Tutte le opere di De Giovanni Luigi
BEYOND THE LINE • 27 opere
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Galleria d"arte III Millennio
San Marco 1047
30124 Venezia
Tel. 0412413561
COMUNICATO STAMPA
presso[...]
Galleria d"arte III Millennio
San Marco 1047
30124 Venezia
Tel. 0412413561
COMUNICATO STAMPA
presso la Galleria d"Arte III Millennio
dal 12 al 30 Novembre
opere di: Luigi De Giovanni
Vernissage Sabato 12 Novembre 2005 ore 18
presenterà il Dott. Nicola Eremita Direttore Artistico.
Luigi De Giovanni
Seconda edizione della personale di Luigi De Giovanni alla Galleria d"Arte III Millennio. Prosegue la collezione delle nature morte e dei paesaggi naturalistici di suggestiva bellezza.
L"artista fa della pittura un luogo in cui, solo chi ha affrontato le difficoltà della vita può abbandonare le membra e lasciare appese al chiodo le vesti umide.
Prof.ssa Rinalda Truffi
direzione artistica –
PRESS COMMUNIQUE"
from 12 to 30 November 2003
works of: Luigi De Giovanni
Opening Saturday 12 November 2005 6 p.m.
introduction by Mr. Nicola Eremita Art Director.
at the art gallery "Galleria d"Arte III Millennio"
Second edition of Luigi De Giovanni"s solo exhibition at Galleria d"Arte III Millennio. It goes on the collection of still lifes and naturalistic landscapes of impressive beauty.
The artist makes the painting a place where only who has faced the life troubles, can lay down limbs and hang up wet dresses.
Prof.ssa Rinalda Truffi
artistic direction
Profili dell’essere
Narrare con i colori, descrivere luoghi, scampoli di vegetazione nei percorsi della vita, sentimenti e passioni, questa è l’essenza della pittura di De Giovanni e delle opere che dal 12 novembre sono esposte alla galleria d’arte “III° Millennio” di Venezia.
Paesaggi, fiori: scorci di un animo che racconta, con i dipinti diventati fotogrammi di un film, le sensazioni che un uomo del nostro tempo avverte ed interpreta.
Per uno spettatore, troppo impegnato o distratto dai continui stimoli offerti da una tecnologia in progresso, ciò che dona la natura è così scontato che non si vede se non attraverso la mediazione di un artista del calibro di De Giovanni che riesce a coniugare i doni che essa offre con il vivere d’oggi.
Segni che tratteggiano i profili dell’essere pur rappresentando l’essere della natura con i fiori suoi prodotti meno duraturi o con scorci di paesaggi che nelle opere appaiono incontaminati nonostante siano spesso inquinati e deturpati.
Dipinti come luoghi spirituali per sentirsi compartecipi con l’ambiente.
Opere metafore di sentimenti, malinconie, turbamenti, gioia, desiderio di vivere appieno si ritrovano in fiori ormai sfioriti, in steli che hanno ancora attaccato il peduncolo in un ricordo di vita, in boccioli che appaiono timidi ma nascondono la sicurezza di un nuovo periodo dell’essere che li attende.
Il paesaggio in tagli che si perdono nell’infinito o che indagano ristretti ambiti di vegetazione sono icone di speranza nella salvezza della natura e dell’uomo, un soffio di vita.
I colori, attori, delineano i climi in interpretazioni originali ed efficaci.
Gli intrichi di pennellate creano luoghi dello spirito che riescono a suscitare sensazioni uniche ed indimenticabili.
Cagliari 5/11/2005 Federica Murgia
Luigi De Giovanni nasce il 12 Febbraio del 1950 a Specchia (Lecce).
Sin dalla più tenera età esegue disegni ed acquerelli seguito dalla madre.
- 1967 dipinge assiduamente e fa la sua prima mostra collettiva.
- 1969 si diploma all’Istituto d’Arte di Poggiardo.
- 1970 comincia a dipingere in maniera informale usando tecniche
miste e collage.
- 1974 si diploma all’Accademia delle Belle Arti di Roma.
- 1970 / 1978 segue il Corso Libero del Nudo.
- 1973 con il maestro Avanessian inizia lo studio dell’imprimitura delle
tele e l’uso delle terre.
- 1974 si perfeziona nella tecnica ad olio.
- 1980 sperimenta la tempera all’uovo; realizza alcune opere con un
unico filo conduttore “ le scalate sociali”.
- 1988 sperimenta tecniche miste con l’uso di materiali di scarto
simbolo di “rifiuto” quali: segatura, trucioli metallici, pezzi di
gomma inservibili, carta e tessuti.
- 1988 inizia il rapporto con la Galleria “Mentana” di Firenze che lo
presenta alla Fiera Arco di Madrid.
- 1990 comincia a realizzare e ad esporre opere che hanno come filo
conduttore “l’angoscia nella società attuale” e comincia ad
usare i vecchi jeans come tele per le sue opere a carattere
sociale.
Internet:
Cagliari 05 /11/2005 Federica Murgia
E.mail:
Tel. 070 664489 Cell. 3283516620
San Marco 1047
30124 Venezia
Tel. 0412413561
COMUNICATO STAMPA
presso la Galleria d"Arte III Millennio
dal 12 al 30 Novembre
opere di: Luigi De Giovanni
Vernissage Sabato 12 Novembre 2005 ore 18
presenterà il Dott. Nicola Eremita Direttore Artistico.
Luigi De Giovanni
Seconda edizione della personale di Luigi De Giovanni alla Galleria d"Arte III Millennio. Prosegue la collezione delle nature morte e dei paesaggi naturalistici di suggestiva bellezza.
L"artista fa della pittura un luogo in cui, solo chi ha affrontato le difficoltà della vita può abbandonare le membra e lasciare appese al chiodo le vesti umide.
Prof.ssa Rinalda Truffi
direzione artistica –
PRESS COMMUNIQUE"
from 12 to 30 November 2003
works of: Luigi De Giovanni
Opening Saturday 12 November 2005 6 p.m.
introduction by Mr. Nicola Eremita Art Director.
at the art gallery "Galleria d"Arte III Millennio"
Second edition of Luigi De Giovanni"s solo exhibition at Galleria d"Arte III Millennio. It goes on the collection of still lifes and naturalistic landscapes of impressive beauty.
The artist makes the painting a place where only who has faced the life troubles, can lay down limbs and hang up wet dresses.
Prof.ssa Rinalda Truffi
artistic direction
Profili dell’essere
Narrare con i colori, descrivere luoghi, scampoli di vegetazione nei percorsi della vita, sentimenti e passioni, questa è l’essenza della pittura di De Giovanni e delle opere che dal 12 novembre sono esposte alla galleria d’arte “III° Millennio” di Venezia.
Paesaggi, fiori: scorci di un animo che racconta, con i dipinti diventati fotogrammi di un film, le sensazioni che un uomo del nostro tempo avverte ed interpreta.
Per uno spettatore, troppo impegnato o distratto dai continui stimoli offerti da una tecnologia in progresso, ciò che dona la natura è così scontato che non si vede se non attraverso la mediazione di un artista del calibro di De Giovanni che riesce a coniugare i doni che essa offre con il vivere d’oggi.
Segni che tratteggiano i profili dell’essere pur rappresentando l’essere della natura con i fiori suoi prodotti meno duraturi o con scorci di paesaggi che nelle opere appaiono incontaminati nonostante siano spesso inquinati e deturpati.
Dipinti come luoghi spirituali per sentirsi compartecipi con l’ambiente.
Opere metafore di sentimenti, malinconie, turbamenti, gioia, desiderio di vivere appieno si ritrovano in fiori ormai sfioriti, in steli che hanno ancora attaccato il peduncolo in un ricordo di vita, in boccioli che appaiono timidi ma nascondono la sicurezza di un nuovo periodo dell’essere che li attende.
Il paesaggio in tagli che si perdono nell’infinito o che indagano ristretti ambiti di vegetazione sono icone di speranza nella salvezza della natura e dell’uomo, un soffio di vita.
I colori, attori, delineano i climi in interpretazioni originali ed efficaci.
Gli intrichi di pennellate creano luoghi dello spirito che riescono a suscitare sensazioni uniche ed indimenticabili.
Cagliari 5/11/2005 Federica Murgia
Luigi De Giovanni nasce il 12 Febbraio del 1950 a Specchia (Lecce).
Sin dalla più tenera età esegue disegni ed acquerelli seguito dalla madre.
- 1967 dipinge assiduamente e fa la sua prima mostra collettiva.
- 1969 si diploma all’Istituto d’Arte di Poggiardo.
- 1970 comincia a dipingere in maniera informale usando tecniche
miste e collage.
- 1974 si diploma all’Accademia delle Belle Arti di Roma.
- 1970 / 1978 segue il Corso Libero del Nudo.
- 1973 con il maestro Avanessian inizia lo studio dell’imprimitura delle
tele e l’uso delle terre.
- 1974 si perfeziona nella tecnica ad olio.
- 1980 sperimenta la tempera all’uovo; realizza alcune opere con un
unico filo conduttore “ le scalate sociali”.
- 1988 sperimenta tecniche miste con l’uso di materiali di scarto
simbolo di “rifiuto” quali: segatura, trucioli metallici, pezzi di
gomma inservibili, carta e tessuti.
- 1988 inizia il rapporto con la Galleria “Mentana” di Firenze che lo
presenta alla Fiera Arco di Madrid.
- 1990 comincia a realizzare e ad esporre opere che hanno come filo
conduttore “l’angoscia nella società attuale” e comincia ad
usare i vecchi jeans come tele per le sue opere a carattere
sociale.
