Guido Paravicini
Guido Paravicini nasce a Morbegno, provincia di Sondrio, il 13 aprile 1976. Autodidatta, si avvicina al mondo dell’arte alla fine degli anni ‘90, vittima di una “folgorazione” di fronte ad un quadro di Vassily Kandisky, dal quale nasce la passione per l’astrattismo e per il linguaggio pittorico inteso come rappresentazione di un qualcosa che non esiste, proprio come teorizzato dall’artista Moscovita. Ne nasce, inconsapevole e inaspettata, una passione travolgente, che porterà ad una sperimentazione esasperata, genesi perfetta di un mondo parallelo, che diventa ben presto luogo di serenità e riparo per l’artista.
In pratica le opere di Paravicini creano nuovi e unici paesaggi mentali, visibili solo ed esclusivamente grazie all’uso della pittura astratta e informale.
La tela e il materiale (lo smalto in quasi tutte le opere), rimangono l’unica eredità del mondo esterno alle opere dell’artista, nelle quali nemmeno i pennelli toccano mai la tela, quasi ad eliminare qualsiasi contatto fisico. Il risultato è puramente etereo, un riflesso incondizionato che porta a decontestualizzare gli stati d’animo che il nostro cervello ci trasmette, riflettendoli, in modo da renderli pubblici.
E’ quindi il drip painting la tecnica utilizzata, in una sorta di sgocciolamento cerebrale che porta a risultati estremamente impattanti, che colpiscono per l’immediatezza cromatica e ai quali lo spettatore è portato involontariamente a confrontarsi ed a ritrovare emozioni conosciute oppure a valutarne di nuove.
L’ossessiva ricerca e sperimentazione contraddistingue i lavori del filone del Brain Dripping, la densità degli smalti che possono semplicemente “sgocciolare” (dripping) oppure “strisciare” (creeping) sulla tela, creando scenari astratti unici e irripetibili.
La ramificazione successiva è quella del Brain Dripping Materico, in una tela che acquisisce quindi una tridimensionalità effettiva, dando ai lavori una sorta di urbanizzazione, dove i soggetti diventano una sorta di plastici interattivi.
Gli ultimi lavori sono incentrati sullo studio dell'interazione tra tre materiali: smalto, silicone e vinilico. Nasce cosi l'Informart ciclo in cui la tridimensionalità delle opere è sempre protagonista, ma i colori sono piu' "sofferti" e le sfumature più morbide. La diramazione delle "Ombre" vede per la prima volta un'accenno alla Figurazione, con delle ombre che si intravedono con leggere pennellate all'interno della tridimensionalità dell'opera.
Scopri opere d'arte contemporanea di Guido Paravicini, naviga tra le opere recenti e acquista online. Categorie: artisti italiani contemporanei. Domini artistici: Pittura. Tipo di account: Artista , iscritto dal 2007 (Paese di origine Italia). Acquista gli ultimi lavori di Guido Paravicini su Artmajeur: Scopri le opere dell'artista contemporaneo Guido Paravicini. Sfoglia le sue opere d'arte, compra le opere originali o le stampe di alta qualità.
Valutazione dell'artista, Biografia, Studio dell'artista:
.eacapo • 11 opere
Guarda tuttoFifteen² • 2 opere
Guarda tuttoSlacklining Show • 18 opere
Guarda tuttoOfficine dell'immagine
Via Vannucci 13
21.09/16.10.2011
Post Nuclear Landscape • 10 opere
Guarda tuttoDrugstore • 5 opere
Guarda tutto2009 Informart • 6 opere
Guarda tuttoIl dripping differenziato 2007 • 3 opere
Guarda tuttoRiconoscimento
Biografia
Guido Paravicini nasce a Morbegno, provincia di Sondrio, il 13 aprile 1976. Autodidatta, si avvicina al mondo dell’arte alla fine degli anni ‘90, vittima di una “folgorazione” di fronte ad un quadro di Vassily Kandisky, dal quale nasce la passione per l’astrattismo e per il linguaggio pittorico inteso come rappresentazione di un qualcosa che non esiste, proprio come teorizzato dall’artista Moscovita. Ne nasce, inconsapevole e inaspettata, una passione travolgente, che porterà ad una sperimentazione esasperata, genesi perfetta di un mondo parallelo, che diventa ben presto luogo di serenità e riparo per l’artista.
