Meta 1.2 (2023) Pittura da Laura Procopio

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Lavoro singolo
Opera firmata dall'artista
Certificato di autenticità incluso
  • Opera d'arte originale (One Of A Kind) Pittura, Olio su Tela
  • Dimensioni Altezza 15,8in, Larghezza 11,8in
  • Condizioni dell'opera d'arte L'opera d'arte è in perfette condizioni
  • Incorniciatura Questa opera d'arte non è incorniciata
  • Categorie Quadri sotto i 5.000 USD Astratta
L'opera è creata su un pannello telato e può essere esposta nell'orientamento che il collezionista preferisce. A proposito di quest'opera: Classificazione, tecniche & Stili [...]
L'opera è creata su un pannello telato e può essere esposta nell'orientamento che il collezionista preferisce.

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Laura Procopio è una giovane artista italiana. Nasce a Foligno nel 1996, si forma all'accademia di Belle Arti 'P.Vannucci' di Perugia, durante gli studi in scenografia, sperimenta e si conferma[...]

Laura Procopio è una giovane artista italiana. Nasce a Foligno nel 1996, si forma all'accademia di Belle Arti 'P.Vannucci' di Perugia, durante gli studi in scenografia, sperimenta e si conferma anche nell'arte pittorica. Tramite supporti in tela, concretizza la sua visione del mondo e della sua arte. Con la pittura ad olio, particolarmente luminosa, crea opere sempre originali, fluide, composte e organiche; dove si susseguono colori, sfumature, zone di luce e ombre. 

Il concetto di Meta è di massima importanza nel suo lavoro; Meta, rimando a metamorfosi ma anche a conclusione, la conclusione di un percorso, in questo caso quello di formazione dell'opera, dalla sua genesi alla alla realizzazione completa. Ogni colore ha vita autonoma, e segue la sua strada personale fino a sfumare nel colore adiacente, la sua meta, con cui si fonde. Una meta definita quindi - il colore altro - a cui corrisponde una partenza incerta. L'artista lavora da diverse prospettive, stende il colore prima da un lato, poi dall'altro, senza un vero e proprio inizio, eppure ottenendo una conclusione organica. Dunque, assenza dell'inizio, ma presenza della fine. Ecco, allora, che la meta diventa il contenuto stesso dell'opera.

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