Daniele Leoni
• Nel luglio 1997 ha conseguito la Maturità Scientifica presso il liceo Scientifico Statale Fulcieri Paulucci di Calboli di Forlì;
• In data 12/07/2004 ha conseguito la Laurea in Conservazione dei Beni Culturali, vecchio ordinamento quadriennale, indirizzo Storico Artistico, con la votazione di 110/110, presso l’Università di Bologna, sede di Ravenna, presentando una tesi sugli affreschi del Trecento a Forlì;
• In data 27/03/2008 ha conseguito il Diploma della Scuola di Specializzazione in Storia dell’Arte, triennale e post-laurea, con la votazione di 70/70 e lode, presso il Dipartimento delle Arti Visive dell’Università di Bologna, presentando una tesi sulla Madonna del Divino Amore e l’influenza di Raffaello nella pittura del Cinquecento in Emilia Romagna (in corso di stampa);
• Nel novembre 2005 ha pubblicato l’articolo Vecchie e nuove rovine, inserendovi anche un suo disegno, in “Le Antiche Dogane”, 77, periodico storico tecnico scientifico sulle origini, le evoluzioni del territorio e le strutture in esso contenute, Montemerano (Gr) 2005;
• Nell’inverno 2005 ha svolto un tirocinio presso un artigiano e restauratore per perfezionare la propria conoscenza riguardo alle tecniche artistiche;
• Un suo dipinto è stato pubblicato come copertina del libro: F. Coletti, Il dolore forza dello spirito, Roma 2006. Volume presentato presso la trasmissione: “Tg2 Salute”, Rai 2;
• A partire dal 2006 redige expertise per il mercato antiquario, studiando dipinti di varia scuola ed epoca, dal XVI al XIX secolo;
• Un suo articolo: Giuseppe Boschi e i labirinti all’ombra del Neoclassicismo nella Faenza del XVIII secolo è stato pubblicato in “DecArt. Rivista di arti decorative”, 6, Firenze 2006;
• Un suo dipinto è stato esposto alla mostra: Santa Croce. 40 anni dopo, in commemorazione del quarantesimo anniversario dell’alluvione di Firenze del 1966, Firenze Cripta di Santa Croce, 11 – 30 novembre 2006. L’opera è pubblicata in catalogo;
• Nel luglio 2007 è uscito il suo libro: Frammenti nella Storia. Riflessioni sulla pittura ad affresco del XIV secolo conservata a Forlì, Santa Rufina di Cittaducale (Rieti) 2007 (244 pagine). Tale testo è arricchito dal contributo di altri studiosi (G. Brusi, A. Tambini, F. Trerè), i quali sono stati coordinati dal sottoscritto, che ha anche curato l’impaginazione e la grafica del medesimo testo. Il volume è stato presentato il 29/11/2007 con una conferenza presso i Musei San Domenico di Forlì, in cui il sottoscritto ha partecipato come correlatore;
• Dall’aprile 2008 collabora ed è nel comitato di redazione della rivista “Rello”, mensile indipendente di informazione socio-economica e culturale, distribuito a Rieti e a Roma;
• Il 2 agosto 2008 si è tenuta una sua mostra personale di dipinti presso il Convento di Santa Croce di Villa Verucchio (Rn), intitolata: Sinopie digitali alla festa del Perdono. Tutte le opere sono state pubblicate in un opuscolo-catalogo, con testi di M. Galesini, F. Trer...