In pratica le opere di Paravicini creano nuovi e unici paesaggi mentali, visibili solo ed esclusivamente grazie all’uso della pittura astratta e informale.
La tela e il materiale (lo smalto in quasi tutte le opere), rimangono l’unica eredità del mondo esterno alle opere dell’artista, nelle quali nemmeno i pennelli toccano mai la tela, quasi ad eliminare qualsiasi contatto fisico. Il risultato è puramente etereo, un riflesso incondizionato che porta a decontestualizzare gli stati d’animo che il nostro cervello ci trasmette, riflettendoli, in modo da renderli pubblici.
E’ quindi il drip painting la tecnica utilizzata, in una sorta di sgocciolamento cerebrale che porta a risultati estremamente impattanti, che colpiscono per l’immediatezza cromatica e ai quali lo spettatore è portato involontariamente a confrontarsi ed a ritrovare emozioni conosciute oppure a valutarne di nuove.
L’ossessiva ricerca e sperimentazione contraddistingue i lavori del filone del Brain Dripping, la densità degli smalti che possono semplicemente “sgocciolare” (dripping) oppure “strisciare” (creeping) sulla tela, creando scenari astratti unici e irripetibili.
La ramificazione successiva è quella del Brain Dripping Materico, in una tela che acquisisce quindi una tridimensionalità effettiva, dando ai lavori una sorta di urbanizzazione, dove i soggetti diventano una sorta di plastici interattivi.
Gli ultimi lavori sono incentrati sullo studio dell'interazione tra tre materiali: smalto, silicone e vinilico. Nasce cosi l'Informart ciclo in cui la tridimensionalità delle opere è sempre protagonista, ma i colori sono piu' "sofferti" e le sfumature più morbide. La diramazione delle "Ombre" vede per la prima volta un'accenno alla Figurazione, con delle ombre che si intravedono con leggere pennellate all'interno della tridimensionalità dell'opera.
- Nazionalità: ITALIA
- Data di nascita : 1976
- Domini artistici:
- Gruppi: Artisti Italiani Contemporanei
Influenze
Formazione
Valore dell'artista certificato
Realizzazioni
Attività su Artmajeur
Ultime notizie
Tutte le ultime notizie dall'artista contemporaneo Guido Paravicini
Arte Genova
Pzle Kennedy 1
Arte Cremona
Polo Fieristico
Arte Cremona
Fiera d'arte contemporanea.
Passion Art
Aula Pucci
Civitavecchia
Aula Pucci
24-31 ottobre 2009
Comunicato stampa
Civitavecchia, Aula Pucci
24-31 ottobre 2009
Note d'arte tra poesie di Colori
ARS HABITAT - PALAZZO RATTO-PICASSO VIA SAN LUCA 14/4
NOTE D'ARTE TRA POESIE DI COLORI
Genova, Ars Habitat (Palazzo Ratto-Picasso)
Dal 1 al 15 dicembre 2007
Vernissage Sabato 1 DICEMBRE, ore 18.
Indirizzo: Via San Luca 14/4 - 16124
Orari: tutti i giorni dalle 10 alle 19.
Organizzazione generale: Associazione
Curatrice: Sabrina Falzone
INGRESSO GRATUITO
Espongono gli artisti:
Renato Abbamonte, Fabrizia Caleari&Lida Gagliardi, Paola Colleoni, Clàudia Correia, Stefania Di Pietro, Elisabetta Florio, Pierangelo Giardini, Marco Lauri, Laura Libera Lupo, LoTangh, Guido Paravicini, Gennaro Percopo, Paolo Massimo Ruggeri, Giacomo Sonaglia
---PRESENTAZIONE CRITICA---
a cura di Sabrina Falzone
L'Associazione è lieta di concludere l'anno con la Mostra d'Arte Contemporanea "Note d'Arte tra poesie di colori", un progetto espositivo di risonanza nazionale, sbocciato dall'idea di valorizzare le libere espressioni dell'Arte e le loro reciproche influenze.
