Evan De Vilde
Evan De Vilde nasce nel 1973 ed è l'ideatore dell'Archeorealismo, movimento d'avanguardia la cui poetica si basa sui contrasti estetico-linguistici di oggetti archeologici, come ad esempio autentici reperti installati in moderne composizioni d'arte contemporanea. Le opere di De Vilde sono oggetti d'arte archeologica riprogettati secondo schemi avanguardistici che vanno al di là della semplice museografia o museologia. L'artista è attualmente incaricato di redigere un testo sull'Impressionismo di Thorwald Alef (patrocinato dall'Ambasciata di Svezia). Disegnatore e grafico pubblicitario, si dedica anche al design di gioielli partendo da antichi manufatti archeologici e design d'interni in chiave archeorealistica. Curatore d'arte oltre che direttore di un'agenzia di pubblicità e grafica, ha esposto al Museo d'Arte Contemporanea di Fonte Nuova in Roma, al Palazzo Gravina di Napoli, al museo Sala Orsini Formello di Roma, al Palazzo Loewen di Berlino. Invitato nel dicembre 2011 alla Biennale di Firenze con tre opere, nel giugno del 2011 organizza una rassegna artistica di rilievo, la "Grande Napoli Arte", presso il Maschio Angioino. La Famiglia Orler lo ha voluto nella rassegna degli artisti presentati in Tv. Scrittore e poeta, sta progettando un trattato sull'archeorealismo, un'opera che vada al di là della carta stampata, tutta in chiave Zen. In libreria sono presenti varie sue opere e cataloghi.
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Valutazione dell'artista, Biografia, Studio dell'artista:
GALLERIA EVAN DE VILDE • 52 opere
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Biografia
Evan De Vilde nasce nel 1973 ed è l'ideatore dell'Archeorealismo, movimento d'avanguardia la cui poetica si basa sui contrasti estetico-linguistici di oggetti archeologici, come ad esempio autentici reperti installati in moderne composizioni d'arte contemporanea. Le opere di De Vilde sono oggetti d'arte archeologica riprogettati secondo schemi avanguardistici che vanno al di là della semplice museografia o museologia. L'artista è attualmente incaricato di redigere un testo sull'Impressionismo di Thorwald Alef (patrocinato dall'Ambasciata di Svezia). Disegnatore e grafico pubblicitario, si dedica anche al design di gioielli partendo da antichi manufatti archeologici e design d'interni in chiave archeorealistica. Curatore d'arte oltre che direttore di un'agenzia di pubblicità e grafica, ha esposto al Museo d'Arte Contemporanea di Fonte Nuova in Roma, al Palazzo Gravina di Napoli, al museo Sala Orsini Formello di Roma, al Palazzo Loewen di Berlino. Invitato nel dicembre 2011 alla Biennale di Firenze con tre opere, nel giugno del 2011 organizza una rassegna artistica di rilievo, la "Grande Napoli Arte", presso il Maschio Angioino. La Famiglia Orler lo ha voluto nella rassegna degli artisti presentati in Tv. Scrittore e poeta, sta progettando un trattato sull'archeorealismo, un'opera che vada al di là della carta stampata, tutta in chiave Zen. In libreria sono presenti varie sue opere e cataloghi.
- Nazionalità: ITALIA
- Data di nascita : 1973
- Domini artistici:
- Gruppi: Artisti Italiani Contemporanei
Influenze
Formazione
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Evan De Vilde
Evan De Vilde nasce nel 1973 ed è l'ideatore dell'Archeorealismo, movimento d'avanguardia la cui poetica si basa sui contrasti estetico-linguistici di oggetti archeologici, come ad esempio autentici reperti installati in moderne composizioni d'arte contemporanea. Le opere di De Vilde sono oggetti d'arte archeologica riprogettati secondo schemi avanguardistici che vanno al di là della semplice museografia o museologia. L'artista è attualmente incaricato di redigere un testo sull'Impressionismo di Thorwald Alef (patrocinato dall'Ambasciata di Svezia). Disegnatore e grafico pubblicitario, si dedica anche al design di gioielli partendo da antichi manufatti archeologici e design d'interni in chiave archeorealistica. Curatore d'arte oltre che direttore di un'agenzia di pubblicità e grafica, ha esposto al Museo d'Arte Contemporanea di Fonte Nuova in Roma, al Palazzo Gravina di Napoli, al museo Sala Orsini Formello di Roma, al Palazzo Loewen di Berlino. Invitato nel dicembre 2011 alla Biennale di Firenze con tre opere, nel giugno del 2011 organizza una rassegna artistica di rilievo, la "Grande Napoli Arte", presso il Maschio Angioino. La Famiglia Orler lo ha voluto nella rassegna degli artisti presentati in Tv. Scrittore e poeta, sta progettando un trattato sull'archeorealismo, un'opera che vada al di là della carta stampata, tutta in chiave Zen. In libreria sono presenti varie sue opere e cataloghi.
