Gaetano Ligrani: Ogni artista e' unico

Gaetano Ligrani: Ogni artista e' unico

Olimpia Gaia Martinelli | 21 mag 2024 4 minuti di lettura 0 commenti
 

"Il mio background deriva, in gran parte, dalla mia formazione professionale-artistica e dagli studi di architettura, quando le suddette facoltà, formavano anche artisticamente gli studenti con esami di storia dell'arte, disegno dal vero e geometria descrittiva. Le tecniche e le materie sperimentate ad oggi sono: l'acquerello,l'olio, l'acrilico, la ricerca di tessiture e supporti ottenuti con miscele di polveri, graniglie di tufo e colle."...

Cosa ti ha spinto a creare arte e diventare un artista? (eventi, sensazioni, esperienze...)

Sono un artista per una specie di DNA trasmessomi  da mio padre che era, anche lui, un pittore dilettante.

Qual è il tuo background artistico, le tecniche e le materie che hai sperimentato finora?

Il mio background deriva, in gran parte, dalla mia formazione professionale-artistica e dagli studi di architettura, quando le suddette facoltà, formavano anche artisticamente gli studenti con esami di storia dell'arte, disegno dal vero e geometria descrittiva. Le tecniche e le materie sperimentate ad oggi sono: l'acquerello,l'olio, l'acrilico, la ricerca di tessiture e supporti ottenuti con miscele di polveri, graniglie di tufo e colle.

Quali sono i 3 aspetti che ti differenziano dagli altri artisti, rendendo unico il tuo lavoro?

Ogni artista e' unico con la sua esperienza, sensibilità e cultura. di conseguenza la differenza tra me e gli altri consiste nel fatto che le mie opere sono prodotte da me.

Da dove viene la tua ispirazione?

La mia ispirazione nasce dall'osservazione delle cose,un paesaggio, un interno, un particolare; la successiva elaborazione avviene  filtrando il tutto con la mia sensibilità che mi consente di realizzare uno stile unico.

Qual è il tuo approccio artistico? Quali visioni, sensazioni o sentimenti vuoi evocare nello spettatore?

I miei quadri suscitano emozioni, sensazioni di pace e tranquillità e riflessione. Trasmetto il mio stato d'animo con punte di solitudine.

Qual è il processo di creazione delle tue opere? Spontaneo o con un lungo iter preparatorio (tecnico, ispirato ai classici dell'arte o altro)?

Spesso le mie opere nascono al computer. I disegni preparatori vengono elaborati con un programma che consente di realizzare oggetti tridimensionali. Successivamente,  a mano, il tutto viene  trasferito sulla tela o altro supporto.

Utilizzi una particolare tecnica di lavoro? se si, me lo puoi spiegare?

In questo periodo uso olio su tela. I colori vengono stesi  in modo omogeneo con campiture ben definite da linee.

Ci sono aspetti innovativi nel tuo lavoro? Puoi dirci quali?

Di innovativo, per me, c'è la ricerca della sintesi della rappresentazione, di trovare l'essenza delle cose, la loro anima nascosta.

Hai un formato o un mezzo con cui ti senti più a tuo agio? se sì, perché?

Il mio formato preferito è il quadrato. E' una figura geometrica perfetta come il cerchio o il triangolo equilatero. La sua forma aggiunge suggestione.

Dove produci i tuoi lavori? A casa, in un laboratorio condiviso o nel tuo laboratorio? E in questo spazio, come organizzi il tuo lavoro creativo?

Produco i miei lavori in un laboratorio ingombro di quadri, dove è possibile creare telai e stendere tele o creare pannelli lignei.

Il tuo lavoro ti porta a viaggiare per incontrare nuovi collezionisti, per fiere o mostre? Se sì, cosa ti porta?

Ho partecipato a collettive all'estero e in Italia. Spesso sono stato  presente a fiere d'arte con un mio stand. Il vantaggio di queste esperienze è il possibile confronto con altre realtà artistiche.

Come immagini l'evoluzione del tuo lavoro e della tua carriera di artista in futuro?

Credo di dover evolvere il mio lavoro verso un'ulteriore sintesi della rappresentazione che mi potrà portare verso un astratto geometrico. Al momento non sento di dover abbandonare la riconoscibilità delle forme  che, credo, sia un valore aggiunto.

Qual è il tema, lo stile o la tecnica della tua ultima produzione artistica?

Il tema attuale, che ricorre spesso, è il paesaggio costituito da semplici architetture in primo piano evidenziate da ombre  e in fondo il mare. Gli oggetti sono spogliati da qualsiasi elemento che possa disturbare la loro forma pura, nel tentativo di arrivare all'essenza.

Ci racconti la tua esperienza espositiva più importante?

La mi esperienza espositiva che ritengo importante è la recente mostra personale  antologica , avvenuta a settembre, al Museo Archeologico provinciale di Potenza.

Se potessi creare un'opera famosa nella storia dell'arte, quale sceglieresti? E perché ?

Non so quale potrebbe essere una mia opera famosa. I fattori che determinano la notorietà di un quadro sono tanti e tutti estranei a me.

Se potessi invitare a cena un artista famoso (vivo o morto), chi sarebbe? Come gli suggeriresti di trascorrere la serata?

Inviterei a cena Eduard Hopper che sento molto vicino e lo inviterei a trascorrere la serata passeggiando per la città alla scoperta di scorci urbani invisibili agli altri ma non a noi.


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