Armando Moreschi
ARMANDO MORESCHI
E’ nato a Roma nel 1949 dove risiede e svolge la sua attività artistica.
E’ un autodidatta e crea dal 1967 opere in dripping e chinese ink su tela e altri media.
Ha partecipato a numerose collettive, estemporanee e concorsi di pittura in questi ultimi 49 anni, una sua opera è stata esposta alla “XII quadriennale di Roma” con il gruppo dei Giochi del senso e/o non senso nel 1996. Un altro suo lavoro si trova in esposizione permanete al Maam, Museo dell’Altro e dell’Altrove, curato da Giorgio De Finis.
Ha tenuto con gran successo la sua prima “personale” alla Galleria “CHARLTON” in Via del Fiume a Roma nel 1986. Ha allestito altre mostre delle sue opere tra cui nel 1997 alla Galleria “Triangolo Verde” a Roma e nei saloni de”L’U.G.C. Cinemas PARCO LEONARDO” a Fiumicino nel 2005, ed altre ancora.
Il suo nome figura nell’opera “Pittori e scultori italiani contemporanei”, nell’archivio storico del “Museo Nazionale d’Arte Moderna di Valle Giulia” a Roma, nell’archivio storico del “Trevi Flash Art Museum” e del “Museo Delle Arti PalazzoBandiera” di Busto Arsizio.
Della sua attività artistica si sono più volte occupati “Il Marguttone”, “Il Messaggero” “Ostia Oggi”,”Fiumicino Oggi”,“La Gazzetta di Casalpalocco” e la rivista “L’Artista”
Ha ottenuto diversi premi, tra cui i più importanti sono: il “Premio Bernini”, “Arte Roma” e il “Premio Ostia”.
Già da tempo ha allargato i suoi interessi artistici approfondendo il ruolo di “performer” con nuovi e sempre più originali interventi. Un suo intervento alla Biblioteca Comunale di Roma “Sandro Onofri” si è chiamato: ”Una notte di luci e colori”.
E parte integrante del gruppo di Performers “Artisti Innocenti” ideato da Gianni Piacentini.
Una sua performance alla Pelanda presso il MACRO - EX MATTATOIO di Roma
È stata recensita sulla rivista telematica “Art a part of culture “
Ha preso parte il 15 Ottobre 2011 negli spazi del MAXXI, Museo delle Arti del XXI Secolo con un gruppo di 60 persone guidate da 6 artisti ad una performance condivisa per sperimentare un'inversione di ruoli: da visitatori passivi a visitatori attivi e compartecipi.
Durante una mostra degli Artisti “Fantasisti” ha improvvisato una performance dal titolo :
"Ueh non siamo mica qui a pettinar quadri" nelle sale del Santa Maria della Pietà a Roma, visibile su YouTube.
Nel Marzo del 2016 durante il Festival delle Arti “Nuvola Creativa” alla Factory del Macro Testaccio, La Pelanda, ha interagito con il pubblico durante la sua Performance “A little help”
Lavora nel suo studio di Casalpalocco, a Roma, dove sarà lieto di mostrarvi le sue opere contattandolo attraverso la sue email :
E’ inoltre possibile vedere alcune delle sue opere e le quotazioni all’ “indirizzo Internet”:
Scopri opere d'arte contemporanea di Armando Moreschi, naviga tra le opere recenti e acquista online. Categorie: artisti italiani contemporanei. Domini artistici: Pittura, Collages. Tipo di account: Artista , iscritto dal 2004 (Paese di origine Italia). Acquista gli ultimi lavori di Armando Moreschi su Artmajeur: Scopri le opere dell'artista contemporaneo Armando Moreschi. Sfoglia le sue opere d'arte, compra le opere originali o le stampe di alta qualità.
Valutazione dell'artista, Biografia, Studio dell'artista:
ARMANDO MORESCHI • 96 opere
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Biografia
ARMANDO MORESCHI
E’ nato a Roma nel 1949 dove risiede e svolge la sua attività artistica.