Internet:
Cagliari 05 /11/2005 Federica Murgia
E.mail:
Tel. 070 664489 Cell. 3283516620
il mio studio • 19 opere
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L’ Artista usando degli umili Jeans, spesso irrigiditi nella loro forma originaria, dà significato ai[...]
L’ Artista usando degli umili Jeans, spesso irrigiditi nella loro forma originaria, dà significato ai propri pensieri e alle proprie angosce. Pennellate istintive e rabbiose, scritte dal significato distruttivo, dove alcune volte però traspare un segno di speranza, si fondono in opere di grande impatto ma dove si intuisce la delusione di un uomo che ha combattuto per le proprie idee disattese in un sistema che sembra replicarsi nel tempo.
Umili jeans , simbolo del duro lavoro dell’uomo e della contestazione giovanile, vengono innalzati ad opere d’arte dove un sentimento Pop si intuisce per i materiali usati e per la rabbia delle pennellate e dei segni incisivi quasi volessero significare una rottura con la società.
La quasi uniforme della gioventù della contestazione degli anni 60 e 70, prende nuova vitalità e inquietante significato nelle opere intitolate “Scalate sociali”. I jeans ormai lontani dal vecchio significato oggi sono nel conformismo più evidente ;” dove si è perso il mondo dei figli dei fiori... dove sono finiti i sogni e le inquietudini sessantottine?” A questi interrogativi l’Artista sembra voler dare risposta con opere dai titoli e contenuti molto espliciti quali le “scalate sociali” dove si evidenzia la distruzione dei sogni degli ex giovani del 68, lo sprezzo della vita, il poco rispetto per la natura e soprattutto per l’Uomo tutto questo per il raggiungimento del potere.
1) morte tecnica mista con tempera all’uovo e segatura su vecchi sacchi di iuta ;
2) “ Fuggire” tecnica mista su vecchi jeans con collage di pennelli vecchi e piccoli pezzi di tessuto ;
3) “aiuto...... libertà” tecnica: olio su vecchi jeans;
4) “ricordo 50.......7 x 7 = 49” tecnica: olio su jeans
5) ”libertà .... caos” tecnica : olio su pantalone jeans
6) “ appeso 1968 / 2000” tecnica: olio su jeans ( I pantaloni irrigiditi e dipinti sono appesi su delle grucce)
7) : “urlo nel buio” tecnica mista su vecchi jeans
8) “ boh!!!!!!!dove andare?” tecnica: olio su vecchi jeans
9) “ libertà, vivere, morire” tecnica: olio su vecchi jeans
10) “ trittico ...., libertà, caos” tecnica: olio su vecchi jeans (3 jeans irrigiditi e dipinti sono appesi alle rispettive grucce e installati insieme a costituire una trinità)
11) “ io e il mio tempo... ritrovarsi ....taglio” tecnica: olio su jeans con inserimenti di vecchi pennelli ( sui jeans sono evidenti le cuciture aperte)
12) :” in piedi 1968 / 2000.... il mondo libero” tecnica : olio su vecchi jeans appesi alle grucce
Un “Urlo nel Buio”, “appeso... 1968/ 2000”,”libertà, vivere, morire”, “in piede 1968/200 il mondo libero” eccetera fanno da contrasto a dei poetici lavori che hanno come filo conduttore la natura negli aspetti che indagano, attraverso composizioni floreali dal romantico e disperato fascino, la vita e il declino di essa. L’Artista attraverso la vibratilità del colore nella luce, in un immaginario palcoscenico, suggerisce allo spettatore la i problemi dell’enigma dell’esistenza e la caducità della vita, il tormento più profondo, la felicità stupefacente di poter vivere attimo per attimo in un susseguirsi di eventi no sempre rispondenti alle aspettative. Il colore, che da forme alle cose, diventa medium di sentimento, in una vitalità poetica che affascina e coinvolge.
De Giovanni con pennellate istintive, vibranti ed efficaci, cariche di colore che come in una magia si combinano sino a rendere il dipinto un mondo magico, indaga nei multiformi aspetti offerti dalla natura,con le sue opere rende partecipe lo spettatore della poesia del suo percepire il mondo.
Luigi De Giovanni nasce il 12 Febbraio del 1950 a Specchia (Lecce).
Si diploma all’Istituto d’Arte di Poggiardo nel 1969.
Nel 1974 si diploma all’Accademia delle Belle Arti di Roma. Dal 1970 al 1978 segue il Corso Libero del Nudo.
Nel 1967 dipinge assiduamente e fa la sua prima mostra collettiva. Nel 1973 inizia lo studio dell’imprimitura delle tele e delle terre. Nel 1974 si perfeziona nella tecnica ad olio. Nel 1980 sperimenta la tempera all’uovo; realizza alcune opere con un unico filo conduttore “scalate sociali”. Nel 1988 sperimenta tecniche miste con l’uso di materiali di scarto simbolo di “rifiuto” quali: segatura, trucioli metallici, pezzi di gomma inservibili, carta e tessuti e jeans.
Umili jeans , simbolo del duro lavoro dell’uomo e della contestazione giovanile, vengono innalzati ad opere d’arte dove un sentimento Pop si intuisce per i materiali usati e per la rabbia delle pennellate e dei segni incisivi quasi volessero significare una rottura con la società.
La quasi uniforme della gioventù della contestazione degli anni 60 e 70, prende nuova vitalità e inquietante significato nelle opere intitolate “Scalate sociali”. I jeans ormai lontani dal vecchio significato oggi sono nel conformismo più evidente ;” dove si è perso il mondo dei figli dei fiori... dove sono finiti i sogni e le inquietudini sessantottine?” A questi interrogativi l’Artista sembra voler dare risposta con opere dai titoli e contenuti molto espliciti quali le “scalate sociali” dove si evidenzia la distruzione dei sogni degli ex giovani del 68, lo sprezzo della vita, il poco rispetto per la natura e soprattutto per l’Uomo tutto questo per il raggiungimento del potere.
1) morte tecnica mista con tempera all’uovo e segatura su vecchi sacchi di iuta ;
2) “ Fuggire” tecnica mista su vecchi jeans con collage di pennelli vecchi e piccoli pezzi di tessuto ;
3) “aiuto...... libertà” tecnica: olio su vecchi jeans;
4) “ricordo 50.......7 x 7 = 49” tecnica: olio su jeans
5) ”libertà .... caos” tecnica : olio su pantalone jeans
6) “ appeso 1968 / 2000” tecnica: olio su jeans ( I pantaloni irrigiditi e dipinti sono appesi su delle grucce)
7) : “urlo nel buio” tecnica mista su vecchi jeans
8) “ boh!!!!!!!dove andare?” tecnica: olio su vecchi jeans
9) “ libertà, vivere, morire” tecnica: olio su vecchi jeans
10) “ trittico ...., libertà, caos” tecnica: olio su vecchi jeans (3 jeans irrigiditi e dipinti sono appesi alle rispettive grucce e installati insieme a costituire una trinità)
11) “ io e il mio tempo... ritrovarsi ....taglio” tecnica: olio su jeans con inserimenti di vecchi pennelli ( sui jeans sono evidenti le cuciture aperte)
12) :” in piedi 1968 / 2000.... il mondo libero” tecnica : olio su vecchi jeans appesi alle grucce
Un “Urlo nel Buio”, “appeso... 1968/ 2000”,”libertà, vivere, morire”, “in piede 1968/200 il mondo libero” eccetera fanno da contrasto a dei poetici lavori che hanno come filo conduttore la natura negli aspetti che indagano, attraverso composizioni floreali dal romantico e disperato fascino, la vita e il declino di essa. L’Artista attraverso la vibratilità del colore nella luce, in un immaginario palcoscenico, suggerisce allo spettatore la i problemi dell’enigma dell’esistenza e la caducità della vita, il tormento più profondo, la felicità stupefacente di poter vivere attimo per attimo in un susseguirsi di eventi no sempre rispondenti alle aspettative. Il colore, che da forme alle cose, diventa medium di sentimento, in una vitalità poetica che affascina e coinvolge.
De Giovanni con pennellate istintive, vibranti ed efficaci, cariche di colore che come in una magia si combinano sino a rendere il dipinto un mondo magico, indaga nei multiformi aspetti offerti dalla natura,con le sue opere rende partecipe lo spettatore della poesia del suo percepire il mondo.
Luigi De Giovanni nasce il 12 Febbraio del 1950 a Specchia (Lecce).
Si diploma all’Istituto d’Arte di Poggiardo nel 1969.
Nel 1974 si diploma all’Accademia delle Belle Arti di Roma. Dal 1970 al 1978 segue il Corso Libero del Nudo.
Nel 1967 dipinge assiduamente e fa la sua prima mostra collettiva. Nel 1973 inizia lo studio dell’imprimitura delle tele e delle terre. Nel 1974 si perfeziona nella tecnica ad olio. Nel 1980 sperimenta la tempera all’uovo; realizza alcune opere con un unico filo conduttore “scalate sociali”. Nel 1988 sperimenta tecniche miste con l’uso di materiali di scarto simbolo di “rifiuto” quali: segatura, trucioli metallici, pezzi di gomma inservibili, carta e tessuti e jeans.
LIBERTA' • 25 opere
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Luigi De Giovanni è un’artista, sardo d’adozione, che usa con sentimento innato il colore. Mediterraneo[...]
Luigi De Giovanni è un’artista, sardo d’adozione, che usa con sentimento innato il colore. Mediterraneo nei cromatismi, irruente e gestuale nel segno, con pennellate istintive e cariche, alcune volte quasi rabbiose, ci dona scorci di natura
pervasi da un vitalità impetuosa e ci immerge nel colore.
pervasi da un vitalità impetuosa e ci immerge nel colore.
