Silvia Benfenati
Silvia Benfenati è un'artista versatile il cui percorso artistico è iniziato a Bologna, in Italia. Dopo aver terminato gli studi al liceo artistico, prosegue la sua formazione presso l'Accademia di Belle Arti di Bologna, dove frequenta il corso di scenografia. È nella cornice storica dell'Accademia Clementina che acquisisce i fondamenti della sua espressione artistica.
Dopo gli studi in scenografia, Silvia ha collaborato con diversi gruppi teatrali bolognesi, partecipando alla progettazione e realizzazione di scene e costumi per produzioni quali “il teatro del guerrero”, “il carro e la maschera” e “il teatro del bigatto”. .
Successivamente esplora diversi ambiti artistici, lavorando come illustratrice, designer di giocattoli per l'industria e direttrice artistica in laboratori di decorazione ceramica. Il suo percorso l'ha portata anche a diventare insegnante d'arte nelle scuole secondarie, professione che le permette di trasmettere la sua passione per l'arte continuando a sviluppare il suo personale lavoro artistico.
Il lavoro di Silvia Benfenati è eclettico e diversificato, nutrito da una costante curiosità che la porta a sperimentare diverse tecniche artistiche. Si esprime attraverso il collage polimaterico, la fotografia, l'acquerello, l'olio, i pastelli, le tempere, gli inchiostri, le decorazioni murali e soprattutto la ceramica, tecnica che l'ha profondamente affascinata negli ultimi anni per le sue inesauribili potenzialità espressive.
Scopri opere d'arte contemporanea di Silvia Benfenati, naviga tra le opere recenti e acquista online. Categorie: artisti italiani contemporanei. Domini artistici: Pittura, Scultura. Tipo di account: Artista , iscritto dal 2009 (Paese di origine Italia). Acquista gli ultimi lavori di Silvia Benfenati su ArtMajeur: Scopri le opere dell'artista contemporaneo Silvia Benfenati. Sfoglia le sue opere d'arte, compra le opere originali o le stampe di alta qualità.
Valutazione dell'artista, Biografia, Studio dell'artista:
arte digitale • 9 opere
Guarda tuttoSilvia Benfenati
Arte digitale | Diverse dimensioni
Silvia Benfenati
Arte digitale | Diverse dimensioni
Silvia Benfenati
Arte digitale | Diverse dimensioni
artigianato ceramico • 17 opere
Guarda tuttomobiles • 25 opere
Guarda tuttoSilvia Benfenati
Scultura - Ceramica | 11x15,8 in
Silvia Benfenati
Scultura - Ceramica | 31,5x19,7 in
Silvia Benfenati
Scultura - Ceramica | 31,5x19,7 in
Giochi d'azzardo • 11 opere
Guarda tuttoceramiche, maioliche e terrecotte • 50 opere
Guarda tuttosatiriqueros • 23 opere
Guarda tuttomeridiane solari e dipinti su terracotta • 26 opere
Guarda tuttoscelgo con cura i supporti su cui dipingere: cotto tirato a mano di produzione artigianale e compensato marino, legno resistente alle intemperie e al salso per esterni , ma anche per interni e questo rende possibile che, come molti fanno, si possano utilizzare le mie Meridiane come importanti elemento d’arredo, per non privarsi del piacere di averle costantemente sott’occhio, come un quadro, una scultura, un oggetto d’arte – quale esse in effetti sono – rinunciando così alla loro funzione primaria di Orologio Solare.
Nulla da obiettare… ma se non si volesse privarsi di quest’ultimo aspetto, le approfondite ricerche storiche e scientifiche per una accurata e corretta progettazione, permettono – se messe nelle condizioni di assolvere alla loro funzione – alle mie meridiane di indicare perfettamente l’ora solare locale del luogo in cui vengono installate.
mi sono appassionata e cerco i pezzi adatti alle mie pitture nelle località che tradizionalmente producono ceramica d’arte e cotto di qualità come Impruneta, Pienza, Arezzo, Faenza, Velletri, Castelfiorentino, Montelupo, Monteriggioni , Volterra , Vietri e altri , lasciandomi suggerire dall’ambiente, dalle persone e dalla cultura del luogo l’idea di dipingere utilizzando sottovasi, vassoi, piastre e tavelle dalle forme particolarmente suggestive.
estuario visto dal satellite • 19 opere
Guarda tuttotessiture ed arazzi ,ecco quello a cui penso mentre disegno e quello che vorrei facessero fare i miei disegni, pensare.
Disegni? Ma qualè il disegno?
Non esiste un disegno, ma colori, frammenti, foglie e petali leggerissimi, raccolti e conservati apposta per pensare; mentre si tesse e mentre si osserva la tessitura.
Pensieri ottenuti con:
Fogli di carta di cotone, rigorosamente pressati a mano
foglie essiccate di malva, gingkobiloba, canne palustri
fiori e petali essiccati di malva, pervinche, ranuncoli, viole, margherite,
piccolissimi brandelli di foglia d'oro
pastelli Derwent n° 4,22,24,33,7,9,18,20.....
disegni acquerelli e olii • 60 opere
Guarda tuttostudi di nudi maschili • 22 opere
Guarda tuttoOpere vendute • 24 opere
Silvia Benfenati
Scultura - Ceramica | 11x15,8 in
Silvia Benfenati
Scultura - Ceramica | 31,5x19,7 in
Riconoscimento
L'artista ha vinto premi e riconoscimenti
L'artista è stato pubblicato sui media, sulla stampa radiofonica o televisiva
L'artista ha studiato le arti attraverso i suoi studi accademici
Le opere dell'artista sono state notate dalla redazione
L'artista è venduto nelle gallerie
Biografia
Silvia Benfenati è un'artista versatile il cui percorso artistico è iniziato a Bologna, in Italia. Dopo aver terminato gli studi al liceo artistico, prosegue la sua formazione presso l'Accademia di Belle Arti di Bologna, dove frequenta il corso di scenografia. È nella cornice storica dell'Accademia Clementina che acquisisce i fondamenti della sua espressione artistica.
Dopo gli studi in scenografia, Silvia ha collaborato con diversi gruppi teatrali bolognesi, partecipando alla progettazione e realizzazione di scene e costumi per produzioni quali “il teatro del guerrero”, “il carro e la maschera” e “il teatro del bigatto”. .
Successivamente esplora diversi ambiti artistici, lavorando come illustratrice, designer di giocattoli per l'industria e direttrice artistica in laboratori di decorazione ceramica. Il suo percorso l'ha portata anche a diventare insegnante d'arte nelle scuole secondarie, professione che le permette di trasmettere la sua passione per l'arte continuando a sviluppare il suo personale lavoro artistico.
Il lavoro di Silvia Benfenati è eclettico e diversificato, nutrito da una costante curiosità che la porta a sperimentare diverse tecniche artistiche. Si esprime attraverso il collage polimaterico, la fotografia, l'acquerello, l'olio, i pastelli, le tempere, gli inchiostri, le decorazioni murali e soprattutto la ceramica, tecnica che l'ha profondamente affascinata negli ultimi anni per le sue inesauribili potenzialità espressive.
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Nazionalità:
ITALIA
- Data di nascita : 1956
- Domini artistici:
- Gruppi: Artisti Italiani Contemporanei

