Fotografia bianco e nero di Motociclista senza sciarpa (2023) Kolaj S C H A S C I A tarafından

"Fotografia bianco e nero di Motociclista senza sciarpa" Scarabocchio su cartoncino formato A3 tecnica utilizzata, mani, pennarelli Pantone (scarico, lo si nota dalle linee nere non definite, ma sinceramente non mi interessa), matita, fantasia, e parti in collage.

Molti disprezzano l'astrattismo...eppure sono attratti da colori e forme, una lastra di marmo, la venatura di un legno o di una pietra, o la forma dinamica di un qualsiasi oggetto.
La maggioranza delle persone, condizionata da molti fattori, desidera sulla parete di casa un paesaggio, un cavallo, una natura morta od altro.
Chiedete alle stesse persone se sia bella o brutta un'ala di una farfalla: certamente vi risponderanno che è bella; ma se ingrandite l'ala della farfalla e l'attaccate ad una parete al posto di un quadro, le stesse persone vi chiederanno che cosa rappresenta o cosa vuol significare: rappresenta la stessa cosa di quando era bella.
Il disegno di una tappezzeria o di una tovaglia può piacere senza rappresentare nulla. Se mettete quella tovaglia alla parete, non piace più, non è più bella: ma una cosa bella dovrebbe essere bella sia che si ponga su un tavolo o sul pavimento, che sulla parete o sul soffitto: la cosa bella è bella in ogni luogo...

(Luciano)

Ciò che il cubismo vuole rappresentare è la realtà così come la percepisce la nostra mente ovvero nella sua tridimensionalità che siano i tratti di una persona o di un carburatore poco importa, per questo la pittura cubista ritrae ciò che vede l'occhio da varie angolazioni, come un serbatoio una sella, una sciarpa. La sovrapposizione tra loro ricostruisce il soggetto finale.

The sharp, almost surgical lines intertwine as if a futurist toaster and a Japanese samurai had a child during a jazz concert on Mars.

The human eye — literally present in multiple corners of the work — observes and is observed, in a hidden game between mechanism and soul. The long, articulated limbs seem made to caress the sky.
The chromatic contrast, where deep black embraces nervous white, reminds us of unpaid electricity bills that, coincidentally, speak of absence and tension.
And yes, that “HONDA” engraved like a signature of honor on a metal shoulder silently shouts to us: speed is nothing without direction. Or maybe the artist just saw a scooter on the street and said: “Why not?”
Also note the serrated blade on the right: it divides space, time, and opinions on this painting into two halves. One cuts rationality, the other spreads jam on chaos.
If you still have doubts the answer is:
Imagine assembling an IKEA piece of furniture without instructions, in the dark, after three glasses of wine. And in the end… you discover that you have built a metaphor for human existence.
That’s what this work is: a challenge to meaning, an invitation not to understand everything, but to feel it anyway.

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