La vera religione! (2024) Pittura da Domenico Di Caterino

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  • Opera d'arte originale (One Of A Kind) Pittura, Olio / Pastello su Tela
  • Dimensioni Altezza 59,1in, Larghezza 39,4in
  • Incorniciatura Questa opera d'arte non è incorniciata
  • Categorie Arte spirituale Graffiti
La vera religione! “Già vediamo che le cose si mutano di forma in forma, o passano di luogo a luogo, e constano di parti occupanti ciascuno il suo spazio, e ciascuna si suddivide ancora occupando spazi. Certamente la vera proporzione e la similitudine, e la vera prima unità non si scorge con gli occhi mortali, né con altro senso,[...]
La vera religione!

“Già vediamo che le cose si mutano di forma in forma, o passano di luogo a luogo, e constano di parti occupanti ciascuno il suo spazio, e ciascuna si suddivide ancora occupando spazi.
Certamente la vera proporzione e la similitudine, e la vera prima unità non si scorge con gli occhi mortali, né con altro senso, ma si intuisce con la mente.
Sicché non ricercheremo nei corpi la proporzione, ne ci accorgeremo che, comunque, essa è molto lontana dall’essere perfetta, se quella che è perfetta non si vedesse con la mente.
E’ perfetta soltanto quella che è sempiterna.
E sebbene le cose sensibili che, o naturalmente o prodotte dalle arti, ci appariscono belle, mostrano la loro bellezza o nello spazio o nel tempo, come i corpi e i movimenti dei corpi; pure quella proporzione e unità, conosciuta soltanto dalla mente (secondo la quale, con l’aiuto dei sensi, giudichiamo della bellezza corporea), non è estesa nello spazio, né mutevole nel tempo…, giacché questa legge che regola tutte le arti è assolutamente incomputabile, e, invece, la mente umana, a cui è concesso intuire tale legge, è soggetta alla mutevolezza e all’errore, è abbastanza chiaro che alla nostra mente risplende siffatta legge che è chiamata verità.”
Sant’Agostino (“La vera religione”, cap.XXX)

“Senza dubbio, l’incommutabile natura che eccelle sull’anima razionale, è Dio; e dov’è la prima vita e la prima Essenza, ivi è la prima Sapienza, la quale è anche l’incommutabile Verità che rettamente è detta legge di tutte le arti, e l’arte dell’Artefice onnipotente.
Pertanto accorgendosi l’anima che non secondo se stessa giudica le forme e i moti dei corpi, deve altresì comprendere che la sua natura è superiore alle altre nature da lei giudicate, e che è inferiore a quella secondo cui giudica, e che non può mai essere giudicata.
Certo posso dire che le membra di ciascun corpo debbano corrispondere simmetricamente dall’una parte e dall’altra, perché mi è gradito quel sommo grado di ordine simmetrico (che vedo non con gli occhi dei mortali, ma con quelli della mente) per mezzo del quale giudico essere tanto più perfette le cose che vedo con gli occhi, quanto più si accostano, secondo la natura loro, a quella che vagheggio con l’anima….,.
Tutto ciò che tende all’unità si volge verso questa regola, o forma esemplare, che solo ha riprodotto pienamente la similitudine di Colui da cui ha ricevuto il suo essere….
Questo a noi preme intendere, che nel conoscere una cosa ci è sufficiente vedere che è così o non è così; invece nel giudicarla aggiungiamo, mentalmente, che essa potrebbe essere anche in altro modo; come quando diciamo: così deve essere, o così avrebbe dovuto essere, o così dovrà essere; e in tal guisa si comportano gli artefici nelle opere loro.”

Sant’Agostino (“La vera religione”, cap.XXXI)

“Le mie immaginazioni sono, dunque, tanti fantasmi? E’, dunque piena d’illusioni l’anima mia? E donde sono esse venute? Dov’è il vero che s’intuisce con la mente?
A chi si rivolge tale domande, si può rispondere così: la vera luce è quella per cui tu comprendi che sono false siffatte immagini.
Guidato da questa luce, tu conosci l’Uno, da cui prendono la tendenza all’unità le cose visibili; e intendi che le cose visibili e mutevoli non possono avere la stessa natura di Colui che è assolutamente.”

Sant’Agostino (“La vera religione”, cap. XXXIV)

“La falsità, dunque, deriva non dalla natura stessa delle cose, le quali non altro mostrano ai sensi che la loro forma, avuta secondo il grado della loro bellezza; e nemmeno deriva dai sensi, i quali impressionati, secondo la natura della loro composizione, comunicano all’animo le loro impressioni.
I peccati, però, ingannano gli uomini quando questi cercano il vero allontanandosi dalla verità.
E poiché essi hanno preferito le opere all’artefice che le ha fatte, ed all’arte per mezzo di cui sono state fatte, vengono puniti con il loro stesso errore, in modo che soltanto nell’opera cercano vanamente l’artefice e l’arte.
E non potendo, così, trovare Dio (perché Egli non è accessibile ai sensi corporei, e sovrasta di gran lunga anche alla mente), ritengono che la stessa opera sia l’arte e l’artefice.”

Sant’Agostino (“La vera religione”, cap.XXXVI)
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Domenico Di Caterino (Napoli, 1973) si affaccia sulla scena artistica internazionale dagli anni novanta, muovendosi a Napoli tra l'Accademia di Belle Arti e il Laboratorio Okkupato S.K.A. La sua ricerca[...]

Domenico Di Caterino (Napoli, 1973) si affaccia sulla scena artistica internazionale dagli anni novanta, muovendosi a Napoli tra l'Accademia di Belle Arti e il Laboratorio Okkupato S.K.A. La sua ricerca artistica mette in discussione i codici di genere dell'arte contemporanea, anche nell'ambito della street art, mediante un’azione performativa che prevede l’abbandono dei suoi lavori in contesti urbani e il tacito invito al pubblico di rimuoverli, distruggerli o prelevarli, innescando casualmente una società per azioni diffusa. 

Il suo intervento street artistico Social lockdown a Forio d’Ischia, con il gallerista attivista Salvatore Iacono, è stato il primo in Italia dopo il lockdown. 

Attualmente risulta essere l’artista con il numero di diffide legali (da parte di soggetti pubblici e privati) più alto in Italia.

Nell’agosto del 2021 si dichiara con l’introduzione dell’obbligo vaccinale per i docenti pubblici: artista vaccinato politico, le riflessioni che si pone in quel momento diventano un libro editato dalla nootempo books (l’orbita dell’officina creativa nootempo fa capo a Quilo  Producer e storico mc dei Sa Razza). 

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