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Valutazione dell'artista, Biografia, Studio dell'artista:
Dipinti su vari supporti • 7 opere
Guarda tuttoSinopie digitali • 15 opere
Guarda tuttoFondo Bolo • 10 opere
Guarda tuttoSerie Eridania • 9 opere
Guarda tuttoPer Villa Verucchio • 4 opere
Guarda tuttoRiconoscimento
Biografia
• Nel luglio 1997 ha conseguito la Maturità Scientifica presso il liceo Scientifico Statale Fulcieri Paulucci di Calboli di Forlì;
• In data 12/07/2004 ha conseguito la Laurea in Conservazione dei Beni Culturali, vecchio ordinamento quadriennale, indirizzo Storico Artistico, con la votazione di 110/110, presso l’Università di Bologna, sede di Ravenna, presentando una tesi sugli affreschi del Trecento a Forlì;
• In data 27/03/2008 ha conseguito il Diploma della Scuola di Specializzazione in Storia dell’Arte, triennale e post-laurea, con la votazione di 70/70 e lode, presso il Dipartimento delle Arti Visive dell’Università di Bologna, presentando una tesi sulla Madonna del Divino Amore e l’influenza di Raffaello nella pittura del Cinquecento in Emilia Romagna (in corso di stampa);
• Nel novembre 2005 ha pubblicato l’articolo Vecchie e nuove rovine, inserendovi anche un suo disegno, in “Le Antiche Dogane”, 77, periodico storico tecnico scientifico sulle origini, le evoluzioni del territorio e le strutture in esso contenute, Montemerano (Gr) 2005;
• Nell’inverno 2005 ha svolto un tirocinio presso un artigiano e restauratore per perfezionare la propria conoscenza riguardo alle tecniche artistiche;
• Un suo dipinto è stato pubblicato come copertina del libro: F. Coletti, Il dolore forza dello spirito, Roma 2006. Volume presentato presso la trasmissione: “Tg2 Salute”, Rai 2;
• A partire dal 2006 redige expertise per il mercato antiquario, studiando dipinti di varia scuola ed epoca, dal XVI al XIX secolo;
• Un suo articolo: Giuseppe Boschi e i labirinti all’ombra del Neoclassicismo nella Faenza del XVIII secolo è stato pubblicato in “DecArt. Rivista di arti decorative”, 6, Firenze 2006;
• Un suo dipinto è stato esposto alla mostra: Santa Croce. 40 anni dopo, in commemorazione del quarantesimo anniversario dell’alluvione di Firenze del 1966, Firenze Cripta di Santa Croce, 11 – 30 novembre 2006. L’opera è pubblicata in catalogo;
• Nel luglio 2007 è uscito il suo libro: Frammenti nella Storia. Riflessioni sulla pittura ad affresco del XIV secolo conservata a Forlì, Santa Rufina di Cittaducale (Rieti) 2007 (244 pagine). Tale testo è arricchito dal contributo di altri studiosi (G. Brusi, A. Tambini, F. Trerè), i quali sono stati coordinati dal sottoscritto, che ha anche curato l’impaginazione e la grafica del medesimo testo. Il volume è stato presentato il 29/11/2007 con una conferenza presso i Musei San Domenico di Forlì, in cui il sottoscritto ha partecipato come correlatore;
• Dall’aprile 2008 collabora ed è nel comitato di redazione della rivista “Rello”, mensile indipendente di informazione socio-economica e culturale, distribuito a Rieti e a Roma;
• Il 2 agosto 2008 si è tenuta una sua mostra personale di dipinti presso il Convento di Santa Croce di Villa Verucchio (Rn), intitolata: Sinopie digitali alla festa del Perdono. Tutte le opere sono state pubblicate in un opuscolo-catalogo, con testi di M. Galesini, F. Trer...
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Nazionalità:
ITALIA
- Data di nascita : 1978
- Domini artistici:
- Gruppi: Artisti Italiani Contemporanei
Eventi d'arte in corso e a breve
Influenze
Formazione
Valore dell'artista certificato
Realizzazioni
Attività su ArtMajeur
Ultime notizie
Tutte le ultime notizie dall'artista contemporaneo Daniele Leoni
ISTRUZIONE E FORMAZIONE
Laureato in Conservazione dei Beni Culturali e specializzato in Storia dell’Arte presso il Dipartimento delle Arti Visive dell’Università di Bologna. Ha coordinato ed ha collaborato con numerosi gruppi di studiosi e storici dell'arte per la pubblicazione di libri, cataloghi di mostra ed articoli. Ha curato mostre collettive e personali. È un buon conoscitore dell'arte medievale, moderna ed anche contemporanea, specializzato nell’arte italiana. Ha scritto due libri su argomenti di Storia dell'Arte e pubblicato numerosi articoli presso riviste specializzate quali "DecArt. Rivista di arti decorative" e "Romagna arte e storia". Ha redatto expertise per il mercato antiquario, studiando dipinti di varia scuola ed epoca, dal XVI al XIX secolo. Ha svolto un tirocinio presso un artigiano e restauratore per perfezionare la propria conoscenza riguardo alle tecniche artistiche. Svolge un'attività artistica ed ha al suo attivo diverse mostre personali e collettive, tenutesi in località dell'Emilia-Romagna, a Firenze, a Roma, a Londra.

