Giò Pasta
Osservo me stesso mentre sto guardando il visibile e l'invisibile
5 opere da Giò Pasta (Selezione)
Scarica come PDFLO SPETTACOLO DELL'UTOPIA • 5 opere
Giò Pasta realizza installazioni, dipinti, media art e opere d'arte a tecnica mista. Applicando un linguaggio[...]
Giò Pasta realizza installazioni, dipinti, media art e opere d'arte a tecnica mista. Applicando un linguaggio poetico e spesso metaforico; crea opere utilizzando tattiche di gioco creative, ma queste non sono mai permissive. Il gioco è una cosa seria: durante il gioco vigono regole diverse rispetto alla vita di tutti i giorni e anche gli oggetti quotidiani subiscono la transitorietà.
Unendo diversi mondi apparentemente incompatibili in un nuovo universo, seduce lo spettatore in un mondo di equilibrio continuo e l'intervallo che articola il flusso degli eventi quotidiani. Sono raffigurati momenti che esistono solo per punteggiare il dramma umano al fine di chiarire la nostra esistenza e trovare un significato poetico nella vita di tutti i giorni.
Le sue opere sono realizzate attraverso regole ferree che possono essere percepite come vincoli liberatori. Valori romantici come "ispirazione", "genio" e "autenticità" vengono così neutralizzati e messi in prospettiva. Con un approccio concettuale, le sue opere fanno riferimento alla vasta gamma di fenomeni sociali così come all'avanguardia o al movimento postmoderno: alla luce delle aperture più espressioniste e più nuove.
Giò Pasta dimostra come la vita si estenda oltre i propri limiti soggettivi e spesso racconta una storia sugli effetti dell'interazione culturale globale tra mito e la storia del ventesimo secolo. Sfida i binari che ricostruiamo continuamente tra il Sé e l'Altro, tra il nostro sé "cannibale" e quello "civilizzato". Enfatizzando l'estetica, cerca di affrontare un'ampia scala di argomenti in modo multistrato, gli piace coinvolgere lo spettatore in un modo che a volte è fisico e crede nell'idea della funzione che segue la forma in un'opera che risponde direttamente all'ambiente circostante, utilizzano le sue esperienze quotidiane come punto di partenza. Spesso si tratta di istanze incorniciate che passerebbero inosservate nel loro contesto originale. Esaminando l'ambiguità e l'origine attraverso riprese e variazioni, cerca di aumentare la dinamica tra pubblico e autore oggettivando le emozioni e indagando la dualità che si sviluppa attraverso diverse interpretazioni.
Le sue opere non mostrano mai la struttura completa. Ciò si traduce nel fatto che l'artista può facilmente immaginare una propria interpretazione senza essere ostacolato dalla realtà storica. Avendo in mente l'allegoria della caverna di Platone, vuole amplificare lo stupore dello spettatore creando composizioni o ambientazioni che generano immagini liriche, tranquille, che lasciano tracce ed equilibri al limite del riconoscimento e dell'alienazione.
Ad una attenta indagine sulle rappresentazioni di epoche e situazioni (apparentemente) concrete, nonché rappresentazioni e idee che possono essere realizzate solo nell'arte dell'installazione, prendendo come soggetto la vita quotidiana mentre commenta l'estetica quotidiana dei valori borghesi, realizza opere che possono essere viste come autoritratti.
Mettendo in discussione il concetto di movimento, realizza un lavoro che si occupa della documentazione degli eventi e della questione di come possono essere presentati, raccontando una storia o creando una metafora, presentate con l'obiettivo non di fornire una visione idealistica ma di identificare dove la luce e l'ambiente sono importanti.
L'energia di un luogo, le sue vibrazioni emotive e spirituali sono sempre presenti, concentra l'attività di presentazione, “Il teatro dell’utopia”, rivela un'intrinseca goffaggine, un umorismo che riecheggia le nostre stesse vulnerabilità, anche come metafora dell'uomo sempre alla ricerca, che sperimenta una continua perdita.
Ecco allora nei dipinti suoi appaiono come immagini oniriche in cui finzione e realtà si incontrano, una grande leggenda, un universo inconscio un ponte tra veglia e sogno, un mare una ragnatela di simboli che si fondono, i significati cambiano, passato e presente si fondono.
Il tempo e la memoria giocano sempre un ruolo fondamentale.
