Back to the corner (2019) Pittura da Un2

Alla ricerca del tempo soggettivo e oggettivo
«Back to the corner» fotografa il dualismo tra passato e futuro, tra ciò che conosciamo e ciò che potrebbe essere, in relazione alla percezione che abbiamo del fluire del tempo.
E’ ben difficile che, alla fine di qualsiasi esperienza emotiva si riesca ad essere d’accordo con la durata che l'orologio ci dà della stessa o di un suo particolare.
Tutto ciò ci stringe quindi tra due modi diversi e conflittuali di rappresentarci il tempo in relazione alla sua percezione “esterna” scandita dagli orologi senza particolari qualità o proprietà.
Da un lato un tempo “interno” caratteristico di ciascun essere umano dato dal suo vissuto, da un’altro un tempo “ignoto” dato da tutte le future esperienze.
Di conseguenza la nostra percezione di una direzione “privilegiata” del tempo è un’illusione creata dalla nostra mente.
Tornare in quell’angolo su quella linea di confine, come a voler risolvere il quesito, in cui uno specchio posto al centro dell’opera riflette l’istante in cui il passato lascia spazio all’ignoto, dove il ricordo e la memoria cedono il passo alla scoperta dell’inatteso. Spetta a noi scegliere se tornare verso questa quotidianità, tentatrice nelle sue realtà già note, o avere il coraggio di avanzare di quel passo oltre l’angolo per andare verso l’astratto, in un cambio di prospettiva.
Un confine emblematico ma allo stesso tempo inesistente perché in continua evoluzione, un buco nero attraverso il quale tempo e spazio si annullano collassando l’uno nell’altro.
... L’istante in cui ciò che è certo e ciò che è incerto si confondono...