





Let us know if you would like to see more photos of this artwork!
- Back of the work / Side of the work
- Details / Signature / Artwork's surface or texture
- Artwork in situation, Other...
Banene jaune - #ArtistSupportPledge (2017) Printmaking by Giuseppe Fortunato
More info
- Packaging All artworks are shipped with a premium carrier, carefully protected and insured.
- Tracking Order tracking until the parcel is delivered to the buyer. A tracking number will be provided so that you can follow the parcel in real-time.
- Delay Most packages are delivered worldwide within 1 to 3 weeks (Estimate)
- Customs not included The price does not include customs fees. Most countries have no import tax for original artworks, but you may have to pay the reduced VAT. Customs fees (if any) are to be calculated on arrival by the customs office and will be billed separately by the carrier.
More info
- Trackable Online Certificate of Authenticity Authenticity Certificates can be verified online at any moment by scanning the artwork code.
- Artist Value Certification Experts study the work and career of an artist then establish an independent and reliable average price value. The average price value situates the artist on a price range for a given period. The experts may also be asked to establish a more precise estimate for a particular work.
More info
100% secure payment with SSL certificate + 3D Secure.
More info
-
Limited Edition (#15/32)
Printmaking,
Digital Painting
on Paper
- Number of copies available 1
- Dimensions Height 19.7in, Width 13.8in
- Framing This artwork is not framed
- Categories Printmaking under $500 Pop Art
Giuseppe Fortunato (Italy 1956)
Giclee, inchiostro pigmentato
su carta cotone 50 x 35
firmata sul fronte
con certificato di autenticità
Edizione limitata, il numero dell'esemplare può essere variabile da 1 a 32
*
Giuseppe Fortunato nasce a Notaresco (Te) il 5 Novembre 1956.
La sua esperienza artistica si sviluppa sin da giovanissimo: espone nella sua prima personale all’età di soli 27 anni; è noto dagli anni Ottanta per la partecipazione alle più importanti mostre d’arte nel territorio nazionale ed anche oltre confine. La sua produzione artistica è sicuramente contaminata nei primi tempi dalla pittura metafisica e successivamente da elementi del surrealismo; negli Ottanta una tappa importante della sua crescita deriva dall’incontro e la frequentazione con il Maestro della nuova figurazione italiana Remo Brindisi dal quale percepirà quella linfa artistica che sarà da impulso incessante, pur non seguendone gli stilemi pittorici. Sul finire degli ’80 darà vita insieme ad altri artisti abruzzesi al movimento Images. La sua ricerca ossessiva nella cura della tecnica si estrinseca, a volte eclissando il tematico, con l’approdo ad un linguaggio del tutto personale non riscontrabile nel tempo: tale è l’Assempaforismo (assemblaggio apodittico emendativo pittorico fortunato). La critica interessata segue da vicino questo percorso che anche attualmente è florido ed in perenne innovazione. “Non dipingerei mai un vaso di fiori”, cosi rispondeva il Maestro Fortunato, pur avendo esordito da ragazzo con il figurativo, all’intervistatrice di turno che si domandava sul senso delle opere del Maestro; da queste poche parole si evince l’essenza dell’attività di Giuseppe Fortunato, ovvero la voglia di concentrarsi sulla ricerca delle emozioni mai banali o superficiali nel fruitore. Non ancora trentenne, nel 1985, Fortunato esponeva nella prestigiosa Salle Roesselmann au Koifhus a Colmar in Francia; tre anni dopo nel 1988 alla Expo Arte di Bari l’artista sottraeva la visibilità mediatica alle opere di famigerati artisti quali Fontana, Schifano, Cucchi: l’artista nella sua performance si fece crocifiggere legato ad una croce rimanedovi per ore. Questo episodio fu la prima notizia nelle pagine dei giornali e nelle aperture dei servizi tv. In chiave neorinascimentale, per tutto il decennio del 1990, l’artista si apre alla multidisciplinarietà, approfondendo il discorso pittorico insieme alla scultura, alle performances, alle installazioni, alla digital art e alla video art. Ciò sempre riconducibile all’arte concettuale che non abbandonerà mai, come ricordava il critico Prof.Armando Ginesi rifacendosi al concetto catalizzatore della realtà espressiva. Un retaggio importante e denotabile nella esperienza di Fortunato è certamente apportato dalla Pop Art, definibile in riferimento alla poeticità degli oggetti che spesso ritornano nei vari cicli del Maestro. Nei primi anni ’90 le “Primavere” sono la materializzazione della sua continua analisi e spasmodica ricerca, ne risulterà un’ordinata e schematica espressione multicolore, simmetrica ma incantata e fiabesca. Il sogno, come apostrofava il critico Occhipinti, rimarrà elemento primario anche se sottotraccia di una rappresentazione volutamente distorta della sua era. Nel 1995 Giuseppe Fortunato si trasferisce con la moglie e i due figli nelle Marche e per un decennio sarà assorbito dalla sua attività parallela di imprenditore e manager nello sport. In questi anni si dedica alla ricerca stilistica, a nuove forme di comunicazione visiva, nelle quali l’organizzazione grafica di elementi e materiali eterogenei si sintetizza nella specificità del tratto figurativo con la “innata fisicità della materia” come descriveva il critico Francesco Gialluca. Tra la fine dei ’90 e metà dei 2000 con dedizione approfondiva l’utilizzo della digital art, unendo gli stilemi passati della Pop Art al