IN-COLORE • 23 opere
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“IN-COLORE”
LUIGI DE GIOVANNI al Beauty and Book Salon Via Fazzi, 20 - Lecce - Inaugurazione:[...]
“IN-COLORE”
LUIGI DE GIOVANNI al Beauty and Book Salon Via Fazzi, 20 - Lecce - Inaugurazione: 4 aprile 2007
Spazio espositivo: Beauty and Book Salon - Via Fazzi, 20 - Lecce
Cell. 339.4487602
E. mail:
Inaugurazione: 4 aprile 2007
Vernissage: ore 20
Dal 4 al 30 aprile 2007
Beauty and Book Salon e Il Raggio Verde edizioni presentano: “IN-COLORE”
A cura di: Carmen De Stasio
Presenta l’artista: Carmen De Stasio
Ingresso libero
Artista: LUIGI DE GIOVANNI
Un Beauty and Book Salon è un luogo inconsueto per una mostra d’arte, è un luogo dove si cura la bellezza del corpo che, in questo caso, diventa luogo, anche, per la bellezza dello spirito.
Si parla d’alchimia dei colori nei maquillage e nei dipinti: entrambi ricercano la poesia del bello.
Si… di bello si tratta, sia quando ci si riferisce ai sempre più sofisticati corpi o ai visi delle persone, che nell’arte dove la creazione d’opere, le cui emozioni di poesia dolce e malinconica si contrappongono a quel-le tragiche e di distruzione, indagano il bello o il brutto della vita. Questo incontrarsi e allontanarsi di senti-menti, che nella pittura originano armonie e dissonanze di colori, ben sposa i turbamenti di corpi “imperfetti” che in un beauty salon ricercano i sogni e gli ideali di bello, spesso appagati.
Nella presentazione critica la professoressa Carmen De Stasio ben descrive il mondo di “colori” dell’artista Luigi De Giovanni.
LUIGI DE GIOVANNI al Beauty and Book Salon Via Fazzi, 20 - Lecce - Inaugurazione: 4 aprile 2007
Spazio espositivo: Beauty and Book Salon - Via Fazzi, 20 - Lecce
Cell. 339.4487602
E. mail:
Inaugurazione: 4 aprile 2007
Vernissage: ore 20
Dal 4 al 30 aprile 2007
Beauty and Book Salon e Il Raggio Verde edizioni presentano: “IN-COLORE”
A cura di: Carmen De Stasio
Presenta l’artista: Carmen De Stasio
Ingresso libero
Artista: LUIGI DE GIOVANNI
Un Beauty and Book Salon è un luogo inconsueto per una mostra d’arte, è un luogo dove si cura la bellezza del corpo che, in questo caso, diventa luogo, anche, per la bellezza dello spirito.
Si parla d’alchimia dei colori nei maquillage e nei dipinti: entrambi ricercano la poesia del bello.
Si… di bello si tratta, sia quando ci si riferisce ai sempre più sofisticati corpi o ai visi delle persone, che nell’arte dove la creazione d’opere, le cui emozioni di poesia dolce e malinconica si contrappongono a quel-le tragiche e di distruzione, indagano il bello o il brutto della vita. Questo incontrarsi e allontanarsi di senti-menti, che nella pittura originano armonie e dissonanze di colori, ben sposa i turbamenti di corpi “imperfetti” che in un beauty salon ricercano i sogni e gli ideali di bello, spesso appagati.
Nella presentazione critica la professoressa Carmen De Stasio ben descrive il mondo di “colori” dell’artista Luigi De Giovanni.
CONTRADDIZZIONI • 14 opere
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Luigi De Giovanni
Biografia
Luigi De Giovanni nasce il 12 Febbraio del 1950, a Specchia (Lecce).
Sin[...]
Luigi De Giovanni
Biografia
Luigi De Giovanni nasce il 12 Febbraio del 1950, a Specchia (Lecce).
Sin dalla più tenera età esegue disegni ed acquerelli, seguito dalla madre. Nel 1967 dipinge assiduamente e fa la sua prima mostra collettiva. Si Diploma all’Istituto d’Arte di Poggiardo nel 1969 e comincia a dipingere in maniera informale con tecniche miste e collage. Nel 1974 si Diploma all’Accademia Delle Belle Arti di Roma dove è stato allievo dei maestri: Spadini, Guzzi, Avanessian. E’ in questo stesso anno che scopre la Sardegna, con le sue luci, i suoi contrasti e le sue forti passionalità, terra dove trova una sua dimensione artistico – spirituale. Negli anni che vanno dal 1970 al 1978, sempre all’Accademia delle Belle Arti di Roma, segue il Corso Libero del Nudo.
Nel 1973 con il maestro Avanessian inizia lo studio delle terre e dell’imprimitura delle tele, perfezionandosi poi nella tecnica ad olio. Nel 1980 sperimenta la tempera all’uovo; realizza alcune opere che hanno come filo conduttore “ le scalate sociali”.
Negli anni ‘80 sperimenta le tecniche miste con l’uso di materiali di scarto, simbolo di “rifiuto”, quali: segatura, trucioli metallici, pezzi di gomma inservibili, carta, tessuti.
Nel 1988 inizia il rapporto con la Galleria “Mentana” di Firenze che lo presenta, nella sua collettiva, alla Fiera “Arco” di Madrid. Negli anni ’90 comincia a realizzare e ad esporre opere che hanno come filo conduttore “l’angoscia nella società attuale”, dove usa i vecchi jeans, come tele, per le opere a carattere sociale.
MOSTRE PERSONALI
1978 – Rocca Pia – TIVOLI
1980 – Galleria Arcobaleno – MILANO
1980 – Biblioteca Civica – UBOLDO
1981 – Galleria Michelangelo – SASSARI
1983 – Biblioteca Comunale – TRICASE
1988– Galleria degli Artisti – CAGLIARI
1991 – Galleria Mida – OLBIA
1993 – Circolo Ufficiali Salone d’Onore Scuola di Guerra - CIVITAVECCHIA
1995 – Galleria Il Prato dei Miracoli – PISA
1997 – Fortezza da Basso – FIRENZE
1998 – Galleria La Bacheca – CAGLIARI
1998 – Galleria Mentana – FIRENZE
1998 – Museo Palazzo Atzori – PAULILATINO
2000 – Galleria Il Tempo Ritrovato – MILANO
2000 – Galleria Della Tartaruga – ROMA
2002 - “Castello Carlo V ” LECCE
2002 - “ Castello Risolo di Specchia” SPECCHIA
2003 - Galleria “III Millennio” VENEZIA
2004 - Espace Couloir r.d.c. ASP - PARLAMENTO EUROPEO - BRUXELLES
2004 - Galleria “ Della Tartaruga” ROMA
2004 - Galleria “La Bacheca” CAGLIARI
2004 - Galleria Raggio Verde LECCE
2005 - Galleria “Della Tartaruga”ROMA
2005 - Galleria Comunale d’Arte Moderna e Contemporanea PIOMBINO
2005 - Galleria d'Arte III Millennio – VENEZIA
2006 - Galleria “Mentana” FIRENZE
2006 - Sala Museo degli Ulivi - Borgo Cardigliano SPECCHIA
2006 - Studio Logos – Galleria d’Arte e Design - ROMA
2007 - “Beauty and Book Salon e Il Raggio Verde – LECCE
MOSTRE COLLETTIVE
1967 – Arte giovane – SPECCHIA
1972 – Galleria “Studio Delta/Pi – ROMA
1980 – Galleria Arcobaleno – MILANO
1988 – Arco – MADRID
1989 – Cripta San Domenico – CAGLIARI
1990 – Cittadella dei Musei CAGLIARI
1990 – Mondiali ’90 Fiera – CAGLIARI
1992 – 14 Mostra d’Arte – MANCIANO
1992 – Expo – SIVIGLIA
1993 – Vicenza Arte – VICENZA
1993 – Mostra Regionale d’Arte – CAGLIARI
1993 – Casa Museo “Sa Domu e Farra” – QUARTU SANT’ELENA
1994 – Individuazioni SAP – FIRENZE
1994 – Fiera Arte ’94 – PADOVA
1995 – Fiera d’Arte – BOLOGNA
1995 – Expo Arte – BARI
1995 – Fiera d’Arte – LONGARONE
1995 – Palazzo Gamma – PALERMO
1996 – Miart – MILANO
1996 – Vicenza Arte – VICENZA
1996 – Expo Arte – BARI
1996 – Palazzo degli Affari – FIRENZE
1997 – Galleria Mentana – FIRENZE
1997 – La Versiliana – PIETRASANTA
1997 – Miart – MILANO
1998 – Fiera Art International – NEW YORK
1998 – Fiera Arti Visive – FIRENZE
1998 – Lineart Gent –GENT BELGIO
1999 – Assessorato Cultura Provincia – FIRENZE
2000 – Fondazione Memmo – LECCE
2000 – Javits Center Artexpo 2000 – NEW YORK
2000 – Galleria Via Larga – FIRENZE
2001- “Eurp’Art Genève” - GINEVRA SVIZZERA
2001 - “Lineart Gent”, GENT BELGIO
2002 - Convento dei Teatini LECCE
2003 - Palazzo Marchesale – ARNESANO
2004 - Teatro Everest - FIRENZE
2005 - Galleria d’arte “Mentana” FIRENZE
2005 - Kontemporanea galleria Raggio Verde - Lecce
2005 – Galleria d’Arte 18 - Bologna
2005 - Malpensa Arte - MALPENSA
2005 - Palazzo Pignatelli ROMA
2006 – Galerie Marie Claude Goinard - PARIS
2006 - Il Raggio Verde – LECCE
2006 - Galleria d’arte Mentana FIRENZE
2006 - Fortezza Da Basso – FIRENZE
2006 “Sardegna Arte Fiera 2006” con Galleria d’Arte LA BACHECA - CAGLIARI
2006/07 - Galleria d’arte “Mentana” - FIRENZE
2007 - Galleria d’arte “Mentana” FIRENZE
BIBLIOGRAFIA
- Elio Mercuri, in catalogo mostra, galleria Studio Delta/P Roma – 1970
- Maria Nigro e Mario Mangigotti, in catalogo mostra, Galleria Arcobaleno Milano – 1980
- Antonio Penna, in catalogo mostra, Biblioteca Comunale – Tricase 1983
- Marcello Serra, in catalogo mostra, Galleria degli Artisti - Cagliari – 1989
- Tommaso Paloscia, in catalogo mostra, Galleria Mentana – Firenze – 1995
- Salvatore Antonio Demuro, in catalogo mostra, Palazzo Atzori – Paulilatino - 1998