Eventi d'arte in corso e a breve
Influenze
Formazione
Valore dell'artista certificato
Gallerie & Gruppi
Presentato da 6 Gallerie d'arte oppure Gruppi






Realizzazioni
Premi e riconoscimenti
Attività su ArtMajeur
Ultime notizie
Tutte le ultime notizie dall'artista contemporaneo Silvia Benfenati
eroticart 25
Bologna, via san Petronio Vecchio 8/A, Italy
Ad un certo punto del nostro ciclo evolutivo, la morale, religione e cultura hanno creato come un “sistema di controllo”, con la funzione di proteggere la nostra struttura sociale dagli eccessi degli istinti.
Questo ci ha portato a vedere la sessualità come peccato, creando dualismo tra erotismo e pornografia. Pornografia diviene così un termine infamante, come fosse opera del diavolo.
L’erotismo, anche nella sua forma controllata, mantiene sempre un qualcosa di malvagio per cui il nudo è tuttora ritenuto un genere artistico scottante.
Questo perché mescolare estetica con etica impedisce un’indagine libera da condizionamenti.
Distinguere erotismo da pornografia è argomento irrisolto e irrisolvibile, che dipende sia dalle opinioni personali che dalla moralità dei tempi correnti.
Si sconfina nella pornografia quando la nudità ci imbarazza, offende o viene vissuta come volgarità.
Dal 2019 Silvia è presentata dalla galleria Hüther
La Galerie Hüther di Göllheim accoglie l'artista promettente Silvia Benfenati come nuova artista. Vi auguriamo una buona collaborazione. Petra Hüther 07.03.2019
mostra "estuario visto dal satellite"
20 DICEMBRE -30 GENNAIO 03
PAVULLO
"Estuario visto dal satellite" carte dipin-
te e impreziosite da interventi materici
dell’artista Silvia Benfenati. Fonoteca
dei Sotterranei di Palazzo Ducale. Il
giorno dell’inaugurazione concerto d’ar-
pa di Cristina Blarzino ore 21
Cara Silvia, sabato mattina in Fonoteca (era presto e non c'era nessuno) mi sono alzato dalla mia postazione di lavoro e ho iniziato a guardare i tuoi lavori, con l'agio tranquillo di un visitatore qualunque. Volevo dirti, fuori dal ruolo professionale, che mi sono apparsi rigorosamente motivati, uno per uno, privi della fretta e di quella sciatteria che circola ampiamente. Insomma, sottili e pensati, luoghi che non si esauriscono facilmente, e doverosamente minimi (umili) come ogni buon pensiero, sin dai tuoi bei titoli. Grazie.
Un visitatore di Estuario..
Paolo Donini"
Cosa aggiungere? Ad esempio: che pochi segni, lievi, dicono molto di più di tante evidenze eccessive e che ci sono ancora luoghi dove il lavoro visivo somiglia impercettibilmente a quel luogo di eminenza spirituale e meditativa che è la scrittura. Le tue, non sono forse tavole di scrittura, di trascrizione ariosa? basta. Si potrebbe andare oltre ma...
Silvia Benfenati
di Ernesto Tuliozi
Silvia Benfenati conosce la storia dell’arte. Ha frequentato il Liceo artistico
e l’Accademia di Belle Arti.
Adesso insegna dopo essersi occupata di grafica
ed illustrazione ed aver diretto uno studio di progettazione ceramica. Dipinge,
disegna e produce oggetti di artigianato artistico. Il suo lavoro è
consapevole e carico di rimandi. Il percorso dal figurativo fantastico
all’astratto informale, raccontato dalle opere in mostra, ricorda quello di
Paul Klee e la sua ricerca artistica in grado di conciliare un gran numero
di tematiche in parte antitetiche tra loro: ordine-disordine, forma-informe,
organico-inorganico, disegno-materia.
La moltiplicazione del sempre uguale, che prima erano le case sovrapposte e
