I giochi dei fiori scultura, 2010,carta congelata in acqua colorata, cemento, ferro, 80x35x35 cad. Scultura da Fulvio Rossello

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Dopo l’opera DO.MI.NO l’artista Fulvio Rossello sarà presente alla sua mostra antologica al Museo d’Arte Contemporanea Casa del Console Calice Ligure dal titolo: Giocare insieme è pensare. Non c’è traccia senza viaggio. Viaggio per l’umano anelito verso l’oltre e l’altrove. Viaggio per raggiungere quel non-luogo
Dopo l’opera DO.MI.NO l’artista Fulvio Rossello sarà presente alla sua mostra antologica al Museo d’Arte Contemporanea Casa del Console Calice Ligure
dal titolo: Giocare insieme è pensare.

Non c’è traccia senza viaggio.

Viaggio per l’umano anelito verso l’oltre e l’altrove.
Viaggio per raggiungere quel non-luogo
perché comunque sai che la sola nuda vita non basta, non può bastare.
L’esito di questo spostamento disperato, ma costruttivo, è la gioia;
la sua densa e vistosa traccia è l’arte.
Da “Icaro” edizioni Fonopoli, Roberto Guerrini 2007)

Calice Ligure, delizioso borgo del finalese in provincia di Savona, celebra l’artista Fulvio Rossello.
Il Museo d’Arte Contemporanea della bella ed intattamente conservata Casa del Console, ospita una retrospettiva dell’autore dedicando un importante riconoscimento alla carriera di questo particolare artista savonese. Rossello compie la sua formazione a cavallo tra la fine degli anni sessanta ed i primi anni settanta. Si diploma al liceo artistico di Savona, città dove ha anche modo di frequentare Casa Arturo Martini e di studiare l’opera del grande scultore per poi concludere il suo ciclo formativo all’Accademia Albertina di Torino e respirare il clima artistico di quel tempo, fortemente orientato dalle sperimentazioni dell’Arte Povera.
L’autore nasce fondamentalmente come scultore e ceramista, ma moltissima della sua sperimentazione fa intravedere progressivamente l’esigenza di un superamento di alcuni vincoli della realizzazione tridimensionale per approdare, prima ad una sperimentazione decisamente improntata al disegno o al rilievo minimo, fino ad approdare alla sua serie di quadri con cerniera e all’opera ciclopica Do.mi.no collocato 8 giugno scorso a Capo Noli, o ad una delle sue ultime opere come “Tante linee e un po’ di colore in un lunghissimo viaggio”1, dove è palesemente intuibile l’idea di mettere in una definitiva relazione le istanze del disegno progettuale, della pittura e della plastica fuse in un trascendentale assieme. Interessanti appaiono dunque la ricerca e l’espressione fin qui proposte dall’autore, ma ciò che mi colpisce e mi convince di più di lui risiede soprattutto nella sua istintualità, nelle sue intuizioni e nella volontà di ribadire con forza l’essenza fondamentalmente pubblica, partecipativa e formativa dell’arte.

Roberto Guerrini
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Nota Biografica Fulvio Rossello nasce a Vado Ligure (SV) nel 1953. Compie gli studi presso il Liceo artistico Arturo Martini di Savona. Ancora studente nel 1971 insieme agli amici Gerbaudi e Paoletti[...]

Nota Biografica

Fulvio Rossello nasce a Vado Ligure (SV) nel 1953. Compie gli studi presso il Liceo artistico Arturo Martini di Savona. Ancora studente nel 1971 insieme agli amici Gerbaudi e Paoletti esordisce con le sue prime opere di pittura e scultura, nella sala consigliare del Palazzo Comunale di Vado Ligure. Nel 1976 si diploma all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, corso di scultura allievo dello scultore Sandro Cherchi. A Torino in quell’ epoca si respirava l’Arte Povera, corrente che ha molto influenzato l’artista, nello stesso tempo quando ritornava a casa sua a Vado Ligure, spesso frequentava casa Arturo Martini invitato dalla figlia Nena, che l’ospitava volentieri per dare l’opportunità al giovane Rossello di studiare le opere del grande Maestro e così approfondire l’arte della terracotta. Nel giugno del 1977 partecipa alla 1° Mostra – Concorso riservata a giovani artisti Vadesi - Circolo Culturale “Kronos” ottenendo il primo premio. Nello stesso anno vince la medaglia d’argento al concorso nazionale di pittura “Il Delfino d’Oro” a Spotorno (SV). Nel 1978 da vita assieme all’amico Aldo Sciascia al laboratorio di ceramiche artistiche “I Figuli del Borgo” a Finale Ligure Borgo, ove opera fino al 1997. Dal 1978 è docente di “Plastica Decorazione e Tecnica Professionale” presso l’istituto “Duchessa di Galliera” di Genova. Dal 1979 al 1982 operando nel laboratorio di ceramica, partecipa a importanti mostre regionali di ceramica artistica a cura dell’Associazione Ceramisti di Albisola. Prende parte ad esposizioni importanti insieme a rinomate fabbriche come la S. Giorgio di Giovanni Poggi e Eliseo Salino, la fabbrica Pacetti di Ernesto e Annamaria Pacetti, e la fabbrica Casa Giuseppe Mazzotti di Tullio di Albisola e fratelli. Ad esempio possiamo ricordare la VIII Rassegna 2000 del 12 dicembre 1981- 3 gennaio 1982 “Concorso Servizio da Caffè” Albisola - Villa Gavotti della Rovere. Nel 1983 partecipa a MEDIARte - arte del comunicare - comunicare “con arte” -Comune di Genova patrocinato dall’Assessorato alle Istituzioni Scolastiche e Assessorato alla Cultura. Nel 1984 è presente alla Rassegna di pittura ligure del ‘900, mostra organizzata dal Circolo Culturale Kronos di Vado Ligure. Nel 1992 espone con Arte a Genova, mostra dei docenti del Liceo Artistico Nicolò Barabino – Arte dal 1927 al 1992. Nel 1996 Rossello partecipa alla II° Rassegna d’Arte della Liguria Società Promotrice di Belle Arti della Liguria nell’Oratorio dei Disciplinanti Final Borgo. Dal 1990 è titolare della cattedra di “Discipline plastiche” al Liceo Artistico Statale “P.Klee- N.Barabino”. Nel 2003 a seguito di un invito da parte di Zeno Zoccheddu direttore del Museo di San Pietro in Assisi allestisce una personale di sculture e ceramiche. Nel 2004 con il patrocinio del Comune di Finale Ligure organizza una personale nella Fortezza Castelfranco ottenendo un enorme successo di pubblico e di critica. Nello stesso anno allestisce una personale di scu...

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