E’ un autodidatta e crea dal 1967 opere in dripping e chinese ink su tela e altri media.
Ha partecipato a numerose collettive, estemporanee e concorsi di pittura in questi ultimi 49 anni, una sua opera è stata esposta alla “XII quadriennale di Roma” con il gruppo dei Giochi del senso e/o non senso nel 1996. Un altro suo lavoro si trova in esposizione permanete al Maam, Museo dell’Altro e dell’Altrove, curato da Giorgio De Finis.
Ha tenuto con gran successo la sua prima “personale” alla Galleria “CHARLTON” in Via del Fiume a Roma nel 1986. Ha allestito altre mostre delle sue opere tra cui nel 1997 alla Galleria “Triangolo Verde” a Roma e nei saloni de”L’U.G.C. Cinemas PARCO LEONARDO” a Fiumicino nel 2005, ed altre ancora.
Il suo nome figura nell’opera “Pittori e scultori italiani contemporanei”, nell’archivio storico del “Museo Nazionale d’Arte Moderna di Valle Giulia” a Roma, nell’archivio storico del “Trevi Flash Art Museum” e del “Museo Delle Arti PalazzoBandiera” di Busto Arsizio.
Della sua attività artistica si sono più volte occupati “Il Marguttone”, “Il Messaggero” “Ostia Oggi”,”Fiumicino Oggi”,“La Gazzetta di Casalpalocco” e la rivista “L’Artista”
Ha ottenuto diversi premi, tra cui i più importanti sono: il “Premio Bernini”, “Arte Roma” e il “Premio Ostia”.
Già da tempo ha allargato i suoi interessi artistici approfondendo il ruolo di “performer” con nuovi e sempre più originali interventi. Un suo intervento alla Biblioteca Comunale di Roma “Sandro Onofri” si è chiamato: ”Una notte di luci e colori”.
E parte integrante del gruppo di Performers “Artisti Innocenti” ideato da Gianni Piacentini.
Una sua performance alla Pelanda presso il MACRO - EX MATTATOIO di Roma
È stata recensita sulla rivista telematica “Art a part of culture “
Ha preso parte il 15 Ottobre 2011 negli spazi del MAXXI, Museo delle Arti del XXI Secolo con un gruppo di 60 persone guidate da 6 artisti ad una performance condivisa per sperimentare un'inversione di ruoli: da visitatori passivi a visitatori attivi e compartecipi.
Durante una mostra degli Artisti “Fantasisti” ha improvvisato una performance dal titolo :
"Ueh non siamo mica qui a pettinar quadri" nelle sale del Santa Maria della Pietà a Roma, visibile su YouTube.
Nel Marzo del 2016 durante il Festival delle Arti “Nuvola Creativa” alla Factory del Macro Testaccio, La Pelanda, ha interagito con il pubblico durante la sua Performance “A little help”
Lavora nel suo studio di Casalpalocco, a Roma, dove sarà lieto di mostrarvi le sue opere contattandolo attraverso la sue email :
E’ inoltre possibile vedere alcune delle sue opere e le quotazioni all’ “indirizzo Internet”:
- Nazionalità: ITALIA
- Data di nascita : 1949
- Domini artistici:
- Gruppi: Artisti Italiani Contemporanei
Influenze
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Attività su Artmajeur
Ultima data di modifica: 11 set 2024
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Opere di Armando Moreschi aggiunte alle raccolte preferite: 19
Ultime notizie
Tutte le ultime notizie dall'artista contemporaneo Armando Moreschi
Aggiunto il 11 giu 2012
"La Materia Ri-Nata -- Eco-Ri-Uso"
Città dell'Altra Economia di Roma. Largo Dino Frisullo, Roma
venerdì
15
giugno
2012
giovedì
21
giugno
2012
15 giugno alle ore 18.00 fino a 21 giugno alle ore 22.00
Associazione Nuova Bauhaus Progetto Contenitore Città delle Arti
orari dal 15 al 21 ( dal martedì al venerdì: ore 16:00-22:00 sabato e domenica: ore 11:30 - 22:00 )
visto che in contemporanea ci sarà Dinamofest l'ingresso in mostra sarà libero fino alle 20,30 poi chiuderanno i cancelli per aprire le biglietterie, chi si troverà dentro può fermarsi e vedere spettacoli e concerto, chi arriva dopo dovrà adeguarsi e pagare l'ingresso.
