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Giorgio Conte

Ritorna alla lista Aggiunto il 15 apr 2004

Giorgio Conte

Biografia:

Giorgio Conte è nato a Venezia nel 1954, maturità tecnica.
Inizia a dipingere nel 1980, frequenta la Scuola Internazionale di Grafica di Venezia e si interessa particolarmente alle alle tecniche litografiche.
E' presente nel panorama artistico Italiano dal 1983.
Di recente si è distinto attraverso prestigiose partecipazioni in campo internazionale, ha allestito numerose mostre personali e collettive in varie città Italiane, le sue opere figurano in collezioni pubbliche e private.


Di lui hanno scritto:

Guglielmo Gigli, Mario Stefani, Giulio Gasparotti, Giorgio Mies, Vittoria Magno, Laura Novello, Otorino Stefani, Orfango Campigli,
Paolo Tieto, Giorgio Tomaso Bagni, Teodoro Higgs, Salvatore Perdicaro, Gianfranco Maccarone.

Alcuni testi critici:

...nei dipinti di Giorgio conte, l'iconografia si articola in pose e in azioni lungo spazi possibili e giustificabili dalle strutture formali. Strutture e spazi che "significano" anche il rapporto di "ri-considerazione" del vissuto, in quanto ogni momento rappresentato diviene la proiezione intesa essenzialmente come schermo e variante. Bloccano l'aspetto emozionale e quello analitico come traccia e ipotesi e come racconto entro una continuità storica. Da quì l'ambientazione e i colori, le prospettive, i contrasti, le coesioni, e la coaugulazione entro la vibrazione luminosa che rafforza la sintesi.
Le tonalità a volte sono elettriche per imporre la complessità contenutistica. GIULIO GASPAROTTI

La figura femminile è certamente uno dei temi prediletti da Giorgio Conte: ma sarebbe errato e ingiustamente riduttivo interpretare la complessa ricerca del pittore veneto esclusivamente come un (peraltro raffinato ed al contempo entusiasmante) approfondimento formale. Egli spazia magistralmente nell'universo donna con l'intensa e rispettosa consapevolezza di chi sa cogliere il ricchissimo, multiforme esprimersi della femminilità nel quotidiano. Delicatezza e vigore, dunque, si fondono magistralmente nelle opere di Conte, in una sintesi di rara efficacia. GIORGIO TOMASO BAGNI

Giorgio Conte sa essere figurativo in un modo nuovo, con una "poetica" interessante e accativante. Nelle sue opere egli canta la figura
più che il paesaggio, e ciò dimostra come Conte ami la figura umana e il suo movimento ad essa spesso unito, di cui egli avverte la grande importanza e che rende ancor più evidente attaverso il colore che genera vita e cra il tempo. Vi è un solido impianto narrativo in questo pittore e si manifesta con una forza inventiva non comune. MARIO STEFANI 1990

Portato a fare della personale esperienza quotidiana il punto di avvio di un racconto in pittura dalle precise connotazioni contenutistiche, Giorgio Conte accerta il suo linguaggio, attraverso alcune componenti stilistiche assolutamente segnalabili: la chiarezza del segno, come corresponsabilizzazione di questo nella formazione dell'opera, ed il severo ed attento controllo della materia come sostanza di una narrazione dalle intense significazioni.
Conte, infatti pone al centro dell'opera proprio la figura umana e la coinvolge in situazioni che mai risultano velleitarie per una pittura ad "effetto". Si tratta sempre, invece di ipotesi di non impossibili momenti dell'essere in un mondo che ha mille sfacettature ma è, in ogni tempo, lo spazio nel quale ci rapportiamo con gli altri e con noi stessi.
Giorgio Conte la pittura degli altri la vista tutta, e la verificata a livello di conoscenza che arrichisce ed aiuta. Così la stesura del colore si impreziosisce di una convincente sapienza tecnica sul mezzo e supporta l'elemento formale del racconto, sempre dimensionato in un affascinante equilibrio di piani.
Conte, ha appreso bene il "mestiere", ma sopratutto è riuscito a dire "da artista" le cose che gli urgono dentro e che oggi sono quasi costantemente legate, come si è detto, a momenti della vita di chi gli è attorno. Una scoperta per la critica, allora, questa nuova voce?
Rispondere affermativamente non è, a nostro giudizio, "azzardo" e credere in questa nuova presenza non è "rischio". GUGLIELMO GIGLI 1990

E' un continuo gioco narrativo quello che esprime nella sua pittura Giorgio Conte, oltre ad una buona tecnica pittorica, inserisce nell'ambito dei suoi dipinti, i temi più significativi; il rapporto di comunicazione tra uomo e donna, i valori sociali inseriti in mille sfaccettature del Tempo della Storia. LAURA NOVELLO