L'esposizione collettiva mira alla contaminazione artistica, mettendo in dialogo diverse forme culturali a partire dalle arti figurative alla letteratura, sino alla musica.
"Note d'Arte tra poesie di colori" propone uno scambio interculturale tra scuole artistiche eterogenee sia per collocazione geografica che per indagine iconografica. Il progetto intende, pertanto, ricontestualizzare le arti, sottintendendo un invito alla comunicazione interdisciplinare.
Sotto la stella di Kandinsky, la pittura materica di Guido Paravicini è gremita di reminiscenze astrattiste che trapelano dal suo mondo informale. Nei suoi paesaggi intellettuali Paravicini, residente a Sondrio, delinea un modus operandi intriso di influenze russe. E' così che "Quinze" diventa una parodia del "Farbstudie Quadrate" di Kandinsky con quella tipica scansione tonale della superficie pittorica
GUIDO PARAVICINI
Guido Paravicini nasce a Morbegno, provincia di Sondrio, il 13 aprile 1976. Autodidatta, si avvicina al mondo dell’arte alla fine degli anni ‘90, vittima di una “folgorazione” di fronte ad un quadro di Vassily Kandisky, dal quale nasce la passione per l’astrattismo e per il linguaggio pittorico inteso come rappresentazione di un qualcosa che non esiste, proprio come teorizzato dall’artista Moscovita. Ne nasce, inconsapevole e inaspettata, una passione travolgente, che porterà ad una sperimentazione esasperata, genesi perfetta di un mondo parallelo, che diventa ben presto luogo di serenità e riparo per l’artista.
In pratica le opere di Paravicini creano nuovi e unici paesaggi mentali, visibili solo ed esclusivamente grazie all’uso della pittura astratta e informale.
La tela e il materiale (lo smalto in quasi tutte le opere), rimangono l’unica eredità del mondo esterno alle opere dell’artista, nelle quali nemmeno i pennelli toccano mai la tela, quasi ad eliminare qualsiasi contatto fisico. Il risultato è puramente etereo, un riflesso incondizionato che porta a decontestualizzare gli stati d’animo che il nostro cervello ci trasmette, riflettendoli, in modo da renderli pubblici.
E’ quindi il drip painting la tecnica utilizzata, in una sorta di sgocciolamento cerebrale che porta a risultati estremamente impattanti, che colpiscono per l’immediatezza cromatica e ai quali lo spettatore è portato involontariamente a confrontarsi ed a ritrovare emozioni conosciute oppure a valutarne di nuove.
L’ossessiva ricerca e sperimentazione contraddistingue i lavori del filone del Brain Dripping, la densità degli smalti che possono semplicemente “sgocciolare” (dripping) oppure “strisciare” (creeping) sulla tela, creando scenari astratti unici e irripetibili.
La ramificazione successiva è quella del Brain Dripping Materico, in una tela che acquisisce quindi una tridimensionalità effettiva, dando ai lavori una sorta di urbanizzazione, dove i soggetti diventano una sorta di plastici interattivi.
Gli ultimi lavori sono incentrati sullo studio dell'interazione tra tre materiali: smalto, silicone e vinilico. Nasce cosi l'Informart ciclo in cui la tridimensionalità delle opere è sempre protagonista, ma i colori sono piu' "sofferti" e le sfumature più morbide. La diramazione delle "Ombre" vede per la prima volta un'accenno alla Figurazione, con delle ombre che si intravedono con leggere pennellate all'interno della tridimensionalità dell'opera.
Articolo
La tela e il materiale (lo smalto in quasi tutte le opere), rimangono l’unica eredità del mondo esterno alle opere dell’artista, nelle quali nemmeno i pennelli toccano mai la tela, quasi ad eliminare qualsiasi contatto fisico. Il risultato è puramente etereo, un riflesso incondizionato che porta a decontestualizzare gli stati d’animo che il nostro cervello ci trasmette, riflettendoli, in modo da renderli pubblici.