poi le variazioni di blu e viola triangolari, i coni in caduta ordinata, le
palizzate bipuntute, approda infine alle texture degli estuari visti dal
satellite, più libere e originali. Sono paesaggi, visti da troppo lontano,
come tappeti o materia scandagliata dal microscopio elettronico, accumulo di
segni con foglie e piccoli frammenti di materiale prezioso, di gusto
orientale. Questa, che sembra un’adesione all'arte astratta, è ancora
figurazione, nell’assoluta libertà compositiva, per certi versi elementare,
fatta di un¹infinità di segni caotici, ma con l¹ordine dato alle incisioni
dal bulino.
Orientale è anche il fare come via alla meditazione, il tempo necessario a
riempire e sovrapporre, ad accumulare segni, a ordinare e articolare il
fondo magmatico su cui si stagliano alonate le cose vegetali e minerali.
Ernesto Tuliozi
Modena 13 dicembre 2002
Silvia Benfenati
di Caterina Della Valle
Conosco Silvia Benfenati, qualche volta, avrei voluto farlo più spesso, ho passeggiato con Lei tra gli odori del bosco, nelle memorie, in un altro mondo, in un altro modo, in un giorno giusto. Da sole, quasi di nascosto, siamo sparite in altre vite: in un gelsomino incredibile nell'aria ferma, in un volo parallelo, presente come nelle aste di un bambino con le farfalle tutte bianche; siamo scese e risalite in una musica difficile, da decidere, da scrivere. M'accorgo che non li ho perduti i suoi colori, né il rosa forte e gradevole, né il rosa tenue, eretto, che si volta e riporta l'estate. Me lo racconta ancora, che il mare è rosa. Il blu, il verde, il turchese, il viola, trame di tessuto, damasco mobile, intarsiato, ricamato, confezionato apposta per dar nell'occhio, abito di scena. Ma il mare è rosa, che arriva al rosso e ritorna compresso, duro nel corallo, dalla conchiglia. Non ho perduto il bosco e sono d'accordo: lui... è vero, appartiene al blu toccante che scende con le foglie raffinate a forma di bricco perché piove. Ruggine ovale intrecciata. Deliziosi profumi di muschi sempre verdi nati ai piedi come affreschi sconosciuti, turchesi ai bordi, milioni di anni radunati in un angolo di silenzio denso, in un intrico di pensieri: li ho davanti. Ma chi è allora Silvia Benfenati? E' un artista, quasi un musicista che conosce l'armonia, le infinite possibilità di una nota che si modifica nell'accostare l'odore di limone... più brillante, vellutata nella lucentezza della seta; immune scivola, in rilievo, sembra, nei cunei neri, giganti visti dall'alto indicati alla nebbia, alla storia. E ce li racconta perché ha deciso, un musicista rimasto solo, di parlare di sé stesso come del suo violino. Io la capisco e mi commuovo per quell'orizzonte così alto che usa, e che affiora, sembra animarsi, viene avanti verso un comune centro facendosi largo tra fantasticherie a distanza, ricordi di un vento adulto e tanto coraggio nel lasciarsi
andare in compagnia di un volo verso il 2basso. Dunque è vero: in ognuno di noi c'è un viaggio, orgoglio e speranza segretamente sottomessi... ma non basta: per non confonderci serve un'isola di pace, da leggere come se fossimo appesi alla sagoma di un airone, seduti su una cengia di roccia nuda, e ancora... un'ora leggera che s'abbandona, incontra un ponte che varca, che ritrova da solo la giovinezza fedele, pronta ad accogliere la confidenza. Silvia Benfenati lo sa e non ne ha paura... o forse sì come tutti, come ognuno.
Caterina Della Valle
Rubiera 18 dicembre 2002