Unendo diversi mondi apparentemente incompatibili in un nuovo universo, seduce lo spettatore in un mondo di equilibrio continuo e l'intervallo che articola il flusso degli eventi quotidiani. Sono raffigurati momenti che esistono solo per punteggiare il dramma umano al fine di chiarire la nostra esistenza e trovare un significato poetico nella vita di tutti i giorni.
Le sue opere sono realizzate attraverso regole ferree che possono essere percepite come vincoli liberatori. Valori romantici come "ispirazione", "genio" e "autenticità" vengono così neutralizzati e messi in prospettiva. Con un approccio concettuale, le sue opere fanno riferimento alla vasta gamma di fenomeni sociali così come all'avanguardia o al movimento postmoderno: alla luce delle aperture più espressioniste e più nuove.
Giò Pasta dimostra come la vita si estenda oltre i propri limiti soggettivi e spesso racconta una storia sugli effetti dell'interazione culturale globale tra mito e la storia del ventesimo secolo. Sfida i binari che ricostruiamo continuamente tra il Sé e l'Altro, tra il nostro sé "cannibale" e quello "civilizzato". Enfatizzando l'estetica, cerca di affrontare un'ampia scala di argomenti in modo multistrato, gli piace coinvolgere lo spettatore in un modo che a volte è fisico e crede nell'idea della funzione che segue la forma in un'opera che risponde direttamente all'ambiente circostante, utilizzano le sue esperienze quotidiane come punto di partenza. Spesso si tratta di istanze incorniciate che passerebbero inosservate nel loro contesto originale. Esaminando l'ambiguità e l'origine attraverso riprese e variazioni, cerca di aumentare la dinamica tra pubblico e autore oggettivando le emozioni e indagando la dualità che si sviluppa attraverso diverse interpretazioni.
Le sue opere non mostrano mai la struttura completa. Ciò si traduce nel fatto che l'artista può facilmente immaginare una propria interpretazione senza essere ostacolato dalla realtà storica. Avendo in mente l'allegoria della caverna di Platone, vuole amplificare lo stupore dello spettatore creando composizioni o ambientazioni che generano immagini liriche, tranquille, che lasciano tracce ed equilibri al limite del riconoscimento e dell'alienazione.
Ad una attenta indagine sulle rappresentazioni di epoche e situazioni (apparentemente) concrete, nonché rappresentazioni e idee che possono essere realizzate solo nell'arte dell'installazione, prendendo come soggetto la vita quotidiana mentre commenta l'estetica quotidiana dei valori borghesi, realizza opere che possono essere viste come autoritratti.
Mettendo in discussione il concetto di movimento, realizza un lavoro che si occupa della documentazione degli eventi e della questione di come possono essere presentati, raccontando una storia o creando una metafora, presentate con l'obiettivo non di fornire una visione idealistica ma di identificare dove la luce e l'ambiente sono importanti.
L'energia di un luogo, le sue vibrazioni emotive e spirituali sono sempre presenti, concentra l'attività di presentazione, “Il teatro dell’utopia”, rivela un'intrinseca goffaggine, un umorismo che riecheggia le nostre stesse vulnerabilità, anche come metafora dell'uomo sempre alla ricerca, che sperimenta una continua perdita.
Ecco allora nei dipinti suoi appaiono come immagini oniriche in cui finzione e realtà si incontrano, una grande leggenda, un universo inconscio un ponte tra veglia e sogno, un mare una ragnatela di simboli che si fondono, i significati cambiano, passato e presente si fondono.
Il tempo e la memoria giocano sempre un ruolo fondamentale.
""SULLA VIA DEL NON RITORNO""
8.646,12 USD
"Immaginario mentale"
Olio su Tela | 23,6x31,5 in
6.227,65 USD
Stampe disponibili
"“Il TEATRO DELL'UTOPIA” - The Theater of utopia"
Scultura - pigmenti | 39,4x55,1 in
21.338,68 USD
""The philosopher's room where he puzzles over his traps.""
Scultura - Legno | 39,4x78,7 in
Su richiesta
Stampe
a partire da 26,80 USD
""Dioniso e la commedia degli asini""
Olio su Tela | 39,4x59,1 in
13.902,89 USD
Stampe disponibili
Contattare Giò Pasta
Invia un messaggio privato a Giò Pasta