contesto presente di quotidiana evoluzione tecnologica e frantumazione di quelle ultime frontiere della comunicazione globale. Contemporaneamente si apriva quello che dal 2006 si identifica con il ciclo delle “Colate”. Un primo passo verso la proposizione internazionalista di tale attività si ha con l’evento “Colate Tijuana” diretto da Marcell Bolyevich presso la Sede Cultural Pasaje Rodriguez nella Baja California in Mexico. Dal 2008 ad oggi le esposizioni sono state svariate in tutto il territorio nazionale, grazie anche alla proficua collaborazione con il Prof. Armando Ginesi, tra i più influenti critici d’arte, Console Onorario della Federazione Russa, insignito del Cavalierato di Gran Croce della Repubblica Italiana e Grande Ufficiale dell’Ordine di Sant’Agata. Ginesi tra le varie manifestazioni ha curato la mostra Metempsicosi di Giuseppe Fortunato, nella quale ha messo a confronto la grandezza del pittore cinquecentesco Lorenzo Lotto e la sua produzione. Nel 2008 l’artista ha donato al Comune di Cingoli la scultura “After the Miracle” per il Parco delle Pietre Vive, l’opera è costituita da un manichino in polvere di marmo di Carrara a dimensioni umane, su di una sedia in acciaio alta 5 metri. Ha realizzato per il Museo di Cupramontana “A gift in loan” un’opera raffigurante un calice di vino di 1,5 metri su di un letto di 200 kg di creta, con della resina color Verdicchio che sgorga dal bicchiere. Frequenti sono state negli anni le relazioni con critici di spessore quali Sgarbi, Dorfles ed il già citato Ginesi. Con Vittorio Sgarbi l’artista ha avuto un lungo ed interessante carteggio risalente agli anni ‘90. Nel 2013 nasce la Fondazione Fortunato che si impegna in primis nella promozione, nella archiviazione e nella distribuzione della produzione artistica del Maestro Fortunato, spaziando, inoltre, in attività culturali che facciano confluire diverse attitudini e culture. A tal fine la direzione della suddetta è quella di creare arte nell’arte, coinvolgere espressioni artistiche e culturali diverse all’interno delle manifestazioni per Giuseppe Fortunato: la musica tramite un concerto jazz ad esempio, la moda con una sfilata in un ambiente pensato e realizzato dall’artista, il teatro con una rappresentazione nei locali adiacenti la mostra, la presentazione di un libro; quindi ampliare l’offerta per abbracciare un pubblico composto di persone appassionate e formate culturalmente da provenienze diverse ma affini nella sensibilità per il momento d’espressione artistica. L’obiettivo principale della Fondazione è l’investimento materiale nella produzione dell’artista, dall’organizzazione di eventi, di mostre, fiere, installazioni, performances, comunicazione digitale. La Fondazione ha partecipato ad Arte Pordenone nel Maggio 2013 con una personale relativa alle “Colate” del Maestro Fortunato. L’evento principale per l’anno 2013 si è concretizzato a Dicembre con “Colori e Sorrisi” presso la Galleria Galeotti di Macerata, una mostra delle Colate di Giuseppe Fortunato in sinergia con i ragazzi disabili dell’Anffas di Macerata, è stata una manifestazione con finalità benefiche, patrocinata dal Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Regione Marche, Fondazione Carima, con l’attenzione della Diocesi di Macerata, la critica del Prof.Armando Ginesi e la presenza del testimonial l’attore Cesare Bocci. “I colori sono quelli dell’arte che con il suo potere riesce a tirar fuori il bello che c’è in ognuno di noi, riesce a emozionare, a toccare l’essenza profonda delle cose. L’arte è generosità, è donare agli altri una parte intima del proprio sé. I sorrisi sono quelli dei ragazzi coinvolti che si sono trovati a vivere un’esperienza unica, magica, entusiasmante. Hanno potuto dare sfogo alla propria, creatività, al proprio mondo, al proprio essere. Ringrazio il Maestro Fortunato che ha messo al servizio di questa nobile causa la sua arte, la sua esperienza, la sua sensibilità” il saluto del Sindaco di Macerata Romano Carancini. Nel 2014 le Colate di Giuseppe Fortunato hanno riscosso molto successo oltremanica: diversi lotti di opere sono stati aggiudicati nelle aste di Londra a partire dal mese di Luglio. Nello specifico la Chiswick Auctions e la Highroad Auctions hanno battuto dipinti ed anche sculture dell’artista abruzzese. Nel frattempo l’attività artistica di Fortunato è arrivata anche in Germania, a Berlino dove si è aperta la collaborazione con Auctionata. A Dicembre dello stesso anno è inaugurata la personale di Fortunato ad Ancona in Piazza Plebiscito, anche in questa occasione c’è l’apertura al sociale, al mondo delle onlus, con una serie di soggetti dedicati alle bellezze della città dorica. La mostra è aperta da una presentazione approfondita sulla storia dell’arte da parte del Console Prof.Armando Ginesi e con il prezioso intervento del cav.Renato Barchiesi. Il 2014 segna anche la collaborazione tra l’artista ed Emanuela Orler che produrrà una serie di programmi televisivi incentrati sull’attività artistica di Fortunato. Nello stesso tempo le opere di Giuseppe Fortunato sono presentate nei maggiori eventi espositivi grazie alla sinergia scaturita con Domenico Di Ottavio della storica Galleria d’arte Mirò di Teramo. L’artista è invitato alla cerimonia di presentazione del 50^edizione del Catalogo d’Arte Moderna e Contemporanea Mondadori edito da Urbano Cairo, tenutasi nel Palazzo Medici Riccardi in Firenze. Fortunato è selezionato dal comitato critico del CAM, ritenuta la bibbia dell’arte, sin dal 1986.
