La Bacheca
Magia di un luogo Galleria d’Arte “La Bacheca ” Via Dei Pisani, 1 - Cagliari I luoghi dell’arte - arte nei luoghi. Alcune volte un luogo dell’arte è arte e in questa affermazione c’è l’interagire fra arte e luogo. Un luogo dell’arte può caratterizzare e influenzare, come contesto, l’opera d’arte che se inserita in uno giusto può esprimere al meglio la sua caratteristica ma può capitare anche il contrario. Un luogo dell’arte parla e racconta di ciò che vi è e di ciò che vi è stato. E’ così ricco di misteriosi influssi che anche quando vuoto dalle opere d’arte si avverte un clima di misteriosa creatività Un luogo dell’arte è quello dove si ha l’opportunità di ammirare la produzione degli artisti ma spesso è opera d’arte esso stesso, sia per il clima che vi si respira che per l’architettura. Un interessante luogo dell’arte, a Cagliari, può considerarsi la Bacheca. La struttura è sita nel quartiere della Marina, uno dei quattro quartieri antichi della città. Le ipotesi sull’antico uso del locale fanno pensare ad una stalla, per i cavalli adibiti al traino delle carrozze del palazzo, o a cantine ma qualunque sia stato il suo antico uso la destinazione attuale appare proprio pertinente. Una scala a semispirale, con balaustra di ferro battuto, introduce all’interno ma dall’esterno, grazie a delle vetrate essenziali, si ha una completa visione. Le volte della galleria sono a botte e quando vi sono allestite le mostre queste concorrono a creare un clima elegante ed emozionante. Il percorso, all’interno, è scandito da arcate che delimitano le sale. Due grandi ne costituiscono il cuore e altre due, sempre visibili dall’esterno, sono adibite una a mostra permanente degli artisti di galleria e l’altra a libreria di collane di grandi opere dedicate all’arte. Le sue pareti, apparentemente, bianche e lisce, nascondono i buchi dei chiodi, segno del passaggio d’opere di grandi artisti o d’artisti emergenti. Nella magia del luogo aleggino i racconti di sensazioni, d’idee, di colori, forme e sentimenti e il fabulatore invisibile che crea intrecci di ricordi. Questa galleria, privata, è stata capace, in trentacinque anni d’attività, di caratterizzare la vita artistica della città. Aperta nel 1970 da Manlio Scopigno, allenatore, filosofo, del Cagliari Calcio dello scudetto, Ë rilevata nel 1973 da Lidia Novati Scuto. Gallerista attenta ai cambiamenti nell’arte, capace di percepirne i fermenti e di incoraggiare e sostenere gli artisti riservando grande attenzione a quelli giovani. Gli artisti, in questa galleria hanno trovato un luogo di scambio d’idee, d’incontro e di stimolo. In questa galleria, in oltre trenta anni, sono passati Artisti che fanno parte della storia dell’arte esempio Giorgio De Chirico e José Ortega ma la cosa più importante è il fermento culturale che ha saputo creare intorno a se. Prescindendo dall’aspetto puramente legato all’arte in questa galleria sono nate iniziative importanti sia quando ha sposato la causa volta ad impedire la chiusura di “Tuttoquotidiano”, quotidiano che, purtroppo, nonostante l’iniziativa, chiuse spegnendo una voce di libertà, d’informazione e di confronto, o quando, sposando gli ideali del nascente movimento femminista e promuovendo mostre sul lavoro delle donne. La specificità della galleria si può riscontrare nell’attenzione ai giovani talenti e nella promozione della loro arte. Descrivere un luogo dell’arte è un modo per ripercorrerne la storia. Andando avanti nella descrizione si sentono i ricordi e i racconti di quanti sono passati, traccia nella traccia della galleria e nella storia artistica della città. Cagliari 19 novembre 2005 Federica Murgia E-mail: tel. 070 663396
Galleria d'Arte (Italia) iscritto dal 2006, La Bacheca presenta una selezione esclusiva di opere d'arte in vendita dai migliori artisti contemporanei. Scopri gli artisti contemporanei presentati da La Bacheca, sfoglia l'arte e acquista online. Artisti presentati: 4 Artisti italiani contemporanei. ArtMajeur per gallerie d'arte
Orari di apertura, Linea editoriale, Candidatura dell'artista:
Artisti presentati da La Bacheca
A proposito della galleria
Magia di un luogo
Galleria d’Arte “La Bacheca ”
Via Dei Pisani, 1 - Cagliari
I luoghi dell’arte - arte nei luoghi.
Alcune volte un luogo dell’arte è arte e in questa affermazione c’è l’interagire fra arte e luogo.
Un luogo dell’arte può caratterizzare e influenzare, come contesto, l’opera d’arte che se inserita in uno giusto può esprimere al meglio la sua caratteristica ma può capitare anche il contrario.
Un luogo dell’arte parla e racconta di ciò che vi è e di ciò che vi è stato.
E’ così ricco di misteriosi influssi che anche quando vuoto dalle opere d’arte si avverte un clima di misteriosa creatività
Un luogo dell’arte è quello dove si ha l’opportunità di ammirare la produzione degli artisti ma spesso è opera d’arte esso stesso, sia per il clima che vi si respira che per l’architettura.
Un interessante luogo dell’arte, a Cagliari, può considerarsi la Bacheca.
La struttura è sita nel quartiere della Marina, uno dei quattro quartieri antichi della città.
Le ipotesi sull’antico uso del locale fanno pensare ad una stalla, per i cavalli adibiti al traino delle carrozze del palazzo, o a cantine ma qualunque sia stato il suo antico uso la destinazione attuale appare proprio pertinente.
Una scala a semispirale, con balaustra di ferro battuto, introduce all’interno ma dall’esterno, grazie a delle vetrate essenziali, si ha una completa visione.
Le volte della galleria sono a botte e quando vi sono allestite le mostre queste concorrono a creare un clima elegante ed emozionante.
Il percorso, all’interno, è scandito da arcate che delimitano le sale. Due grandi ne costituiscono il cuore e altre due, sempre visibili dall’esterno, sono adibite una a mostra permanente degli artisti di galleria e l’altra a libreria di collane di grandi opere dedicate all’arte.
Le sue pareti, apparentemente, bianche e lisce, nascondono i buchi dei chiodi, segno del passaggio d’opere di grandi artisti o d’artisti emergenti.
Nella magia del luogo aleggino i racconti di sensazioni, d’idee, di colori, forme e sentimenti e il fabulatore invisibile che crea intrecci di ricordi.
Questa galleria, privata, è stata capace, in trentacinque anni d’attività, di caratterizzare la vita artistica della città.
Aperta nel 1970 da Manlio Scopigno, allenatore, filosofo, del Cagliari Calcio dello scudetto, Ë rilevata nel 1973 da Lidia Novati Scuto.
Gallerista attenta ai cambiamenti nell’arte, capace di percepirne i fermenti e di incoraggiare e sostenere gli artisti riservando grande attenzione a quelli giovani.
Gli artisti, in questa galleria hanno trovato un luogo di scambio d’idee, d’incontro e di stimolo.
In questa galleria, in oltre trenta anni, sono passati Artisti che fanno parte della storia dell’arte esempio Giorgio De Chirico e José Ortega ma la cosa più importante è il fermento culturale che ha saputo creare intorno a se.
