Midimedio
Castel San Pietro Terme, Italia
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Artista
(Scultura)
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Domenico Mazzucchelli (MidiMedio): Lo scultore che leggeva le pietre come libri aperti
Nato a Castel Maggiore di Bologna il 18 gennaio 1908, Domenico Mazzucchelli – conosciuto artisticamente come MidiMedio – è stato un artista poliedrico e visionario, capace di trasformare la materia naturale in opere d’arte dal profondo significato simbolico. Inizia a lavorare giovanissimo, a 15 anni, come marmista, avvicinandosi ben presto alla scultura a mano libera, tecnica che gli permetteva un contatto diretto e sensibile con la materia.
Dopo la Seconda guerra mondiale, Mazzucchelli organizza la propria vita in modo da potersi dedicare per circa sei mesi all’anno al lavoro, e per il resto del tempo viaggiare attraverso l’Italia per esplorare montagne, colline e calanchi. Questo suo peregrinare lo porta a sviluppare un'approfondita conoscenza del territorio e delle sue origini geologiche. Quando osservava una montagna, riusciva a coglierne la storia, l’evoluzione e le stratificazioni, come se ne leggesse le pagine invisibili.
Questa competenza lo rende un punto di riferimento non solo per artisti, ma anche per scienziati: partecipa a convegni di geologia e instaura un rapporto attivo con i docenti dell’Università di Geologia di Bologna. Gli viene persino offerta la possibilità di insegnare, ma rifiuta: il suo spirito libero e il suo bisogno continuo di “andare per montagne” alla ricerca di nuove pietre e ispirazioni prevalgono sulla vita accademica. Nonostante ciò, mantiene per anni il contatto con professori e studenti, aiutando alcuni di loro nella preparazione delle tesi e fornendo pareri qualificati sulla classificazione di minerali particolarmente complessi, quando le tecnologie dell’epoca non erano ancora sufficienti a dare risposte certe.
Artista dello sguardo, Mazzucchelli si dedicava alla ricerca di pietre lungo i fiumi e nei paesaggi naturali: in ognuna cercava una forma nascosta, una presenza. Solo dopo averla intravista, decideva di scolpirla. Il suo stile, volutamente stilizzato, era orientato a rivelare, piuttosto che a costruire, una forma. La sua sensibilità per le pietre dure e semipreziose lo portò a una parallela carriera come tagliatore, collaborando con numerose oreficerie bolognesi.
I frequenti viaggi a Parigi, per partecipare alle fiere internazionali di scambio dei minerali, lo spinsero a imparare autonomamente il francese, lingua che arrivò a parlare e scrivere con naturalezza. Riconosciuto come uno dei maggiori esperti di fossili e minerali del bolognese, è una figura ponte tra arte e scienza, tra artigianato e intuizione.
Negli ultimi anni della sua vita, si avvicina anche alla pittura, rimanendo fedele alla sua visione originaria: quella di far emergere, dal caos della materia, un ordine intravisto. Muore a Imola il 21 aprile 1983. Le sue opere – molte ancora custodite dagli eredi – sono testimonianze silenziose ma potenti di una vita vissuta in ascolto profondo della natura e delle sue forme.
Scopri opere d'arte contemporanea di Midimedio, naviga tra le opere recenti e acquista online. Categorie: artisti italiani contemporanei. Domini artistici: Scultura. Tipo di account: Artista , iscritto dal 2025 (Paese di origine Italia). Acquista gli ultimi lavori di Midimedio su ArtMajeur: Scopri le opere dell'artista contemporaneo Midimedio. Sfoglia le sue opere d'arte, compra le opere originali o le stampe di alta qualità.
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L'artista partecipa a mostre d'arte e fiere
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Biografia
Domenico Mazzucchelli (MidiMedio): Lo scultore che leggeva le pietre come libri aperti
Nato a Castel Maggiore di Bologna il 18 gennaio 1908, Domenico Mazzucchelli – conosciuto artisticamente come MidiMedio – è stato un artista poliedrico e visionario, capace di trasformare la materia naturale in opere d’arte dal profondo significato simbolico. Inizia a lavorare giovanissimo, a 15 anni, come marmista, avvicinandosi ben presto alla scultura a mano libera, tecnica che gli permetteva un contatto diretto e sensibile con la materia.
