Giò Pasta
Giorgio Maria Gerardo Pastafiglia, in arte Giò Pasta
Nato a Fano. Diplomato Maestro d'Arte, Accademia Internazionale, “Fanum Fortunae” di Fano. A Milano prosegue gli studi all’Accademia di Belle Arti di Brera. Frequenta l’Accademia d'Arte Drammatica “Pietro Sharoff ” comprovata dal Regista e Attore teatrale Sergeevič Stanislavskij – Roma
Il mio lavoro si stabilisce su un profondo dialogo con l'inconscio.
Guidando la mia vita verso vette sempre più elevate, non solo si sono apre le porte a un'infinita possibilità creativa, ma a un'esplorazione artistica unica e sorprendente, intraprendendo quella strada misteriosa, caratterizza da una continua fusione, tra realtà e fantasia, catturando l'essenza delle emozioni umane mediate per analogia, metafora e latenza alla mia storia, alla storia di tutti gli uomini, la storia del mondo, la storia delle relazioni, la poesia interna della vita. Sono attributi da tenere presenti per la lettura delle opere.
Nella mia Arte emergono temi diversificati, con una particolare ricorrenza al tema dell'acqua: elemento fluido che, per analogia incarna il pensiero, l’energia interiore, intrecciando leggende a figure liquide, incarnando nella sua vitalità una infinità di forme sempre in movimento.
Le opere sono attraversate da frequenti riferimenti a un universo inconscio, un ponte tra veglia e sogno, un mare e una ragnatela di simboli, una traccia che insiste e investe sia il gioco che l’ironia.
Inizialmente mi avvalgo di una gestualità pittorica apparentemente casuale e sgrammaticata, una sorta di flusso che emana dalla psiche e si espande sulla superficie della tela.
Così, mi immergo trasportato delle emozioni, in una atmosfera indefinibile, ho la percezione di un discorso sul visibile che avverte sempre la presenza dell’invisibile; detto meglio: momento dopo momento il pensiero prende forma, attraverso l'uso sapiente di strati e sfumature di colore, un labirinto da cui venire fuori, fino a quando intravedo la via d’uscita.
Scopri opere d'arte contemporanea di Giò Pasta, naviga tra le opere recenti e acquista online. Categorie: artisti italiani contemporanei. Domini artistici: Pittura, Scultura. Tipo di account: Artista , iscritto dal 2022 (Paese di origine Italia). Acquista gli ultimi lavori di Giò Pasta su Artmajeur: Scopri le opere dell'artista contemporaneo Giò Pasta. Sfoglia le sue opere d'arte, compra le opere originali o le stampe di alta qualità.
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1 opera da Giò Pasta (Selezione)
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Esercita la professione di artista come attività principale
Biografia
Giorgio Maria Gerardo Pastafiglia, in arte Giò Pasta
Nato a Fano. Diplomato Maestro d'Arte, Accademia Internazionale, “Fanum Fortunae” di Fano. A Milano prosegue gli studi all’Accademia di Belle Arti di Brera. Frequenta l’Accademia d'Arte Drammatica “Pietro Sharoff ” comprovata dal Regista e Attore teatrale Sergeevič Stanislavskij – Roma
Il mio lavoro si stabilisce su un profondo dialogo con l'inconscio.
Guidando la mia vita verso vette sempre più elevate, non solo si sono apre le porte a un'infinita possibilità creativa, ma a un'esplorazione artistica unica e sorprendente, intraprendendo quella strada misteriosa, caratterizza da una continua fusione, tra realtà e fantasia, catturando l'essenza delle emozioni umane mediate per analogia, metafora e latenza alla mia storia, alla storia di tutti gli uomini, la storia del mondo, la storia delle relazioni, la poesia interna della vita. Sono attributi da tenere presenti per la lettura delle opere.
Nella mia Arte emergono temi diversificati, con una particolare ricorrenza al tema dell'acqua: elemento fluido che, per analogia incarna il pensiero, l’energia interiore, intrecciando leggende a figure liquide, incarnando nella sua vitalità una infinità di forme sempre in movimento.
Le opere sono attraversate da frequenti riferimenti a un universo inconscio, un ponte tra veglia e sogno, un mare e una ragnatela di simboli, una traccia che insiste e investe sia il gioco che l’ironia.
Inizialmente mi avvalgo di una gestualità pittorica apparentemente casuale e sgrammaticata, una sorta di flusso che emana dalla psiche e si espande sulla superficie della tela.
Così, mi immergo trasportato delle emozioni, in una atmosfera indefinibile, ho la percezione di un discorso sul visibile che avverte sempre la presenza dell’invisibile; detto meglio: momento dopo momento il pensiero prende forma, attraverso l'uso sapiente di strati e sfumature di colore, un labirinto da cui venire fuori, fino a quando intravedo la via d’uscita.