DIREZIONE ARTISTICA a cura di : Sonia Mazzoli - Valentina Marin - Federica Cammilloni
TITOLI ESPOSIZIONI COLLETTIVE : ARTE " La Materia Ri-Nata " DESIGN " Eco Ri-Uso"
PATROCINIO: Comune Di Roma Municipio Roma Centro Storico
Aggiunto il 29 nov 2011
Performance eseguita il 27 Giugno nell'ambito di :
" MASSIMA LUCE "
Con Armando Moreschi e altri artisti del Gruppo " ARTISTI INNOCENTI "
Massima Luce è un evento estemporaneo di interventi performativi e installativi.
Con questa sola luce si vuole evitare l'oscurità, evitando l'accecamento mediatico che si rischia altrove, contro coloro che minacciano e causano catastrofi.
Massima Luce è un evento estemporaneo di interventi performativi e installativi e si è svolto all'aperto nello slargo chiamato della Moretta S.N.C, nel centro storico di Roma.
Come se fossero stati sventati i tristi presagi che hanno dato lo spunto a "Bui - toni", lo scorso 10 Maggio, alla vigilia di un momento caratterizzato da rischi di disastrosi accadimenti, culminati con la previsione di Bendandi di un rovinoso terremoto a Roma, ci troviamo ad esprimere le tensioni che adesso viviamo.
Dal buio inquietante della sconsolante situazione italiana, si figura con questo nuovo evento un'allucinata scena sovresposta a luce accecante, che rimanda al sempre potenziale pericolo di una temibile deflagrazione nucleare che il referendum ci ha fatto superare.
Resta apparentemente immutato, il potere altrettanto abbagliante dei media. "Massima Luce" gli contrappone la trasparenza cristallina dell'acqua che il referendum ha mantenuto pubblica. Un' acqua luminosa, che contiene e non cela inesauribile energia vitale. Ecco perché gli artisti sono invitati a partecipare con un loro intervento e spontaneamente, senza tecnologie seduttivamente sofisticate e senza strutture organizzative istituzionali, all'aperto e in pubblico, nel vivo contatto critico con i passanti, per ridurre l'enfasi del titolo nella pratica delle cose semplici che si vorranno presentare: opere, installazioni e performance che richiedono il solo sforzo naturale di chi le porta.
Di questo limite si è forti.
Curatori: Giovanni Lauricella, Gianni Piacentini
Performer nel video : Armando Moreschi
Aggiunto il 29 nov 2011
Armando Moreschi in B&W
Aggiunto il 29 nov 2011
Armando Moreschi in his study shows his latest work combing wool threads that make up multicolored
Armando Moreschi nel suo studiolo mostra la sua ultima opera pettinando i fili di lana multicolori di cui è composta
Aggiunto il 13 ago 2011
Performance eseguita il 27 Giugno nell'ambito di :
" MASSIMA LUCE "
Con Armando Moreschi e altri artisti del Gruppo " ARTISTI INNOCENTI "
Massima Luce è un evento estemporaneo di interventi performativi e installativi.
Con questa sola luce si vuole evitare l'oscurità, evitando l'accecamento mediatico che si rischia altrove, contro coloro che minacciano e causano catastrofi.
L'evento si è svolto all'aperto nello slargo chiamato della Moretta S.N.C, nel centro storico di Roma.
Curatori: Giovanni Lauricella, Gianni Piacentini
Performer nel video : Armando Moreschi
Categoria:
Intrattenimento
Tag:
ArmandoMoreschi massimaluce
Aggiunto il 14 mag 2011
Armando Moreschi
Nasce a Roma il 5 novembre 1949, da madre abruzzese e padre romano, ha iniziato a sentirsi un artista già dalle scuole Medie inferiori.
