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Alfonso Rocchi

Ritorna alla lista Aggiunto il 3 nov 2023

Mostra personale di Alfonso Rocchi a Bergamo

CentroCulturale San Bartolomeo, Largo Bortolo Belotti, Bergamo, BG, Italia

sabato 4 novembre 2023
domenica 19 novembre 2023

Mostra personale di Alfonso Rocchi presso Centro S. Bartolomeo. Inaugurazione sabato 4 novembre alle ore 17 con presentazione di Amanzio Possenti dal 4 novembre al 19 novembre.
Orari: tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 12,30 e dalle ore 16 alle 19.

"Eco di Bergamo" sezione eventi:

C’è un non so che di misterioso e di affascinante nella pittura di Alfonso Rocchi, quasi un brivido di bellezza nascosta e pronta a manifestarsi, bellezza dolce e suasiva che rompe gli schemi tradizionali del Bello in sé per affidarsi ad una declinazione di sentimenti universali che tanto emergono protagonisti quanto amano e raccontano il silenzio dell’animo. Siccome le pittura di Rocchi predilige ed esalta la figura femminile - tenere fanciulle, ragazze in fiore, donne materne e incantate, Madonne spiritualmente vive, visioni di stupore permanente – parrebbe strano ammirarne soltanto la bellezza; difatti l’artista, che ondeggia con cura fra valori e gusto della figura, crea un’aurea di mistero quasi a ‘scolpire’ la femminilità, fissandola come mondo a sé stante, tra emozioni che turbano e fascino che dà spazio alla immaginazione. Eccola meraviglia di questa pittura, che mentre sembra richiamare la suggestione di quella rinascimentale e classica, se ne discosta con proprietà e per contemporaneità. La donna - personaggio - costantemente in primo piano e che asseconda pose e tipicità antiche - pare collocarsi nel passato tra volti di bellezza dirompente e abiti di tempi lontani. Invece esprime - in unità di stile e in sensibilità di movenze e di sguardi - gusti, tendenze, tensioni, spasmi, speranze, illuminazioni di oggi; il dipinto è vissuto nella temporalità della sua poesia scenica. Il gioco di colori - la cui forza espressiva è l’anima inventiva di Rocchi, che assapora e usa la policromia come istinto narrativo, originale, privo di accademismi, con attenzione puntuale ad un ininterrotto gesto di amore alla pittura - quel gioco coloristico diventa occasione di luce, di attriti, di spazi icastici, di penetranti operazioni psicologiche, con inserzioni di elementi esteriori della quotidianità odierna, parzialmente e artisticamente trasgressive, in linea con una narrazione dell’oggi. La qualità pittorica è fuori dubbio, il linguaggio è chiaro, immediato, semplice e coerente, la delicatezza è misura di pacato equilibrio, l’impatto visivo significa emozioni, il dipinto è gioioso percorso di poesia. L’arte di Rocchi - tra intuizione, volumi appropriati, armonie nello spazio intracornice - sollecita ad amare la proposta espressiva del quadro e invita lo spettatore a specchiarsi là dove l’espressione rimanda: al fascino di una bellezza nobile e severa che accompagna, senza sentimentalismi, la gioia del sentirsi Autore (privilegiato) da una parte e fruitori in ricerca dall’altra. La pittura di Rocchi rivisita la caducità del Bello senza tempo: del quale l’umanità ha bisogno come il respiro nel cammino faticoso verso l’Infinito divino.

Artmajeur

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