CURRICULUM VITAE
• Nel luglio 1997 ha conseguito la Maturità Scientifica presso il liceo Scientifico Statale Fulcieri Paulucci di Calboli di Forlì;
• In data 12/07/2004 ha conseguito la Laurea in Conservazione dei Beni Culturali, vecchio ordinamento quadriennale, indirizzo Storico Artistico, con la votazione di 110/110, presso l’Università di Bologna, sede di Ravenna, presentando una tesi sugli affreschi del Trecento a Forlì;
• In data 27/03/2008 ha conseguito il Diploma della Scuola di Specializzazione in Storia dell’Arte, triennale e post-laurea, con la votazione di 70/70 e lode, presso il Dipartimento delle Arti Visive dell’Università di Bologna, presentando una tesi sulla Madonna del Divino Amore e l’influenza di Raffaello nella pittura del Cinquecento in Emilia Romagna (in corso di stampa);
• Nel novembre 2005 ha pubblicato l’articolo Vecchie e nuove rovine, inserendovi anche un suo disegno, in “Le Antiche Dogane”, 77, periodico storico tecnico scientifico sulle origini, le evoluzioni del territorio e le strutture in esso contenute, Montemerano (Gr) 2005;
• Nell’inverno 2005 ha svolto un tirocinio presso un artigiano e restauratore per perfezionare la propria conoscenza riguardo alle tecniche artistiche;
• Un suo dipinto è stato pubblicato come copertina del libro: F. Coletti, Il dolore forza dello spirito, Roma 2006. Volume presentato presso la trasmissione: “Tg2 Salute”, Rai 2;
• A partire dal 2006 redige expertise per il mercato antiquario, studiando dipinti di varia scuola ed epoca, dal XVI al XIX secolo;
• Un suo articolo: Giuseppe Boschi e i labirinti all’ombra del Neoclassicismo nella Faenza del XVIII secolo è stato pubblicato in “DecArt. Rivista di arti decorative”, 6, Firenze 2006;
• Un suo dipinto è stato esposto alla mostra: Santa Croce. 40 anni dopo, in commemorazione del quarantesimo anniversario dell’alluvione di Firenze del 1966, Firenze Cripta di Santa Croce, 11 – 30 novembre 2006. L’opera è pubblicata in catalogo;
• Nel luglio 2007 è uscito il suo libro: Frammenti nella Storia. Riflessioni sulla pittura ad affresco del XIV secolo conservata a Forlì, Santa Rufina di Cittaducale (Rieti) 2007 (244 pagine). Tale testo è arricchito dal contributo di altri studiosi (G. Brusi, A. Tambini, F. Trerè), i quali sono stati coordinati dal sottoscritto, che ha anche curato l’impaginazione e la grafica del medesimo testo. Il volume è stato presentato il 29/11/2007 con una conferenza presso i Musei San Domenico di Forlì, in cui il sottoscritto ha partecipato come correlatore;
• Dall’aprile 2008 collabora ed è nel comitato di redazione della rivista “Rello”, mensile indipendente di informazione socio-economica e culturale, distribuito a Rieti e a Roma;
• Il 2 agosto 2008 si è tenuta una sua mostra personale di dipinti presso il Convento di Santa Croce di Villa Verucchio (Rn), intitolata: Sinopie digitali alla festa del Perdono. Tutte le opere sono state pubblicate in un opuscolo-catalogo, con testi di M. Galesini, F. Trerè;
• Nei mesi di settembre-ottobre 2008 è stata allestita una sua mostra personale presso Casa Zanni, Villa Verucchio (Rn);
• Ha curato ed ha partecipato come artista alla mostra collettiva Ouverture2008, presso la rocca di Forlimpoli (FC), 23-28 ottobre 2008. Una parte delle opere in mostra sono state pubblicate in un opuscolo-catalogo, con testi di D. Leoni, S. Simoni;
• In data 10/12/2008 ha tenuto una conferenza sulla Madonna del Divino Amore e la pittura del Cinquecento in Emila-Romagna presso la Sala Randi del Comune di Forlì, organizzata dall’associazione AUSER;
• Un suo articolo: Domestiche immagini sacre. Alcune riflessioni su Innocenzo da Imola e Faenza è stato pubblicato in “Romagna arte e storia”, 83, Rimini 2008;
• Ha partecipato alla mostra collettiva “Homo velocipede”, presso il Museo delle Auto della Polizia di Stato, in Roma, 31 gennaio 2009 - 28 febbraio 2009. Le sue opere sono pubblicate nel catalogo della mostra, a cura di Adelinda Allegretti;
• Ha partecipato alla mostra collettiva “Monocromie, assenza-essenza del colore”, presso la galleria La Pergola Arte di Firenze, 31 gennaio 2009 - 12 febbraio 2009. Le sue opere sono pubblicate nel catalogo della mostra, a cura di Domenico Asmone;