Novembre 2010 / Mostra Personale "Archeorealismo: l'archeologia in mostra"- Museo di Fonte Nuova - Roma
Le opere della mostra d'arte contemporanea sono state esposte presso il Museo d'Arte Contemporanea di Fonte Nuova (Roma) in via 4 novembre. L'esposizione di arte contemporanea si è tenuta il 28 novembre 2010 alle 19:00. Il Museo ha inaugurato spazi espositivi interamente dedicati ad una mostra d'arte personale di Evan De Vilde, artista contemporaneo che, attraverso i suoi assemblaggi, indaga rapporti poetici tra opere antiche e materiali moderni. Il catalogo della "personale mostra d'arte" è disponibile in libreria
Marzo 2011 / Mostra personale "L'arte della memoria,la memoria dell'arte" - Palazzo Gravina (Napoli)
L'arte della memoria, la memoria dell'arte." La mostra d'arte contemporanea di Evan De Vilde è stata inaugurata mercoledì 16 marzo 2011 (terminata il 31 marzo 2011). Palazzo Gravina, sede della facoltà di Architettura di Napoli, è in via Monteoliveto 3. Catalogo su richiesta o disponibile in libreria.
Settembre 2011 / Abstract Dimensions - Löwen Palais (Berlino)
Archeorealismo a Berlino. In Mostra nel magnifico Palazzo dei Loewen con due opere inedite, "Cassiopea" e "Decem", Evan De Vilde esprime una sintesi simbolica dell'archeorealismo formale.
Ottobre 2011 / Esposizione sulla MSC Crociere, nave Sinfonia
Dal 7 al 14 sulla magnifica nave della flotta MSC Sinfonia, dopo un accordo culturale tra Daphne Museum e la MSC, Evan De Vilde ha esposto alcune delle sue opere tra le tappe d'arte del Mediterraneo. Sul ponte 6, in una elegante cornice, le opere di archeorealismo sono state presentate anche ad una conferenza di chiusura dei lavori nella prestigiosa location della sala conferenze, sulle acque del nostro mare.
Ottobre 2011 / Mostra collettiva - Palazzo Orsini a Formello (Roma)
Evan De Vilde espone a Palazzo Orsini, il museo di palazzo Chigi a Formello, Roma. Una esposizione di tre opere di primo archeorealismo.
Dicembre 2011 / Biennale Internazionale d'arte moderna e contemporanea (Firenze)
Evan De Vilde è invitato a partecipare alla Biennale di Firenze con tre opere rappresentative dell'Archeorealismo.
Dicembre 2011- Gennaio 2012 / 54° Biennale d'Arte Contemporanea di Venezia - Padiglione Italia (Torino)
L'artista è invitato ad esporre tre sue opere al Padiglione Italia di Torino, tappa clou del circuito regionale della 54° Biennale di Venezia.
Gennaio 2012 / "Life in Art" Spazio Venexiart - Palazzo Venezia (Napoli)
L'artista partecipa con l'opera "Cielo Rosso" a questa rassegna artistica dove pittura, scultura, gioielli, fotografia, arte digitale e interior design si inseriscono nel percorso in una città in continua evoluzione.
Marzo 2012 / Abstract Dimensions - Crisolart Galleries (Barcellona)
Evan De Vilde partecipa a questa collettiva che raccoglie proposte, idee, visioni panoramiche e immaginarie sviluppate da poliedriche ricerche di artisti che operano in ambito nazionale ed internazionale
Aprile 2012 / Mostra collettiva "Il sapere creativo" - Galleria Pro Artis (Ferrara)
Evan de Vilde partecipa alla mostra collettiva “Il sapere creativo” presso la Galleria Pro Artis di Ferrara
Maggio 2012 / Biennale d'arte moderna e contemporanea - Castello Carlo V (Lecce)
Evan de Vilde espone l'opera Lezioni di Buddismo (2012).