- Nazionalità: ITALIA
- Data di nascita : data sconosciuta
- Domini artistici: Opere di artisti dal valore d’artista certificato, Opere di artisti professionisti,
- Gruppi: Artisti certificati Artista professionista Artisti Italiani Contemporanei
Influenze
Formazione
Valore dell'artista certificato
Certificazione realizzata in collaborazione con Akoun, leader mondiale delle informazioni sul mercato dell'arte dal 1985.
Valutazione dell'artista Pittura 2023 | 2.800,00 € (3.007,48 USD)
La certificazione è stata stabilita da Jacques-Armand Akoun, il 29 ago 2023.
Realizzazioni
Premi e riconoscimenti
Attività su Artmajeur
Ultime notizie
Tutte le ultime notizie dall'artista contemporaneo Giò Pasta
un augurio di buone feste a tutti voi
Un grade abbraccio a tutti voi che quest'anno dopo essere stati chiusi per il terzo anno nei nostri studi e laboratori abbiamo resistito a tutte le avversita con la nostra ARTE!!, che nessuno potra toglierci!
Buon lavoro a tutti e buone feste!
Giò Pasta
“SULLA VIA DEL NON RITORNO”
Mi trovo qui davanti a voi per svelare un viaggio che ho intrapreso con l’immaginazione e i pigmenti, un viaggio “sulla via del non ritorno”. Questa opera è una metafora della vita, un’esplorazione del destino umano che trascende la realtà tangibile.
Gli uomini che vedete in caduta libera non stanno precipitando verso il suolo, ma piuttosto nel vasto e insondabile destino che li attende. Questa visione, immersa nel blu scuro dell’universo, rappresenta il loro attraversamento dei confini dell’esistenza, un viaggio alla ricerca del proprio sé più autentico.
Ogni figura che fluttua liberamente in questo spazio cosmico è un’espressione della nostra lotta interiore, del nostro desiderio di comprendere chi siamo e del posto che occupiamo nell’universo. Non è una caduta, ma un volo verso l’ignoto, un abbraccio coraggioso delle infinite possibilità che la vita offre.
Con questa opera, invito ciascuno di voi a riflettere sul proprio percorso, sui momenti che definiscono la nostra esistenza e sulla bellezza che si trova nel lasciarsi andare e nel fidarsi del viaggio, anche quando la destinazione è incerta.
Grazie per aver condiviso con me questo momento di riflessione e scoperta.
https://www.artmajeur.com/gio-pasta/it/artworks/17590279/quel-fiume-eterno-that-eternal-river
“QUEL FIUME ETERNO” (That Eternal River)
Dimensioni: 100 x 200x 3 cm - Anno 2020 Tecnica mista su tela: olio, pigmenti naturali, acrilico fluorescente.
Questo paesaggio incantato, con un'anima pindarica, racconta la storia del fiume eterno. Come nella natura, la vita fluisce come un fiume che non si ferma mai, seguendo il suo corso ininterrotto, sempre in movimento. Ogni istante è un nuovo capolavoro, un pensiero che danza nell'aria come foglie al vento. Se pensi di poter catturare il momento, già il momento è svanito, e devi lasciarlo andare, come un fiore che si lascia trasportare dallo scorrere del fiume.
Il fiume continua il suo viaggio senza chiedere permesso, e noi siamo solo spettatori di questo spettacolo eterno. Non c'è via di ritorno, anche se per un attimo aggrappi il passato che sfugge tra le dita, un ricordo che si dissolve nell'acqua corrente. Il fiume porta con sé il mistero della creazione, dove le immagini si fondono con la fantasia, dando vita a visioni che parlano all'anima.
Ho dipinto con pigmenti e stoffe, cercando di catturare l'essenza di questo viaggio senza fine. Ogni pennellata è un verso, ogni colore una nota nella sinfonia della vita che scorre come un fiume eterno.
https://www.artmajeur.com/gio-pasta/it/artworks/17590279/quel-fiume-eterno-that-eternal-river
https://www.artmajeur.com/gio-pasta/it/artworks/17590279/quel-fiume-eterno-that-eternal-river
“QUEL FIUME ETERNO” (That Eternal River)
Dimensioni: 100 x 200x 3 cm - Anno 2020 Tecnica mista su tela: olio, pigmenti naturali, acrilico fluorescente.
Questo paesaggio incantato, con un'anima pindarica, racconta la storia del fiume eterno. Come nella natura, la vita fluisce come un fiume che non si ferma mai, seguendo il suo corso ininterrotto, sempre in movimento. Ogni istante è un nuovo capolavoro, un pensiero che danza nell'aria come foglie al vento. Se pensi di poter catturare il momento, già il momento è svanito, e devi lasciarlo andare, come un fiore che si lascia trasportare dallo scorrere del fiume.