- Paolo Levi, in catalogo: “Le vibrazioni della natura”- galleria Mentana Firenze – 2000
- Mauro Manunza, in catalogo: “L’itinerario di un’idea” 2000
- Rory Cappelli, Repubblica Viaggi, mostre in Italia, 21 settembre 2000
- Nicola Nuti, in catalogo: “Il piacere della pittura” Firenze 2000
- Massimo Antonio Sanna, in catalogo mostra, galleria La Bacheca Cagliari – 2000
- Rory Cappelli e Renata Mambelli, Repubblica Viaggi, mostre in Italia, 11 ottobre 2001
- Ambra Biscuso, in catalogo mostra, “ L’Uomo soffiò e…” Castello Carlo V, Lecce – 2002
- Paola Santoro, in catalogo mostra galleria La Bacheca Cagliari 2003
- Carlotta Pazzagli, in catalogo mostra, galleria Mentana, Firenze – 2003
- Ambra Biscuso, in catalogo mostre, Gallerie La Bacheca, Cagliari, Il Raggio Verde, Lecce 2004
- Mauro Manunza, Fiori sardi a Bruxelles – Gli olii di Luigi De Giovanni in
Parlamento, L’Unione Sarda, 15 luglio 2004 (ha dedicato più articoli a De
Giovanni)
- Alessandra Menesini, “Malinconia e rabbia nella pittura di De Giovanni” Nae dicembre 2004 (ha dedicato più articoli a De Giovanni)
- Monica Maggiore, “L’urlo dei jeans”, Qui Salento Lecce – dic. 2004
- Gabriella Incalza, “Fare a meno delle parole”, Inserto del Corriere Della Sera del 04 marzo 2005
- Toti Carpentieri, in catalogo mostra, Sala Museo degli Ulivi Cardigliano – Specchia 2006
- Toti Carpentieri – Elios, L’uomo, l’artista e la sua terra – ArteLuoghi agosto 2006
- Carmen De Stasio, in catalogo mostra: ”In- Colore” Lecce 2007
CRITICA
Biografia
Luigi De Giovanni nasce il 12 Febbraio del 1950, a Specchia (Lecce).
Sin dalla più tenera età esegue disegni ed acquerelli, seguito dalla madre. Nel 1967 dipinge assiduamente e fa la sua prima mostra collettiva. Si Diploma all’Istituto d’Arte di Poggiardo nel 1969 e comincia a dipingere in maniera informale con tecniche miste e collage. Nel 1974 si Diploma all’Accademia Delle Belle Arti di Roma dove è stato allievo dei maestri: Spadini, Guzzi, Avanessian. E’ in questo stesso anno che scopre la Sardegna, con le sue luci, i suoi contrasti e le sue forti passionalità, terra dove trova una sua dimensione artistico – spirituale. Negli anni che vanno dal 1970 al 1978, sempre all’Accademia delle Belle Arti di Roma, segue il Corso Libero del Nudo.
Nel 1973 con il maestro Avanessian inizia lo studio delle terre e dell’imprimitura delle tele, perfezionandosi poi nella tecnica ad olio. Nel 1980 sperimenta la tempera all’uovo; realizza alcune opere che hanno come filo conduttore “ le scalate sociali”.
Negli anni ‘80 sperimenta le tecniche miste con l’uso di materiali di scarto, simbolo di “rifiuto”, quali: segatura, trucioli metallici, pezzi di gomma inservibili, carta, tessuti.
Nel 1988 inizia il rapporto con la Galleria “Mentana” di Firenze che lo presenta, nella sua collettiva, alla Fiera “Arco” di Madrid. Negli anni ’90 comincia a realizzare e ad esporre opere che hanno come filo conduttore “l’angoscia nella società attuale”, dove usa i vecchi jeans, come tele, per le opere a carattere sociale.
MOSTRE PERSONALI
1978 – Rocca Pia – TIVOLI
1980 – Galleria Arcobaleno – MILANO
1980 – Biblioteca Civica – UBOLDO
1981 – Galleria Michelangelo – SASSARI
1983 – Biblioteca Comunale – TRICASE
1988– Galleria degli Artisti – CAGLIARI
1991 – Galleria Mida – OLBIA
1993 – Circolo Ufficiali Salone d’Onore Scuola di Guerra - CIVITAVECCHIA
1995 – Galleria Il Prato dei Miracoli – PISA
1997 – Fortezza da Basso – FIRENZE
1998 – Galleria La Bacheca – CAGLIARI
1998 – Galleria Mentana – FIRENZE
1998 – Museo Palazzo Atzori – PAULILATINO
2000 – Galleria Il Tempo Ritrovato – MILANO
2000 – Galleria Della Tartaruga – ROMA
2002 - “Castello Carlo V ” LECCE
2002 - “ Castello Risolo di Specchia” SPECCHIA
2003 - Galleria “III Millennio” VENEZIA
2004 - Espace Couloir r.d.c. ASP - PARLAMENTO EUROPEO - BRUXELLES
2004 - Galleria “ Della Tartaruga” ROMA
2004 - Galleria “La Bacheca” CAGLIARI
2004 - Galleria Raggio Verde LECCE
2005 - Galleria “Della Tartaruga”ROMA
2005 - Galleria Comunale d’Arte Moderna e Contemporanea PIOMBINO
2005 - Galleria d'Arte III Millennio – VENEZIA
2006 - Galleria “Mentana” FIRENZE
2006 - Sala Museo degli Ulivi - Borgo Cardigliano SPECCHIA
2006 - Studio Logos – Galleria d’Arte e Design - ROMA
2007 - “Beauty and Book Salon e Il Raggio Verde – LECCE
MOSTRE COLLETTIVE
1967 – Arte giovane – SPECCHIA
1972 – Galleria “Studio Delta/Pi – ROMA
1980 – Galleria Arcobaleno – MILANO
1988 – Arco – MADRID
1989 – Cripta San Domenico – CAGLIARI
1990 – Cittadella dei Musei CAGLIARI
1990 – Mondiali ’90 Fiera – CAGLIARI
1992 – 14 Mostra d’Arte – MANCIANO
1992 – Expo – SIVIGLIA
1993 – Vicenza Arte – VICENZA
1993 – Mostra Regionale d’Arte – CAGLIARI
1993 – Casa Museo “Sa Domu e Farra” – QUARTU SANT’ELENA
1994 – Individuazioni SAP – FIRENZE
1994 – Fiera Arte ’94 – PADOVA
1995 – Fiera d’Arte – BOLOGNA
1995 – Expo Arte – BARI
1995 – Fiera d’Arte – LONGARONE
1995 – Palazzo Gamma – PALERMO
1996 – Miart – MILANO
1996 – Vicenza Arte – VICENZA
1996 – Expo Arte – BARI
1996 – Palazzo degli Affari – FIRENZE
1997 – Galleria Mentana – FIRENZE
1997 – La Versiliana – PIETRASANTA
1997 – Miart – MILANO
1998 – Fiera Art International – NEW YORK
1998 – Fiera Arti Visive – FIRENZE
1998 – Lineart Gent –GENT BELGIO
1999 – Assessorato Cultura Provincia – FIRENZE
2000 – Fondazione Memmo – LECCE
2000 – Javits Center Artexpo 2000 – NEW YORK
2000 – Galleria Via Larga – FIRENZE
2001- “Eurp’Art Genève” - GINEVRA SVIZZERA
2001 - “Lineart Gent”, GENT BELGIO
2002 - Convento dei Teatini LECCE
2003 - Palazzo Marchesale – ARNESANO
2004 - Teatro Everest - FIRENZE
2005 - Galleria d’arte “Mentana” FIRENZE
2005 - Kontemporanea galleria Raggio Verde - Lecce
2005 – Galleria d’Arte 18 - Bologna
2005 - Malpensa Arte - MALPENSA
2005 - Palazzo Pignatelli ROMA
2006 – Galerie Marie Claude Goinard - PARIS
2006 - Il Raggio Verde – LECCE
2006 - Galleria d’arte Mentana FIRENZE
2006 - Fortezza Da Basso – FIRENZE
2006 “Sardegna Arte Fiera 2006” con Galleria d’Arte LA BACHECA - CAGLIARI
2006/07 - Galleria d’arte “Mentana” - FIRENZE
2007 - Galleria d’arte “Mentana” FIRENZE
BIBLIOGRAFIA
- Elio Mercuri, in catalogo mostra, galleria Studio Delta/P Roma – 1970
- Maria Nigro e Mario Mangigotti, in catalogo mostra, Galleria Arcobaleno Milano – 1980
- Antonio Penna, in catalogo mostra, Biblioteca Comunale – Tricase 1983
- Marcello Serra, in catalogo mostra, Galleria degli Artisti - Cagliari – 1989
- Tommaso Paloscia, in catalogo mostra, Galleria Mentana – Firenze – 1995
- Salvatore Antonio Demuro, in catalogo mostra, Palazzo Atzori – Paulilatino - 1998
- Paolo Levi, in catalogo: “Le vibrazioni della natura”- galleria Mentana Firenze – 2000
- Mauro Manunza, in catalogo: “L’itinerario di un’idea” 2000
- Rory Cappelli, Repubblica Viaggi, mostre in Italia, 21 settembre 2000
- Nicola Nuti, in catalogo: “Il piacere della pittura” Firenze 2000
- Massimo Antonio Sanna, in catalogo mostra, galleria La Bacheca Cagliari – 2000
- Rory Cappelli e Renata Mambelli, Repubblica Viaggi, mostre in Italia, 11 ottobre 2001
- Ambra Biscuso, in catalogo mostra, “ L’Uomo soffiò e…” Castello Carlo V, Lecce – 2002
- Paola Santoro, in catalogo mostra galleria La Bacheca Cagliari 2003
- Carlotta Pazzagli, in catalogo mostra, galleria Mentana, Firenze – 2003
- Ambra Biscuso, in catalogo mostre, Gallerie La Bacheca, Cagliari, Il Raggio Verde, Lecce 2004
- Mauro Manunza, Fiori sardi a Bruxelles – Gli olii di Luigi De Giovanni in
Parlamento, L’Unione Sarda, 15 luglio 2004 (ha dedicato più articoli a De
Giovanni)
- Alessandra Menesini, “Malinconia e rabbia nella pittura di De Giovanni” Nae dicembre 2004 (ha dedicato più articoli a De Giovanni)
- Monica Maggiore, “L’urlo dei jeans”, Qui Salento Lecce – dic. 2004
- Gabriella Incalza, “Fare a meno delle parole”, Inserto del Corriere Della Sera del 04 marzo 2005
- Toti Carpentieri, in catalogo mostra, Sala Museo degli Ulivi Cardigliano – Specchia 2006
- Toti Carpentieri – Elios, L’uomo, l’artista e la sua terra – ArteLuoghi agosto 2006
- Carmen De Stasio, in catalogo mostra: ”In- Colore” Lecce 2007
CRITICA
il mio paese Specchia • 32 opere
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Le vibrazioni del colore, diventato medium di sentimento, amalgamano i pensieri sino a rendere il dipinto[...]
