" Ricordo di un viaggio: Le sponde del Nilo" (2004) 绘画 由 Stefano Rollero
不出售
由 Stefano Rollero 出售
电子许可
此图片可以用许可证下载
US$32.20
US$128.80
US$268.33
最大分辨率: 418 x 600 px
购买后立即下载
艺术家获得每笔销售的版税
由 Stefano Rollero 出售
包含真实性证书
-
原创艺术品
绘画,
- 外形尺寸 高度 51.2in, 宽度 39.4in
- 分类 画作 低于US$5,000
Collage.
4000 anni prima di Cristo un popolo cominciò a coltivare la valle del Nilo, le cui acque fecondavano la terra e il cui corso forniva una via di navigazione. Protetti dal mare, dalle montagne e dal deserto, questi contadini prosperarono e mantennero la loro civiltà per 3000 anni, retta da un solo faraone.
Paese dove oggi[...]
Collage.
4000 anni prima di Cristo un popolo cominciò a coltivare la valle del Nilo, le cui acque fecondavano la terra e il cui corso forniva una via di navigazione. Protetti dal mare, dalle montagne e dal deserto, questi contadini prosperarono e mantennero la loro civiltà per 3000 anni, retta da un solo faraone.
Paese dove oggi convivono i silenzi dei monumenti di un antico passato ed il chiasso delle grandi città, dove la tradizione si sposa con gli scenari del nuovo millennio.
La campagna nilotica dà tono all'ambiente con i suoi scorci di fiume inquadrato dalle palme da dattero, canne da zucchero, con il ragazzo che pungola il bue che muove la ruota dei canali di irrigazione, le bianche piccionaie che sovrastano le case di fango e paglia, i piccoli commercianti che percorrono le vie dei bazaar portandosi sulle spalle il loro negozio ambulante tra i vicoli di sabbia e fango che sbucano nelle arterie principali, veri e propri palcoscenici di vita araba.
La campagna è il richiamo alle origini che la modernità non ha intaccato, il vero Egitto è quello delle fertili rive del Nilo e il deserto con le sue oasi dove regna il fellah che costituisce la base della piramide sociale in Egitto.
L'Egitto, paese dove ogni trenta secondi nasce un bambino, non è certo un paese ricco, è senza dubbio un paese di grandi contrasti, di ricchi e poverissimi, di estremi, di grandi contraddizioni.
Il ricordo del Nilo è essenzialmente legato ai tramonti incandescenti in un cielo puro che rende questi luoghi unici. Anche la notte lungo il fiume, mostra l’incanto, unica e rara, suggestiva, notte colorata, di meraviglie e di fascino..…
"E' bello bagnarsi nel laghetto con Te
scendere in acqua con Te
e a Te mostrarmi nella mia bellezza
avvolta in finissimi lini regali
con un pesce rosso tra le dita.
Vieni a vedermi...."
(Traduzione di poesia dedicata dalla principessa Nafteta o Nefertiti al faraone Amenophi III)
4000 anni prima di Cristo un popolo cominciò a coltivare la valle del Nilo, le cui acque fecondavano la terra e il cui corso forniva una via di navigazione. Protetti dal mare, dalle montagne e dal deserto, questi contadini prosperarono e mantennero la loro civiltà per 3000 anni, retta da un solo faraone.
Paese dove oggi convivono i silenzi dei monumenti di un antico passato ed il chiasso delle grandi città, dove la tradizione si sposa con gli scenari del nuovo millennio.
La campagna nilotica dà tono all'ambiente con i suoi scorci di fiume inquadrato dalle palme da dattero, canne da zucchero, con il ragazzo che pungola il bue che muove la ruota dei canali di irrigazione, le bianche piccionaie che sovrastano le case di fango e paglia, i piccoli commercianti che percorrono le vie dei bazaar portandosi sulle spalle il loro negozio ambulante tra i vicoli di sabbia e fango che sbucano nelle arterie principali, veri e propri palcoscenici di vita araba.
La campagna è il richiamo alle origini che la modernità non ha intaccato, il vero Egitto è quello delle fertili rive del Nilo e il deserto con le sue oasi dove regna il fellah che costituisce la base della piramide sociale in Egitto.
L'Egitto, paese dove ogni trenta secondi nasce un bambino, non è certo un paese ricco, è senza dubbio un paese di grandi contrasti, di ricchi e poverissimi, di estremi, di grandi contraddizioni.
Il ricordo del Nilo è essenzialmente legato ai tramonti incandescenti in un cielo puro che rende questi luoghi unici. Anche la notte lungo il fiume, mostra l’incanto, unica e rara, suggestiva, notte colorata, di meraviglie e di fascino..…
"E' bello bagnarsi nel laghetto con Te
scendere in acqua con Te
e a Te mostrarmi nella mia bellezza
avvolta in finissimi lini regali
con un pesce rosso tra le dita.
Vieni a vedermi...."
(Traduzione di poesia dedicata dalla principessa Nafteta o Nefertiti al faraone Amenophi III)
Biography 1996.
Stefano Rollero's artistic work emerges from his careful reflection on the art of images in general, but it is that of collage that captures him.
Rollero represents for us a "phenomenon" in a sad[...]
Biography 1996.
Stefano Rollero's artistic work emerges from his careful reflection on the art of images in general, but it is that of collage that captures him.
Rollero represents for us a "phenomenon" in a sad artistic panorama in which "improvisers - improvised" swarm "creating" authentic banalities, triumphs of their ignorance and more than elementary technical and cultural preparation; From this squalor emerge very rare figures who, despite not having academic qualifications, manage to create culture with serious, humble and intelligent work. Our artist evidently has innate talents that he has managed to cultivate and refine until he expresses himself in a solid and mature way.
Working with collage and decolage is very difficult because the obvious, the banal, are always lurking, but Rollero translates with great seriousness, in a sensitive and lively way, cultural stimuli, events, visual opportunities in a passionate research in which the fragments, flashes, moments, as if just emerging from a great chaos, find a precise location and a precise meaning.
Sometimes ironic, sometimes severe witness of the events of our era, other times lucid or ferocious or amazed, Rollero continually evolves, absolute master of a lively and engaging language", in fact his paintings are appreciated in local exhibitions as well as national ones and international, where he has obtained significant recognition and prizes, as happens for an art master.
Pippo Ciarlo.