El infierno es verde (Hell is green) (2010) Pittura da Alicia Besada

Il mio impulso a creare nasce dal profondo, dalla necessità di scoprire e svelare i misteri della femminilità, ciò che copre e ciò che nasconde, il desiderio e il corpo.

Durante buona parte del mio percorso di pittore, ho sottolineato che le figure che ho dipinto sembravano donne in carne e ossa. Il focus era sulla pelle, il confine tra la persona e ciò che la circonda, parte di ciò che è dentro traspare dalla pelle, il campo di battaglia tra ciò che si vuole nascondere e ciò che comunque viene a galla e anche la superficie del corpo in cui qualcosa di nuovo viene scritto, viene presentato qualcosa di diverso da quello previsto.

Di recente stava emergendo una trasformazione del corporeo, del contorno e la materia, per portare l'orlo all'estremo del dubbio, renderla confusa, permeabile, attraversata, disfatta, in una tensione sottile tra ciò che è contenuto e ciò che è lasciato andare, producendo confini su un'altra via, con altre commistioni e interazioni

Cominciò ad apparire la fluidità, che unisce spazio e figura, la figura che si svuota in quello spazio, che ha qualcosa di acquatico, di amniotico, di profondità e leggero.

Nei miei quadri, la resistenza al riempimento convive con il vuoto che ha una presenza, e hanno bisogno l'un l'altro.

Artista argentino nato a Buenos Aires nel 1966, insegnante di inglese e pianoforte. Si trasferisce a New York e si unisce alla Art Students League. Prosegue poi la sua formazione artistica all'Università di Singapore e infine alla IUNA. Partecipa a laboratori di disegno con modelli dal vivo di Carlos Fels ed Ernesto Pesce, pittura con Mirta Kupferminc, Diana Dowek, Nicolás Menza e Ariel Mlynarzewicz e scultura con Lidia Batisti, Leo Vinci e Sara Mansilla.

• Nazionalità: ARGENTINA
• Data di nascita : 1966
• Domini artistici:
• Gruppi: Artisti Argentini Contemporanei