Maggio 2012 / Mostra collettiva "Splendore e Colori", Terza rassegna d’arte - Chiesa di S.Francesco delle Monache (Napoli)
Evan De Vilde partecipa a questa collettiva portando in mostra l'opera "Le mani sulla città" (2012).
Il nuovo realismo a Palazzo Gravina (Marzo 2011 - Il Mattino)
Con l'archeorealismo Evan De Vilde, che espone i suoi nuovi lavori nella Biblioteca di Palazzo Gravina, ricerca un nuovo realismo basato sull'equilibrio estetico di un reperto storico che, attraverso interventi ed impianti contemporanei, ritrova un fascino particolare. Oggetti archeologici, come vasi Ming, pergamene tibetane, monete antiche, manoscritti originali del 1500, reperti neolitici e fossili trovano negli assemblaggi compositivi del giovane artista napoletano nuova vita diventando a secondo sculture e Installazioni di arte contemporanea. Intitolata «L'arte della memoria, la memoria dell'arte», curata da Antonio Filippetti, patrocinata dall'Istituto Culturale del Mezzogiornoe dall'Unione Nazionale Scrittori Artisti e dall'Università Federico II di Napoli, l'esposizione visitabile fino al 31 marzo, intende coniugare, in una società globalizzata dove tutto avviene ' in tempo reale, l'antico con l'attualità perfar riflettere il visitatore sul nostro passato e la sua contestualizzazione nella contemporaneità. «L'archeorealismo -spiega l'artista- è una filosofia oltre che una corrente artistica. Il mio archeorealismo, una nuova corrente dell'arte contemporanea, non snatura l'oggetto antico, non tradisce il senso di cui è portatore, ma sotto certi aspetti lo far rivivere attualizzandolo, fondendo l'antico con il moderno. È come guardarsi allo specchio e immaginare di non morire mai attraverso la consapevolezza che tutto scorre in una memoria eterna che consegniamo continuamente alle future generazioni». Tra le opere più significative merita attenzione «Ming», una composizione semplice realizzata con un vaso della dinastia Ming databile attorno all'anno 1480 racchiuso in un bottiglietta di vetro della Coca-Cola: un vero e proprio manifesto della globalizzazione.
Daniela Ricci
Arte e memoria nell'archeorealismo (15 Marzo 2011 - Il Mattino)
«L'Arte della memoria/La memoria dell'arte», è il titolo della mostra personale di Evan De Vilde che si inaugura domani alle 17 a Palazzo Gravina, sede della Facoltà di Architettura. L'esposizione, curata da Antonio Filippetti, è patrocinata dall'Istituto Culturale del Mezzogiorno, dall'Unione Nazionale Scrittori Artisti e dalla Università Federico II di Napoli. Evan De Vilde espone per l'occasione i suoi ultimi lavori, frutto della personale ricerca di un archeorealismo figurativo che punta a coniugare l'antico con il contemporaneo. Antonio Filippetti nella presentazione in catalogo definisce De Vilde «operatore insolito ed originale nel panorama artistico», «un ostinato archeologo (o forse perfino speleologo) che va a scovare nei relitti dell'antichità i resti di una esperienza dimenticata e li riaccende». La mostra sarà visitabile fino al 31 marzo prossimo.