Prescindendo dall’aspetto puramente legato all’arte in questa galleria sono nate iniziative importanti sia quando ha sposato la causa volta ad impedire la chiusura di “Tuttoquotidiano”, quotidiano che, purtroppo, nonostante l’iniziativa, chiuse spegnendo una voce di libertà, d’informazione e di confronto, o quando, sposando gli ideali del nascente movimento femminista e promuovendo mostre sul lavoro delle donne.
La specificità della galleria si può riscontrare nell’attenzione ai giovani talenti e nella promozione della loro arte.
Descrivere un luogo dell’arte è un modo per ripercorrerne la storia. Andando avanti nella descrizione si sentono i ricordi e i racconti di quanti sono passati, traccia nella traccia della galleria e nella storia artistica della città.
Cagliari 19 novembre 2005 Federica Murgia
E-mail:
tel. 070 663396
Linea artistica
Galleria d’arte “ La Bacheca” Cagliari
Aperta nel 1970 da Manlio Scopigno, allenatore filosofo del Cagliari Calcio dello Scudetto, è rilevata nel 1973 da Lidia Novati Scuto. Gallerista attenta ai cambiamenti nell’arte e capace di percepirne i fermenti. La galleria “La Bacheca” ha sempre incoraggiato e sostenuto gli artisti riservando grande attenzione per quelli giovani. Qui pittori, scultori, grafici e fotografi hanno trovato un luogo di scambio d’idee, d’incontro e di stimolo. In questo spazio espositivo sono passati, in oltre trenta anni d’attività, artisti che fanno parte della storia dell’arte come Giorgio De Chirico, Josè Ortega e tanti altri. La Bacheca ha saputo creare intorno a se un vivace fermento culturale caratterizzato oggi dal gruppo d’artisti in permanenza nella galleria quali: A. Achenza, G.Brundu, M.L. Delzotto, G.Casula, M. Fontana, L. De Giovanni, A. Liberati, S. Manca, P. Pantoli, R. Rossi, G. Tardini. La specificità di questa galleria si può riscontrare nell’apertura per le novità, infatti ha accolto “Sardegna Arte Fiera” con entusiasmo, anche per il luogo inconsueto per le mostre, presentando gli artisti: Primo Pantoli, Angelo Liberati, Maria Grazia Oppo, Simone Dulcis, Stefano Cozzolino, Elisabetta Falqui.
Galleria d’arte “La Bacheca”
Via Dei Pisani, 1 - Cagliari
http://www.artmajeur.com/gallerialabacheca/
http://www.bachecarte.it
E-mail:
tel. 070 663396
Orari di apertura
Orario Invernale: 17/20
Orario Estivo: 17.30/20.30
Chiama per le voci (Artisti)
La galleria non accetta richieste di artisti.
Attività su ArtMajeur
Ultime notizie
Tutte le ultime notizie dall'artista contemporaneo La Bacheca
FRANCESCO AMADORI
GALLERIA D’ARTE LA BACHECA via dei pisani,1 – 09124 Cagliari
FRANCESCO AMADORI ALLA GALLERIA D’ARTE LA BACHECA
8-18 DICEMBRE 2007 DAL LUNEDI’ AL SABATO CON ORARIO 17,30-20,30 iNAUGURAZIONE 8.12..2007 ORE 18,30
via dei pisani,1 – 09124 Cagliaritel.070.663396 ,
Poetiche e sinuose, adagiate su letti coperti da lenzuola damascate o imprigionate tra i veli delle vesti notturne, le figure femminili immortalate dai celebri fotografi Araki e Jan Saudek svelano, attraverso le ante di una struttura mobile costruita dall’artista, i loro volti astanti conservando quella carica espressiva e l’erotismo che le contraddistingue. Utilizzando le loro immagini, vero e proprio omaggio ad Araki e a Saudek, Francesco Amadori ha scelto un pretesto per realizzare le sue grandi strutture portanti in legno, apribili dall’esterno, ruotanti, dove il principale interesse è concentrato sul movimento dell’oggetto e il suo rapporto con lo spazio. L’evidente ispirazione futuristica che caratterizza queste opere realizzate nel 2000-2007 non impedisce che esse vivano una loro tipica dimensione architettonica assolutamente attuale. Si aprono e si chiudono come scrigni i trittici, simili a pale d’altare o alle ante di un ciborio, in realtà sono oggetti quotidiani recuperati e trasformati che incuriosiscono per gli insoliti e provocatori accostamenti con le effigi erotiche che nascondono all’interno. Riscontriamo nuovamente il concetto di riciclaggio, base essenziale nei lavori dell’Amadori, nella serie dei collage su tavola che l’artista ha creato con fotografie di giornale trovate tra le rovine di case abbandonate, recuperando le immagini di alcune pin up americane e italiane, un po’ meno conosciute della celebre Monroe. Il taglio artistico contemporaneo e l’utilizzo del collage in queste opere evidenzia la passione per il gusto sdrammatizzante caratteristico della Pop art anni 50/60, in particolare quando la proposta dell’icona/mito sembra reiterarsi all’infinito. Infine, la mostra si chiude con le due sedie di recente realizzazione: “Quello stesso anno realizzò la sedia Rosso/blu”, commenta Jhon Heskett parlando di Thomas Rietveld “una delle prime espressioni tangibili degli ideali di De Stijl, le cui parti erano di listelli di legno compensato, tagliate a macchina, avvitate senza giunti e cerniere, verniciate con i colori primari”. E’ questa la chiave di lettura della prima “sedia in movimento” e delle atre due “omaggi a Rietveld”, costruite da Amadori combinando elementi formali ispirati a Kandisky con il cromatismo rosso/blu di Piet Mondrian.
Erica Olmetto
Comunicato stampa
8-18 DICEMBRE 2007 DAL LUNEDI’ AL SABATO CON ORARIO 17,30-20,30 iNAUGURAZIONE 8.12..2007 ORE 18,30
via dei pisani,1 – 09124 Cagliaritel.070.663396 ,
Poetiche e sinuose, adagiate su letti coperti da lenzuola damascate o imprigionate tra i veli delle vesti notturne, le figure femminili immortalate dai celebri fotografi Araki e Jan Saudek svelano, attraverso le ante di una struttura mobile costruita dall’artista, i loro volti astanti conservando quella carica espressiva e l’erotismo che le contraddistingue. Utilizzando le loro immagini, vero e proprio omaggio ad Araki e a Saudek, Francesco Amadori ha scelto un pretesto per realizzare le sue grandi strutture portanti in legno, apribili dall’esterno, ruotanti, dove il principale interesse è concentrato sul movimento dell’oggetto e il suo rapporto con lo spazio. L’evidente ispirazione futuristica che caratterizza queste opere realizzate nel 2000-2007 non impedisce che esse vivano una loro tipica dimensione architettonica assolutamente attuale. Si aprono e si chiudono come scrigni i trittici, simili a pale d’altare o alle ante di un ciborio, in realtà sono oggetti quotidiani recuperati e trasformati che incuriosiscono per gli insoliti e provocatori accostamenti con le effigi erotiche che nascondono all’interno. Riscontriamo nuovamente il concetto di riciclaggio, base essenziale nei lavori dell’Amadori, nella serie dei collage su tavola che l’artista ha creato con fotografie di giornale trovate tra le rovine di case abbandonate, recuperando le immagini di alcune pin up americane e italiane, un po’ meno conosciute della celebre Monroe. Il taglio artistico contemporaneo e l’utilizzo del collage in queste opere evidenzia la passione per il gusto sdrammatizzante caratteristico della Pop art anni 50/60, in particolare quando la proposta dell’icona/mito sembra reiterarsi all’infinito. Infine, la mostra si chiude con le due sedie di recente realizzazione: “Quello stesso anno realizzò la sedia Rosso/blu”, commenta Jhon Heskett parlando di Thomas Rietveld “una delle prime espressioni tangibili degli ideali di De Stijl, le cui parti erano di listelli di legno compensato, tagliate a macchina, avvitate senza giunti e cerniere, verniciate con i colori primari”. E’ questa la chiave di lettura della prima “sedia in movimento” e delle atre due “omaggi a Rietveld”, costruite da Amadori combinando elementi formali ispirati a Kandisky con il cromatismo rosso/blu di Piet Mondrian.
