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Ritorna alla lista Aggiunto il 9 mar 2009

recensione

Data di nascita: 28/12/1976
Residenza: sansepolcro - AR
Telefono: 3491984143



Saro' con mio immenso piacere , in esposizione alla prestigiosa " Biennale Internazionale D'Arte Contemporanea " di Firenze , presso le stupende sale della Fortezza Da Basso nel mese di Dicembre 2009 .

questo il sito della manifestazione :





"L’Arte del Pittore Antonelli, propone un excursus estremamente introspettivo, esteriorizzato con tratti consapevoli e morali che nascono dal suo saper anche disegnare. Il suo è un affondo competente nei solchi espressivi, come ad incidere in se stesso le pieghe che assembrano e generano sembianze e circostanze pittoriche di spessore non solo Artistico ma anche emotivo.

L’Arte è espressione inconscia del nostro io, l’esternazione di Riccardo Antonelli è inevitabilmente una manifestazione esplicita, i suoi primi piani sono cinematografici… accadono. L’energia dei suoi ritratti è palpabile, la spatola da lui abilmente utilizzata, incide con lucidità e consapevolezza una circostanza espressiva che mai si contraddice e conferma l’indagine pittorica che questo giovane Artista delega sia a colori decisamente ‘fortunosamente inusuali nella loro fusione’, che alla responsabile compiutezza fondata su un lessico artistico chiaramente sicuro.

Non è facile incontrare Pittori che siano al contempo anche Artisti. Riccardo Antonelli quindi, conferma il mio pensiero sull’Arte Pittorica quando è tale: una sfida libera, che ricerca il colore senza violarlo creando un impatto osmotico con lo spettatore il quale, inevitabilmente, compartecipa anche fisicamente alla prospettiva sia psicologica che pittorica dell’Artista, improntata su più livelli. "

Ernesta Galeoni

Drammaturga Regista Pittrice
Presidente Associazione Culturale MUSENCANTE - Teatro degli Archi di Roma





Giovane artista toscano,vive e lavora a Sansepolcro dove è nato come disegnatore ,fin da piccolo,per poi appassionarsi alla pittura ad olio.partecipa negli anni a varie collettive e estemporanee riscuotendo un'ottima critica.ha alle spalle,seppur giovane,due personali nel 2006 e 2008 .Amante dell'impressionismo e del '900 ,si riscontra nelle sue opere una forte ricerca della cromatica delle luci,in un cammino che lo allontana sempre piu' in maniera forte,dalla forma e dai tratti netti delle prime opere ,avvicinandosi alla pura concezione di luce.

"La pittura di Riccardo Antonelli , è maturata in silenzio , la elaborazione dei suoi lavori assume un linguaggio tutto personale,ma,ad una piu' attenta osservazione non si puo' fare a meno di notare una ricerca coloristica che rivela una fertile sensibilita' artistica.
Nei suoi quadri , il colore vive,si agita,e fa' scaturire una poesia dove i ritmi metrici scandiscono ed animano i rapporti spaziali che danno libero sfogo alla sua voglia di comunicare le sue sensazioni , di creare un rapporto attivo per coinvolgere lo spettatore.
A volte l'interpretazione del soggetto è descritta in modo essenziale ma sempre coerente con la propria personalita', in modo da far prevalere la funzione estetica del linguaggio capace di suscitare vaste risonanze nella mente di chi osserva attentamente le sue opere . "

Maestro MARIO ARGENTI



Nasce prestissimo, per Antonelli, il desiderio irrefrenabile di dipingere; è, all'età di soli dieci anni, già catapultato nel mondo della creatività con la vittoria del primo premio in un concorso per giovani creativi. Ma Antonelli ha, alle spalle, un diploma all'Istituto Statale d'Arte e validi maestri: Francesco D'Amore e Gianfranco Giorni, tra gli altri, gli hanno comunicano tecniche, modi e maniera che oggi si intravedono nella sua produzione; ma ci sono anche altri artisti che, con il loro evocativo carico di messaggi, hanno inevitabilmente condotto il pittore all'attuale produzione. E' una pittura autentica: Antonelli non ha paura di confrontarsi con il colore e con una pennellata spesso decisa. Ci sono paesaggi naturali, marine, scorci del centro storico di Sansepolcro ma anche nature morte confidenziali e minimaliste. In "Tramonto spagnolo" un cielo viola, rosa e giallo elettrico fa da sfondo alle case già bruciate dall'illuminazione artificiale che ricordano lo stile colorimetrico ed il segno, anche se il paragone è un po' azzardato, di Vincent Van Gogh; la stessa atmosfera è giocata sui scorci di Sansepolcro: sono giuochi di luce ed ombra dove il cono prodotto dai fari consente e crea prospettive interessanti che scaldano il cuore. Non ci sono, spesso, persone ed i paesaggi sono, spesso, notturni. Antonelli rifugge le atmosfere edulcorate, gli scorci fioriti e va verso l'ossatura delle cose. "A volte l'interpretazione del paesaggio è descritta- ha scritto su di lui il Maestro Mario Argenti- in modo essenziale ma sempre coerente con la sua personalità". Gli elementi, anche nelle nature morte, sono pochi e scarni; tazzine , bicchieri e poche posate realizzate in bianco e nero ci ricordano che la pittura ha bisogno del segno e dell'idea più che di inutili orpelli.
In "Cattedrale" si scoprono in fronte al tempio, gettati con noncuranza e istintività nel lastricato, tutti i colori del mondo che, più che rappresentare la realtà, contrassegnano il graffio inconfondibile dell'animo dell'artista.
In "Lago" colori insolitamente freddi sembrano richiamare, in evidente omaggio, Claude Monet. Si ode dunque la eco dei grandi maestri del novecento ma anche una grande autonomia che, pur nella ricerca di uno stile proprio, sta già prorompendo con immagini assolutamente innovative. Salta agli occhi, soprattutto, l'unitarietà di un cammino che pur nelle diverse tecniche e soggetti è già marcato e ci ricorda, con pagine rigorose, che l'arte è la cosa più inutile e superflua del mondo ma anche assolutamente necessaria.

critica di Michele Foni

Artmajeur

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