Dopo la Seconda guerra mondiale, Mazzucchelli organizza la propria vita in modo da potersi dedicare per circa sei mesi all’anno al lavoro, e per il resto del tempo viaggiare attraverso l’Italia per esplorare montagne, colline e calanchi. Questo suo peregrinare lo porta a sviluppare un'approfondita conoscenza del territorio e delle sue origini geologiche. Quando osservava una montagna, riusciva a coglierne la storia, l’evoluzione e le stratificazioni, come se ne leggesse le pagine invisibili.
Questa competenza lo rende un punto di riferimento non solo per artisti, ma anche per scienziati: partecipa a convegni di geologia e instaura un rapporto attivo con i docenti dell’Università di Geologia di Bologna. Gli viene persino offerta la possibilità di insegnare, ma rifiuta: il suo spirito libero e il suo bisogno continuo di “andare per montagne” alla ricerca di nuove pietre e ispirazioni prevalgono sulla vita accademica. Nonostante ciò, mantiene per anni il contatto con professori e studenti, aiutando alcuni di loro nella preparazione delle tesi e fornendo pareri qualificati sulla classificazione di minerali particolarmente complessi, quando le tecnologie dell’epoca non erano ancora sufficienti a dare risposte certe.
Artista dello sguardo, Mazzucchelli si dedicava alla ricerca di pietre lungo i fiumi e nei paesaggi naturali: in ognuna cercava una forma nascosta, una presenza. Solo dopo averla intravista, decideva di scolpirla. Il suo stile, volutamente stilizzato, era orientato a rivelare, piuttosto che a costruire, una forma. La sua sensibilità per le pietre dure e semipreziose lo portò a una parallela carriera come tagliatore, collaborando con numerose oreficerie bolognesi.
I frequenti viaggi a Parigi, per partecipare alle fiere internazionali di scambio dei minerali, lo spinsero a imparare autonomamente il francese, lingua che arrivò a parlare e scrivere con naturalezza. Riconosciuto come uno dei maggiori esperti di fossili e minerali del bolognese, è una figura ponte tra arte e scienza, tra artigianato e intuizione.
Negli ultimi anni della sua vita, si avvicina anche alla pittura, rimanendo fedele alla sua visione originaria: quella di far emergere, dal caos della materia, un ordine intravisto. Muore a Imola il 21 aprile 1983. Le sue opere – molte ancora custodite dagli eredi – sono testimonianze silenziose ma potenti di una vita vissuta in ascolto profondo della natura e delle sue forme.
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Nazionalità:
ITALIA
- Data di nascita : data sconosciuta
- Domini artistici:
- Gruppi: Artisti Italiani Contemporanei

Eventi d'arte in corso e a breve
Nessun dato ancora disponibile
Influenze
Formazione
1923 - 1926
Scuola serale per lingua francese
Bologna,
Emilia Romagna,
Italia
1921 - 1923
Scuola media
Bologna,
Emilia Romagna,
Italia
Valore dell'artista certificato
Nessun dato ancora disponibile
Realizzazioni
Esposizioni collettive
1975
Accademia Romagna, Rassegna Città Di Bologna
Bologna,
Emilia Romagna,
Italia
Esibizioni soliste
1973
Galleria Prometeo
Bologna,
Emilia Romagna,
Italia
Attività su ArtMajeur
Ultima data di modifica: 30 apr 2025
(Iscritto dal 2025)
Visualizzazioni dell'immagine: 119
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Ultime notizie
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Aggiunto il 30 apr 2025
MidiMedio
Domenico Mazzucchelli, grande conoscitore di minerali, oltre alla scultura si è dedicato, negli ultimi anni di vita, alla pittura.
Prima di dedicarsi completamente alla scultura prima e alla pittura poi, come professione principale tagliava le pietre semipreziose, collaborando con diverse oreficerie di Bologna.
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