Le vibrazioni del colore, diventato medium di sentimento, amalgamano i pensieri sino a rendere il dipinto un mondo magico da scoprire.
mostra a roma studio logos via fienaroli,10 • 12 opere
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...........con il colore, dando significato ai loro intenti , trasmettono il loro modo di percepire[...]
...........con il colore, dando significato ai loro intenti , trasmettono il loro modo di percepire il mondo, donando allo spettatore, spesso distratto e preso dalla frenesia della vita moderna, una poetica visione di sensazioni dimenticate.
mostra di cardigliano-specchia • 25 opere
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Da anni l’estate Specchiese è un momento corale d’incontri culturali e divertimenti.
Quest' ultima[...]
Da anni l’estate Specchiese è un momento corale d’incontri culturali e divertimenti.
Quest' ultima volge al termine e con essa finiscono e le feste e gli incontri di pubblico, quali mostre, dibattiti, concerti e rappresentazioni teatrali che hanno allietato Specchia e l’intero Salento.
I turisti e gli abitanti del luogo, in questo periodo, hanno potuto divertirsi, coltivare lo spirito con i momenti culturali, ma, anche riflettere sulle problematiche attuali.
Ora è rimasto il ricordo dell’eco del rullare dei tamburelli, ai ritmi della taranta e della pizzica, musiche invitanti e coinvolgenti, tanto che improvvisati ballerini si sono esibiti in balli sempre più sfrenati.
L’amicare della danza del corteggiamento è stata una scoperta per i turisti che si sono ritrovati ad applaudire e a partecipare.
I vip non sono mancati. Per le vie del paese, infatti, si potevano incontrare attori, impegnati nelle riprese della seconda parte del “Giudice Mastrangelo”, quali, Alessia Marcuzzi, Diego Abbatantuono, Vittoria Piancastelli e tanti altri.
Non mancavano i personaggi televisivi e dello spettacolo, infatti, si potevano incontrare, per le stradine del paese, l’ ex miss Italia Cristina Chiabotto, l’attore Fabio Fulco, Andrea Vianello di “Mi manda Rai 3”.
La chiusura dell’estate l’hanno fatta i ragazzi del Liceo Classico di Tricase che il 28 agosto 2006 hanno messo in scena Grease, musical nato nel 1971 a Chicago, dall'idea di Jim Jacobs e Warren Casey.
La piazza del Popolo di Specchia, in quel giorno, si è animata di teatro sperimentale e, idealmente, si è collocata indietro con il tempo trasformandosi in ambiente giovanile tipico americano, ma, che può essere d'ogni paese.
Gli ingredienti della storia si ritrovano nell'amore fra due giovani, nella banda (i “T-Bird”), di ragazzi bulli della Rydell High School, in una compagnia di studentesse (le “Pink Ladies”) della medesima scuola, nelle dinamiche che scaturivano (e ancora scaturiscono ) nei gruppi giovanili.
Rock'n'roll e atmosfere dei college, in scena nel palcoscenico e nella piazza, risultano molto graditi al numerosissimo pubblico, non solo specchiese. Nello spettacolo vengono rievocati gli incontri dei ragazzi in pigiama per i party notturni, per manifestare una maggiore sensazione di libertà e spregiudicatezza. Ci sono i giubbotti maschili attillati, in pelle nera, a simboleggiare un certo bullismo e la ribellione contro le regole. Gli abiti che caratterizzano l’epoca sono indossati dalle studentesse con naturalezza d’attrici di provata esperienza. Ricordano le interpretazioni degli anni ’70 i capelli, qui non proprio rispondenti al copione originale, imbrillantinati e pettinati con il ciuffo che poteva ricordare quelli d'Elvis: simboli di una generazione.
Lo spettacolo è stato caratterizzato da una scenografia minima ma efficace. Il fondale è fatto con teli bianchi con sopra disegnata una scritta a simboleggiare Greas. La fuoriserie è stata solo un cartone pubblicitario di un'utilitaria rossa, che nel momento stabilito dal copione compariva e scompariva nello sfondo, sempre trasportata dai ragazzi. Pochi altri oggetti hanno fatto parte della scenografia che è stata enfatizzata da frizzanti studenti di liceo che ben sapevano immedesimarsi nella situazione, nella trama, nelle musiche e nella piazza.
Gli attori, che interagivano fra palcoscenico e platea (in uno spazio più ampio e più aperto) in un'apparire, allontanarsi e avvicinarsi nel gioco delle parti, sono stati bravi ed hanno dimostrato la gran cura usata nella preparazione. Le canzoni, interpretate dagli attori--cantanti, studenti del Liceo Classico di Tricase, sostenute da basi e da due o tre coriste, benché non sempre precise nell'intonazione, sono state efficaci ed hanno spesso suscitato calorosi e lunghi applausi d’approvazione.
La danza, protagonista assoluta, ha dato momenti di commozione quando, fatta con la precisione di ballerini professionisti, ha saputo dare dei brividi ad un pubblico che ha manifestato gran consenso.
Le attività estive sono cominciate l’11 luglio con il “CALCETTO IN PIAZZA” (organizzato da De Braco Stefano e Scupola Antonio Osvaldo). Il torneo è andato avanti sino al 25 luglio, nella Piazza Aldo Moro. Il giorno 15 luglio è stata la volta della sfilata di moda, organizzata da Maura Pacella Coluccia e Lucia Villani, in Piazza del Popolo. La sfilata caratterizzata dalla serietà e competenza dimostrata dalle organizzatrici. Non solo adulti ma anche bambini, alcuni disabili e giovanissimi, hanno saputo fare la sfilata con sicurezza e precisione seguendo una regia che ha dimostrato d’essere all’altezza anche sotto il profilo scenografico e coreografico.
Dal giorno 20 luglio al 5 agosto nella Sala degli ulivi di Borgo Cardigliano si è tenuta la personale di Luigi De Giovanni intitolata Elios. Questa mostra ha suscitato grande interesse di pubblico e di critica ed è stata caratterizzata da due importanti momenti di riflessione sull’arte e sull’ambiente.
Il compito di guida alla mostra è spettato al critico Toti Carpentieri che, dando una lettura puntuale del mondo e delle motivazioni dell’artista, ha consentito, al pubblico, presente nella serata inaugurale, di cogliere gli aspetti più profondi dell’opera dell’artista. Alla conferenza del Vernissage hanno preso parte, oltre ad un numeroso pubblico, l’On. Antonio Lia - Sindaco Città di Specchia, il dottor Francesco Caccetta - Assessore alla Cultura Città di Specchia, Massimo Rota - Amministratore Borgo Cardigliano, Toti Carpentieri - critico d’arte, Giusy Petracca -presidente Associazione Raggio Verde, Maurizio Antonazzo - giornalista. I convenuti hanno parlato dell’opera dell’artista e della spendida costruzione che caratterizza Borgo Cardigliano.
