The tears of the soul (2018) 图画 由 Gian Roberto Tognetti
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原创艺术品 (One Of A Kind)
图画,
石墨
/
铅笔
在纸上
- 外形尺寸 高度 11.8in, 宽度 15.8in
- 艺术品状况 艺术品完好无损
- 是否含画框 此作品未装裱
- 分类 画图 低于US$1,000 超现实主义 爱情
Salve a tutti,
mi chiamo Gian Roberto Tognetti, sono un’anima poliedrica ovvero in primis un pittore professionista, un poeta e poi uno scienziato dei dati (Data Scientist, Statistico ambientale, Statistico medico), indipendente sia nel pensiero che nel ruolo.
Sono nato in provincia di Roma nel 1978, ho conseguito la laurea presso ‘Sapienza Università di Roma’ in “Statistica e tecnologie dell’informazione” e successivamente la laurea magistrale in “Scienze Statistiche e Decisionali”, sempre nella medesima università.
A tale proposito posso dire che l'unione tra arte e scienza genera un qualcosa di mistico, un'alchimia del senso dei dimenticati sensi, radice comune di universi paralleli, silenzi alla ricerca di un rumore taciturno, libertà nel dipingere una mela nella mela.
L’illuminante vocazione e la naturale predisposizione artistica nel disegno e nella pittura ereditata dal mio talentuoso nonno artista (Nunzio), sono stati i miei autentici maestri, nel mio sentito percorso surrealista intrapreso in modo autonomo.
La pittura ad olio, evoca in me, una criptica essenza gotica di luna piena, un'antica alchimia dell'anima che perpetua attraverso gli occhi delle stelle.
In merito al disegno a matita posso affermare che il chiaroscuro è una delle tecniche artistiche che prediligo per creare quelle surreali atmosfere noir, intrise d'un poetico romanticismo d'altri tempi, visione cosmica dell'essere e mai dell'apparire, oscurità che illumina la verità di ombre senza confini.
Cito questa mia poesia, in quanto mi descrive sia come persona che come artista, più di mille parole:
Volo d'aquila nel silente abisso di sole e luna,
piume d'arcobaleno in ricordo di ogni sogno controvento,
ove cercai contemporaneamente di vivere nel tramonto e nell'alba,
quel tempo alchemico di polvere di stelle e cristalli di petali rosa,
pianoforte senza tasti per tentare la melodia del perpetuo e muto librarsi,
verso quelle vette per sempre inesplorate da ogni perché.