• Ha partecipato come storico dell’arte alla mostra, La Bottega dei Cignani in Romagna in Forlì, 31 gennaio - 15 febbraio 2009 (catalogo a cura di E. Garavini, con la collaborazione di A. Bondi, D. Leoni, A. Giunchi, Castrocaro 2009);
• Ha conseguito il Premio speciale per l'originalità in occasione della rassegna: Premio internazionale La Pergola Arte Piccolo Formato 2009, III edizione (Auditorium dell'Ente Cassa di Risparmio di Firenze, 4 aprile 2009). Le sue opere sono pubblicate nel catalogo della mostra, a cura di Michael Musone (Galleria La Pergola Arte di Firenze, 29 marzo - 13 aprile 2009);
• Nell'aprile 2009 è uscito il suo libro: Raffaello e la Madonna del Divino Amore. La nobile origine e l'evoluzione di un'immagine sacra in Emilia-Romagna nel Cinquecento, Cesena 2009 (120 pagine circa);
• Attualmente sono in corso di pubblicazione altri suoi studi nell’ambito della Storia dell’Arte. Inoltre sono previste altre sue rassegne di arte contemporanea, sia come curatore sia come artista. In particolare è stato recentemente selezionato per esposizioni a Londra, la prima di esse è una collettiva presso la galleria: The Gallery 77, Kensington Church Streetch Street, che si terrà nella primavera 2009.
• Infine dichiara di avere una buona conoscenza delle tecniche fotografiche (sia analogiche che digitali); di essere esperto nell’uso del computer in Photoshop (fotoritocco), Word ed Internet, e di avere una buona conoscenza della lingua inglese (scritta e parlata).

Articolo
DICONO DI ME:
“Daniele Leoni affronta un confronto diretto fra la tradizione artistica – il linguaggio “alto” storico-artistico da cui coglie spunti e citazioni che possono andare fra gli altri da De Chirico a Dada – e un interessante sguardo “basso”, puntato alla realtà quotidiana, ad oggetti banali o usuali, stabilendo con ciò una pratica di collasso di senso di particolare intensità ironica.”
Serena Simoni
“Egli costruisce abilmente un modo diverso ed originale di fare arte.”
“In una società occidentale secolarizzata, dove il relativismo culturale e la perdita di valori sicuri ha portato l’arte a farsi una formidabile interprete di tendenze lontane dalla logica del quadro e dalla scultura tradizionale, Daniele Leoni, che si autodefinisce proprio pittore e non artista, cerca invece, in modo semplice ed essenziale, un contatto genuino con l’Assoluto.”
Filippo Trerè
“E' raro trovarsi di fronte ad un'arte che al primo istinto, sguardo appare del tutto confusa, quasi come se l'artista stesso fosse come inconsciamente prigioniero del suo potere verso la sua arte,
impossibilità a manifestare propriamente la sua corrente, mano ed invece attorniarsi di così tanti percorsi alcuni decisamente che si cozzano male con quello che poi Daniele Leoni è riuscito con caparbietà a far venire a galla. Da tutti questi aspetti si genera difatti alte personali capacità ironiche, scenografiche e finalmente anche dipinti che ci possono far quasi sorridere, ad esempio si vedano i lavori “Calendari vs calendari d'arte del mese di Gennaio dove si vedono il gruppetto primario che era in realtà presente nel famosissimo dipinto “le déjuner sur l'herbre” di Manet, qui per altro la donna è vestita,come pure anche un altro mese quello con la statua vicino all'asse da stiro, che cos'ì tenacemente rammenta la venere degli stracci di Pistoletto , l'apoteosi di questo tipo di fare analiticamente pittura si ritrova presso il dipinto “Wonderkammer” giocato anche qui non solo da un sapiente taglio incisivo e pre fumettistico, ma
superando il lavoro ed immettendo l'icona di wounder wowan, cercando così di fare una riuscita similitudine tra essi. Ma Daniele Leoni sconfina aulicamente regalandoci con estrema bravura
un'opera d'arte ovvero”Una sidrome, la sindrome di sthendhal” regalandoci aulici sensazioni,ma anche giurandoci di continuare a regalarci lavori simili, giocati sull'abilità tecnica artistica e sul lato ironico. Se Daniele Leoni realmente comprendesse di avere una via aperta all'arte e che è quindi ora tempo di darsi da fare con essa.!!!!!”