Nella sala le opere sono state inserite armonicamente in un clima caratterizzato dall’essenzialità degli arredi e dal luogo. L’interno della sala, con le volte a stella mostra, in un gioco di fughe e di luci, le suggestioni della pietra leccese e del carparo. In questo luogo, che sa d’antico, l’inaugurazione è stata contraddistinta, anche, dal canto del soprano Ju Hae- Min accompagnata dagli accordi della chitarra classica di Patrizia Sambati.
Il repertorio comprendeva:
Ombre Amene di Mauro Giuliani, Bachianas Brazileiras n.5 di Heitor Villa-Lobos, La tarara di Federico Garcia Lorca, Plaisir d’amour di Giovanni Martini.
Il giorno 30 luglio un folto pubblico ha potuto godere, oltre che della mostra di De Giovanni, di un concerto del giovane pianista Gabriele De Carlo che ha anche accompagnato la lettura di “Locandine letterarie”, edite da “Il Raggio Verde”, introdotte dalla coinvolgente Carmen De Stasio e da Maurizio Nocera, recitate dall’attore Salvatore Della Villa. Cardigliano: quindi un luogo dove ambiente, tranquillità ed arte hanno vissuto in un armonico connubio.
Il 23 luglio ancora teatro con la rappresentazione della commedia in vernacolo, “Il ricco Epulone”, ispirata alla parabola del Vangelo secondo Luca, presentata dalle classi quarte della Scuola Primaria di Specchia. I ritmi della pizzica e della musica etnica degli Agorà, il 24 luglio, hanno animato la Piazza Aldo Moro. Un momento culturale molto importante per il territorio si è tenuto il giorno 28 luglio, al Convento Dei Francescani Neri, con il convegno “Olio Nostrum 2006” che ha affrontato il tema: “ Verso la nuova normativa dell’agriturismo pugliese” ed ha presentato l’istituzione del Master nel Convento ospite.
Il giorno 29 luglio, nell’ambito di “Olio Nostrum 2006”, si è fatta l’esposizione e la degustazione dei prodotti delle aziende salentine del settore agroalimentare e contemporaneamente la mostra di gigantografie ed opere artistiche dedicate all’ulivo, all’olio d’ulivo. Nella stessa sera in Piazza del Popolo imperversano i ritmi di pizzica e musica etnica di “Uccio Aloisi Gruppu”. Il 29 e il 30 luglio l’Associazione S. Fumia dà luogo ai festeggiamenti per S. Fumia nel borgo omonimo.
Dal 31 luglio al 7 agosto il Forum Dei Giovani organizza il 2° Torneo di Calcetto, in Piazza Aldo Moro. Un importante momento culturale e di riflessione sociale si è tenuto sempre in piazza del Popolo con l’Incontro con l’autore Alfredo Mantovani che ha presentato il libro “Prima del Kamikaze”, giudici e legge di fronte al terrorismo islamico. L’intervista all’autore è stata fatta da Mauro Giliberti, giornalista di TeleRama.
Giovedì 3 agosto in Piazza del Popolo viene rappresentato “Fratello Francesco”. Il recital musicale è stato curato dai ragazzi dell’Azione Cattolica di Specchia. Regia da Edoardo Baglivo. Il 05 agosto un momento di riflessione e solidarietà possibile nell’arte L’Assessorato alle pari opportunità ha organizzato una serata, dal titolo “conosciamo Emergency”, che si è tenuta in Piazza Nassirya il 5-8-2006, che ha richiamato temi, purtroppo ancora attuali, quali la solidarietà e la guerra. La serata “Amare oltre ogni confine” ha assunto per la comunità di Specchia un valore importante. Alla dottoressa Nunzia Baglivo, referente d’Emergency, è stato assegnato il tradizionale riconoscimento “Dalle Donne a… 2006”, in quanto da anni partecipa attivamente a questa organizzazione umanitaria nata, per portare assistenza alle vittime civili della guerra, promuovendo una cultura di pace, solidarietà e rispetto dei diritti umani.
La serata è stata conclusa con un karaoke che ha visto gli specchiesi protagonisti all’insegna della stare insieme, liberi da steccati e divisioni. Festa degli emigranti dal 09 al 10 agosto Un momento toccante dell’estate specchiese l’ha riservato la festa degli emigranti. In questa, oltre a ripercorrere il travaglio di chi malvolentieri si allontanava dal luogo natio, si è analizzato in modo disincantato la permanenza in terra straniera e il ritorno con tutti i benefici, sia economici che di crescita personale, riportati a Specchia. La festa è stata caratterizzata dalla scoperta della statua, realizzata da Giovanni Scupola, dedicata a chi per necessità si è allontanato dal paese natio. La statua rappresenta il momento più bello dell’emigrazione cioè il ritorno: agognato, sperato e sognato nei giorni della lontananza. Il gesto d’elevare al cielo un bimbo, d’inginocchiarsi in un abbandono totale alla gioia della propria terra ritrovata, un dire al bimbo innalzato questo è il nostro… il tuo paradiso. Il bronzo luccicante illumina di luce riflessa e i suoi bagliori parlano della festa e della gioia del ritorno. L’11 agosto il Concerto, della Fondazione I.C.O. Tito Schipa di Lecce, in ricordo dei Caduti di Nassirya e dei martiri del terrorismo, ha deliziato gli spettatori convenuti in piazza del popolo. Il 12 agosto non si è dormito grazie alla Notte Bianca di cui riportiamo la cronaca. Questa notte, nel centro storico di Specchia, uno dei borghi più belli d’Italia, c’è animazione: è la notte bianca, dove tutti sognano ad occhi aperti. Un brusio continuo aleggia nel paese: è creato dalle parole, dalla musica, dai richiami dei venditori; è un voler gioire insieme, vivere spensieratamente;Le persone,accorse in gran numero, ascoltano scegliendo la musica dei diversi gruppi, assecondando i loro gusti e ammirando le antiche costruzioni ricche di storia e di vita vissuta. E’ un modo di rincontrarsi, come in una festa pagana di fine raccolto, di gioire e ripercorrere i giorni di lavoro e festeggiare. Ecco allora i concerti, che appagano il gusto musicale di giovani e meno giovani, le mostre d’arte che parlano d’artisti che con la loro sensibilità raccontano i loro sentimenti e il loro vivere, non manca il momento letterario dove la poesia è regina. Un profumo d’arrosti, di fritture e di dolci appena sfornati, stimola l’olfatto e fa dimenticare diete rigorose. La manifestazione viene inaugurata alle 21.00 con Edoardo Winspeare, famoso regista e con la partecipazione d’artisti a sorpresa. Ciascuno può scegliere il proprio percorso, si può partire dall’atrio dell’’imponente castello Risolo, di fresco restauro, per la Piazza del Popolo, dove alle ore 22.30 si segue il concerto di Francesca Romano Perrotta, brillante cantautrice: “ In genere Sogno”. Proseguendo la passeggiata, facendosi largo in una marea di gente e di venditori delle tipiche cose della festa, in Via Umberto I°, “Sutta le Capanne du Ripa, nell’incantevole scenario del portico, ecco le opere dell’artista Luigi De Giovanni. Svoltando per la Via G. Matteotti si assiste ad un insieme di mostre di pittura degli artisti: Domenico Baglivo, Laura Petracca, Luigia Pattocchio, Giovanni Perdicchia, Elena Sanapo, Andrea Di Palma per giungere alle pajare di Cesare Trande. Sempre in Via Matteotti “Salento 2 live” che si occupa di promozione del territorio e marcheting. Alle ore 20.00 in Via Roma inizio dell’esecuzione di murales. Nella villa Comunale dalle 21.00, per tutta la notte, ci sarà il Dj Elvix e gli altri di Radio Planet, sostenuti dai ballerini di Break Dance, che guideranno giovani e non, a ritmi sfrenati. L’apertura dello spazio Baby Parking, con giochi gonfiabili, nella Piazza Degli Artisti, darà luogo a divertimenti e risate. Sempre in Piazza Degli Artisti esibizione Free Style dei Microphone Killarz con Ziu Maricello DJ. Alle ore 23.30 il Free Style con Boom Da Bash nella Villa Comunale, sempre in questo giardino, si esibisce il gruppo Uduchà. Una maratona teatrale, con la compagnia ”Danny Rose” che mette in scena “Troppi Là In Alto”, trova spazio e grande pubblico nella Via Matteotti. I saltimbanchi Salentini animano la festa interpretando personaggi e stupiscono le persone con le loro prestazioni. Percussioni di tamburi e voci africane danno una nota d’esotico allo scorrere della festa. Un momento di riflessione e solidarietà è costituito dal quadrangolare di Beach Volley dove una raccolta spontanea d’offerte sarà destinata ad Emergency e alla Cooperativa Adelfia di Alessano. Educazione al rodeo, gioco di resistenza in groppa ad un toro finto, metterà alla prova le capacità acrobatiche degli aspiranti cow-boy. In piazza del Popolo alle 00.00 c’è l’esibizione del gruppo rock melodico Artemisia. In piazza san Giovanni alle 00.30 è l’ora della pizzica suonata dagli Indianosalentino e Artetnica. Un concerto rock e sound, alle ore 01.00, del gruppo irlandese Joulaurlo movimenta la folla di piazza del popolo con ritmi che tolgono il fiato. Nella stessa piazza gli Equ portano una nota di Sanremo. I concerti continuano e, nella Piazza Del Popolo alle ore 04.00, ecco Après La Classe con DJ set che aumenta il ritmo per sollecitare le persone che cominciano ad aver sonno e alle 05.30 ripropone le sue musiche. Alla Villa Comunale alle ore 04.30 il DJ Elvix aiuta ad arrivare all’alba. Per dare la scossa alle persone che hanno resistito, ci sono i Giovani Gruppi Musicali Emergenti in Piazza Del Popolo. Alle ore 06.00 sono finite le fatiche dei muralisti, quindi arriva la premiazione del Murales più rappresentativo, dal tema “Libera i tuoi sogni”, con il prof. Giuseppe Afrune e assegnazione, alle ore 06.30, del premio della lotteria con un’opera del suddetto Professore. Per chi ha resistito e vuole riprendere energia, alle ore 07.00, ci sarà la distribuzione di cornetti caldi e gadget. La festa finisce, le fatiche della notte insonne si fanno sentire, ma bisogna trovare un residuo d’energia per applicare le regole del buon cittadino con l’ora d’ecologia ripulendo la città di Specchia, che ha saputo offrire una notte bianca eccezionale. Ha chiuso il 28 agosto 2006 la mostra, organizzato “Il Raggio Verde” Lecce, “Profiles of his soul”, di pittura di Luigi De Giovanni, che si è tenuta “Sutta Le Capanne Du Ripa”, ” Via Umberto I°, 1 a Specchia. Lo spettacolare porticato ed il piccolo spazio di “Sutta La Capanna Du Ripa sono diventati, nei giorni della mostra, un luogo di ritrovo e di discussione. In mostra c’erano opere che descrivevano l’animo di De Giovanni e davano uno spaccato del suo vivere e del suo concepire il mondo. Un discorso portato avanti con una sensibilità che in alcune opere, soprattutto jeans, rasenta la drammaticità, come, per molti versi, drammatica è la vita attuale. L’estate volge alla fine, il ricordo di questa ci accompagnerà nelle stagioni prossime, già sentiamo i ritmi della prossima e pregustiamo i contenuti.
