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原创艺术品 (One Of A Kind)
绘画,
油
在帆布上
- 外形尺寸 高度 23.6in, 宽度 31.5in
- 艺术品状况 艺术品状况良好
- 是否含画框 此作品未装裱
- 分类 超现实主义 世界文化
Dietro di lei, piante surreali e fungiformi dai colori vivaci e luminosi aggiungono un tocco di magia e mistero, creando un paesaggio onirico. Questi elementi trascendono e sembrano suggerire che la scena si svolga in un luogo tra realtà e immaginazione, dove tutto è possibile.
Il significato di questa opera potrebbe essere interpretato in molti modi, ma una lettura possibile è quella della ricerca dell'eccellenza e della pace interiore, nonostante le minacce e le difficoltà esterne. La donna che mantiene la sua calma in una situazione così pericolosa potrebbe rappresentare la forza e la resilienza necessarie per affrontare le sfide della vita.
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Giorgio Maria Gerardo Pastafiglia, in arte Giò Pasta
Nato a Fano. Diplomato Maestro d'Arte, Accademia Internazionale, “Fanum Fortunae” di Fano. A Milano prosegue gli studi all’Accademia di Belle Arti di Brera. Frequenta l’Accademia d'Arte Drammatica “Pietro Sharoff ” comprovata dal Regista e Attore teatrale Sergeevič Stanislavskij – Roma
Il mio lavoro si stabilisce su un profondo dialogo con l'inconscio.
Guidando la mia vita verso vette sempre più elevate, non solo si sono apre le porte a un'infinita possibilità creativa, ma a un'esplorazione artistica unica e sorprendente, intraprendendo quella strada misteriosa, caratterizza da una continua fusione, tra realtà e fantasia, catturando l'essenza delle emozioni umane mediate per analogia, metafora e latenza alla mia storia, alla storia di tutti gli uomini, la storia del mondo, la storia delle relazioni, la poesia interna della vita. Sono attributi da tenere presenti per la lettura delle opere.
Nella mia Arte emergono temi diversificati, con una particolare ricorrenza al tema dell'acqua: elemento fluido che, per analogia incarna il pensiero, l’energia interiore, intrecciando leggende a figure liquide, incarnando nella sua vitalità una infinità di forme sempre in movimento.
Le opere sono attraversate da frequenti riferimenti a un universo inconscio, un ponte tra veglia e sogno, un mare e una ragnatela di simboli, una traccia che insiste e investe sia il gioco che l’ironia.
Inizialmente mi avvalgo di una gestualità pittorica apparentemente casuale e sgrammaticata, una sorta di flusso che emana dalla psiche e si espande sulla superficie della tela.
Così, mi immergo trasportato delle emozioni, in una atmosfera indefinibile, ho la percezione di un discorso sul visibile che avverte sempre la presenza dell’invisibile; detto meglio: momento dopo momento il pensiero prende forma, attraverso l'uso sapiente di strati e sfumature di colore, un labirinto da cui venire fuori, fino a quando intravedo la via d’uscita.