Venditore Gian Paolo Pennisi
Stampe "Fine-Arts" su carta
È un processo di stampa su carta patinata utilizzando inchiostri a pigmenti di altissima qualità e stampati in altissima definizione. Il suo livello di conservazione è eccezionale (oltre 100 anni), la sua qualità, profondità e ricchezza di sfumature supera la classica stampa fotografica su carta Argentic.

Finitura lucida
Oltre al suo eccezionale spessore, la carta in fibra è composta da una base alfa-cellulosa senza acido ed è ricoperta da solfato di bario e uno strato microporoso che migliora l'assorbimento dei pigmenti durante la stampa. Sfoggiando un colore bianco puro, non ingiallendo alla luce, questa carta è appositamente progettata per resistere e invecchiare. È utilizzato dai principali musei di tutto il mondo in quanto offre un'eccellente risoluzione, rendendo i colori profondi e densi.
Stampa artistica "Fine Art" - Finitura lucida su carta a base di fibra 325 g.

Le nostre stampe di fascia alta e riproduzioni
ArtMajeur utilizza solo carte naturali a pH neutro, resistenti e di alta qualità, selezionate da rinomate fabbriche di carta!
La nostra stampante principale presta costante attenzione, sia in termini di controllo del colore che di rispetto della catena grafica. Il nostro alto livello di requisiti di qualità è una delle principali risorse delle stampe artistiche incorniciate ArtMajeur.
Per gli artisti! Aiuta gli artisti a vivere del loro lavoro. I diritti sono loro riversati ogni volta che si acquistano le stampe delle loro opere.
A proposito delle nostre stampe-
Opera d'arte originale (One Of A Kind)
Pittura,
Acrilico
su Legno
- Dimensioni Altezza 39,4in, Larghezza 19,7in
- Condizioni dell'opera d'arte L'opera d'arte è in perfette condizioni
- Incorniciatura Questa opera d'arte non è incorniciata
- Categorie Figurativo Nudi femminili
Magiche atmosfere
Nato ad Asti, dove anche oggi vive e lavora, Gianni Pennisi ha frequentato il corso di “nudo” presso l'Accademia Albertina di Belle Arti di Torino e poi i corsi della Scuola Internazionale di Arte e Grafica di Venezia venendo a contatto con un ambiente internazionale di grande stimolo e interesse. Ha inoltre frequentato gli studi di importanti artisti locali e personaggi di riconosciuta cultura artistica seguendo con grande attenzione i loro insegnamenti e i loro consigli. Dopo queste esperienze, rivolte per lo più allo studio del “vero” e della “figura”, il nostro artista ha iniziato a sentire il fascino delle Avanguardie Storiche e in particolare dell'Astrattismo Geometrico dove si annulla ogni riferimento con il reale, dove tutto diventa forma e colore.
Gradualmente Gianni Pennisi ha così abbandonato i canoni classici e la sua attenzione si è rivolta pienamente all'arte astratta, alla costruzione geometrica delle forme, alla luce e al colore intesi come protagonisti quasi assoluti delle sue costruzioni. Un ricerca lunga e costante, quella di Pennisi, portata avanti con metodo e rigore quasi scientifici, affrontando vari periodi e diversificate tematiche (la mente, il pensiero, lo spazio, l’ordine cosmico, ecc), seguendo sempre il filo diretto dei suoi pensieri, del suo linguaggio, del suo modo di intendere e concepire la comunicazione artistica. E ancora mi piace di questo artista, la sua straordinaria discrezione, quasi una forma di voluto e ricercato isolamento per essere completamente libero ed autonomo, per evitare condizionamenti di ogni tipo ed essere fino in fondo sé stesso.
Così il nostro artista, in tutti questi anni, non ci ha abituati ai facili clamori né alla facile ostentazione tanto diffusi nel mondo dell’arte di ieri e di oggi, ma ha preferito parlare di sé attraverso il proprio lavoro e i risultati raggiunti. Le sue opere attuali si presentano allora come un armonico insieme di forme e colori al cui interno scorrono segni, percorsi e traiettorie dove si uniscono cuore e ragione, riflessione e sentimento. In esse c'è sempre grande attenzione alla geometria, alla costruzione e al movimento astratto delle forme che si rincorrono sui supporti in un gioco straordinario e piacevole fatto di incastri e sovrapposizioni, di improvvise interruzioni e ripartenze. Guardando questi lavori il pensiero, quasi istintivamente, corre a Piet Mondrian e a Paul Klee, al Costruttivismo e al Neoplasticismo, ma Gianni Pennisi si affranca da tutto questo per il suo scatto inventivo, per la sua lucida e fervida creatività capace di rompere i freddi schemi della geometria e rendersi completamente autonomo, libero e personale.
Luciano Carini
(Gallerista e curatore della mostra)
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Nazionalità:
ITALIA
- Data di nascita : 1957
- Domini artistici:
- Gruppi: Artisti Italiani Contemporanei