Fonte Notizia: Federica Murgia
Quest' ultima volge al termine e con essa finiscono e le feste e gli incontri di pubblico, quali mostre, dibattiti, concerti e rappresentazioni teatrali che hanno allietato Specchia e l’intero Salento.
I turisti e gli abitanti del luogo, in questo periodo, hanno potuto divertirsi, coltivare lo spirito con i momenti culturali, ma, anche riflettere sulle problematiche attuali.
Ora è rimasto il ricordo dell’eco del rullare dei tamburelli, ai ritmi della taranta e della pizzica, musiche invitanti e coinvolgenti, tanto che improvvisati ballerini si sono esibiti in balli sempre più sfrenati.
L’amicare della danza del corteggiamento è stata una scoperta per i turisti che si sono ritrovati ad applaudire e a partecipare.
I vip non sono mancati. Per le vie del paese, infatti, si potevano incontrare attori, impegnati nelle riprese della seconda parte del “Giudice Mastrangelo”, quali, Alessia Marcuzzi, Diego Abbatantuono, Vittoria Piancastelli e tanti altri.
Non mancavano i personaggi televisivi e dello spettacolo, infatti, si potevano incontrare, per le stradine del paese, l’ ex miss Italia Cristina Chiabotto, l’attore Fabio Fulco, Andrea Vianello di “Mi manda Rai 3”.
La chiusura dell’estate l’hanno fatta i ragazzi del Liceo Classico di Tricase che il 28 agosto 2006 hanno messo in scena Grease, musical nato nel 1971 a Chicago, dall'idea di Jim Jacobs e Warren Casey.
La piazza del Popolo di Specchia, in quel giorno, si è animata di teatro sperimentale e, idealmente, si è collocata indietro con il tempo trasformandosi in ambiente giovanile tipico americano, ma, che può essere d'ogni paese.
Gli ingredienti della storia si ritrovano nell'amore fra due giovani, nella banda (i “T-Bird”), di ragazzi bulli della Rydell High School, in una compagnia di studentesse (le “Pink Ladies”) della medesima scuola, nelle dinamiche che scaturivano (e ancora scaturiscono ) nei gruppi giovanili.
Rock'n'roll e atmosfere dei college, in scena nel palcoscenico e nella piazza, risultano molto graditi al numerosissimo pubblico, non solo specchiese. Nello spettacolo vengono rievocati gli incontri dei ragazzi in pigiama per i party notturni, per manifestare una maggiore sensazione di libertà e spregiudicatezza. Ci sono i giubbotti maschili attillati, in pelle nera, a simboleggiare un certo bullismo e la ribellione contro le regole. Gli abiti che caratterizzano l’epoca sono indossati dalle studentesse con naturalezza d’attrici di provata esperienza. Ricordano le interpretazioni degli anni ’70 i capelli, qui non proprio rispondenti al copione originale, imbrillantinati e pettinati con il ciuffo che poteva ricordare quelli d'Elvis: simboli di una generazione.
Lo spettacolo è stato caratterizzato da una scenografia minima ma efficace. Il fondale è fatto con teli bianchi con sopra disegnata una scritta a simboleggiare Greas. La fuoriserie è stata solo un cartone pubblicitario di un'utilitaria rossa, che nel momento stabilito dal copione compariva e scompariva nello sfondo, sempre trasportata dai ragazzi. Pochi altri oggetti hanno fatto parte della scenografia che è stata enfatizzata da frizzanti studenti di liceo che ben sapevano immedesimarsi nella situazione, nella trama, nelle musiche e nella piazza.
Gli attori, che interagivano fra palcoscenico e platea (in uno spazio più ampio e più aperto) in un'apparire, allontanarsi e avvicinarsi nel gioco delle parti, sono stati bravi ed hanno dimostrato la gran cura usata nella preparazione. Le canzoni, interpretate dagli attori--cantanti, studenti del Liceo Classico di Tricase, sostenute da basi e da due o tre coriste, benché non sempre precise nell'intonazione, sono state efficaci ed hanno spesso suscitato calorosi e lunghi applausi d’approvazione.
La danza, protagonista assoluta, ha dato momenti di commozione quando, fatta con la precisione di ballerini professionisti, ha saputo dare dei brividi ad un pubblico che ha manifestato gran consenso.
Le attività estive sono cominciate l’11 luglio con il “CALCETTO IN PIAZZA” (organizzato da De Braco Stefano e Scupola Antonio Osvaldo). Il torneo è andato avanti sino al 25 luglio, nella Piazza Aldo Moro. Il giorno 15 luglio è stata la volta della sfilata di moda, organizzata da Maura Pacella Coluccia e Lucia Villani, in Piazza del Popolo. La sfilata caratterizzata dalla serietà e competenza dimostrata dalle organizzatrici. Non solo adulti ma anche bambini, alcuni disabili e giovanissimi, hanno saputo fare la sfilata con sicurezza e precisione seguendo una regia che ha dimostrato d’essere all’altezza anche sotto il profilo scenografico e coreografico.
Dal giorno 20 luglio al 5 agosto nella Sala degli ulivi di Borgo Cardigliano si è tenuta la personale di Luigi De Giovanni intitolata Elios. Questa mostra ha suscitato grande interesse di pubblico e di critica ed è stata caratterizzata da due importanti momenti di riflessione sull’arte e sull’ambiente.
Il compito di guida alla mostra è spettato al critico Toti Carpentieri che, dando una lettura puntuale del mondo e delle motivazioni dell’artista, ha consentito, al pubblico, presente nella serata inaugurale, di cogliere gli aspetti più profondi dell’opera dell’artista. Alla conferenza del Vernissage hanno preso parte, oltre ad un numeroso pubblico, l’On. Antonio Lia - Sindaco Città di Specchia, il dottor Francesco Caccetta - Assessore alla Cultura Città di Specchia, Massimo Rota - Amministratore Borgo Cardigliano, Toti Carpentieri - critico d’arte, Giusy Petracca -presidente Associazione Raggio Verde, Maurizio Antonazzo - giornalista. I convenuti hanno parlato dell’opera dell’artista e della spendida costruzione che caratterizza Borgo Cardigliano.
Nella sala le opere sono state inserite armonicamente in un clima caratterizzato dall’essenzialità degli arredi e dal luogo. L’interno della sala, con le volte a stella mostra, in un gioco di fughe e di luci, le suggestioni della pietra leccese e del carparo. In questo luogo, che sa d’antico, l’inaugurazione è stata contraddistinta, anche, dal canto del soprano Ju Hae- Min accompagnata dagli accordi della chitarra classica di Patrizia Sambati.
Il repertorio comprendeva:
Ombre Amene di Mauro Giuliani, Bachianas Brazileiras n.5 di Heitor Villa-Lobos, La tarara di Federico Garcia Lorca, Plaisir d’amour di Giovanni Martini.
Il giorno 30 luglio un folto pubblico ha potuto godere, oltre che della mostra di De Giovanni, di un concerto del giovane pianista Gabriele De Carlo che ha anche accompagnato la lettura di “Locandine letterarie”, edite da “Il Raggio Verde”, introdotte dalla coinvolgente Carmen De Stasio e da Maurizio Nocera, recitate dall’attore Salvatore Della Villa. Cardigliano: quindi un luogo dove ambiente, tranquillità ed arte hanno vissuto in un armonico connubio.
Il 23 luglio ancora teatro con la rappresentazione della commedia in vernacolo, “Il ricco Epulone”, ispirata alla parabola del Vangelo secondo Luca, presentata dalle classi quarte della Scuola Primaria di Specchia. I ritmi della pizzica e della musica etnica degli Agorà, il 24 luglio, hanno animato la Piazza Aldo Moro. Un momento culturale molto importante per il territorio si è tenuto il giorno 28 luglio, al Convento Dei Francescani Neri, con il convegno “Olio Nostrum 2006” che ha affrontato il tema: “ Verso la nuova normativa dell’agriturismo pugliese” ed ha presentato l’istituzione del Master nel Convento ospite.
