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Gaspare Lombardo

Listeye geri dön. 3 Ağu 2006 Eklendi

Circus urbanus

Circus Urbanus nasce dalla personale visione della condizione umana in Italia come nel resto del mondo.
Uomo come prodotto dell’Essere, superiore a qualsiasi circostanza avversa, cui trova per sopravvivenza sempre il funzionale e vitale equilibrio in una esistenza troppo spesso condizionata da fattori esterni, che ne determinano la propria discesa al non Essere.

La serie di quadri Circus Urbanus pone l'Uomo al centro della scena, in maniera discostante dalla situazione storico sociale in cui è posto, ciò ne determina una visione surreale, atemporale, che valorizza in pieno la propria supremazia in palazzi istituzionali (metafora degli stereotipi umani.)
Immagini di palazzi come fossero cartoline, scenografie di una teatralità oggettiva di una condizione sociale, palazzi istituzionali che espongono tutto il proprio "peso" per ciò che rappresentano.
Immagine dopo immagine si nota specularmente riflessa in ogni scenografia dei palazzi la decadenza, la fastosa imponenza degli umani stereotipi che si manifestano come allegorica metafora, che tengono l’Uomo "fermo" in precari equilibri.
L'Uomo, la figura che lo rappresenta, è posto in primo piano ad imporre il proprio stato sopra tutti quei simboli. Ma quale Uomo?
E' quindi l'essere umano rappresentato, come figura semplice (com'è nella propria natura) dotata di forza, equilibrio, felicità, energia vitale, intelligenza che ne fa un essere consapevole delle proprie facoltà, sopra l’uomo succube della non conoscenza di sé, mercenario di altrui morali culturali imposte da un sistema assolutistico che ne determina la mascheratura.

E come in un “Truman show”, il vivere quotidiano può darsi, rappresentato da personaggi Circensi in posizione dominante ma dominati da scenografie imponenti.
Da millenni figure umane di diverse culture sociali danno spettacolo di se stessi con prodi esercizi d’abilità espresse al limite delle proprie umane possibilità, spettacoli popolari che caratterizzavano proprie doti rispecchiando caratteristiche egocentriche di un pubblico meno dotato ma forte nel fomentare altrui virtù come immagine speculare di se stessi.

Immagini di clown che riempiono la scena che segnano la dinamica del proprio RIUSCIRE, tali figure come in una Dionisiaca festa si improvvisano esprimendo con tutta la loro semplice ironica poetica la quale, con il loro innocente carattere burlesco nascondono tutta la loro potenza di satira comunicativa, vivace ed ingegnoso artefice capace di rappresentare la realtà celata da mascherature con pantomime.

Noi esseri umani non dobbiamo forse agire con fare circense, disincantato e perché no in equilibrio sempre precario, da quando apriamo gli occhi, ascoltiamo i notiziari, nel districare la nostra quotidianità negli avvenimenti che ci vengono incontro?

Circus urbanus è quindi un’allegorica visione dell’umano vivere e dei condizionamenti dell’esistenza: un’esposizione metafisica del divenire, che mostra la condizione di sfida umana nei confronti della struttura della fisica tridimensionale.
Lo stato di equilibrio psicofisico rivela quanto è celato del reale aspetto dell’essere umano.

I palazzi che fanno da sfondo a questi quadri si elevano, riempiendo nel loro verticalismo quei luoghi contraddistinti simbolicamente da palazzi istituzionali del potere.


E’ come dover fare i conti con i grandi moloch che abbiamo creato:
ecco allora l’imponenza del Potere Giudiziario, la paura di dover affrontare la malattia, i precari e fragili equilibri politici istituzionali sorretti spesso da macchinismi programmati da altri, il nostro paese come meteora in un cielo di costellazioni internazionali.

Ma il contesto è supremo, è ricco di storia e di un passato glorioso, dove grandi menti e geni sono passati ed hanno lasciato il segno. L’Uomo ha sempre “giocato” con il potere, ma oggi fa parte del gioco o ne è giocato?


Perché questo progetto?

Questi quadri nascono dalla volontà di rappresentare metaforicamente una condizione umana che è sintomo di qualsiasi epoca, che è di per se un gioco, una sfida, una condizione dell’uomo, è un Circus urbanus, inteso come ritratto speculare dell’Essere umano come potenziale forza positiva, generatrice di vita contro i potenti stereotipi che governano nostro malgrado il nostro ESSERE.

Il progetto di Circus urbanus ha la volontà di far percepire quella poetica ironia che è intrinseca dell’essere umano, capace di adattarsi a qualsiasi contesto storico-sociale, con l’intento di riappropriarsi della felice visione della vita come espressione di “Spettacolo” personale in un contesto contemporaneo di spettacolarizzazione programmata, ma che l’Uomo può vivere come tale senza crederci.

Definisco questi quadri ritratti della contemporanea condizione sociale mondiale.

Queste immagini sono nate da elaborazioni fotografiche e da una ricerca di immagini storiche di famosi personaggi circensi che, inseriti nel contesto urbano contemporaneo, alimentate da tecniche pittoriche le rende una speculare visione reale della condizione dell’uomo,
queste opere sono la proiezione metafisica dell’essere nella realtà tridimensionale dell’uomo riportate su di un piano bidimensionale.


G.L.C.

Artmajeur

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