Antonio Milana
Scopri opere d'arte contemporanea di Antonio Milana, naviga tra le opere recenti e acquista online. Categorie: artisti italiani contemporanei. Domini artistici: Pittura. Tipo di account: Artista , iscritto dal 2008 (Paese di origine Italia). Acquista gli ultimi lavori di Antonio Milana su Artmajeur: Scopri le opere dell'artista contemporaneo Antonio Milana. Sfoglia le sue opere d'arte, compra le opere originali o le stampe di alta qualità.
Valutazione dell'artista, Biografia, Studio dell'artista:
IO NON ATTRAVERSO L'UNIVERSO TUTTO DA SOLO • 2 opere
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Biografia
- Nazionalità: ITALIA
- Data di nascita : 1958
- Domini artistici:
- Gruppi: Artisti Italiani Contemporanei
Influenze
Formazione
Valore dell'artista certificato
Realizzazioni
Attività su Artmajeur
Ultime notizie
Tutte le ultime notizie dall'artista contemporaneo Antonio Milana
BIOGRAFIA
1-ITALIANO 2-ENGLISH 3-ESPANIOL
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Antonio Milana nasce a Roma nel 1958.
Inizia a viaggiare molto presto ed il “viaggio“ sarà una costante fondamentale della sua ricerca. A 16 anni risiede a Londra dove visita la Tate Gallery rimanendone affascinato.
Qualche anno dopo, nel 1979, è a New York da “osservatore e fruitore” dell’arte contemporanea legata alle avanguardie che gravitano intorno al Greenwich Village, periodo in cui è attratto anche da frequentazioni nell’ambito della sperimentazione musicale.
Si avvicina alla pittura ed inizia a praticarla negli anni ’80.
Da ciò che vive e soprattutto “vede” nei suoi itinerari tra Africa, Asia, Americhe ed Europa, forma i suoi moduli espressivi e traccia le linee del suo linguaggio artistico.
La passione per il “segno” – inteso come solco, traccia, testimonianza – lo guida in questo percorso.
Frequentando la storica stamperia di Rosalba e Romolo Bulla conosce Toti Scialoja , Carla Accardi e Gianni Dessì .
Inizia ad esporre i suoi lavori.
Vive e lavora tra Sacrofano e Roma.
RECENTI ESPOSIZIONI :
PERSONALE -Galleria Campioli – 13 gennaio – 8 febbraio 2007 - Catalogo con testi di Gianni Dessì e Lucio Mandarà - Monterotondo ( Roma ).
COLLETTIVA - Galleria Officina dell’Arte – A cura di Alfredo Massarone - con Achille Pace, Giosetta Fioroni , Carlo Mattioli , Tommaso Cascella – dicembre 2007 – Roma.
ANTEPRIMA BIENNALE MAUI - 09 febbraio – 02 marzo 2008 – MUSEO MAUI Teano.
VITARTE – Mostra Mercato di Arte Moderna e Contemporanea – 16 – 18 febbraio 2008 – Viterbo.
BIENNALE DELLE ARTI DELL’UNITA’ D’ITALIA – 25 Aprile – 11 Maggio 2008 - Complesso Monumentale del Belvedere di San Leucio – Caserta .
PERSONALE - MINIMAL GALLERY - 12 - 30 Maggio 2008 - Con intervento poetico di Angelo Tobia.
Grottaferrata - Roma.
L’espressione artistica, non ricavando la propria bellezza – o il contrario di essa – da elementi ondivaghi ma dal proprio statuto ontologico, rimanda a canoni conosciuti svelando a chi ne fruisce significati soggettivi.
Nell’astrazione poi, salvo che nella convenzione matematica, non esiste univocità di significato ed un “approccio“ visivo può condurci ad identificare emozioni difficilmente definibili, stati d’animo di chi dipinge l’opera ma soprattutto di chi ne fruisce.
Il senso della pittura astratta e’ analogo al problema intrinseco dell’uomo “tout court”, spinto dalla propria inclinazione a creare simboli volti alla ricerca di un senso della vita in se stesso, in tutti gli avvenimenti e in tutte le cose di questo mondo. Non trovandolo – forse perché non c’è – finisce per inventarlo del tutto arbitrariamente, sfociando inevitabilmente nella metafisica, nel soprannaturale.
In questo ambito Antonio Milana non fa eccezione: alternando equilibri di levigatezza e ruvidità dipinge percezioni che ha in testa e nel cuore., creando segni che aprono spiragli naturali di “luce interiore” e che vanno goduti: enigmatici e silenziosi.
Ed è così che finestre aperte, archetipi, semi di vita, fossili, simboli ovoidali che ci rimandano al principio del mondo, alla creazione, illuminati da questa “luce” ci appaiono in dinamiche soluzioni, in un continuo divenire, in un perenne movimento, come animati da un vento invisibile che suggerisce levità e che scandisce il tempo di ogni giorno. Un tempo indeterminato che Antonio Milana intuisce ed analizza - tra fascino e profezia- illustrando, oltre l’icona, un uomo derubato delle sue qualità primarie, “omologato”, ma cosciente interprete del “suo” tempo , vivo e mai del tutto vinto .
LUCIO MANDARA’
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Antonio Milana was born in Rome in 1958.