Nonostante questo i Genitori lo instradano a studi tecnici che lo annoiano e gli tolgono completamente la voglia di studiare.
Già però nel 1967, il diciassettenne aspirante-artista, è intento più ad ascoltare le musiche dei Beatles e dei Rolling Stones che a studiare in un istituto tecnico industriale.
Ha in testa, i "capelloni" e le belle idee di pace, che lui e i suoi coetanei cantano e strimpellano in continuazione.
Visto che la scuola non fa per lui e non viene dai Suoi presa nemmeno in considerazione come alternativa l'iscrizione ad un liceo artististico inizia a lavorare.
Nel suo "studio romano", che poi è la sua cameretta; presero forma i suoi primi approcci di tecniche dipinte o colate su tele e compensati, o semplicemente disegnati su carta e cartoncini.
Le prime tecniche sono le più tradizionali, e naturalmente non lo soddisfano.
L'artista unisce nel percorso della sua vita elementi apparentemente diversi ma per lui inscindibili, come, la fotografia, la performance la scultura e l'arte del movimento
Già un anno dopo però egli approda ad un materiale per niente comune ad un artista autodidatta e su una tavoletta di legno prende forma "il numero uno".
Su questa tavoletta viene semplicemente colata dal barattolo colla vinilica.
E' bellissima, è bianca, ma asciugandosi diventerà trasparente.
Quell'esperimento colorato con dell'inchiostro di china rosso gli rivela che: astratto è bello!
I colori di quegli anni "incendiati" dalle prime rivoluzioni giovanili, lo ispirano alla pace e all'amore e lo invogliano a tematiche e toni da "figlio dei fiori".
La tecnica però si evolve e nel sessantanove con una tecnica di "Self-Made" dripping nascono i primi "Rilievi acrilici".
Il tratto filiforme è a rilievo ed è inizialmente trasparente.
Qualche anno dopo però l'effetto grafico, creato sempre di getto, ( senza una base disegnata ) si evolve in un impasto di conglutinante sintetico e colori acrilici. L'accostamento dei colori, degli inchiostri di china che riempiono gli spazi delimitati dai rilievi, sono dettati da un cromatismo a volte equilibrato a volte violento.
Ispirandosi ai lavori materico-informali di Turcato elabora alcune opere su sfondo fosforescente che ravvivano la sua tavolozza di una luce nuova.
Questa tecnica quindi, dalla ricerca iniziale, si affina nel tempo e attraverso essa l'artista esprime la sua originalità sempre rinnovata sino ai giorni nostri.
Aggiunto il 14 mag 2011
Voce fuori campo di Mattia Moreschi
Aggiunto il 9 set 2004
ARMANDO MORESCHI
E’ nato a Roma nel 1949 dove attualmente risiede e svolge la sua attività artistica.
E’ un autodidatta.
Dipinge dal 1967 rilievi acrilici.
Ha partecipato a numerose collettive, estemporanee e concorsi di pittura in questi ultimi anni.
Una sua opera è stata esposta alla “XII quadriennale di Roma” nel 1996.
Ha tenuto con gran successo la sua prima “personale” alla Galleria “CHARLTON” di Roma nel 1986.
Ha inoltre allestito altre mostre delle sue opere tra cui alla Galleria “TRIANGOLO VERDE” in piazza Pollarola a Roma.
Il suo nome figura nell’opera “Pittori e scultori italiani contemporanei”, nell’archivio storico del “Museo Nazionale d’Arte Moderna di Valle Giulia” a Roma, nell’archivio storico del “Trevi Flash Art Museum” e del “Museo Delle Arti” Palazzo Bandera di Busto Arsizio.
Della sua attività artistica si sono più volte occupati “Il Marguttone”, “Il Messaggero” ,”Ostia Oggi”,“La Gazzetta di Casalpalocco” e la rivista “L’Artista”.
Ha ottenuto diversi premi tra cui il “Premio Bernini”, “Arte Roma” e il “Premio Ostia”
.
