Pink Kindness (2006) Arte digitale da Uro Bannera

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  • Quest'opera è una "Open Edition" Arte digitale, Schizzo / Stampa digitale
  • Dimensioni Diverse taglie disponibili
  • Numerosi supporti disponibili (Carta per belle arti, Stampa su metallo, Stampa su tela)
  • Incorniciatura Framing disponibile (Cornice galleggiante + sotto vetro, Frame + Sotto vetro acrilico)
  • Categorie Arte concettuale
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Uro Bannera è lo pseudonimo di un artista e architetto italiano (Giovanni La Fauci, Messina, 1975). Da adolescente si avvicina alla pittura emulando il padre, formatosi a Milano negli anni '70. Sino[...]

Uro Bannera è lo pseudonimo di un artista e architetto italiano (Giovanni La Fauci, Messina, 1975).
Da adolescente si avvicina alla pittura emulando il padre, formatosi a Milano negli anni '70. Sino al 1996 compie studi di anatomia e ritrattistica, interessandosi alle rappresentazioni caricaturali (A linea storta, periodico universitario, Reggio Calabria, 1994). Partecipa a numerose rassegne collettive di arti visive, realizza illustrazioni per iniziative editoriali, si occupa di grafica pubblicitaria. Tra il 2001 e il 2002 cura i seminari di ricerca, destinati agli studenti della Facoltà di Architettura di Reggio Calabria, sul tema “Grafica e Avanguardie storiche: dall’Espressionismo alla grafica digitale”. Fra il 2002 e il 2004 vive ed opera a Roma e compie numerosi viaggi in Italia ed Europa. Dal 2005, nuovamente a Messina, avvia una lunga e intensa collaborazione con registi, attori, artisti e performers attivi sul territorio nazionale, per progetti artistici e produzioni teatrali. Si occupa di scenografia, costumi e scenotecnica per alcune produzioni teatrali e spot pubblicitari, disegnando e realizzando presso il proprio studio costumi, accessori di scena e attrezzature sceniche (La leggenda di Colapesce, Come il Signor Mockinpott è liberato dal dolore, Metamorphoseon XI o "l’Asino d’oro", Cassandra, I Microzoi). In collaborazione con A. Celi e S. Minniti, recupera i locali sotterranei di un noto locale notturno con l’intento di creare un contenitore sperimentale di performance, forme di intrattenimento visivo e reality show (Hotel Toupet, Messina, 2005). Cura inoltre, in collaborazione con R. Bonaventura e Machineworks, istallazioni e video-performance per la rassegna internazionale "Gemine Muse – Giovani Artisti nei Musei d’Europa (2005/2006)". Dal 2005 torna alla produzione pittorica: "Le Ciel perdu du voyeur" è l’ultimo omaggio al manifesto pubblicitario, realizzato a mano, ed una celebrazione anacronistica del Desiderio, prima ancora che si compia l’atto sessuale. FLAGS è invece il frutto di un singolare processo di rivisitazione critica sul tema della bandiera, uno fra i più emblematici luoghi/simboli identitari di massa. A partire da questi lavori, fa sempre più ricorso a tecniche di pittura digitale, attraverso l’uso combinato di software e dispositivi hardware dedicati, ricorrendo solo occasionalmente alla pittura eseguita con tecniche tradizionali, perlopiù nella fase preparatoria. Attingendo dai sistemi di produzione fotografica, ricorre spesso alla definizione di matrici digitali poi declinate in riproduzioni seriali numerate, stampate su supporti di grande formato, discostandosi sempre più – e deliberatamente – dal concetto di opera unica. La produzione successiva è tutta incentrata attorno ad una personale ricerca iconologica, che procede rigorosamente attraverso la riduzione sistematica ed estrema di segno e colore nel tentativo di raggiungere forme archetipiche di comunicazione (Urforms+Chronotopes=Urbilders, 2008). Particolarmente interessato alle strutture logico/visive della comunicazione di massa ed ai processi persuasivi ed empatici sottesi al mondo dell’immagine pubblicitaria, è spesso ispirato dai grandi protagonisti dell’illustrazione pubblicitaria del Novecento, quali Saul Bass, Eduardo Garcia Benito, Milton Glaser, René Gruau, Hisami Kunitake, Coles Phillips.

Nel 2010 forma, insieme ad alcuni ricercatori dell’Università degli studi di Messina, il C.R.I.M. (Centro di Ricerca sull’Immaginario Mediale) e con essi, nel 2012, fonda Im@go - rivista internazionale di studi sociali sull’immaginario.

Attualmente vive ed opera a Messina.

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