Aggiunto il 6 set 2017
Spettri di realtà
Piazzale Loverini 3, Bergamo
sabato
9
settembre
2017
venerdì
22
settembre
2017
InArte Werkkunst Gallery è lieta di presentare Spettri di realtà, mostra personale di Matteo Agarla, artista
fotografo rappresentato da InArte Werkkunst gallery.
Classe 1988, artista, fotografo, grafico, vive in una piccola città del Novarese.
Dopo il diploma scientifico percorre la propria vocazione all'insegna della comunicazione e della grafica
senza dimenticare, però, le altre dimensioni artistiche.
Si iscrive all'accademia di Belle Arti ACME di Novara, dove studia "Comunicazione visiva multimediale";
terminati i primi studi, decide di proseguire il proprio percorso all'Accademia di Belle Arti di Brera a Milano
nella sede di Nuove Tecnologie, dove si laurea a pieni voti.
Dal 2015 si dedica alla fotografia-artistica, l'incontro del suo estro creativo e della sua tecnica gli hanno
permesso di creare opere dal forte gusto estetico.
Artista controverso sotto molti punti di vista, ha esposto opere in musei e gallerie, sia in Italia che all'estero,
alla presenza di importanti autorità artistiche come: il Maestro José Van Roy Dalì, il Critico Vittorio Sgarbi, il
Maestro Giuliano Ottaviani, il Critico Achille Bonito Oliva, il Prof. Giorgio Grasso ed il Prof. Paolo Levi.
Milano, Bergamo, Padova, Berlino, New York e Washington sono solo alcune delle sedi che lo hanno
ospitato.
I lavori presentati a Bergamo si suddividono in 4 filoni: Colori della natura, Dark side, Il tempo infinito e
Sculture di luce.
Le sue fotografie nascono da una profonda riflessione sulla luce e sulle interazioni con la materia. La luce
stessa viene usata dall'artista per esaltare il soggetto dell'opera o per creare opere astratte.
Il percorso di astrazione è maggiormente evidente nei lavori in bianco e nero, dove la ricerca non si focalizza
sul ritrarre un soggetto, quanto sulla dispersione dello stesso in giochi di luce e ombre. In molte opere è
proprio grazie a questa profonda interazione che gli elementi, ritratti dall'obiettivo fotografico, vengono
estrapolati dal contesto naturale; ed è qui in questo nuovo contesto che i soggetti acquistano uno status
immortale, non più sottoposti alla caducità della vita, restano imbrigliati nell'attimo, incapaci di alterare