Tito Di Pippo
TITO DI PIPPO
SCULTORE, PITTORE, POETA, ARTISTA DIGITALE.
Nato a Bari nel 1957, sin dagli esordi al Liceo Artistico è uno sperimentatore di tecniche e materiali diversi.
La prima personale “Lingua irrazionale” è dell’83, con una serie di oli ispirati alle poesie di Paul Klee (Galleria Duende, Bari).
Il suo percorso si definisce attraverso una ricerca intimista sui rapporti di coppia, che lo porta a creare la fortunata serie di quadri “Il bacio” esposti in una personale (Masseria Profilo, Monopoli, 1985).
Nel ’90 si trasferisce in Toscana dove, sotto la guida di maestri tibetani, impara la tecnica di realizzazione di tanke e mandala.
Collabora con l’azienda argentiera Shinè , ideando nuove linee di gioielli.
Sperimenta scultura e design, realizzando oggetti in pietra e metalli, ispirati al simbolismo buddista, lavorando con una fitta rete di committenti locali.
Nel ’96 torna a Bari e organizza la collettiva “Peace environment” sul tema della pace e della tutela dell’ambiente, nel Polilaboratorio d’Arte da lui promosso.
Partecipa con sculture in pietra e mosaici alle collettive: “Ottavia la città invisibile”, omaggio a Italo Calvino, (Portico del Pellegrino, Bari, 1997) e “Mobile”, ispirato ad Alexander Calder (Pineta ancesco, Bari’98).
Approfondendo gli studi di Filosofia Perenne, Esoterismo, Alchimia, Astrologia umanistica, Simbologia della Scienza Sacra – dà vita ad una serie di opere, quadri, sculture, e oggetti di design in pietra, metallo e pietre preziose, con cui inaugura la personale “Scalalaluna” (Masseria Peroscia, Monopoli, 1999).
Nello stesso anno partecipa alle collettive “Il viaggio”(Galleria Zelig, Bari), “I Girasoli” e crea le scene per l’happening “Teatro Esoterico” (Centro Ara, Bari).
Ispirato dall’archetipo della Grande Madre, crea una serie di sculture dedicate alla Dea, esposte nella personale “Amalgamata”(Galleria Del Vecchio, Monopoli, 2000). Partecipa alle collettive “Arte Lama 2000” (Martina Franca) e “Adunata delle Arti” (Castello Federiciano di Sannicandro, 2005).
Meditando sulle mutazioni genetiche, crea la nuova serie di quadri e sculture in legno colorato esposte nella personale “Quasispecie” (Galleria Spazio 6, Monopoli, febbraio-marzo 2006). Le stesse opere, ambientate nella solare natura pugliese, vengono riprese per il video d’arte “Quasispecie : opere e poesie di Tito di Pippo”, della regista-giornalista Ida Mastromarino.
Con lei inizia una proficua collaborazione artistica che lo porta a sperimentare i nuovi media: realizza le elaborazioni foto-grafiche-pittoriche per il videoclip musicale “Fine del mondo”e idea il logo per l’omonimo cd, del gruppo cult Suoni Mudù (Bari, 2006); partecipa alla realizzazione del video d’arte “Tat Tvam Asi”e della video poesia “L’Amore disabitato”, del poeta P.Mario Leporino.
Conquistato dalle grandi potenzialità espressive del mezzo digitale, crea la serie di quadri virtuali “Ambient”, foto di disastri ambientali, rielaborate in ch...
Scopri opere d'arte contemporanea di Tito Di Pippo, naviga tra le opere recenti e acquista online. Categorie: artisti italiani contemporanei. Domini artistici: Pittura, Fotografia. Tipo di account: Artista , iscritto dal 2006 (Paese di origine Italia). Acquista gli ultimi lavori di Tito Di Pippo su ArtMajeur: Scopri le opere dell'artista contemporaneo Tito Di Pippo. Sfoglia le sue opere d'arte, compra le opere originali o le stampe di alta qualità.
Valutazione dell'artista, Biografia, Studio dell'artista:
Digit Art • 11 opere
Guarda tuttoA ritroso la vedono tutti i talenti,
avanti, nel futuro, solamente gli artisti. P. Klee
Acrilici su tela e ultimi lavori • 12 opere
Guarda tuttoStone and Wood Sculptures • 10 opere
Guarda tuttoRiconoscimento
Biografia
TITO DI PIPPO
SCULTORE, PITTORE, POETA, ARTISTA DIGITALE.
