Riccardo Vitiello, pittore italiano contemporaneo, è nato nel 1974 a Livorno, Toscana, Italia. Dopo essersi precedentemente dedicato alla videoarte e alla fotografia astratta, Vitiello si dedica ora esclusivamente all'acrilico su tela o carta.
Il suo processo creativo inizia spesso con schizzi su carta, considerando il disegno libero come un esercizio terapeutico. Senza un risultato predeterminato in mente, lascia che la sua intuizione lo guidi. Man mano che procede, emergono elementi riconoscibili, che formano un contesto che lo spinge avanti fino a cristallizzare il risultato finale. Molti di questi schizzi iniziali si evolvono in dipinti completamente realizzati.
Sebbene Vitiello trovi conforto nella struttura degli schizzi, abbraccia anche la libertà di dipingere direttamente su tela. Questo approccio gli garantisce la libertà di sperimentare forme e colori, permettendo alla sua creatività di fluire fino a quando non avverte il completamento.
Uno dei motivi che definiscono l'opera di Vitiello è "L'affollamento", dove figure reali e immaginarie convergono e si sovrappongono, confondendo i confini tra loro. Rifiuta la nozione di prospettive singolari, ritenendole limitanti. Invece, le sue composizioni riflettono un punto di vista comunitario, catturando l’essenza di una coscienza collettiva. Attraverso il suo approccio distintivo, Vitiello invita gli spettatori a esplorare l'interconnessione degli esseri e la ricchezza delle esperienze condivise all'interno della sua arte.