Erica Olmetto
Galleria d’arte LA BACHECA - Via dei Pisani 1 – 09100 Cagliari
Tel. 070663396 – Fax 0704524997 –
In nome della Privacy
Galleria d’arte LA BACHECA - Via dei Pisani 1 – 09100 Cagliari
In nome della Privacy
Progetto e testo critico a cura di Erica Olmetto
Cagliari, 27 settembre – 16 ottobre 2007
Michele Altieri, Andrea Biavati, Danilo Caria, Paolo Carta, Francesco Casale, Claudia Castangia, Diego Collu, Anna Congiu, Rossana Corti, Annamaria Cossa, Simona Cotza, Elisabetta Esciana, Fabrizio Antonio Ibba, Ylenia Marras, Mauro Mulas, Patrizia Nicoli, Antonio Palumbo, Emanuela Paba, Anna Maria Pisano, Francesca Randi, Laura Saddi, Manola Sannia, Pierluigi Serra, Tostoini.
Inaugurazione: giovedì 27 settembre 2007
Inaugura giovedì 27 settembre alle ore 19,00, presso La Galleria d’arte La Bacheca, la mostra “In nome della Privacy”, collettiva realizzata da 24 giovani artisti italiani.
Nata da un progetto sulla Privacy, ideato da Erica Olmetto per la galleria d’arte La Bacheca, la mostra propone una selezione di 42 opere con le quali ciascuno degli artisti prescelti ha dato una propria interpretazione del concetto di violazione psicologica e fisica del privato. All’origine della scelta del tema non è tanto l’importanza dell’argomento in sé, ma soprattutto la frequenza con cui attualmente è dibattuto, mentre il suo successo scaturisce dall’interpretazione che i 24 artisti hanno dato analizzando il problema da molteplici punti di vista, sviscerandolo o cercando, in modo sottile ma efficace, di nasconderlo. Lo stile eclettico, dovuto all’uso di diverse tecniche quali olio e acrilico su tela, fotografia e video arte, è accentuato dalla presenza di una varietà numerica che distingue un artista dall’altro: la maggior parte ha accolto la proposta di realizzare 2 opere di medio e piccolo formato, altri, invece, hanno preferito l’opera unica di formato medio e grande.
Dal testo critico in catalogo di Erica Olmetto: «Intercettazioni telefoniche, violazioni della privacy su internet, scoop fotografici, abusi, stupri, pedofilia. Problemi che affliggono la nostra società e che sono frequentemente oggetto di analisi e motivo di scandalo nelle prime pagine della cronaca giornalistica, nei reportage televisivi, all’interno delle mura domestiche, insomma, nella vita di tutti i giorni…».
Galleria d’arte LA BACHECA - Via dei Pisani 1 – 09100 Cagliari
Tel. 070663396 – Fax 0704524997 –
Comunicato stampa
Progetto e testo critico a cura di Erica Olmetto
Cagliari, 27 settembre – 16 ottobre 2007
Michele Altieri, Andrea Biavati, Danilo Caria, Paolo Carta, Francesco Casale, Claudia Castangia, Diego Collu, Anna Congiu, Rossana Corti, Annamaria Cossa, Simona Cotza, Elisabetta Esciana, Fabrizio Antonio Ibba, Ylenia Marras, Mauro Mulas, Patrizia Nicoli, Antonio Palumbo, Emanuela Paba, Anna Maria Pisano, Francesca Randi, Laura Saddi, Manola Sannia, Pierluigi Serra, Tostoini.
Inaugurazione: giovedì 27 settembre 2007
Inaugura giovedì 27 settembre alle ore 19,00, presso La Galleria d’arte La Bacheca, la mostra “In nome della Privacy”, collettiva realizzata da 24 giovani artisti italiani.
Nata da un progetto sulla Privacy, ideato da Erica Olmetto per la galleria d’arte La Bacheca, la mostra propone una selezione di 42 opere con le quali ciascuno degli artisti prescelti ha dato una propria interpretazione del concetto di violazione psicologica e fisica del privato. All’origine della scelta del tema non è tanto l’importanza dell’argomento in sé, ma soprattutto la frequenza con cui attualmente è dibattuto, mentre il suo successo scaturisce dall’interpretazione che i 24 artisti hanno dato analizzando il problema da molteplici punti di vista, sviscerandolo o cercando, in modo sottile ma efficace, di nasconderlo. Lo stile eclettico, dovuto all’uso di diverse tecniche quali olio e acrilico su tela, fotografia e video arte, è accentuato dalla presenza di una varietà numerica che distingue un artista dall’altro: la maggior parte ha accolto la proposta di realizzare 2 opere di medio e piccolo formato, altri, invece, hanno preferito l’opera unica di formato medio e grande.
Dal testo critico in catalogo di Erica Olmetto: «Intercettazioni telefoniche, violazioni della privacy su internet, scoop fotografici, abusi, stupri, pedofilia. Problemi che affliggono la nostra società e che sono frequentemente oggetto di analisi e motivo di scandalo nelle prime pagine della cronaca giornalistica, nei reportage televisivi, all’interno delle mura domestiche, insomma, nella vita di tutti i giorni…».
Galleria d’arte LA BACHECA - Via dei Pisani 1 – 09100 Cagliari
Tel. 070663396 – Fax 0704524997 –
Sillabe di legno
Galleria D’Arte “La Bacheca” Via Dei Pisani,1
Sillabe di legno
Personale di: Maria Grazia Medda - Galleria D’Arte “La Bacheca” - Inaugurazione: venerdì 15 giugno ’07 ore 19.00
Galleria D’Arte “La Bacheca”
Sillabe di legno
Personale di:
Maria Grazia Medda
Dal 15 al 27 giugno
Inaugurazione: venerdì 15 giugno ’07 ore 19.00
Apertura tutti i giorni dalle ore 18.00 alle ore 21.00
Entre las cosas que echa el mar?
busquemos las más calcinadas,?
patas violetas de cangrejos,
cabecitas de pez difunto,?
sílabas suaves de madera,?
pequeños países de nácar,?
busquemos lo que el mar deshizo?
con insistencia y sin lograrlo,?
lo que rompió y abandonó?
y lo dejó para nosotros.