Il giorno 29 luglio, nell’ambito di “Olio Nostrum 2006”, si è fatta l’esposizione e la degustazione dei prodotti delle aziende salentine del settore agroalimentare e contemporaneamente la mostra di gigantografie ed opere artistiche dedicate all’ulivo, all’olio d’ulivo. Nella stessa sera in Piazza del Popolo imperversano i ritmi di pizzica e musica etnica di “Uccio Aloisi Gruppu”. Il 29 e il 30 luglio l’Associazione S. Fumia dà luogo ai festeggiamenti per S. Fumia nel borgo omonimo.
Dal 31 luglio al 7 agosto il Forum Dei Giovani organizza il 2° Torneo di Calcetto, in Piazza Aldo Moro. Un importante momento culturale e di riflessione sociale si è tenuto sempre in piazza del Popolo con l’Incontro con l’autore Alfredo Mantovani che ha presentato il libro “Prima del Kamikaze”, giudici e legge di fronte al terrorismo islamico. L’intervista all’autore è stata fatta da Mauro Giliberti, giornalista di TeleRama.
Giovedì 3 agosto in Piazza del Popolo viene rappresentato “Fratello Francesco”. Il recital musicale è stato curato dai ragazzi dell’Azione Cattolica di Specchia. Regia da Edoardo Baglivo. Il 05 agosto un momento di riflessione e solidarietà possibile nell’arte L’Assessorato alle pari opportunità ha organizzato una serata, dal titolo “conosciamo Emergency”, che si è tenuta in Piazza Nassirya il 5-8-2006, che ha richiamato temi, purtroppo ancora attuali, quali la solidarietà e la guerra. La serata “Amare oltre ogni confine” ha assunto per la comunità di Specchia un valore importante. Alla dottoressa Nunzia Baglivo, referente d’Emergency, è stato assegnato il tradizionale riconoscimento “Dalle Donne a… 2006”, in quanto da anni partecipa attivamente a questa organizzazione umanitaria nata, per portare assistenza alle vittime civili della guerra, promuovendo una cultura di pace, solidarietà e rispetto dei diritti umani.
La serata è stata conclusa con un karaoke che ha visto gli specchiesi protagonisti all’insegna della stare insieme, liberi da steccati e divisioni. Festa degli emigranti dal 09 al 10 agosto Un momento toccante dell’estate specchiese l’ha riservato la festa degli emigranti. In questa, oltre a ripercorrere il travaglio di chi malvolentieri si allontanava dal luogo natio, si è analizzato in modo disincantato la permanenza in terra straniera e il ritorno con tutti i benefici, sia economici che di crescita personale, riportati a Specchia. La festa è stata caratterizzata dalla scoperta della statua, realizzata da Giovanni Scupola, dedicata a chi per necessità si è allontanato dal paese natio. La statua rappresenta il momento più bello dell’emigrazione cioè il ritorno: agognato, sperato e sognato nei giorni della lontananza. Il gesto d’elevare al cielo un bimbo, d’inginocchiarsi in un abbandono totale alla gioia della propria terra ritrovata, un dire al bimbo innalzato questo è il nostro… il tuo paradiso. Il bronzo luccicante illumina di luce riflessa e i suoi bagliori parlano della festa e della gioia del ritorno. L’11 agosto il Concerto, della Fondazione I.C.O. Tito Schipa di Lecce, in ricordo dei Caduti di Nassirya e dei martiri del terrorismo, ha deliziato gli spettatori convenuti in piazza del popolo. Il 12 agosto non si è dormito grazie alla Notte Bianca di cui riportiamo la cronaca. Questa notte, nel centro storico di Specchia, uno dei borghi più belli d’Italia, c’è animazione: è la notte bianca, dove tutti sognano ad occhi aperti. Un brusio continuo aleggia nel paese: è creato dalle parole, dalla musica, dai richiami dei venditori; è un voler gioire insieme, vivere spensieratamente;Le persone,accorse in gran numero, ascoltano scegliendo la musica dei diversi gruppi, assecondando i loro gusti e ammirando le antiche costruzioni ricche di storia e di vita vissuta. E’ un modo di rincontrarsi, come in una festa pagana di fine raccolto, di gioire e ripercorrere i giorni di lavoro e festeggiare. Ecco allora i concerti, che appagano il gusto musicale di giovani e meno giovani, le mostre d’arte che parlano d’artisti che con la loro sensibilità raccontano i loro sentimenti e il loro vivere, non manca il momento letterario dove la poesia è regina. Un profumo d’arrosti, di fritture e di dolci appena sfornati, stimola l’olfatto e fa dimenticare diete rigorose. La manifestazione viene inaugurata alle 21.00 con Edoardo Winspeare, famoso regista e con la partecipazione d’artisti a sorpresa. Ciascuno può scegliere il proprio percorso, si può partire dall’atrio dell’’imponente castello Risolo, di fresco restauro, per la Piazza del Popolo, dove alle ore 22.30 si segue il concerto di Francesca Romano Perrotta, brillante cantautrice: “ In genere Sogno”. Proseguendo la passeggiata, facendosi largo in una marea di gente e di venditori delle tipiche cose della festa, in Via Umberto I°, “Sutta le Capanne du Ripa, nell’incantevole scenario del portico, ecco le opere dell’artista Luigi De Giovanni. Svoltando per la Via G. Matteotti si assiste ad un insieme di mostre di pittura degli artisti: Domenico Baglivo, Laura Petracca, Luigia Pattocchio, Giovanni Perdicchia, Elena Sanapo, Andrea Di Palma per giungere alle pajare di Cesare Trande. Sempre in Via Matteotti “Salento 2 live” che si occupa di promozione del territorio e marcheting. Alle ore 20.00 in Via Roma inizio dell’esecuzione di murales. Nella villa Comunale dalle 21.00, per tutta la notte, ci sarà il Dj Elvix e gli altri di Radio Planet, sostenuti dai ballerini di Break Dance, che guideranno giovani e non, a ritmi sfrenati. L’apertura dello spazio Baby Parking, con giochi gonfiabili, nella Piazza Degli Artisti, darà luogo a divertimenti e risate. Sempre in Piazza Degli Artisti esibizione Free Style dei Microphone Killarz con Ziu Maricello DJ. Alle ore 23.30 il Free Style con Boom Da Bash nella Villa Comunale, sempre in questo giardino, si esibisce il gruppo Uduchà. Una maratona teatrale, con la compagnia ”Danny Rose” che mette in scena “Troppi Là In Alto”, trova spazio e grande pubblico nella Via Matteotti. I saltimbanchi Salentini animano la festa interpretando personaggi e stupiscono le persone con le loro prestazioni. Percussioni di tamburi e voci africane danno una nota d’esotico allo scorrere della festa. Un momento di riflessione e solidarietà è costituito dal quadrangolare di Beach Volley dove una raccolta spontanea d’offerte sarà destinata ad Emergency e alla Cooperativa Adelfia di Alessano. Educazione al rodeo, gioco di resistenza in groppa ad un toro finto, metterà alla prova le capacità acrobatiche degli aspiranti cow-boy. In piazza del Popolo alle 00.00 c’è l’esibizione del gruppo rock melodico Artemisia. In piazza san Giovanni alle 00.30 è l’ora della pizzica suonata dagli Indianosalentino e Artetnica. Un concerto rock e sound, alle ore 01.00, del gruppo irlandese Joulaurlo movimenta la folla di piazza del popolo con ritmi che tolgono il fiato. Nella stessa piazza gli Equ portano una nota di Sanremo. I concerti continuano e, nella Piazza Del Popolo alle ore 04.00, ecco Après La Classe con DJ set che aumenta il ritmo per sollecitare le persone che cominciano ad aver sonno e alle 05.30 ripropone le sue musiche. Alla Villa Comunale alle ore 04.30 il DJ Elvix aiuta ad arrivare all’alba. Per dare la scossa alle persone che hanno resistito, ci sono i Giovani Gruppi Musicali Emergenti in Piazza Del Popolo. Alle ore 06.00 sono finite le fatiche dei muralisti, quindi arriva la premiazione del Murales più rappresentativo, dal tema “Libera i tuoi sogni”, con il prof. Giuseppe Afrune e assegnazione, alle ore 06.30, del premio della lotteria con un’opera del suddetto Professore. Per chi ha resistito e vuole riprendere energia, alle ore 07.00, ci sarà la distribuzione di cornetti caldi e gadget. La festa finisce, le fatiche della notte insonne si fanno sentire, ma bisogna trovare un residuo d’energia per applicare le regole del buon cittadino con l’ora d’ecologia ripulendo la città di Specchia, che ha saputo offrire una notte bianca eccezionale. Ha chiuso il 28 agosto 2006 la mostra, organizzato “Il Raggio Verde” Lecce, “Profiles of his soul”, di pittura di Luigi De Giovanni, che si è tenuta “Sutta Le Capanne Du Ripa”, ” Via Umberto I°, 1 a Specchia. Lo spettacolare porticato ed il piccolo spazio di “Sutta La Capanna Du Ripa sono diventati, nei giorni della mostra, un luogo di ritrovo e di discussione. In mostra c’erano opere che descrivevano l’animo di De Giovanni e davano uno spaccato del suo vivere e del suo concepire il mondo. Un discorso portato avanti con una sensibilità che in alcune opere, soprattutto jeans, rasenta la drammaticità, come, per molti versi, drammatica è la vita attuale. L’estate volge alla fine, il ricordo di questa ci accompagnerà nelle stagioni prossime, già sentiamo i ritmi della prossima e pregustiamo i contenuti.
Fonte Notizia: Federica Murgia
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