E’ quindi il drip painting la tecnica utilizzata, in una sorta di sgocciolamento cerebrale che porta a risultati estremamente impattanti, che colpiscono per l’immediatezza cromatica e ai quali lo spettatore è portato involontariamente a confrontarsi ed a ritrovare emozioni conosciute oppure a valutarne di nuove.
L’ossessiva ricerca e sperimentazione contraddistingue i lavori del filone del Brain Dripping, la densità degli smalti che possono semplicemente “sgocciolare” (dripping) oppure “strisciare” (creeping) sulla tela, creando scenari astratti unici e irripetibili.
La ramificazione successiva è quella del Brain Dripping Materico, in una tela che acquisisce quindi una tridimensionalità effettiva, dando ai lavori una sorta di urbanizzazione, dove i soggetti diventano una sorta di plastici interattivi.
Gli ultimi lavori sono incentrati sullo studio dell'interazione tra tre materiali: smalto, silicone e vinilico. Nasce cosi l'Informart ciclo in cui la tridimensionalità delle opere è sempre protagonista, ma i colori sono piu' "sofferti" e le sfumature più morbide. La diramazione delle "Ombre" vede per la prima volta un'accenno alla Figurazione, con alcuni soggetti che si intravedono con leggere pennellate all'interno della tridimensionalità dell'opera.
"Oltre la città" è invece la rappresentazione non solo visiva, ma multisensoriale, di scorci di quartieri di alcune città.
Esposizioni
2007 NOTE D'ARTE TRA POESIE DI COLORI
Genova, Palazzo Ratti Picasso
• Date : 2007 Dicembre 01 - 2007 Dicembre 15
• Indirizzo : ARS HABITAT - PALAZZO RATTO-PICASSO VIA SAN LUCA 14/4, GENOVA,
• Titolo : Note d'arte tra poesie di Colori
• Descrizione : NOTE D'ARTE TRA POESIE DI COLORI
Genova, Ars Habitat (Palazzo Ratto-Picasso)
Dal 1 al 15 dicembre 2007
Vernissage Sabato 1 DICEMBRE, ore 18.
Indirizzo: Via San Luca 14/4 - 16124
Orari: tutti i giorni dalle 10 alle 19.
Organizzazione generale: Associazione Immaginecolore
Curatrice: Sabrina Falzone
2009 PASSION ART
Civitavecchia, Aula Pucci
• Date : 2009 Ottobre 24 - 2009 Ottobre 31
• Indirizzo : Aula Pucci, Civitavecchia,
• Titolo : Passion Art
• Descrizione : Civitavecchia
24-31 ottobre 2009
• Expo link : xn/detail/2420887
"CALENDARTE 2010"
Studio d'Arte La Fortezza - Savona
dicembre 2009
2010 ARTE CREMONA
• Date : 2010 february 13 - 2010 february 15
• Indirizzo : Polo Fieristico, Cremona,
• Titolo : Arte Cremona
• Descrizione : Arte Cremona
Fiera d'arte contemporanea.
• Expo link :
2010 ARTE GENOVA
• Date : 2010 february 26 - 2010 Marzo 01
• Indirizzo : Pzle Kennedy 1, Genova,
• Titolo : Arte Genova
• Descrizione : Not Defined
• Expo link :
2010 ARTE PORDENONE
• Date : 2010 April 10 - 2010 April 12
• • Titolo : Arte Pordenone
• Descrizione : Not Defined
• Expo link :
2010 Post Nuclear Landscape
• Date : 2010 April 24 - 2010 April 30
• Indirizzo : Galleria Alba - Ferrara
• Titolo : Post Nuclear Landscape
• Descrizione : ,Personale Guido Paravicini
• Expo link : watch?v=YiHx-_PkALc
2011
ArtVerona 2011, Officine dell'Immagine, Milano
BAF - Bergamo Arte Fiera, Officine dell'Immagine, Milano
2011 Slacklining
• Date : 2011 September 22 - 2011 October 16
• Indirizzo : Galleria Officine dell'Immagine - Via Atto Vannucci 13, Milano
• Titolo : Slacklining
• Descrizione : ,Personale Guido Paravicini
• Expo link : paravicinislacklining.html
2012
BAF - Bergamo Arte Fiera, Officine dell'Immagine, Milano