Pablo Neruda. Estravagario
Fra le cose che il mare getta
Si cerchino le più disseccate,
zampe violette di gamberi,
testine di pesci morti,
soavi sillabe di legno,
piccoli paesi di perla.
Si cerchi ciò che il mare ha sfatto
Con inutile insistenza,
ciò che ha rotto e squassato
e abbandonato per noi.
Galleria D’Arte “La Bacheca”
Via Dei Pisani,1 – Cagliari
gallerialabacheca/
e-mail:
tel. 070 663396
Lidia Novati Scuto
Comunicato stampa
Personale di: Maria Grazia Medda - Galleria D’Arte “La Bacheca” - Inaugurazione: venerdì 15 giugno ’07 ore 19.00
Galleria D’Arte “La Bacheca”
Sillabe di legno
Personale di:
Maria Grazia Medda
Dal 15 al 27 giugno
Inaugurazione: venerdì 15 giugno ’07 ore 19.00
Apertura tutti i giorni dalle ore 18.00 alle ore 21.00
Entre las cosas que echa el mar?
busquemos las más calcinadas,?
patas violetas de cangrejos,
cabecitas de pez difunto,?
sílabas suaves de madera,?
pequeños países de nácar,?
busquemos lo que el mar deshizo?
con insistencia y sin lograrlo,?
lo que rompió y abandonó?
y lo dejó para nosotros.
Pablo Neruda. Estravagario
Fra le cose che il mare getta
Si cerchino le più disseccate,
zampe violette di gamberi,
testine di pesci morti,
soavi sillabe di legno,
piccoli paesi di perla.
Si cerchi ciò che il mare ha sfatto
Con inutile insistenza,
ciò che ha rotto e squassato
e abbandonato per noi.
Galleria D’Arte “La Bacheca”
Via Dei Pisani,1 – Cagliari
gallerialabacheca/
e-mail:
tel. 070 663396
Lidia Novati Scuto
Mirko Loi e Elena Napoli
Galleria La Bacheca. Via dei Pisani 1, Cagliari
Espressionismo surreale: passioni dipinte su tela
Mirko Loi e Elena Napoli - Inaugurazione: sabato 19 Maggio ore 18.30 - Galleria La Bacheca. Via dei Pisani 1, Cagliari
Espressionismo surreale: passioni dipinte su tela. Mostra di quadri dipinti da Mirko Loi e Elena Napoli
Inaugurazione: sabato 19 Maggio ore 18.30. Prosegue sino al 29 Maggio dalle ore 17.30 alle 20.30
Orari: 17,30-20, 30
Galleria D’Arte “La Bacheca”
Via Dei Pisani,1 – Cagliari
gallerialabacheca/
e-mail:
tel. 070 663396
Comunicato stampa
Mirko Loi e Elena Napoli - Inaugurazione: sabato 19 Maggio ore 18.30 - Galleria La Bacheca. Via dei Pisani 1, Cagliari
Espressionismo surreale: passioni dipinte su tela. Mostra di quadri dipinti da Mirko Loi e Elena Napoli
Inaugurazione: sabato 19 Maggio ore 18.30. Prosegue sino al 29 Maggio dalle ore 17.30 alle 20.30
Orari: 17,30-20, 30
Galleria D’Arte “La Bacheca”
Via Dei Pisani,1 – Cagliari
gallerialabacheca/
e-mail:
tel. 070 663396
GIOCHI D'AQUA
La Bacheca
GIOCHI D’ACQUA
Inaugurazione: 28- 04 - 2007 ore 18.30 - "La Bacheca" via Dei Pisani,1 Cagliari; "L'Invisibile" via Barcellona, 75 Cagliari
Annalisa Achenza, con la collaborazione di Francesco Melis, Paolo Lai e Giuseppe Piras, presenta gli studenti della 4 A Serale del Liceo Artistico di Cagliari
GIOCHI D’ACQUA
Andrea Delogu, Angelo Sesselego, Antonino Muratore, Cristian Loi, Elisabetta Esciana, Fabrizio Caria, Danilo Caria, Ferdinando Putzu, Laura Saddi, Manola Sannia, Paolo Pilleri, Raffaella Mattana, Sabrina Santaniello, Vincenzo Cocco, Ylenia Marras.
Inaugurazione: 28- 04 - 2007 ore 18.30
"La Bacheca" via Dei Pisani,1 Cagliari
"L'Invisibile" via Barcellona, 75 Cagliari
GIOCHI D’ACQUA
Qui le acque giocheranno. Come flutti di livida pioggia scivoleranno oblique, o si rifrangeranno intorno sparpagliando il loro scroscio ininterrotto; oppure, lente, si rivolgeranno nelle profondità silenziose, o sotto la superficie muoveranno le più astratte vegetazioni. Lasceranno affiorare le loro luminescenti pagliuzze, abbandonando magari su qualche riva solitaria i cumuli delle proprie schiume; e intanto arcani segni, antichi materiali riemergeranno alla luce. Nasconderanno dentro di sé nuovi relitti che attendono immobili, e intatte come specchi inganneranno gli incauti che troppo si volessero accostare. Imprigionate e costrette dalla volontà dell’uomo, racchiuderanno l’eco viva dei propri fantasmi; libere, però, nella loro furia pesante travolgeranno ogni cosa: forse resterà allora –realtà o ricordo– qualche metamorfica creatura che sognerà e aspetterà.
Le acque giocheranno, dunque: come sempre fanno e come gli artisti da sempre le osservano fare. Giochi di morte spesso, perché la terribile forza della goccia è nella sua ostinata insistenza, e le immote distese d’acqua inquietano l’animo umano. Eppure la goccia nel suo silenzio ospita la vita: anche quella delle generazioni che non ci sono più, di cui può conservare la memoria, e quella di chi non c’è ancora, e a cui un giorno i nostri pensieri e desideri daranno forma. Allo stesso modo, attraverso quelle minacciose distese, da millenni ci muoviamo, ci cerchiamo, ci incontriamo. Questa pluralità di sensi è il tema dei lavori che vedremo esposti.
Gli autori di queste opere sono accomunati da un luogo e da una passione.
La passione è quella per il dipingere, per il modellare, per il fotografare, per l’assemblare: il desiderio e il piacere della creazione, che è certo compiacimento interiore nel generare nuove forme e nuove esistenze, ma è anche voglia di costruire e di comunicare.
Il luogo è il Corso Serale del Liceo Artistico di Cagliari, dove per la prima volta si sono incontrati, dove hanno trovato l’opportunità di conoscere tecniche, modi e materiali, e di sperimentare i linguaggi della comunicazione artistica. Qui hanno potuto lavorare, confrontare tra loro idee e realizzazioni, scoprire ciascuno il proprio linguaggio. Qui hanno avuto l’occasione e maturato la determinazione per esporre ora insieme. Paolo Lai
Paolo Lai
Comunicato stampa
Inaugurazione: 28- 04 - 2007 ore 18.30 - "La Bacheca" via Dei Pisani,1 Cagliari; "L'Invisibile" via Barcellona, 75 Cagliari
Annalisa Achenza, con la collaborazione di Francesco Melis, Paolo Lai e Giuseppe Piras, presenta gli studenti della 4 A Serale del Liceo Artistico di Cagliari
GIOCHI D’ACQUA
Andrea Delogu, Angelo Sesselego, Antonino Muratore, Cristian Loi, Elisabetta Esciana, Fabrizio Caria, Danilo Caria, Ferdinando Putzu, Laura Saddi, Manola Sannia, Paolo Pilleri, Raffaella Mattana, Sabrina Santaniello, Vincenzo Cocco, Ylenia Marras.
