NovAtlantis FLAI
Artistes présentés par NovAtlantis FLAI
A propos de la galerie
FLAI, Festina Lente Alma Itala, nasce in Italia nel 2012, a Manduria, comune della provincia di Taranto, da un’idea di G. R. Pisano. In seguito numerosi personaggi, artisti, professionisti e ricercatori, hanno cooperato per la realizzazione di attività rivolte allo sviluppo culturale, alla rivalutazione storica ed alla tutela del patrimonio ambientale italiano. Queste attività si concretizzano nella realizzazione di opere artistiche originali.
Lo spirito che anima queste iniziative è ben rappresentato dal nome stesso del gruppo che, tradotto, significa "Affrettati con cautela, anima italiana". La frase Festina lente è attribuita a Svetonio ed è stampata su alcune monete romane antiche insieme all’immagine dell’ancora e del delfino.
La collaborazione tra le persone è idealmente rappresentata dal nome NovAtlantis, che in origine è il titolo del racconto incompiuto, scritto dal filosofo londinese Sir Francis Bacon nel 1626 e pubblicato postumo nel 1627.
Ligne artistique
Heures d'ouverture
Sempre aperto online
Per ulteriori informazioni riguardanti le opere degli artisti presenti nella Galleria, contattare il manager.
Appel à candidatures (Artistes)
La galerie accepte les candidatures des artistes. Conditions pour les candidatures des artistes: Non esistono condizioni specifiche per la candidatura degli artisti che desiderano far parte di questa Galleria. Tutti gli artisti possono inoltre partecipare alle attività organizzate da FLAI o inviare proposte o suggerimenti per avviare progetti collaborativi. La galleria è lieta di ospitare per l'esposizione le opere degli artisti riguardanti i seguenti stili artistici: Architettura Disegno Pittura Incisione Scultura Oreficeria Arte tessile Arazzi Fumettistica Fotografia Grafica digitale Tabelle tecnico-artistiche Arte oggettiva
Activité sur Artmajeur
Dernières Nouvelles
Toutes les dernières nouvelles de l'artiste contemporain NovAtlantis FLAI
Parco Archeologico Sommerso - Director's cut
Parco Archeologico Sommerso - San Pietro in Bevagana - Manduria.
Accurata e fedele ricostruzione grafica eseguita da Roberto Rossetti e GP Grafica, con l'utilizzo di Maxon Cinema 4D e Adobe Photoshop. FLAI Video. A soli cento metri dalla riva e a una profondità di circa cinque metri, a Manduria, in provincia di Taranto, giace il relitto di San Pietro in Bevagna, meglio conosciuto come il “Relitto dei sarcofagi”, una nave romana della prima metà del III secolo d.C. che trasportava sarcofagi di marmo bianco, provenienti dall’Egeo e dall’Asia Minore e probabilmente diretti a Roma.
Benché non siano stati recuperati frammenti dello scafo, l’esame del carico ha permesso agli archeologi di ipotizzare una lunghezza di circa venti-ventidue metri e una larghezza di cinque- sei metri. La nave nel naufragio ha disperso sul basso fondale sabbioso, per circa 148 metri di ampiezza, il suo carico di venti sarcofagi semilavorati di forme e dimensioni diverse. Le tipologie presenti sono due: a cassa rettangolare e a vasca, con i lati brevi arrotondati.
Tutti i manufatti sono privi di decorazione, che veniva poi eseguita sul luogo di lavorazione. Probabilmente erano diretti a Roma, al porto di Ostia, alla Statio Marmorum, dove, successivamente caricati sulle naves caudicariae che risalivano il corso del Tevere, sarebbero giunti in città nei quartieri dei marmorari. Per economizzare lo spazio, alcuni sarcofagi più piccoli sono impilati all’interno di esemplari di maggiori dimensioni.
Il Canto di Tara in animazione, illustra, attraverso le tavole artistiche di Carlo R. Pisano, l'opera lirica composta da Gianluca R. Pisano e cantata nel Live at Felline, eseguito presso il Parco Archeologico Li Castelli a Manduria nel luglio 2012, dal gruppo FLAI. http://www.novatlantis.altervista.org
Il poema musicale, intitolato Dionisiade, ideato e scritto nell’anno 2012 da Gianluca R. Pisano, è composto da due Libri i quali a loro volta sono formati da più Canti. Il Primo Libro, intitolato Il Canto di Tara, è costituito da dodici Canti, mentre il Secondo Libro, intitolato Il Sogno di Eusinoo, è ordinato in centoquarantaquattro Canti suddivisi in dodici Capitoli.
Il Canto di Tara narra le peripezie compiute da Eusinoo, grande danzatore greco atlantideo, il quale, suo malgrado, è costretto a percorrere le vie che il Fato decreta lui debba seguire per divenire l’Avo dei Messapi. Il Sogno di Eusinoo racconta invece la storia dell’Umanità, nelle sue tappe salienti, mostrata da Triteia, dea triplice della conoscenza, invocata da Eusinoo con il sogno incantato, nel tentativo di sapere il destino della sua amata Atlantide.
I protagonisti che hanno contribuito alla realizzazione di questo film sono un gruppo eterogeneo di persone che ricoprono mansioni sociali del tutto diverse tra loro, ma la loro passione e l’amore che nutrono per la loro terra li ha condotti a celebrarla con un Live musicale a porte chiuse, nel Parco Archeologico Li Castelli di Manduria.
