Il ritratto di re Carlo III è stato vandalizzato da attivisti ambientalisti alla National Gallery of Scotland, con sede a Edimburgo. Questo atto è avvenuto nonostante il monarca abbia a lungo sostenuto cause ambientali. Due membri del gruppo di azione per il clima "This is Rigged" hanno organizzato una protesta intorno alle 14:00 e hanno usato vernice spray rosa acceso per apporre il logo della fiamma del gruppo sul corpo del re Carlo III. Inoltre, hanno inciso lo slogan "il popolo è più potente di un signore" sullo sfondo del ritratto, come riportato dal quotidiano Herald Scotland.
Lo slogan usato dai manifestanti apparentemente deriva dalla storia della Highland Land League, un movimento del 19° secolo che utilizzava anche tecniche di protesta diretta come scioperi degli affitti e espropri di terre per ottenere diritti per i contadini sfrattati dalle loro terre ancestrali dai proprietari terrieri.
Il gruppo "This is Rigged" ha presentato richieste specifiche al governo scozzese, chiedendo l'interruzione di tutte le future licenze per petrolio e gas, nonché la creazione di una "transizione equa e interamente finanziata per i lavoratori del settore petrolifero".
In segno di protesta, il gruppo ha anche minacciato di "chiudere l'industria petrolifera scozzese" e di continuare le sue azioni fino a quando il governo non soddisferà le sue richieste. I manifestanti hanno espresso indignazione per la decisione del governo scozzese di continuare a consentire nuovi progetti di petrolio e gas incontrastati, affermando che metterebbe a repentaglio il futuro delle giovani generazioni.
A seguito di questo atto di vandalismo, la sala espositiva dei ritratti moderni è stata chiusa per il resto della giornata, ma il resto della galleria è rimasto aperto ai visitatori. Fortunatamente, sembra che nessuna vera opera d'arte sia stata danneggiata nell'incidente.
Poco dopo l'atto vandalico, i due giovani manifestanti, di 21 e 28 anni, sono stati arrestati dalla polizia. Non è la prima volta che gli attivisti del gruppo 'This is Rigged' si comportano in modo simile, poiché nell'ottobre dello scorso anno quattro manifestanti dello stesso gruppo sono stati arrestati a Londra dopo aver spinto loro in faccia una torta di una statua di cera del re Carlo III, situato a Madame Tussauds.
Va notato che il re Carlo III ha sempre mostrato il suo sostegno alle cause ambientali e ha parlato del cambiamento climatico molto prima della sua ascesa al trono. Al World Economic Forum di Davos nel 2020, quando era ancora un principe, disse al quotidiano londinese The Times che "il riscaldamento globale, i cambiamenti climatici e la devastante perdita di biodiversità" rappresentavano "le più grandi minacce che l'umanità abbia mai affrontato".