...le forme tendono a sciogliersi nella luce, creando magiche atmosfere aperte ad una accettazione gioiosa della vita e dei suoi sani principi. GIORGIO MIES

Il delizioso racconto pittorico di Giorgio Conte, viene esaltato dal colore, che è elemento determinante di un fascinoso movimento che esprime, forza e luce. Stupende creazioni come: -una sera a Venezia-, -il fascino del mare-, -una turista-, -corsa nel vento-, -luci ed ombre della sera-,-la sera del pittore-, -ragazza festosa-,-ricordo di una gita-. Sono immaggini meravigliose dove emerge sempre la figura umana e dove la donna ne è sempre la protagonista, come testimonianza partecipativa coinvolgente di verità e vita.
Figure ed immaggini di coinvolgente sapienza tecnica dove situazioni e racconti assumono esaltanti espressività di forza e di dolcezza. Sentimento ed emozioni scaturiscono dall'immediatezza del pensiero e dagli stati d'animo di Giorgio conte, che riesce ad esprimersi con la creatività attraverso il messaggio piacevolmente leggibile in un linguaggio pittorico culturalmente ricco. ORFANGO CAMPIGLI

Una delle caratteristiche fondamentali della pittura veneta, a partire dalla grande stagione del primo rinascimento, è una costante e commossa attenzione per la vita di relazione. Relazione e compenetrazione tra luce e colore, tra le case e gli alberi, tra i colli o i monti e le trasparenti atmosfere dei cieli limpidi o tempestosi. Giorgio Conte aderente a questa tradizione estetica si è reso conto che la realtà del nostro tempo poteva, ancora una volta, rinnovare il grande tema della vita di relazione.
Perciò, l'artista crea sovente "racconti figurati" in cui la donna viene messa in stretto rapporto con altre donne o con l'uomo.
La pittura di Conte si innesta in un contesto della vita moderna, con il suo perenne movimento, con i suoi incontri giornalieri, con le sue imprevedibili risonanze atmosferiche e psicologiche. Egli riesce a dar vita ad un mondo lirico fantastico con accenti atmosferici e cromatici tipicamente veneti nella esaltazione timbrica dei rossi e dei verdi, nascono così opere di suggestiva bellezza intrise di dolcezza e nostalgia, con un autentico slancio emotivo ed esistenziale. OTTORINO STEFANI

E' tra le presenze più significative della nuova generazione, lungo un linguaggio che rimane nella tradizione ma se ne allontana in un rapporto di riferimenti diversi, di segni, di gesti, di simboli. La veemenza cromatica deforma e dissolve le coordinate del mondo oggettivo, trascinandole in una serie di collegamenti, dove il "soggetto" è pensato come causa del reale. Ma il soggetto non viene colto come "scrittura", ne come organizazione di scrittura, bensì come "totalità logica" concepita a livello di pluralità di tensioni, diramate dai ritmi insistiti negli spazi e sostanziati nelle luci. GIULIO GASPAROTTI 1993

...Giorgio Conte canta la bellezza della donna attraverso "racconti" figurati, in cui le forme, attraenti e sensuali delle varie immaggini femminili, sono spesso animate da un ritmo vorticoso, mosse da un vento forse per renderle partecipi di una forza misteriosa che segna il loro destino. Il colore stesso, (sopratutto verdi , gialli, rossi), contribuisce a donare ai suoi dipinti un'esaltante forza evocatrice di un Eros sempre presente nel cuore dell'uomo. OTTORINO STEFANI



CATALOGHI e STAMPA:

Catalogo M.P:E. Menconi Peirano Editori
Censimento Artisti Triveneti -Catalogo 1992-
Catalogo -Arte Triveneta- Padova
Catalogo dell'Arte Moderna Italiana (giorgio Mondadori) n°28-29-31 / 1993-94-96
Salone Italiano Arte Contemporanea -Catalogo Fiera- Firenze 1993
Arte Contemporanea -Catalogo Accademia Montelliana-
Amici "Ruga Giuffa" Catalogo 1990
Catalogo Art Book -Artisti per le Gallerie d'Europa 1991-
Catalogo Galleria "La Cella" i 25 anni
Catalogo Arte Figurativa "Villa Farsetti" Santa Maria di Sala -VE-
Arte Italiana Catalogo "L'Elite" 1995
Catalogo Artefiera Pordenone 1995
Un Artista per Te -Catalogo della Galleria "il Castello" di Adria-RO
Catalogo Commanducci 1997
ecc.ecc.

recensioni stampa:

Il Gazzettino di Venezia
La Gazzetta delle Arti
La Nuova Venezia
Il Gazzettino di Treviso
L'Arena di Verona
La Vita del Popolo
Il Momento
L'Azione
Il Secolo d'Italia
ecc.ecc.

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