Unspeakable, invisible and Unimaginable (2024) 绘画 由 Paolo Cantù Gentili

Complete Title Unspeakable, Invisible and Unimaginable ovvero Dialogo Silenzioso: La simbologia ridotta all'essenziale Paolo Cantù Gentili e la poetica del segno primario Nell'opera di Paolo Cantù Gentili assistiamo a un ritorno alla purezza del gesto pittorico, a quella dimensione quasi infantile – ma non ingenua – che caratterizza certa ricerca contemporanea orientata verso una nuova essenzialità. "Dialogo Silenzioso" (presumibilmente questo il titolo che potremmo attribuire all'opera) si inserisce in quel filone di ricerca che, da Jean Dubuffet all'Art Brut, passando per Basquiat, ha esplorato la potenza espressiva del segno elementare. Su uno sfondo grigio, lavorato con velature e abrasioni che creano una texture vissuta e materica, l'artista dispone due forme ovali delimitate da una linea blu decisa. Questi ovali, che ricordano maschere primordiali o volti stilizzati all'estremo, sono collegati da un tratto blu serpeggiante che suggerisce una connessione, un dialogo, un flusso di energia. L'elemento giallo orizzontale che attraversa entrambe le forme potrebbe essere interpretato come una "fascia parlante" muta, un tentativo di comunicazione bloccato, o forse una bocca sigillata. Cantù Gentili gioca qui con un vocabolario minimalista che attinge tanto all'arte tribale quanto alla sensibilità del graffitismo urbano. Il contrasto tra il blu – profondo, spirituale – e il giallo – solare, vitale – crea una tensione cromatica che vivacizza la composizione, mentre i cerchi scuri all'interno degli ovali sembrano occhi che interrogano lo spettatore. L'apparente semplicità nasconde in realtà una riflessione complessa sulla comunicazione nell'era contemporanea: questi volti/maschere, connessi eppure isolati, con le loro "bocche" bloccate, potrebbero rappresentare l'incomunicabilità della nostra epoca, la superficialità dei rapporti umani, la standardizzazione dell'espressione individuale. La pennellata è sicura, ma volutamente non raffinata, quasi a voler recuperare un'autenticità pre-verbale del gesto artistico. Il ricorso a simboli archetipici conferisce all'opera una dimensione universale che trascende i confini culturali specifici. Con "Dialogo Silenzioso", Cantù Gentili si conferma artista capace di coniugare immediatezza espressiva e densità concettuale, inserendosi con voce propria nel panorama di quella pittura contemporanea che cerca di recuperare il potere evocativo del segno e del simbolo in un'epoca di iper-saturazione visiva.

Complete Title Unspeakable, Invisible and Unimaginable Silent Dialogue: Symbolism Reduced to the Essential Paolo Cantù Gentili and the Poetics of the Primary Sign In Paolo Cantù Gentili's work we witness a return to the purity of the pictorial gesture, to that almost infantile - but not naive - dimension that characterizes certain contemporary research oriented towards a new essentiality. "Silent Dialogue" (presumably this is the title that we could attribute to the work) is part of that line of research that, from Jean Dubuffet to Art Brut, passing through Basquiat, has explored the expressive power of the elementary sign. On a gray background, worked with glazes and abrasions that create a lived-in and material texture, the artist arranges two oval shapes delimited by a bold blue line. These ovals, reminiscent of primordial masks or extremely stylized faces, are connected by a meandering blue line that suggests a connection, a dialogue, a flow of energy. The horizontal yellow element that crosses both shapes could be interpreted as a silent "talking band", a blocked attempt at communication, or perhaps a sealed mouth. Cantù Gentili plays here with a minimalist vocabulary that draws as much from tribal art as from the sensibility of urban graffiti. The contrast between the blue - deep, spiritual - and the yellow - sunny, vital - creates a chromatic tension that enlivens the composition, while the dark circles inside the ovals seem like eyes that question the viewer. The apparent simplicity actually hides a complex reflection on communication in the contemporary era: these faces/masks, connected yet isolated, with their blocked "mouths", could represent the incommunicability of our era, the superficiality of human relationships, the standardization of individual expression. The brushstroke is confident, but deliberately unrefined, almost as if to recover a pre-verbal authenticity of the artistic gesture. The use of archetypal symbols gives the work a universal dimension that transcends specific cultural boundaries. With "Dialogo Silenzioso", Cantù Gentili confirms himself as an artist capable of combining expressive immediacy and conceptual density, inserting himself with his own voice into the panorama of that contemporary painting that seeks to recover the evocative power of the sign and the symbol in an era of visual hyper-saturation.