Nato a Bari nel 1957, sin dagli esordi al Liceo Artistico è uno sperimentatore di tecniche e materiali diversi.
La prima personale “Lingua irrazionale” è dell’83, con una serie di oli ispirati alle poesie di Paul Klee (Galleria Duende, Bari).
Il suo percorso si definisce attraverso una ricerca intimista sui rapporti di coppia, che lo porta a creare la fortunata serie di quadri “Il bacio” esposti in una personale (Masseria Profilo, Monopoli, 1985).
Nel ’90 si trasferisce in Toscana dove, sotto la guida di maestri tibetani, impara la tecnica di realizzazione di tanke e mandala.
Collabora con l’azienda argentiera Shinè , ideando nuove linee di gioielli.
Sperimenta scultura e design, realizzando oggetti in pietra e metalli, ispirati al simbolismo buddista, lavorando con una fitta rete di committenti locali.
Nel ’96 torna a Bari e organizza la collettiva “Peace environment” sul tema della pace e della tutela dell’ambiente, nel Polilaboratorio d’Arte da lui promosso.
Partecipa con sculture in pietra e mosaici alle collettive: “Ottavia la città invisibile”, omaggio a Italo Calvino, (Portico del Pellegrino, Bari, 1997) e “Mobile”, ispirato ad Alexander Calder (Pineta ancesco, Bari’98).
Approfondendo gli studi di Filosofia Perenne, Esoterismo, Alchimia, Astrologia umanistica, Simbologia della Scienza Sacra – dà vita ad una serie di opere, quadri, sculture, e oggetti di design in pietra, metallo e pietre preziose, con cui inaugura la personale “Scalalaluna” (Masseria Peroscia, Monopoli, 1999).
Nello stesso anno partecipa alle collettive “Il viaggio”(Galleria Zelig, Bari), “I Girasoli” e crea le scene per l’happening “Teatro Esoterico” (Centro Ara, Bari).
Ispirato dall’archetipo della Grande Madre, crea una serie di sculture dedicate alla Dea, esposte nella personale “Amalgamata”(Galleria Del Vecchio, Monopoli, 2000). Partecipa alle collettive “Arte Lama 2000” (Martina Franca) e “Adunata delle Arti” (Castello Federiciano di Sannicandro, 2005).
Meditando sulle mutazioni genetiche, crea la nuova serie di quadri e sculture in legno colorato esposte nella personale “Quasispecie” (Galleria Spazio 6, Monopoli, febbraio-marzo 2006). Le stesse opere, ambientate nella solare natura pugliese, vengono riprese per il video d’arte “Quasispecie : opere e poesie di Tito di Pippo”, della regista-giornalista Ida Mastromarino.
Con lei inizia una proficua collaborazione artistica che lo porta a sperimentare i nuovi media: realizza le elaborazioni foto-grafiche-pittoriche per il videoclip musicale “Fine del mondo”e idea il logo per l’omonimo cd, del gruppo cult Suoni Mudù (Bari, 2006); partecipa alla realizzazione del video d’arte “Tat Tvam Asi”e della video poesia “L’Amore disabitato”, del poeta P.Mario Leporino.
Conquistato dalle grandi potenzialità espressive del mezzo digitale, crea la serie di quadri virtuali “Ambient”, foto di disastri ambientali, rielaborate in ch...
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Nazionalità:
ITALIA
- Data di nascita : data sconosciuta
- Domini artistici:
- Gruppi: Artisti Italiani Contemporanei
Eventi d'arte in corso e a breve
Influenze
Formazione
Valore dell'artista certificato
Realizzazioni
Attività su ArtMajeur
Ultime notizie
Tutte le ultime notizie dall'artista contemporaneo Tito Di Pippo
BIENNALE INTERNAZIONALE DELL'ARTE CONTEMPORANEA - Firenze
Fortezza da Basso - Firenze
ARTE GENOVA 2007
ARTE GENOVA, salone della fiera di Genova (Foce)
Collettiva
Officine Artistiche, Via Neversa della Battaglia, 7/a
INSOLITEMOZIONI
Laboratorio Emozionale, Via Arco di Parma, 1 (Centro Storico)
Comunicato stampa
Dal 21 gennaio al 26/01/2007 "Insolitemozioni", Roma gall. Laboratorio Emozionale.
Dal 10 febbraio al 1 marzo 2007, collettiva alla gall. Officine Artistiche Treviso.
Dal 22 febbraio al 26 febbraio 2007, ARTE GENOVA 2007 (gall. Il Sorpasso).