Il 2015 si apre con il ritorno in patria dell’artista, nel teramano, in Abruzzo, sua terra di origine: un evento organizzato da Aldo Quinzi con la Fondazione Fortunato presso la Sala Consiliare del Comune di Sant’Egidio alla Vibrata, presentato dal critico Diego Della Valle, dal Sindaco Rando Angelini e dal delegato alla Cultura Annunzio Amatucci. In questo periodo sono nati altri intensi rapporti con la Galleria Micati di Trapani.
Tra il 2015 ed il 2016 quindici opere di Giuseppe Fortunato sono state battute in asta in Italia e Germania. Nel 2016 Fortunato entra a far parte del Movimento Maric del promotore Vincenzo Vavuso, con l’obiettivo di lasciare un segno tangibile per la collettività, come la creazione di centri artistico – culturali, la diffusione e la promozione della Cultura e dell’Arte. La prima esposizione avviene presso la Mediateca "Marte" a Cava de' Tirreni (Sa) nell’Ottobre 2016; successivamente “Colori per il sisma” presso il Salone “Genovesi” della Camera di Commercio di Salerno nel Dicembre 2016. Nel 2017 “Disarmiamo l'Ignoranza" a Castel Dell'Ovo, Napoli, dal 7 al 20 Marzo.
Aste:
• Chiswick Auctions London – UK (2014)
• Highroad Auctions London – UK (2014)
• Auctionata Berlin – GERMANY (2015)
• Capitolium Brescia – ITALY (2015-2017)
• Picenum Cingoli – ITALY (2015-2016-2017-2018-2019)
• Goya Subastas Madrid – SPAIN (2016)
• Hampel Munchen – GERMANY (2017)
• Apulia Aste Bari – ITALY (2018)
• Jeschke Van Vliet Berlin – GERMANY (2018)
• Borromeo Milan – ITALY (2018)
• Federico II Bari - ITALY (2018)
• Gonnelli Florence – ITALY (2019)
• Austria Auction Wien – AUSTRIA (2019)
Related themes
Giuseppe Fortunato, born on November 5, 1956, in Notaresco, Italy, is a renowned contemporary artist whose career began early. At 27, he held his first solo exhibition, marking the start of his active presence in the Italian and international art scenes. Throughout the 1980s, Fortunato gained recognition for his participation in significant art exhibitions, both in Italy and abroad.
His work initially drew inspiration from metaphysical painting and later incorporated surrealist elements. A key turning point in his career came in the 1980s when he met Remo Brindisi, a prominent figure in the new Italian figuration movement. This encounter provided a crucial influence, fueling Fortunato's artistic drive while allowing him to develop a unique style, distinct from traditional figurative approaches.
In the late 1980s, Fortunato became a leading figure in the Images movement alongside other Abruzzese artists. His work has consistently explored conceptual art, delving into the relationships between materials, spaces, and colors. This conceptual foundation remained a constant in his evolving style.
In 2013, he founded the Fortunato Foundation, dedicated to promoting, archiving, and sharing his artistic legacy. The Foundation also engages in cultural activities, fostering diverse artistic perspectives. One notable exhibition by the Foundation occurred at Arte Pordenone in 2013, showcasing Fortunato's "Colate" series, featuring vibrant glazes on expansive surfaces.
Fortunato’s artistic career has been marked by his exploration of deep and non-superficial emotions. He achieved early success in Italy and expanded his reach to the United Kingdom in 2014 and Germany. His significance in the art world is affirmed by his inclusion in CAM's Critical Committee, a respected reference in the field since 1986.
As a painter, sculptor, and designer, Fortunato’s work has evolved towards a surreal aesthetic, ultimately arriving at his signature "Colate" style—colorful, fluid glazes applied to large flat surfaces.
-
Nationality:
ITALY
- Date of birth : 1956
- Artistic domains: Represented by a Gallery,
- Groups: Contemporary Italian Artists Artists presented by a gallery