Aggiunto il 29 ott 2024
Ottobre era il mese dei colori tenui, della zucca, della campanula selvatica, del foliage.
Il decimo mese dell'anno, l'ottavo nell'antica Roma.
Sfogliando vari articoli, l'otto era un numero infinitamente ricco di significati; due cerchi che formano il ciclo eterno, l'equilibrio universale tra gli opposti, l'onestà, la logica. la giustizia.
Viaggiava attraverso il simbolismo in tutto il mondo, intrecciandosi con le varie culture.
In Cina, dall'unione di Yin e Yan si sviluppavano otto forze della natura: Cielo, Lago, Fuoco, Tuono, Vento, Acqua, Montagna e Terra.
Otto le vie del sentiero, per la tradizione buddista.
Il mese dei pensieri produttivi, da sigillare intorno ai pacchi dei desideri destinati a Dicembre.
Pensieri da far volare nei primi giorni di Gennaio nei vortici di aria fresca.
Una sorta di ingresso, di preparazione, di postazione da lavoro; con qualche tubetto sparso, pennelli da lavare, pagine da riempire, colori da sperimentare, nuove idee da produrre.
Ottobre sul calendario era un Gargoyle con le mani posate sul viso e lo sguardo sulla vista della città.
Le nuvole ceruleo di Settembre in me sfumavano sul bianco - grigio caldo in Ottobre, una sorta di nebbia avvolgente, di mistero, di suspense.
I colori pastello cedevano lo spazio a simbologia e colori via via più intensi.
Non era un salto, ma proseguire, in quella vista mista a cecità.
Avvolta da braccia che riuscivo a sentire ma non a vedere.
Accompagnata da un pensiero familiare, dolce
intenso, come il sapore della cannella.