Il fiume continua il suo viaggio senza chiedere permesso, e noi siamo solo spettatori di questo spettacolo eterno. Non c'è via di ritorno, anche se per un attimo aggrappi il passato che sfugge tra le dita, un ricordo che si dissolve nell'acqua corrente. Il fiume porta con sé il mistero della creazione, dove le immagini si fondono con la fantasia, dando vita a visioni che parlano all'anima.
Ho dipinto con pigmenti e stoffe, cercando di catturare l'essenza di questo viaggio senza fine. Ogni pennellata è un verso, ogni colore una nota nella sinfonia della vita che scorre come un fiume eterno.
2 -"IL GRIDO REDENTORE"
Nell'ardente pennellata di Giò Pasta, emerge un Gesù Cristo dal volto contratto nel dolore, circondato da una corona di spine che insiste come simbolo tangibile del suo sacrificio. Il dipinto cattura un momento angosciante in cui Cristo, pur sprofondando, lotta tenacemente per non cedere alle forze che lo trascinano giù.
Attorno a questa figura centrale, Pasta dipinge un affresco di sofferenza umana e di complessità nell'ambito religioso. La mano di Cristo si estende verso il capo del Papa, stringendo saldamente un cardinale, mentre altri rappresentanti della Chiesa circondano la scena. Un prete, un monsignore, e un cardinale sono coinvolti in un intricato abbraccio di contorni sfumati, riflettendo la complessità e la contraddizione delle azioni umane.
Un braccio teso verso Maria avvolge il volto della Madre con amore e tristezza. Dietro la testa di Cristo, volti di suore rivelano una consapevolezza profonda e un senso di impotenza di fronte alla sofferenza dilagante. A destra, un volto di donna e di un bambino, quasi fusi insieme, con occhi terrorizzati e bolle in viso, rappresentano la sofferenza innocente che l'umanità porta con sé.
In fondo, Giuda, in procinto di allontanarsi, si volta appena a vedere la scena, suggerendo una riflessione sulla responsabilità individuale. Il dipinto è una potente metafora, sottolineando la continua incapacità dell'umanità nel comprendere appieno gli insegnamenti di Cristo. Gesù soffre ancora, non solo a causa della nostra crudeltà, ma anche per coloro che, consapevoli ma inermi, non riescono a cambiare la direzione del corso umano. "Il Grido Redentore" è un capolavoro che invita a una profonda riflessione sulla nostra natura umana, sulla sofferenza, e sulla ricerca di redenzione nel contesto delle dinamiche religiose e sociali.
"Dionysus and the Great Comedy of the Donkeys"
è un piacere conoscervi e condividere
grazie a tutti per le visualizzazioni!
piacere di conoscerti !
"The party game"
The game of partsIn the symbolism of the octopus, simulation and mimicry are identified in the renewal, adaptability and intelligence of the "heart". In fact, in addition to having blue blood, it has 3 hearts. The goddess of the sea, Teti is a character from Greek mythology. She was the most beautiful of the Nereids, descended from Ocean. She also having the gift of metamorphosis which she contributes to increasing its charm, so much so as to seduce the octopus, that she in turn becomes involved in it, entering into a true courtship ritual. In this scene the two protagonists exchange parts in a sort of aquatic dance as a message of love.In the metaphors of our daily life, we are always subject to the "game of parts": if there is no communication in the absence of the receiving process, communication (for example) requires at least two individuals both able to both transmit and receive , messages processed in a common code.
“Acqua alla gola” "Water in the throat"
quest'opera fa parte della collezione "ACQUARIA" fondata sul tema dell'acqua: una ricerca metaforica e visionaria. Avere l'acqua alla gola è un modo di dire colloquiale della lingua italiana. È utilizzato anche per sottolineare le circostanze in cui si ha poco tempo a disposizione per completare qualcosa. Al richiamo lirico delle emozioni profonde l'acqua e vissuta nei sogni come un ammonimento della vita, ci si risveglia suoni, quando ci si trova con l'acqua alla gola appunto. E' il richiamo delle sirene che sciolgono l'individuo dai lacci nei quali era imbrigliato per farlo partecipare ( magari anche a suo rischio) all'avventura delle “esistenze autentiche” e avverte una forma di ammonimento: una metafora, quella dell'acqua alla gola, che risulta quindi essere qui che mai appropriato.
"Echo at the source"
"Echo at the source"
"Eco alla fonte", questo "fenomeno" che viene chiamato "Sindrome dell'eco" è oggi sempre più diffuso, è la dipendenza affettiva. Per chi è coinvolto in questo tipo di problema, il processo di guarigione della persona dalla “Dipendenza affettiva” spesso non trova via d'uscita e tende ad attribuire responsabilità e “colpa”.