Il Roma (31 Marzo 2011)
Ultimamente inaugurata nei locali della biblioteca della facoltà di architettura la mostra "L'arte della memoria, la memoria dell'arte", visibile tutti i giorni tranne il sabato e la domenica, dalle 9 alle 17, fino al 6 aprile, di Evan De Vilde (nella foto, particolare di un'opera), napoletano, trentottenne, fondatore dell'archeorealismo formale, "stile la cui poetica si basa sui contrasti estetici e linguistici di oggetti temporalmente distanti come autentici reperti archeologici installati in moderne forme dai materiali moderni e nuovi disegni", i come si legge sull'illustrazione biografica (esposta all'ingresso della mostra. Oltre venti lavori che si giovano di antichissimi oggetti, soprattutto documenti scrìtti, da antiche pergamene tibetane ad una croce bizantina del XIII secolo, una pergamena francese del Settecento, il frammento di una Bibbia del 1450 circa, la pagina di un incunabolo, autentici fossili, una moneta celtica del V secolo avanti Cristo ed altro ancora, a cui l'artista applica, sovrappone o affianca elementi della sua creatività realizzati di volta in volta con la tecnica del collage, del mosaico, della tempera, dell'acquarello, o inserendoli in oggetti di design, nel pieno rispetto del reperto che resta sempre integralmente recuperabile. Creatività moderna ed antichissimo valore documentario quindi nella poetica di questo appassionato collezionista d'arte e di materiale archeologico che tra l'altro sarà presente il prossimo dicembre alla Biennale di Firenze con tre opere personali di archeorealismo. Un'iniziativa, questa esposizione, perfettamente aderente alla filosofia della struttura ospitante, come ci spiega il direttore, Generoso Pignaloso, che chiarisce: «Quando dieci anni fa è stata ristrutturata la biblioteca, è stata mia intenzione utilizzare al meglio gli spazi a disposizione, sia per conferenze e presentazioni di libri, che per mostre aperte a tutti, per dare occasione a chiunque di esporre gratuitamente, con l'unica condizione del dono dì un'opera. Così a tutt'oggi numerosi sono stati gli artisti ospitati, nomi già noti o giovani emergenti ma meritevoli. Tra questi, Giuseppe Antonello Leone, Antonio Dentale, Vanni Rinaldi».
Evan De Vilde al Padiglione Italia di Torino per la 54° Biennale di Venezia (di Ilario D'Amato)
Dal 17 di Dicembre 2011 fino alla fine di Gennaio 2012 Evan de Vilde, fondatore dell’Archeorealismo, è stato invitato ad esporre alcune opere al padiglione Italia di Torino, tappa clou del circuito regionale della 54° Biennale di Venezia.
La Biennale di Venezia ha voluto fortemente, nella persona del curatore Sgarbi, omaggiare Torino, nell’anniversario dei 150 anni dell’ Unità d’Italia con questa sorta di “Biennale2” e data l’importanza della manifestazione non potevano sicuramente mancare le opere archeorealiste di Evan de Vilde che nel giro di poco tempo sta registrando sempre più larghi consensi di critica.
L’artista per l’occasione ha esposto tre opere rappresentative dell’Archeorealismo quali “Fedro”, “Abbagli” e “Attimo” esposta precedentemente anche alla Biennale internazionale d’arte contemporanea di Firenze. Ancora una volta quindi l’Archeorealismo si caratterizza come uno dei fenomeni artistici contemporanei più interessanti ed innovativi e lo dimostra con la sua presenza a Torino, frutto di una scelta operata da un comitato tecnico-scientifico e da una commissione di studio che è stata positivamente impressionata dalle opere dell’artista.
Tra le molteplici e svariate opere di moltissimi artisti contemporanei esposte alla Biennale di Venezia l’arte di De Vilde si è distinta per l’innovativa ricerca linguistica in cui l’antico e il moderno dialogano nella costruzione di un futuro totalmente nuovo ed inedito. L’operazione di Evan De Vilde consiste nel prendere autentici reperti del passato, appartenenti a culture diverse, per inserirli in contesti contemporanei di sua creazione.
Gli spettatori torinesi hanno goduto entusiasti, il frutto di tale ricerca; una ricerca che non è mai statica ma in continua evoluzione, che affonda le sue radici in Duchamp , nell’arte povera e nelle ambientazioni di alcuni artisti minimalisti, una ricerca che propone un dialogo tra culture e dimensioni temporali differenti, che preserva la memoria e la rispetta con una sacralità ammirevole.
Il padiglione Italia di Torino, che possiamo considerare a pieno diritto una delle sedi regionali della 54° Biennale di Venezia, è stato invaso da migliaia di spettatori che hanno visitato le opere di oltre seicento artisti di varia provenienza. Sottotitolo della manifestazione: “l’arte non è cosa nostra”, un inciso questo di chiaro intento provocatorio ma anche di forte denuncia della difficile situazione artistica ed espositiva italiana. Così facendo Sgarbi ha voluto praticamente “concedere agli artisti la dignità della propria esistenza” chiudendo simbolicamente un cerchio di esposizioni da lui guidate in varie regioni d’Italia e che proseguirà, si spera con lo stesso successo di quest’anno, anche in futuro.
Ilario D’Amato