Dal 2002 fa parte dell’associazione “Studi Aperti & Artisti Associati” che ogni anno in occasione delle giornate europee del patrimonio ripropone l’iniziativa dell’apertura al pubblico degli studi d’arte.
Ha frequentato recentemente un corso d’arte: “Dallo scarabocchio al testo teatrale, un lungo percorso.”, tenuto dall’eclettico artista romano Giancarlino Benedetti Corcos, che lo ha arricchito di nuovi e accattivanti interessi.
Già da tempo ha allargato i suoi interessi artistici approfondendo il ruolo di “performer” con nuovi e sempre più originali interventi. Un suo intervento alla Biblioteca Comunale di Roma “Sandro Onofri” si è chiamato: ”Una notte di luci e colori”.
E parte integrante del gruppo di Performers “Artisti Innocenti” ideato da Gianni Piacentini.
La sua ultima performance alla Pelanda al MACRO dell’EX MATTATOIO di Roma
È stata recensita sulla rivista telematica “Art a part of culture “
Ha preso parte il 15 Ottobre 2011 negli spazi del MAXXI, Museo delle Arti del XXI Secolo con un gruppo di 60 persone guidate da 6 artisti ad una performance condivisa per sperimentare un'inversione di ruoli: da visitatori passivi a visitatori attivi e compartecipi.
E’ inoltre possibile vedere alcune delle sue opere all’indirizzo “Internet”:
www.armandomoreschi.it
Può essere contattato attraverso il sito
Aggiunto il 9 set 2004
Articolo
ARMANDO MORESCHI
LE TECNICHE
Nel 1967, il diciassettenne neo-artista Armando Moreschi, è intento più ad ascoltare le musiche dei Beatles e dei Rolling Stones che a studiare in un istituto tecnico industriale.
Ha in testa, i “capelloni” e le belle idee di pace, che lui e i suoi coetanei cantano e strimpellano in continuazione.
Nel suo “studio romano” prendono forma i suoi primi approcci di tecniche dipinte o colate su tele e compensati, o semplicemente disegnati su carta e cartoncini. Le prime tecniche sono le più tradizionali, e naturalmente non lo soddisfano.
Già un anno dopo però egli approda ad un materiale per niente comune ad un artista autodidatta.
Su una tavoletta di legno prende forma “il numero uno”.
Su questa tavoletta viene semplicemente colata dal barattolo colla vinilica.
E’ bellissima, è bianca, ma asciugandosi diventerà trasparente.
Quell’esperimento colorato con dell’inchiostro di china rosso gli rivelerà che: astratto è bello!
I colori di quegli anni “incendiati” dalle prime rivoluzioni giovanili, lo ispirano alla pace e all’amore e lo invogliano a tematiche e toni da “figlio dei fiori”.
La tecnica però si è un po’ evoluta; ed è nel sessantanove che con un sistema simile a quello che i pasticceri usano per le loro cremose decorazioni nascono i primi “Rilievi acrilici”.
Il tratto filiforme è a rilievo ed è inizialmente trasparente.
Qualche anno dopo però l’effetto grafico, creato sempre di getto, ( senza una base disegnata ) si evolve in un impasto di conglutinante sintetico e colori acrilici. L’accostamento dei colori, degli inchiostri di china che riempiono gli spazi delimitati dai rilievi, sono dettati da un cromatismo a volte equilibrato a volte violento.
Essi sono resi più brillanti da uno strato finale di vernice Damar.
Questa tecnica quindi, dalla ricerca iniziale, si affina nel tempo e attraverso essa l’artista esprime la sua originalità.
Alcuni anni fa, ispirandosi ai lavori materico-informali di Turcato elabora alcune opere su sfondo fosforescente che ravvivano la sua tavolozza di una luce nuova.
Recensioni e commenti
Bongiorno Armando. I prepare package for you. With bird...
Opera in esposizione permanente al MAAM Museo dell'Altro e dell'Altrove Via Prenestina 913 Roma
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