Inaugurazione: 28- 04 - 2007 ore 18.30
"La Bacheca" via Dei Pisani,1 Cagliari
"L'Invisibile" via Barcellona, 75 Cagliari
GIOCHI D’ACQUA
Qui le acque giocheranno. Come flutti di livida pioggia scivoleranno oblique, o si rifrangeranno intorno sparpagliando il loro scroscio ininterrotto; oppure, lente, si rivolgeranno nelle profondità silenziose, o sotto la superficie muoveranno le più astratte vegetazioni. Lasceranno affiorare le loro luminescenti pagliuzze, abbandonando magari su qualche riva solitaria i cumuli delle proprie schiume; e intanto arcani segni, antichi materiali riemergeranno alla luce. Nasconderanno dentro di sé nuovi relitti che attendono immobili, e intatte come specchi inganneranno gli incauti che troppo si volessero accostare. Imprigionate e costrette dalla volontà dell’uomo, racchiuderanno l’eco viva dei propri fantasmi; libere, però, nella loro furia pesante travolgeranno ogni cosa: forse resterà allora –realtà o ricordo– qualche metamorfica creatura che sognerà e aspetterà.
Le acque giocheranno, dunque: come sempre fanno e come gli artisti da sempre le osservano fare. Giochi di morte spesso, perché la terribile forza della goccia è nella sua ostinata insistenza, e le immote distese d’acqua inquietano l’animo umano. Eppure la goccia nel suo silenzio ospita la vita: anche quella delle generazioni che non ci sono più, di cui può conservare la memoria, e quella di chi non c’è ancora, e a cui un giorno i nostri pensieri e desideri daranno forma. Allo stesso modo, attraverso quelle minacciose distese, da millenni ci muoviamo, ci cerchiamo, ci incontriamo. Questa pluralità di sensi è il tema dei lavori che vedremo esposti.
Gli autori di queste opere sono accomunati da un luogo e da una passione.
La passione è quella per il dipingere, per il modellare, per il fotografare, per l’assemblare: il desiderio e il piacere della creazione, che è certo compiacimento interiore nel generare nuove forme e nuove esistenze, ma è anche voglia di costruire e di comunicare.
Il luogo è il Corso Serale del Liceo Artistico di Cagliari, dove per la prima volta si sono incontrati, dove hanno trovato l’opportunità di conoscere tecniche, modi e materiali, e di sperimentare i linguaggi della comunicazione artistica. Qui hanno potuto lavorare, confrontare tra loro idee e realizzazioni, scoprire ciascuno il proprio linguaggio. Qui hanno avuto l’occasione e maturato la determinazione per esporre ora insieme. Paolo Lai
Paolo Lai
REBUS
galleria la Bacheca via dei Pisani 1
REBUS
Lino Fois - dal 13 al 24 aprile 2007, alla Galleria La Bacheca, Via dei Pisani 1 - mostra a cura di Alessandra Menesini
Dal 13 al 24 aprile 2007, alla Galleria La Bacheca, Via dei Pisani 1, Cagliari, "REBUS" di Lino Fois, mostra a cura di Alessandra Menesini.
"Scarnificando vecchie fotografie, abradendo i volti, passandoci sopra con una misteriosa grafia, Lino Fois scompone e ricompone la memoria , tenendosi sul filo di una logica surreale "
Inaugurazione venerdì 13 aprile , ore 19.Catalogo in galleria
Orari: 17,30-20, 30
Galleria D’Arte “La Bacheca”
Via Dei Pisani,1 – Cagliari
gallerialabacheca/
e-mail:
tel. 070 663396
Lidia Novati Scuto
Comunicato stampa
Lino Fois - dal 13 al 24 aprile 2007, alla Galleria La Bacheca, Via dei Pisani 1 - mostra a cura di Alessandra Menesini
Dal 13 al 24 aprile 2007, alla Galleria La Bacheca, Via dei Pisani 1, Cagliari, "REBUS" di Lino Fois, mostra a cura di Alessandra Menesini.
"Scarnificando vecchie fotografie, abradendo i volti, passandoci sopra con una misteriosa grafia, Lino Fois scompone e ricompone la memoria , tenendosi sul filo di una logica surreale "
Inaugurazione venerdì 13 aprile , ore 19.Catalogo in galleria
Orari: 17,30-20, 30
Galleria D’Arte “La Bacheca”
Via Dei Pisani,1 – Cagliari
gallerialabacheca/
e-mail:
tel. 070 663396
Lidia Novati Scuto
dal tramonto all'alba
DAL TRAMONTO ALL’ALBA
EMANUELA PABA Inaugurazione giovedì 29 marzo Ore 19,00 Galleria La Bacheca, via dei Pisani1 Cagliari - a cura di Erica Olmetto
Emanuela Paba
DAL TRAMONTO ALL’ALBA
a cura di
Erica Olmetto
29 marzo – 11 aprile 2007
Inaugurazione giovedì 29 marzo
Ore 19,00
Galleria La Bacheca, via dei Pisani1 Cagliari
Inaugura giovedì 29 marzo alle ore 19,00 presso La Bacheca la mostra “dal Tramonto all’Alba”, personale della giovane artista cagliaritana Emanuela Paba.
Attraverso le 18 stampe di medio e piccolo formato, in mostra fino all’ 11 aprile, l’artista racconta la storia di un gruppo di ragazzi, il dinamismo e il coinvolgimento della vita notturna colorata di sfondi rosa, gialli, blu o viola che contribuiscono a creare un contesto surreale, dove, i contorni grafici ritagliano dalla superficie figure animate dall’aspetto curioso e fragile.
Dal testo critico a cura di Erica Olmetto: “…Colpita dal dinamismo a tratti sconvolgente della vita notturna, Emanuela Paba si impadronisce di accattivanti mezzi espressivi quali la grafica e la fotografia per rielaborare attraverso l’impronta digitale un’iconografia che ha nostalgici ricordi di sapore pop alla Rosenquist e tratti di impronta grafica affine alle immagini commerciali di Ed Rusha.[…]Le opere rappresentano l’incontro tra il segno grafico, dove prevale l’intervento manuale dell’artista, e l’improvvisazione di un’immagine istantanea che costituisce una sorta di contenitore iperreale, dove, i protagonisti di questa vita notturna s’incontrano, si divertono, perdono la testa e dimenticano angosce e tormenti”.
Galleria La Bacheca - via dei Pisani 1, Cagliari
Orari: 17,30 – 20,30 - info: 070 663396 - –
Lidia Novati Scuto
Comunicato stampa
EMANUELA PABA Inaugurazione giovedì 29 marzo Ore 19,00 Galleria La Bacheca, via dei Pisani1 Cagliari - a cura di Erica Olmetto
Emanuela Paba
DAL TRAMONTO ALL’ALBA
a cura di
Erica Olmetto
29 marzo – 11 aprile 2007
Inaugurazione giovedì 29 marzo
Ore 19,00
Galleria La Bacheca, via dei Pisani1 Cagliari
Inaugura giovedì 29 marzo alle ore 19,00 presso La Bacheca la mostra “dal Tramonto all’Alba”, personale della giovane artista cagliaritana Emanuela Paba.
