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Coagulazione n. 5 “Trascendenza di un gesto” (2012) 绘画 由 Sergio Imperio
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艺术图片银行-
原创艺术品 (One Of A Kind)
绘画,
丙烯
/
粉彩
/
彩画
在帆布上
- 外形尺寸 高度 59.1in, 宽度 55.1in
- 艺术品状况 艺术品完好无损
- 是否含画框 此作品未装裱
- 分类 画作 低于US$5,000 抽象主义 抽象主义
Il nucleo centrale dell’opera è dominato da pennellate blu sovrapposte, che sembrano evocare forme naturali come onde, vento o fumo. Le linee curve e i segni che si intrecciano suggeriscono un flusso inarrestabile, come se l'artista volesse catturare un momento di energia in trasformazione. Il blu è spesso associato alla calma, alla profondità e all’inconscio, ma qui la sua intensità dinamica crea una tensione tra quiete e agitazione.
Sfumature e trasparenze
La tecnica, che alterna velature leggere a tratti più decisi, rende l’immagine eterea, come se la forma si stesse dissolvendo o stesse emergendo da uno sfondo indefinito. Lo sfondo beige chiaro, quasi vuoto, accentua il senso di sospensione e di spazio aperto, come un cielo o un deserto.
Simbolismo
Il soggetto può essere visto come un simbolo della trasformazione o della transitorietà: la forma al centro non è fissa, ma sembra mutare, suggerendo il passaggio del tempo o lo stato mutevole delle emozioni. Le linee rosse sullo sfondo potrebbero rappresentare forze invisibili, traiettorie o energie che agiscono sulla forma centrale.
Suggestioni stilistiche
L’opera richiama alcuni aspetti dell’arte informale o del gesto pittorico tipico dell’espressionismo astratto. Potrebbe essere vicina alle ricerche artistiche che vogliono rappresentare non la realtà esterna, ma le forze interiori e invisibili.
Sergio L. Imperio ( in arte Sinuhe da Foggia) classe 1961. Pittore scultore poeta (già giornalista) ma lui ama definirsi
“poeta anche se solo per accidente”.
Inizia l’attività artistica dopo gli studi classici nei primi anni ’80.
La sua ricerca artistica si avvale dei mezzi espressivi e delle tecniche più disparate che egli descrive come “…vanità poetica. Una zavorra di illusioni e libertà che mi trascino come un sacco sulle spalle alla ricerca di un luogo per una degna sepoltura…”. Si dedica all’organizzazione di mostre e manifestazioni artistiche oltre all’attività giornalistica. La sua attività nelle arti visive lo vede protagonista in numerose colletive e personali. Ideatore, promotore e curatore di rassegne, collettive manifestazioni e performance. Dal 2021 torna nella sua città (Foggia) dove attualmente vive e lavora nella sua casa/studio. Dice di se stesso: “dopo lungo peregrinare vivo e lavoro nella mia casa/studio nel cuore dei quartieri Settecenteschi di Foggia. Artista per quanto mi riguarda è un sostantivo non un aggettivo. Continuo a sopravvivere d’arte con la sensazione di essere da sempre un esordiente. Sempre la stessa eccitazione, la medesima meraviglia, l’identica follia. In compenso poco guadagno. Mi avvalgo dei mezzi e delle tecniche espressive tra le più varie. Continuo a praticare con rigore il diritto ad essere assurdo. Sono un imperfezionista. Lavoro solo quando non farlo sarebbe più faticoso. Come artista potrei commuovervi a volte farvi gioire. Ma se non sudo, non sanguino, se non irrito e indigno che diavolo faccio?”
