Aggiunto il 2 ott 2008
digitalisti e digitalismo: "il manifesto"
Motivi ed Intenzioni
Il Digitalismo é un movimento proiettato verso il futuro, ma con una profonda memoria del passato. Non deve essere considerato come una tecnica o un nuovo medium, ma come una nuova estetica, senza restrizione di stili o influenze, immagine di un modo di vivere radicalmente cambiato nei suoi ritmi, nelle sue relazioni con lo spazio fisico e mentale, nell'estensione degli interessi e delle conoscenze.
Alle soglie del nuovo millennio, siamo coscienti che il mondo è stato ridisegnato da quell'utensile meraviglioso che è il computer, il quale non solo ha reso più facile la nostra vita, ma ha offerto alla nostra creatività ed immaginazione l'opportunità di volare più in alto che mai, così come nel 12 secolo l'invenzione del vetro colorato offrì agli artigiani nuove emozionanti vie per avvicinarsi al divino.
Avendo attinto la propria arte da differenti esperienze, storie ed ispirazioni, ciascuno di noi produce opere uniche, personali e caratterizzanti, come è sempre avvenuto nell'Arte.
Benché alcuni lo vivano come frenetico ed alienante, noi consideriamo l'approccio digitale profondamente umanistico: è l'essere umano al centro del processo, con poteri magicamente esaltati. Le macchine, come il pennello o le ali di Icaro, restano il suo fedele, ma ottuso strumento.
In conclusione
Noi affermiamo, con forza e convinzione, che la nuova Arte dimora non tanto nel manufatto che la ospita, ma nel concetto che la modella.
Noi affermiamo, con forza e convinzione, che la concezione dell'opera d'Arte (la visione dell'Artista) e la produzione del manufatto (come la stampa) sono atti separati.
Noi affermiamo, con forza e convinzione, che l'unicità dell'opera e la sua diretta emanazione dalle mani dell'Autore, fino ad oggi considerati dei valori, sono piuttosto delle barriere finalmente abbattute grazie alle tecnologie digitali.
Noi affermiamo infine, con forza e convinzione, che la tecnologia, creata dall'uomo e per l'uomo, è solo un amplificatore della nostra anima. Grazie alla tecnologia l'Arte, la nostra Arte, può essere quindi universalmente goduta ed eternamente conservata. L'Arte diviene così senza frontiere, senza barriere, senza tempo e senza discriminazioni sociali.
Rifiutiamo infine di classificare come pittura digitale tutte quelle esperienze, meccanicistiche e prive di contenuti, nelle quali le macchine, sia pur programmate dall'uomo, producono autonomamente o casualmente, effetti astratti o decorativi.
L'Arte, come dalla notte dei tempi, scaturisce dalla mente e dal cuore dell'Artista. Qualsiasi ne sia il soggetto, il significato, la finalità, l'Opera rimane un'esperienza personale ed espansiva fra il creatore ed il fruitore.