Dal 1 dicembre al 9 dicembre 2007, Biennale Internazionale dell' Arte contemporanea 2007, Firenze (Fortezza da Basso).
Sarei lieto di incontrarvi personalmente nelle suindicate manifestazioni.
GRAZIE A TUTTI!
Tito di Pippo
Biografia
TITO DI PIPPO
SCULTORE, PITTORE, POETA, ARTISTA DIGITALE.
Nato a Bari nel 1957, sin dagli esordi al Liceo Artistico è uno sperimentatore di tecniche e materiali diversi.
La prima personale “Lingua irrazionale” è dell’83, con una serie di oli ispirati alle poesie di Paul Klee (Galleria Duende, Bari).
Il suo percorso si definisce attraverso una ricerca intimista sui rapporti di coppia, che lo porta a creare la fortunata serie di quadri “Il bacio” esposti in una personale (Masseria Profilo, Monopoli, 1985).
Nel ’90 si trasferisce in Toscana dove, sotto la guida di maestri tibetani, impara la tecnica di realizzazione di tanke e mandala.
Collabora con l’azienda argentiera Shinè , ideando nuove linee di gioielli.
Sperimenta scultura e design, realizzando oggetti in pietra e metalli, ispirati al simbolismo buddista, lavorando con una fitta rete di committenti locali.
Nel ’96 torna a Bari e organizza la collettiva “Peace environment” sul tema della pace e della tutela dell’ambiente, nel Polilaboratorio d’Arte da lui promosso.
Partecipa con sculture in pietra e mosaici alle collettive: “Ottavia la città invisibile”, omaggio a Italo Calvino, (Portico del Pellegrino, Bari, 1997) e “Mobile”, ispirato ad Alexander Calder (Pineta S.Francesco, Bari’98).
Approfondendo gli studi di Filosofia Perenne, Esoterismo, Alchimia, Astrologia umanistica, Simbologia della Scienza Sacra – dà vita ad una serie di opere, quadri, sculture, e oggetti di design in pietra, metallo e pietre preziose, con cui inaugura la personale “Scalalaluna” (Masseria Peroscia, Monopoli, 1999).
Nello stesso anno partecipa alle collettive “Il viaggio”(Galleria Zelig, Bari), “I Girasoli” e crea le scene per l’happening “Teatro Esoterico” (Centro Ara, Bari).
Ispirato dall’archetipo della Grande Madre, crea una serie di sculture dedicate alla Dea, esposte nella personale “Amalgamata”(Galleria Del Vecchio, Monopoli, 2000). Partecipa alle collettive “Arte Lama 2000” (Martina Franca) e “Adunata delle Arti” (Castello Federiciano di Sannicandro, 2005).
Meditando sulle mutazioni genetiche, crea la nuova serie di quadri e sculture in legno colorato esposte nella personale “Quasispecie” (Galleria Spazio 6, Monopoli, febbraio-marzo 2006). Le stesse opere, ambientate nella solare natura pugliese, vengono riprese per il video d’arte “Quasispecie : opere e poesie di Tito di Pippo”, della regista-giornalista Ida Mastromarino.
Con lei inizia una proficua collaborazione artistica che lo porta a sperimentare i nuovi media: realizza le elaborazioni foto-grafiche-pittoriche per il videoclip musicale “Fine del mondo”e idea il logo per l’omonimo cd, del gruppo cult Suoni Mudù (Bari, 2006); partecipa alla realizzazione del video d’arte “Tat Tvam Asi”e della video poesia “L’Amore disabitato”, del poeta P.Mario Leporino.
Conquistato dalle grandi potenzialità espressive del mezzo digitale, crea la serie di quadri virtuali “Ambient”, foto di disastri ambientali, rielaborate in chiave pittorica, montate su musica e stampate su tela
Realizza propri video d’arte, di cui cura riprese, montaggio e musica: “Please help me”, una sorta di identificazione poetica/emozionale con la dolorosa vicenda del rapimento della giornalista del Manifesto, Giuliana Sgrena; “Humanity st.”, incentrato sui disastri ambientali che affliggono la terra; “Umani”, autoanalisi poetica sulle illusioni umane
Video, canzoni, quadri digitali e poesie dal vivo vengono presentati in anteprima nell’happening “La Tetrade illusionista” (Bari, Otium, aprile 2006)
Con le sculture in pietra e i nuovi quadri digitali partecipa alla collettiva “Trilogia del colore” (Roma, Arcoantichità, Maggio 2006),.
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