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Michele Privileggi

Ritorna alla lista Aggiunto il 13 lug 2006

Breve nota biografica

Michele Privileggi nasce a Parenzo, nella bella penisola Istriana il 12 aprile del 44 ma dopo alcune burrascose vicende, nel 1947, la famiglia costretta all’esilio si rifugia a Torino. Adolescente curioso, con i consigli del fratello maggiore Livio inizia a suonare, disegnare e dipingere; nel 1960, frquenta corsi artistici professionli e dopo la maturità, con i consigli del maestro Guido de Bonis e Ponte Corvo, scopre la scultura, che diventerà la sua passione dominante.
Vive a Leinì (Torino) nella sua casa studio, dove per soddisfare la sua innata curiosità, disegna, modella, scolpisce legni pietre e metalli , sperimentando le più disparate tecniche. Ha realizzato opere originali ed eclettiche, monumenti, sculture arredo, vetrate,fantasticando con il legno, la pietra, il bronzo ed altri materiali, compresa la pellicola... nel telefilm " Viaggio di nozze ", girato nel suo studio per la Televisione Svizzera. con la regia di Raffaele Meloni. Ha insegnato all' UNI 3 di Leinì (Torino) alcuni elementi della scultura, e la tecnica dell'incisione.. Dal 1978 ha installato più 15 monumenti , presentato le sue opere in più di cento mostre collettive e personali e partecipato ad una decina di concorsi pubblici per la realizzazione di opere artistiche.

Alcune opere

-"Scultura Altare" in legno e cristallo cm 110x180 ,Cappella Casa per Anziani di Cantalupa (To)
- Pala altare cm 180x250, tecnica mista Cappella Casa per Anziani di Cantalupa (To) .
- Cristo Re dell’universo, scultura lignea cm 90x180, Cappella di S. Martino -Cantalupa -(Torino )
- Stazione della via Crucis a Leinì tecnica collage su legno cm 80x120
- Monumento in acciaio “Ali come vele”( h=mt 6, kg 600) sul monte Freidour a quota 1400 (Pinerolo.
- Monumento ai Bersaglieri, acciaio e giochi d'acqua m 5 a Leinì (Torino).
- Monumento agli Alpini cm 170 in triplice strato di acciaio corten Leinì (Torino)
- Ritratto bronzo su pietra in onore della maestra "Silvia" a Cantalupa
- Monumento agli Alpini mt. 3, in granito , acciaio e giochi d'acqua in caduta, Cantalupa (Torino)
- Monumento alla fisarmonica tecnica mista h = m. 3, - museo della fisarmonica, (ditta Verde) Leinì (Torino)
- Monumento in bronzo e pietra ( mt. 3,5 a) agli "Istriani ovunque sepolti nel mondo" cimitero di Torino
- Opere plurimatericheperimetrali per il salone polifunzionale a Cantalupa ( To )
- Monumento ricordo all’emigrante bronzo e pietra – Cantalupa 2005
- Monumento acciao inox mt.4,50 dedicato all’ Ass. Aeronautica di Pinerolo - Cantalupa2005



Recensione di Massimo Centini

Il legno si unisce al metallo, il colore gioca con la forma e il tutto inizia la sua magia che sa di echi primigeni dove l'artista sciamano evoca un altro sogno, un altro presagio, un altro riverbero Michele Privileggi si identifica in questa misteriosa figura spesso mi pare di intravederlo mentre contende al fuoco una parte della materia vibrante di ricordi deposti atavicamente nella memoria collettiva di un clan di cui tutti siamo un poco figli Il suo lavoro di artista acquista consistenza in una situazione del genere , dove la luce e il suo riflesso tracciano la linea di demarcazione tra l'universo delle conoscenze più razionali e il mondo di cui sono deposti i giochi poetici dello spirito creativo, svincolato da ogni condizionamento dogmatico Infatti in Privileggi ho avuto modo di scorgere una libertà dialettica e formale diversa da quella che, sulla base di una fissità romantica, diventata uno stereotipo tipico dell'artista In questo abile alchimista dell'estremizzazione del gesto, rintracciamo un vigore dove l'immaginazione e le necessarie basi del formalismo si amalgamano in un percorso sempre staccato da ridondanze figurative, Le soluzioni semantiche raggiunte, pur risultando rigidamente ancorate alla realtà sono strutturate in modo tale da favorire una lettura parallela, che offre una serie di chiavi interpretative accessibili in modo diverso da un'ampia fascia di fruitori- Privileggi pittore e scultore, basa quindi la propria poetica su una struttura linguistica molto articolata, che pone continuamente una tensione fortissima tra l'opera e il pubblico, una tensione incredibilmente stimolante, svincolata da sterili ancoraggi formali,
Massimo Centini
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Michele …va scoperto così, senza la pretesa di arrivare subito vicini alle sue idee, di capirne troppo presto i colori, di leggerne la storia, e identificarne la parabola di artista…“ Il Suo gesto creativo ", è un gesto da scrivere senza penna, un viaggio da compiere senza scarpe, conoscendo una sola parola di quel verso e di quel viaggio solo un passo. “I temi”, nel suo significato escatologico, il corpo nudo di una donna, lo scempio compiuto dal tempo sui corpi, la tensione emotiva della creazione e della morte, la sete della conoscenza tattile di ogni ansa della spazio e del tempo guidano le mani di Privileggi sui raccordi morbidi e sensuali della sua ispirazione; le Sue opere sembrano disegnate dal ritmo infinito di un'onda che consuma, trasforma, si infrange sul pensiero… eppure, l’ispirazione non è creazione ricorrente, ma l'evolversi di una sola idea in continuo divenire....
Così è difficile chiedere a Michele di raccontarci brevemente il percorso della Sua vita artistica: i suoi temi sono sempre nuovi… eppure tutti collegati saldamente da un filo invisibile ….

Gigi Rampazzo 1993

Artmajeur

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