Valeria S.Lombardi

Articolo
Per me è naturale esprimersi e trarre ispirazione dalla natura, insomma è naturale dipingere..
Attraverso questa pagina online è possibile visionare alcuni miei dipinti, dal vario significato. Spesso l’idea di questi quadri nasce grazie a disegni digitali e fotoritocchi abbastanza elementari, che soltanto successivamente trasferisco su carta, attraverso una stampa a getto d'inchiostro. Si tratta di “bozzetti digitali” dove poi lascio sedimentare la pittura tradizionale, come in una sorta di regressione rivelatrice, di moto inverso: talvolta dipingo anche con le mani. Dunque presento opere tradizionali la cui sinopia - ciò che un tempo era il primo abbozzo dell’opera, su cui si dipingeva poi sopra - è concepita “ab origine” al computer. Spesso mi avvalgo di brani di pittura estratti da tutte le epoche, del resto rappresenta una mia costante l’ossequio alla nostra storia, intesa come fertile tramando d’umanità.
La tecnica pittorica è solitamente acrilico su carta incollata su compensato, la dimensione delle opere varia attorno a 100 x 70 cm. ca.
Un altro ingrediente vitale è l’ironia. Di frequente la mia opera, nel riproporre gli artisti del passato, finge di essere un calendario, un manifesto d’arte o peggio.. Per porre in evidenza il sempre più istintivamente superficiale rapporto che abbiamo nei confronti delle rappresentazioni visive, un tempo variopinto patrimonio di significati.
Non mi limito alle "sinopie digitali". Altre forme di pittura risorgono su odierni “oggetti-trovati”, o direttamente sulla tela, in forma pseudo-organica: Serie Eridania. Infine propongo il “fondo bolo”. Si tratta di una tecnica mista da me ideata che si avvale, in maniera piuttosto libera, di alcuni procedimenti artigianali che da secoli servono alla preparazione delle superfici da dorare. Le linee scure che ho tracciato sul campo rosso intendono rappresentare pensieri, talvolta speranze, che attendono l’applicazione dell’oro.. Guizzi di vita e di emozioni, su cui si incollerà sopra qualcosa di prezioso ed eterno, che inevitabilmente finirà per cancellare tutto il resto.
ENGLISH VERSION:
It feels so natural to express myself and to draw inspiration from nature, therefore it is so natural to paint..
Here you can take a look to my paintings, from various meanings. Often the idea comes from quite elementary digital drawings and retouchings: only after I move them on paper, through prints. They are "digital mock-ups" on which I then "leave to settle" the traditional painting, as in a sort of revealing regression, a motorcycle reverse: sometimes I also paint with hands.. Therefore I’m presenting traditional works where however the sinopia of the paintings - what it is supposed to be the first outline of the work, over which is then painted (the preparatory study)- is designed ab origine on the PC. Often I make use of pieces of painting extracts from all eras, as the allegiance to our history, understood as fertile plotting of humanity, is a peculiar element of my artistic personality.
The painting technique is usually acrylic on paper pasted on plywood, the size of works varies around 100 x 70 cm. Ca.
Another essential component is the irony. Frequently my work in suggesting again artists of the past, pretending to be a calendar, a manifest or even a cover design, or worst.. This is to emphasise our increasingly instinctively superficial relationship with visual representations and with their already colourful heritage of meanings.
I don’t restrict myself painting “digital sinopias”. Other forms of painting resurge on contemporary “object trouvé”, or straight on organic canvas: Eridania series. Moreover I offer a kind of painting called “fondo bolo” (bolus background). I have created this mixed technique, which makes use of certain proceedings craft -in a rather freely way- which were used for centuries in the preparation of areas to gild. The dark lines that I drew on the red backdrop are intend to symbolize thoughts, sometimes hopes which await the application of gold.. Sparkles of life and emotions, above which something precious and eternal will lie, and will inevitably erase everything else left.