Attraverso le 18 stampe di medio e piccolo formato, in mostra fino all’ 11 aprile, l’artista racconta la storia di un gruppo di ragazzi, il dinamismo e il coinvolgimento della vita notturna colorata di sfondi rosa, gialli, blu o viola che contribuiscono a creare un contesto surreale, dove, i contorni grafici ritagliano dalla superficie figure animate dall’aspetto curioso e fragile.
Dal testo critico a cura di Erica Olmetto: “…Colpita dal dinamismo a tratti sconvolgente della vita notturna, Emanuela Paba si impadronisce di accattivanti mezzi espressivi quali la grafica e la fotografia per rielaborare attraverso l’impronta digitale un’iconografia che ha nostalgici ricordi di sapore pop alla Rosenquist e tratti di impronta grafica affine alle immagini commerciali di Ed Rusha.[…]Le opere rappresentano l’incontro tra il segno grafico, dove prevale l’intervento manuale dell’artista, e l’improvvisazione di un’immagine istantanea che costituisce una sorta di contenitore iperreale, dove, i protagonisti di questa vita notturna s’incontrano, si divertono, perdono la testa e dimenticano angosce e tormenti”.
Galleria La Bacheca - via dei Pisani 1, Cagliari
Orari: 17,30 – 20,30 - info: 070 663396 - –
Lidia Novati Scuto
Pittura
via Dei Pisani,1 Cagliari
Pittura
Sebastiana Mesina - Inaugurazione: sabato 17 febbraio ore 18.30 - Galleria d’arte “La Bacheca” via Dei Pisani, 1 - Cagliari -
Sebastiana Mesina
Pittura
Galleria d’arte “La Bacheca”
Dal 17 al 28 febbraio 2007
Orari 17- 20.30
Aperto la domenica
Inaugurazione
Sabato 17 febbraio ore 18.30
Galleria D’Arte “La Bacheca”
Via Dei Pisani,1 – Cagliari
gallerialabacheca/
e-mail:
tel. 070 663396
info_
cell_ 3334767219
In collaborazione con Centro d’Arte di Rita Barroccu
Via Trieste n.76 Nuoro
Lidia Novati Scuto
Comunicato stampa
Sebastiana Mesina - Inaugurazione: sabato 17 febbraio ore 18.30 - Galleria d’arte “La Bacheca” via Dei Pisani, 1 - Cagliari -
Sebastiana Mesina
Pittura
Galleria d’arte “La Bacheca”
Dal 17 al 28 febbraio 2007
Orari 17- 20.30
Aperto la domenica
Inaugurazione
Sabato 17 febbraio ore 18.30
Galleria D’Arte “La Bacheca”
Via Dei Pisani,1 – Cagliari
gallerialabacheca/
e-mail:
tel. 070 663396
info_
cell_ 3334767219
In collaborazione con Centro d’Arte di Rita Barroccu
Via Trieste n.76 Nuoro
Lidia Novati Scuto
Comunicato stampa
Personale di Mariano Chelo - 3 febbraio 2007, alle ore 18: 30 - Galleria LA BACHECA, in via dei Pisani 1 a Cagliari
Mostra di pittura di Mariano Chelo
Il 3 febbraio 2007, alle ore 18: 30 presso la galleria LA BACHECA, in via dei Pisani 1 a Cagliari, sarà inaugurata la mostra del pittore Mariano Chelo.
Un interessante percorso artistico lo ha portato dall’analisi del surrealismo e del post-cubismo ad approdare poi all’astrattismo.
Rimane comunque immutata la grafia pittorica e l’equilibrio cromatico che connotano tutto il suo lavoro.
La sua attività espositiva è costellata di diverse mostre personali e collettive che lo hanno portato in molti paesi del mondo.
Questa, a parte la partecipazione a Sardegna Arte Fiera, è la prima volta che si presenta al pubblico cagliaritano con la sua più recente produzione.
Lidia Novati Scuto
V.I.T.R.I.O.L.
GALLERIA D’ARTE LA BACHECA Via dei Pisani, 1
V.I.T.R.I.O.L.
Bosich - PITTURE - Visita interiora terrae rectificando invenies occultum lapidem GALLERIA D’ARTE LA BACHECA Via dei Pisani, 1 - 09024 CA
Bosich
PITTURE
V.I.T.R.I.O.L.
Dal 18 al 30 gennaio 2007
Apertura: dalle 17,30 alle 20,30
La mostra sarà inaugurata giovedì 18 gennaio
alle ore 18.30 dall’On.le Emidio Casula,
Sottosegretario alla Difesa
GALLERIA D’ARTE
LA BACHECA
Via dei Pisani, 1 - 09024 Cagliari
Tel. 070.663396
-
V.I.T.R.I.O.L.
Visita interiora terrae rectificando invenies occultum lapidem
Archetipi alchemici e plastiche metamorfosi dominano i quadri di Giuseppe Bosich. Entità Adamitiche diafane e surreali rimangono sospese sul filo che divide lo Spazio-Tempo dall’Eternità, oscillando altalenanti, dinamizzate solo da un’ansiosa ricerca di compiutezza.
Pesci antropomorfi, memori dell’antica natura sacrale, si misurano con le passioni terrene e, in perenne tensione, mirano alla perfectione interiore. Viaggi Astrali permettono all’uomo di staccarsi dal mondo sensibile e di rigenerarsi pranicamente.
I riferimenti simbolici alla Tradizione Universale e alla Gnosi, col tramite delle Scienze Esoteriche, in primo luogo AIchemiche, testimoniano della ricerca interiore che ha impegnato l’artista per l’intera vita e ne ha segnato inesorabilmente l’Arte.
La sua sensibilità cromatica piega il colore alla scansione delle tappe di un cammino interiore di sapore iniziatico, dando forma ad un microcosmo fantastico abitato da un piccolo popolo di esseri intrisi di una profonda coscienza spirituale.
È l’uomo l’aspetto quintessenziale della ricerca, posto al crocevia materiale dei quattro Elementi. L’Aria, nel volo della colomba, l’Acqua, ichthys cristico, la Terra, rappresentata dal simbolo prudenziale della lumaca, e il Fuoco nell’umana candela, sono ricorrenti nei quadri in combinazioni che sintetizzano i casi della vita; mai casuali però, perché sempre espressione di pulsioni consce ed inconsce. Ed è il mondo onirico, esplorato, vissuto e interpretato che media il passaggio dall’illusorietà della Natura Naturale alla Realtà della Sovranatura, rendendo comprensibile ciò che la nostra mente, ancorata a cognizioni empiriche, stenterebbe altrimenti a credere.
Ogni elemento raffigurato è strettamente necessario alla strutturazione della composizione, accostato ad altri simboli ricorrenti e talvolta unici. Al variare dell’interazione corrisponde una diversificazione dei contenuti, confine da cui scaturisce il fascino della pittura di Bosich, la cui validità non viene meno neanche per chi, incapace di decifrare i simboli di quest’Arte concettualmente diversificata, ne coglie il solo senso letterale, catturato, in principio, solo dai raffinati giochi cromatici. È il caso delle catene o dei tessuti d’umanità, che regalano emozioni indipendentemente dal significato simbolico, merito della maestria tecnica dell’artista. È il caso delle farfalle, dal cui etereo ritmo compositivo Bosich si stacca per puntare l’occhio, ora sulla concretezza plastica dei muri, ora sui baluginanti mondi sommersi, animati da pesci meccanomorfi che, in balìa delle fluide correnti del flottage, partecipano della dinamica legata al mondo degli equilibri.