He starts travelling very early in his life and ‘travelling’ will be a fundamental aspect in his research. When he was 16 he lived in London where he visited the Tate Gallery, which he found fascinating.
A few years later, in 1979 he is in New York as ‘observer and user’ of the contemporary art bound to vanguards that gravitate around the Greenwich Village, a period in which he is attracted also by experimentation in music.
He Approaches painting in the 80's.
From what he lives and especially sees in its routes between Africa, Asia, the Americas and Europe he forms his expressive forms and traces the lines of his artistic language.
The passion for the 'sign' - understood as furrow, track, witness - leads him in his path.
By attending the historical lithographic printing house of Rosalba and Romolo Bulla he meets Toti Scialoja, Carla Accardi and Gianni Dessì.
He begins to exhibit his works.
He lives and works between Rome and Sacrofano.
RECENT EXHIBITIONS:
PERSONAL EXHIBITION – Campioli Gallery - January 13-February 8, 2007 - Catalogue with texts by Gianni Dessì and Lucio Mandarà - Monterotondo (Rome).
COLLECTIVE EXHIBITION – Officina dell’Arte Gallery – by Alfredo Massarone – with Achille Pace, Giosetta Fioroni, Carlo Mattioli, Tommaso Cascella - December 2007 - Rome.
ANTEPRIMA DELLA BIENNIALE MAUI – 09 February - 02 March 2008 – MAUI MUSEUM, Teano.
VITARTE – Market Exhibition of Modern and Contemporary Art - 16 to 18 February 2008 - Viterbo.
BIENNIALE DELLE ARTI DELL'UNITA D'ITALIA - April 25 - May 11, 2008 - Monumental Complex, Belvedere of San Leucio – Caserta.
PERSONAL EXHIBITION – MINIMAL GALLERY - 12 to 30 May 2008 - With poetic intervention of Angelo Tobia. Grottaferrata - Roma.
Artistic expression, not gaining its own beauty – or the contrary of it – from wandering elements but from its own ontological status, refers to known models revealing personal meanings.
In the abstraction, then, except for the mathematical convention, univocal meaning does not exist and a visual “approach” can lead us to identify emotions – which are difficult to define – the spirit of those who paint the work, and above all of those who benefit from it.
The purpose of abstract painting is similar to the inner problem of the man “tout court”, moved by his own propensity to create symbols in the search of a meaning of life in himself, in all occurrences and in all the things in this world. As he does not find it – maybe because it does not exist – he concludes by inventing it arbitrarily, ending up unavoidably in the metaphysics and the supernatural.
In this respect, Antonio Milana makes no exception: taking in turns balance of smoothness and roughness he paints the perceptions of his own mind and heart, thus creating signs which open up to natural gleams of “intimate light” and which must be enjoyed as mysterious and silent.
Open windows, archetypes, life seeds, fossils, egg-shaped symbols – which reminds us of the beginning of the world, of the creation – they all, lighten up by this “light”, appear to us in dynamic solutions, in a continuous becoming, in a never ending movement, as enlivened by an invisible wind, which suggests lightness and scans the every-day time. Antonio Milana guesses and analyses an indefinite time – between spell and prophecy – illustrating beyond the icon a man deprived of his own primary qualities, “homologated”, but conscious actor of his “own” time, alive and never completely won.
LUCIO MANDARA'
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La expresión artística, cuya belleza —o su ausencia— no se deriva de elementos variables sino de su propio estatuto ontológico, nos remite a cánones conocidos que revelan significados subjetivos en quien la disfruta.
Por su parte, la abstracción, salvo en las convenciones matemáticas, carece de significados unívocos, y un enfoque visual puede despertar en nosotros emociones casi indefinibles, descubrir los estados de ánimo de quien pinta, pero sobre todo de quien contempla la obra.
El sentido de la pintura abstracta guarda semejanza con el problema intrínseco del hombre tout court, que por su propia naturaleza tiende a crear símbolos con los que intenta dar sentido a la vida en sí mismo, en todos los acontecimientos y las cosas del mundo que lo rodea. Al no hallarlo —quizás porque no existe— termina por inventarlo de manera arbitraria, desembocando inevitablemente en la metafísica y lo sobrenatural.
Antonio Milana no es una excepción en este sentido: sus pinturas reflejan las percepciones de su mente y su corazón y crean sueños hechos para el deleite: enigmáticos y silenciosos. En una alternancia de equilibrios entre tersura y aspereza, sus pinturas desvelan atisbos de naturalidad y luz interior.
Y es así que ventanas abiertas, arquetipos, semillas de vida, fósiles, símbolos ovalados que nos conectan con el principio del mundo y la creación, iluminados por esa luz, aparecen ante nosotros en distintas formas dinámicas en transformación constante, en movimiento perenne, como si estuvieran animadas por un soplo invisible que sugiere levedad y marca el tiempo de cada día. Un tiempo indefinido, que Antonio Milana intuye y analiza —en una mezcla de fascinación y profecía—, ilustrando, más allá del icono, un hombre desposeído de sus cualidades primarias, homologado, mas intérprete consciente de su tiempo, vivo y jamás derrotado del todo.
LUCIO MANDARA'