiori sono veicoli di luce, una festa per gli occhi.
Un discorso a parte merita il “ciclo” delle ninfee, dove ogni opera mostra una parte dello stagno che le contiene: le foglie delle ninfee sottolineano delle tensioni orizzontali, mentre i riflessi sull’acqua dei salici introducono strutture verticali.
Il colore viene scomposto in sfumature, toni cromatici vengono rifratti e sovrapposti, le foglie si confondo con l’acqua su cui poggiano pur essendone distinte e separate. L’insieme è misterioso, poetico, piacevolmente irreale, fornisce una sensazione di piacere legata ad una sensazione di disagio per le limitazioni volutamente imposte: non si vede mai il cielo nelle opere con le ninfee e con i fiori, che viene invece dipinto quando Nicoletta
Furlan si occupa di paesaggi, altrimenti compare solo come riflesso sull’acqua ma non sul bordo superiore della tela, come se fosse una sua necessità il limitare lo spazio, il rinchiudersi nelle sensazioni fornite dalle pennellate con uso dei colori che richiamano le teorie di Goethe.
Added Oct 2, 2011
giochi di luce e colori
La chiave della comprensione dell’opera di Nicoletta Furlan va ricercata nelle correlazioni quiete e molteplici dell’insieme cromatico creato, che si offre come un tutto.
Non è importante come un paesaggio si presenti al
Memoria di ninfee, 2009
acrilico su tela cm 160 x 120nostro sguardo, l’intero mondo pittorico si risolve in colori; le tonalità di colore corrispondono alle tendenze che si incontrano in natura, alle sensazioni che natura e colori lasciano in noi e nell’artista, nelle impressioni che la risoluzione della forma pittorica trasmette.
A prima vista la tela sembra in preda a un baccanale di colori scorretti, che, dal giusto punto di vista, si ordinano, si sistemano, si associano per una delicata costruzione di forme interpretative nella precisione e nella sicurezza dell’ordine luminoso.
Scorrono gocce di una rugiada luminosa lungo gli steli dei fiori che fanno illuminare di colore. In particolare le ninfee di Nicoletta Furlan possono essere lette come un omaggio alle ninfee di Monet, ma mentre per l’artista francese le ninfee rappresentano l’atto potente di un genio artistico che va oltre il proprio tempo pur rappresentando il punto di arrivo di una utopia progettata e realizzata nell’ultima stagione della vita, per Nicoletta Furlan rappresentano un punto di partenza.
Osservando le opere presenti in mostra, e riportate in questo catalogo, si nota come esse si basano sull’immediatezza dei motivi, quasi una istantanea (nell’epoca del digitale) che fissa un momento, e sfugge all’osservatore meno attento il lavoro di costruzione che è a monte del dipinto.
Il contenuto dei quadri, quando si tratta di ninfee o fiori ma anche per i rari paesaggi, si sviluppa secondo delle simmetrie verticali e parallele che creano, alla Monet, degli effetti volutamente piatti come ben si nota nell’opera presentata a fianco; tuttavia l’utilizzo del colore annulla la superficie piatta rendendola tridimensionale. La componente cromatica più scura spinge in avanti quella chiara, che si staglia nettamente.
Anche se la natura, i fiori in particolare, è fra i soggetti più amati da Nicoletta non si può dire che sia una pittrice dei fiori: nelle tele si nota che non hanno importanza i singoli fiori di una determinata specie o tipo, nonostante si possano distinguere singole specie di fiori (glicini, fiori di pesco, fiordalisi solo per citare alcune tipologie presenti in questo catalogo, oltre naturalmente alle ninfee) la loro forma non è mai fissata. L’artista cerca l’armonia,
Ninfee azzurro, 2008
olio su tela cm 90x180l’impressione generale: i fiori sono veicoli di luce, una festa per gli occhi.
Un discorso a parte merita il “ciclo” delle ninfee, dove ogni opera mostra una parte dello stagno che le contiene: le foglie delle ninfee sottolineano delle tensioni orizzontali, mentre i riflessi sull’acqua dei salici introducono strutture verticali.
Il colore viene scomposto in sfumature, toni cromatici vengono rifratti e sovrapposti, le foglie si confondo con l’acqua su cui poggiano pur essendone distinte e separate. L’insieme è misterioso, poetico, piacevolmente irreale, fornisce una sensazione di piacere legata ad una sensazione di disagio per le limitazioni volutamente imposte: non si vede mai il cielo nelle opere con le ninfee e con i fiori, che viene invece dipinto quando Nicoletta
Nudo, 2006, olio su tela cm 80x60Furlan si occupa di paesaggi, altrimenti compare solo come riflesso sull’acqua ma non sul bordo superiore della tela, come se fosse una sua necessità il limitare lo spazio, il rinchiudersi nelle sensazioni fornite dalle pennellate con uso dei colori che richiamano le teorie di Goethe.
La pennellate di Nicoletta Furlan è ricca di complessità, di varietà e ricchezza d’invenzione, frutto di un lungo percorso di studio e applicazione che le ha permesso di tradurre materialmente le vibrazioni dei riflessi ed il fremito delle atmosfere, partendo da una visione naturalistica per pervenire ad una visionaria che sfiora l’informale, l’astrazione.
Un discorso a parte deve essere dedicato all’interesse di Nicoletta Furlan per il nudo, che non è solo studio accademico del corpo femminile, non contiene idee di desiderio, forse è presente una componente di provocazione sessuale nella raffigurazione del braccio alzato che esalta la linea del seno, ma sono soprattutto il segno di una intimità che necessita protezione.
I nudi di Nicoletta Furlan non sono “rappresentazioni” o “ritratti” , ma itinerari, gesti esplorativi ed espressivi di una sensualità che si espande e si scioglie sulla tela in cromatismi fortemente suggestivi.
La pennellata è netta nella definizione dei contorni, sono utilizzate pose che appiattiscono le forme lasciando l’illusione del volume del corpo: più che la rotondità è il fascino visivo del tepore del corpo, accentuato dall’uso dei colori caldi di Goethe prima ricordati, a sollecitare l’immaginazione di chi guarda.
C’è forse in Nicoletta Furlan il tentativo, evitato nelle opere viste relative alle ninfee ai fiori ed ai paesaggi, di risolvere i problemi della forma nell’interpretazione del corpo femminile, elevato ad emblema di armonia e di bellezza, armonia con il proprio mondo interiore ma anche con la natura e con il mondo.
Reviews and comments
Original and refined artist, excellent technique, top+++
I tuoi quadri son poesie... brevi ma profonde...
Le tue opere sono stupende
Belissimo lavoro !!
Diese Grandiose Malerei ist eine Quelle der Inspiration Bravo Nicoletta!
Fantastische Visionen werden zur Grandiosen Kunst Bravo Nicoletta!
j'aime beaucoup, il y a un quelque chose de paisible
Une grande puissance, mais dans la sérénité.
Quel éclaboussement de couleurs !
in superficie d'acqua marina... verdi promesse... affiorano
Grazie jeanette!
Un festival de couleurs sortant de l'eau ! J'aime beaucoup cet aspect festif avec un coup de pinceau ou de couteau énergique ! Un clic sur favori. Vivian - Peintre Sculpteur -
Come uno crepuscolo ! Splendido arte . Grazie per la collezione et il seguito !
Cordialmente .
Mi piace molto questi colori di autunno ! Superba opera .
Ciondolano
sogni glicine
nel viola dell’utopia