Mai un paesaggio, mai un’astrazione fine a se stessa si impone nella costruzione dell’immagine, sempre presente semmai un certo genius alchemico che, come fuoco, lentamente trasforma figure in significati.
Flaminia Fanari
Paolo Sirena
Giuseppe Bosich (Tempio Pausania, 1945) Pittore, incisore e scultore. Vive e lavora a Ghilarza in Sardegna con studio in via Bernardino Sotgiu, 14 Tel. 0785/52104 CelI. 339 3020411. La sua prima mostra personale curata da Enzo Rossi-Ròiss è del 1967 alla ”Galleria La Barcaccia” di Reggio Emilia, cui hanno fatto seguito numerose mostre personali e collettive in Italia e all’Estero. Nel 1973 si trasferisce a Milano dove conosce tra i tanti Antonio Agriesti; insieme pubblicano Il Volo della Farfalla, Comedia/Qometa, I Resti e Poesie Nere, con sue illustrazioni originali in lito o all’acquaforte. Nel 1976 inizia la sua collaborazione col Gruppo ”Humor Graphic”. Nel 1981 esce, per le Edizioni Svolta, Bologna, a cura di Renzo Modesti, il suo catalogo delle opere multiple della grafica e delle sculture. Nel 1988 illustra, di Peppetto Pau, il poemetto Libellule Scarlatte e la raccolta di poesie Il galoppo delle Stagioni; di Mele Agro (Antonio Agriesti), il libro Micromitologie: tutti editi dalla casa Editrice s’Alvure di Oristano. Per le Edizioni Tipografia Ghilarzese realizza con Antonio Agriesti la cartella Il Corvo, illustrando la poesia alchemica di E.A. Poe, con sei litografie. Ancora per le Edizioni s’Alvure, esce, lo stesso anno, a cura di Salvatore Naitza, il catalogo monografico delle sue Sculture; nel 1990 cura la cartella d’arte Vizi e Virtù e nel 1991 Lo Zodiaco. Nel 1992 esce, a cura di Renzo Margonari, il catalogo monografico delle sue Pitture ed illustra il libro di Mimmo Bua: Storie, Fiabe, Miti, Riti del mondo contadino oristanese corredato dall’omonima cartella contenente 12 litografie. Nel 1993 è presente con Mimmo Bua e Pietro De Rosa nella raccolta di racconti Frammenti di Memoria Trina. Nel 1994 ha inoltre curato il volume I Tarocchi di A.A. V.V. e la omonima cartella d’arte. Sempre nel 1994 per il CDE - Nuoro esce a sua cura Grillincubi, e per le Edizioni s’Alvure illustra il libro di Mimmo Bua Il Bestiario di Sandaliotis, realizzando l’omonima cartella con 12 incisioni. Nel 1995 il CDE - Nuoro pubblica Il buco in gola sue poesie, racconti e disegni; nel 1999 per s’Alvure illustra Contos torrados dae attesu, Lo specchio e la caverna e Chimbe Upanishad in sardu logudoresu; nel 2003 viene pubblicato da s’Alvure il volume Bosich, letture simboliche e interpretazioni critiche a cura di Flaminia Fanari e Paolo Sirena; antologia critica, biografia e schede a cura di Antonio Agriesti.
Fiabe, Miti, Riti del mondo contadino oristanese corredato dall’omonima cartella contenente 12 litografie. Nel 1993 è presente con Mimmo Bua e Pietro De Rosa nella raccolta di racconti Frammenti di Memoria Trina. Nel 1994 ha inoltre curato il volume I Tarocchi di A.A. V.V. e la omonima cartella d’arte. Sempre nel 1994 per il CDE - Nuoro esce a sua cura Grillincubi, e per le Edizioni s’Alvure illustra il libro di Mimmo Bua Il Bestiario di Sandaliotis, realizzando l’omonima cartella con 12 incisioni. Nel 1995 il CDE - Nuoro pubblica Il buco in gola sue poesie, racconti e disegni; nel 1999 per s’Alvure illustra Contos torrados dae attesu, Lo specchio e la caverna e Chimbe Upanishad in sardu logudoresu; nel 2003 viene pubblicato da s’Alvure il volume Bosich, letture simboliche e interpretazioni critiche a cura di Flaminia Fanari e Paolo Sirena; antologia critica, biografia e schede a cura di Antonio Agriesti.
Fra tanti si sono inoltre occupati di lui: G. Barosco, M. Brigaglia, R. Brindisi, M. Bussagli, G. Bruzzone, F. Cajani, L. Cavallari, C. V. Cattaneo, D. Cara, M. Ceccarelli, G. De Santis, G. Di Paolo, G. Dorfles, R. Forni, N. Fourbil, C. Gentile, S. Grasso, M. Henry, M. Lunetta, R. Margonari, M.L. Mazzini, D. Mori, D. B. Ranedda, A. Romagnino, J. Piessen, M. G. Scano, A. Vandenberg, P. Waldberg, R. Zucca, Etc. È annualmente quotato in tutti i cataloghi nazionali d’Arte. Sue opere sono state battute alla Brerarte e Finarte di Milano.
Galleria - La Bacheca
Comunicato stampa
Bosich - PITTURE - Visita interiora terrae rectificando invenies occultum lapidem GALLERIA D’ARTE LA BACHECA Via dei Pisani, 1 - 09024 CA
Bosich
PITTURE
V.I.T.R.I.O.L.
Dal 18 al 30 gennaio 2007
Apertura: dalle 17,30 alle 20,30
La mostra sarà inaugurata giovedì 18 gennaio
alle ore 18.30 dall’On.le Emidio Casula,
Sottosegretario alla Difesa
GALLERIA D’ARTE
LA BACHECA
Via dei Pisani, 1 - 09024 Cagliari
Tel. 070.663396
-
V.I.T.R.I.O.L.
Visita interiora terrae rectificando invenies occultum lapidem
Archetipi alchemici e plastiche metamorfosi dominano i quadri di Giuseppe Bosich. Entità Adamitiche diafane e surreali rimangono sospese sul filo che divide lo Spazio-Tempo dall’Eternità, oscillando altalenanti, dinamizzate solo da un’ansiosa ricerca di compiutezza.
Pesci antropomorfi, memori dell’antica natura sacrale, si misurano con le passioni terrene e, in perenne tensione, mirano alla perfectione interiore. Viaggi Astrali permettono all’uomo di staccarsi dal mondo sensibile e di rigenerarsi pranicamente.
I riferimenti simbolici alla Tradizione Universale e alla Gnosi, col tramite delle Scienze Esoteriche, in primo luogo AIchemiche, testimoniano della ricerca interiore che ha impegnato l’artista per l’intera vita e ne ha segnato inesorabilmente l’Arte.
La sua sensibilità cromatica piega il colore alla scansione delle tappe di un cammino interiore di sapore iniziatico, dando forma ad un microcosmo fantastico abitato da un piccolo popolo di esseri intrisi di una profonda coscienza spirituale.
