L’Ungheria licenzia il direttore del museo per aver esposto immagini LGBTQ+

L’Ungheria licenzia il direttore del museo per aver esposto immagini LGBTQ+

Jean Dubreil | 7 nov 2023 1 minuti di lettura 0 commenti
 

Il direttore del Museo Nazionale d'Ungheria è stato licenziato per aver esposto immagini LGBTQ+ alla mostra World Press Photo, citando presunte violazioni della legge ungherese che limita tali contenuti ai minori di 18 anni.


Il direttore del Museo Nazionale ungherese, Laszlo L. Simon, è stato licenziato dal ministro della Cultura del paese dopo soli due anni in carica a causa dell'esposizione pubblica di immagini LGBTQ+ durante la mostra mondiale Press Photo. Il Ministero della Cultura ungherese ha accusato Simon di aver violato una legge nazionale che limita la visualizzazione di contenuti LGBTQ+ ai minori di 18 anni.

Le immagini controverse facevano parte della mostra, che ha attirato circa 50.000 visitatori, tra cui molti studenti, e presentava vari soggetti fotogiornalistici. La legge anti-LGBTQ+ ungherese, attuata nel giugno 2021, rende illegale promuovere o rappresentare l'omosessualità, la riassegnazione del sesso o la divergenza di genere nei media educativi.


In risposta alla controversia, il governo ha tentato di censurare alcune immagini della mostra, comprese quelle di un progetto documentario della fotografa Hannah Reyes Morales. Simon, associato al partito ungherese Fidesz, ha negato di aver violato la legge del 2021 e ha sottolineato che la mostra aveva limiti di età.

Le istituzioni europee, tra cui il Parlamento europeo e la Commissione europea, hanno avviato procedimenti legali contro la legge anti-LGBTQ+ ungherese, accusando discriminazione e violazioni del diritto commerciale internazionale.

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