Articolo
vi invito a osservare il mio ultimo lavoro di terracotta: "il fauno",che fa seguito alla "ninfa del bendolo", sono in una fase mitologica.
silvia
mostra alla bibllioteca presso il palazzo ducale di Pavullo
dal 18 febbraio saranno esposti alcuni miei dipinti e mobiles nei locali della biblioteca comunale di Pavullo nel Frignano.

artcrossing o crossingart
Oggi 15 aprile 2012 ho abbandonato "Silvia, autoritratto" a Faenza , di fronte allo splendido museo internazionale della ceramica.il MIC, quando sono uscita il dipinto era ancora lì...
Poi nei pressi del museo di San Domenico a Forlì, luogo in cui è proseguita la mia visita alla mostra su Adolph Wildt, ho abbandonato "Federica,la lettura", quando sono uscita il dipinto era stato spostato ...
Spero che qualcuno li voglia adottare.
saluti

artcrossingcrossingart
buon giorno
prosegue l'esperimento di artcrossing o crossingart,
ieri ho lasciato "Gesù, che sonno!" alla loggetta lombardesca di Ravenna sede del MAR, nell'ambito della mostra "miseria e splendore della carne", quando sono uscita dalla mostra il quadro non c'era più, comme d'habitude ho guardato nei cassonetti della spazzatura nei dintorni, ma non contenevano dipinti.
Poi ho proseguito per Rimini, a castel Sismondo Malatesta ho lasciato "la fata", all'ingresso della mostra "da Vermeer a Kandinsky",
quando sono uscita "la fata" era ancora lì così sono andata a fare una bella passeggiata al mare.
arrivederci

art-crossing
Ho pensato che l’arte è di tutti, un diritto primario come l’aria, l’acqua, il cibo, la salute e la cultura.
Ho pensato di fare art-crossing con i miei lavori, comincerò lunedì 2 gennaio a Ferrara, nei pressi del Palazzo dei Diamanti, dove c’è quella bella mostra sugli anni folli a Parigi, ecco prima di entrare e godermi la mostra lascerò alcuni quadri per strada.
Continuerò poi a Bologna, Firenze, Verona, e in ogni città in cui mi capiterà di andare, lascerò qualche mio lavoro.
Art crossing
Diario
Ieri pomeriggio 2 gennaio 2012, ho abbandonato AMORE e GINEVRA nei pressi del Palazzo dei Diamanti a Ferrara.
Quando sono ripassata non c’erano più.
Perlustrati i cassonetti nelle immediate vicinanze , non contenevano opere d’arte.
Spero che AMORE e GINEVRA si trovino bene dove sono adesso.
silvia b.

Recensioni e commenti