È l’uomo l’aspetto quintessenziale della ricerca, posto al crocevia materiale dei quattro Elementi. L’Aria, nel volo della colomba, l’Acqua, ichthys cristico, la Terra, rappresentata dal simbolo prudenziale della lumaca, e il Fuoco nell’umana candela, sono ricorrenti nei quadri in combinazioni che sintetizzano i casi della vita; mai casuali però, perché sempre espressione di pulsioni consce ed inconsce. Ed è il mondo onirico, esplorato, vissuto e interpretato che media il passaggio dall’illusorietà della Natura Naturale alla Realtà della Sovranatura, rendendo comprensibile ciò che la nostra mente, ancorata a cognizioni empiriche, stenterebbe altrimenti a credere.
Ogni elemento raffigurato è strettamente necessario alla strutturazione della composizione, accostato ad altri simboli ricorrenti e talvolta unici. Al variare dell’interazione corrisponde una diversificazione dei contenuti, confine da cui scaturisce il fascino della pittura di Bosich, la cui validità non viene meno neanche per chi, incapace di decifrare i simboli di quest’Arte concettualmente diversificata, ne coglie il solo senso letterale, catturato, in principio, solo dai raffinati giochi cromatici. È il caso delle catene o dei tessuti d’umanità, che regalano emozioni indipendentemente dal significato simbolico, merito della maestria tecnica dell’artista. È il caso delle farfalle, dal cui etereo ritmo compositivo Bosich si stacca per puntare l’occhio, ora sulla concretezza plastica dei muri, ora sui baluginanti mondi sommersi, animati da pesci meccanomorfi che, in balìa delle fluide correnti del flottage, partecipano della dinamica legata al mondo degli equilibri.
Mai un paesaggio, mai un’astrazione fine a se stessa si impone nella costruzione dell’immagine, sempre presente semmai un certo genius alchemico che, come fuoco, lentamente trasforma figure in significati.
Flaminia Fanari
Paolo Sirena
Giuseppe Bosich (Tempio Pausania, 1945) Pittore, incisore e scultore. Vive e lavora a Ghilarza in Sardegna con studio in via Bernardino Sotgiu, 14 Tel. 0785/52104 CelI. 339 3020411. La sua prima mostra personale curata da Enzo Rossi-Ròiss è del 1967 alla ”Galleria La Barcaccia” di Reggio Emilia, cui hanno fatto seguito numerose mostre personali e collettive in Italia e all’Estero. Nel 1973 si trasferisce a Milano dove conosce tra i tanti Antonio Agriesti; insieme pubblicano Il Volo della Farfalla, Comedia/Qometa, I Resti e Poesie Nere, con sue illustrazioni originali in lito o all’acquaforte. Nel 1976 inizia la sua collaborazione col Gruppo ”Humor Graphic”. Nel 1981 esce, per le Edizioni Svolta, Bologna, a cura di Renzo Modesti, il suo catalogo delle opere multiple della grafica e delle sculture. Nel 1988 illustra, di Peppetto Pau, il poemetto Libellule Scarlatte e la raccolta di poesie Il galoppo delle Stagioni; di Mele Agro (Antonio Agriesti), il libro Micromitologie: tutti editi dalla casa Editrice s’Alvure di Oristano. Per le Edizioni Tipografia Ghilarzese realizza con Antonio Agriesti la cartella Il Corvo, illustrando la poesia alchemica di E.A. Poe, con sei litografie. Ancora per le Edizioni s’Alvure, esce, lo stesso anno, a cura di Salvatore Naitza, il catalogo monografico delle sue Sculture; nel 1990 cura la cartella d’arte Vizi e Virtù e nel 1991 Lo Zodiaco. Nel 1992 esce, a cura di Renzo Margonari, il catalogo monografico delle sue Pitture ed illustra il libro di Mimmo Bua: Storie, Fiabe, Miti, Riti del mondo contadino oristanese corredato dall’omonima cartella contenente 12 litografie. Nel 1993 è presente con Mimmo Bua e Pietro De Rosa nella raccolta di racconti Frammenti di Memoria Trina. Nel 1994 ha inoltre curato il volume I Tarocchi di A.A. V.V. e la omonima cartella d’arte. Sempre nel 1994 per il CDE - Nuoro esce a sua cura Grillincubi, e per le Edizioni s’Alvure illustra il libro di Mimmo Bua Il Bestiario di Sandaliotis, realizzando l’omonima cartella con 12 incisioni. Nel 1995 il CDE - Nuoro pubblica Il buco in gola sue poesie, racconti e disegni; nel 1999 per s’Alvure illustra Contos torrados dae attesu, Lo specchio e la caverna e Chimbe Upanishad in sardu logudoresu; nel 2003 viene pubblicato da s’Alvure il volume Bosich, letture simboliche e interpretazioni critiche a cura di Flaminia Fanari e Paolo Sirena; antologia critica, biografia e schede a cura di Antonio Agriesti.
Fiabe, Miti, Riti del mondo contadino oristanese corredato dall’omonima cartella contenente 12 litografie. Nel 1993 è presente con Mimmo Bua e Pietro De Rosa nella raccolta di racconti Frammenti di Memoria Trina. Nel 1994 ha inoltre curato il volume I Tarocchi di A.A. V.V. e la omonima cartella d’arte. Sempre nel 1994 per il CDE - Nuoro esce a sua cura Grillincubi, e per le Edizioni s’Alvure illustra il libro di Mimmo Bua Il Bestiario di Sandaliotis, realizzando l’omonima cartella con 12 incisioni. Nel 1995 il CDE - Nuoro pubblica Il buco in gola sue poesie, racconti e disegni; nel 1999 per s’Alvure illustra Contos torrados dae attesu, Lo specchio e la caverna e Chimbe Upanishad in sardu logudoresu; nel 2003 viene pubblicato da s’Alvure il volume Bosich, letture simboliche e interpretazioni critiche a cura di Flaminia Fanari e Paolo Sirena; antologia critica, biografia e schede a cura di Antonio Agriesti.
Fra tanti si sono inoltre occupati di lui: G. Barosco, M. Brigaglia, R. Brindisi, M. Bussagli, G. Bruzzone, F. Cajani, L. Cavallari, C. V. Cattaneo, D. Cara, M. Ceccarelli, G. De Santis, G. Di Paolo, G. Dorfles, R. Forni, N. Fourbil, C. Gentile, S. Grasso, M. Henry, M. Lunetta, R. Margonari, M.L. Mazzini, D. Mori, D. B. Ranedda, A. Romagnino, J. Piessen, M. G. Scano, A. Vandenberg, P. Waldberg, R. Zucca, Etc. È annualmente quotato in tutti i cataloghi nazionali d’Arte. Sue opere sono state battute alla Brerarte e Finarte di Milano.
Galleria - La Bacheca
Comunicato stampa
Titolo: La fabbrica dei sogni - PINTURAS
Galleria d'arte "La Bacheca"
Via Dei Pisani,1 Cagliari
Inaugurazione: sabato 2 dicembre 2006 ore 18:00
Fino al 12 Dicembre 2006
Orari: dalle 17:30 alle 20:30 dal martedì alla domenica
Tel 070663396
.ar