Le coeurdonnier (2019) Scultura da Agostinho Dacunha

Agostinho Dacunha, artista autodidatta, vive in Gironda dal 2010. Il suo campo di espressione artistica è principalmente nella scultura, dove crea notevoli opere con metalli riciclati di ogni tipo.

Le sue sculture sono sorprendentemente diverse, spaziando da pezzi monumentali che rappresentano animali, creature immaginarie o personaggi mitologici, a sculture più modeste realizzate con oggetti metallici e piccole parti riciclate. Questa varietà testimonia la sua passione per l'arte della scultura e la sua capacità di dare una seconda vita ai materiali abbandonati.

Le creazioni di Agostinho sono state esposte in diversi luoghi del Libournais, in particolare a Saint-Émilion, dove la sua opera artistica è stata particolarmente apprezzata. Ha realizzato anche un importante monumento commemorativo per l'associazione di donazione di organi, che ora si trova davanti all'ospedale Robert Boulin di Libourne. Questo contributo artistico dimostra il suo impegno per cause umanitarie e il suo desiderio di mettere il suo talento al servizio della comunità.

Una delle mostre più importanti della sua carriera è stata quella di "Predator" al Bordeaux Geek Festival presso la Fiera Internazionale di Bordeaux nel maggio 2016, che ha attirato più di 50.000 visitatori, confermando così il suo status di artista riconosciuto.

Agostinho ha anche partecipato attivamente al programma delle Giornate del Patrimonio 2014 a Saint-Émilion, dove le sue sculture sono state esposte in diversi luoghi emblematici della città, mettendo in mostra il suo talento artistico all'interno della comunità locale.

Il suo lavoro ha avuto anche un'ampia copertura mediatica, con articoli apparsi su pubblicazioni come Sud Ouest e Le Résistant, in particolare in occasione dell'inaugurazione del monumento in memoria dei donatori di organi presso l'ospedale Robert Boulin di Libourne nel giugno 2014. .

Agostinho Dacunha ha esposto le sue opere anche durante le Giornate dell'Arte e del Vino nel 2012 e 2013 presso lo Château du Grand Puch a Saint-Germain-du-Puch in Gironda, ed è stato oggetto di articoli e servizi televisivi, attestando così il suo riconoscimento e apprezzamento del suo lavoro artistico all’interno della comunità artistica e mediatica locale.