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Eyes on the King verdict (2022) Incisioni, stampe da Shepard Fairey (Obey)
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Edizione limitata (# 418/600)
Incisioni, stampe,
Serigrafia
su Carta
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- Dimensioni Altezza 24in, Larghezza 18,1in
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- Categorie Incisioni e stampe sotto i 1.000 USD Pop Art America
"I based this “Eyes on the King Verdict” print on photos taken by Ted Soqui during the LA riots of spring 1992. Ted has a long history of photographing activists and protests, which began after the “not guilty” verdicts on April 29, 1992, for the four officers who severely beat Rodney King. I especially love the central pic of a young woman protester in a Malcolm X hat contemplating the scene. I think it is important to consider the symbolic weight of the Rodney King verdict and the emotional impact on communities of color seeking justice and accountability. At the time, 30 years ago, I remember feeling enraged that such a blatant act of police brutality was going unpunished when it was captured on video. It is heartbreaking how frequently similar acts of violence and abuse of power by law enforcement have gone unpunished, even when caught on camera. I don’t ever condone violence or looting, but I understand why LA erupted in riots and protests after the King verdict. When people feel that the American system has failed them repeatedly, things can reach a boiling point. The urge to protest injustice and the right to do so are legitimate, even if looting is not legitimate. The LA riots were a tragic mixture. However, beware of those who try to conflate protest with “criminal agitation” or “inciting a riot.” When the system fails the people, it is nothing short of patriotic for the people to protest for a solution."
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Shepard Fairey, nato nel 1970 a Charleston, nella Carolina del Sud, è uno street artist, grafico, attivista e illustratore contemporaneo americano. È conosciuto soprattutto per il suo iconico poster "Hope" con Barack Obama durante la campagna presidenziale del 2008, che è stato ampiamente riconosciuto e celebrato a livello globale.
La carriera artistica di Fairey è iniziata alla fine degli anni '80 mentre studiava alla Rhode Island School of Design (RISD), dove ha sviluppato un fascino per la street art, il punk rock e la controcultura fai-da-te. Ha ottenuto il riconoscimento iniziale per la sua campagna di adesivi "Andre the Giant Has a Posse", che in seguito si è evoluta nel fenomeno "Obey Giant". La campagna Obey Giant ha utilizzato immagini e slogan provocatori, sfidando gli spettatori a mettere in discussione l’autorità e la prevalenza della pubblicità negli spazi pubblici.
Nel corso degli anni '90 e 2000, la street art e il design grafico di Fairey hanno continuato a guadagnare importanza, fondendo elementi di cultura pop, politica e critica sociale. Il suo stile incorpora spesso colori audaci, immagini sorprendenti e riferimenti alla propaganda e all'estetica pubblicitaria. Il lavoro di Fairey mira a stimolare la riflessione e promuovere il dialogo su questioni come la giustizia sociale, la sostenibilità ambientale e i diritti umani.
Una delle opere più iconiche di Fairey è il poster "Hope" creato per la campagna presidenziale di Barack Obama nel 2008. Il ritratto stilizzato di Obama accompagnato dalla parola "Hope" è diventato sinonimo del messaggio di ottimismo e cambiamento della campagna. L'immagine ha ricevuto ampi consensi e ha consolidato la reputazione di Fairey come figura di spicco nell'arte contemporanea e nell'attivismo politico.
Oltre alla sua arte di strada e ai manifesti politici, Fairey ha esposto le sue opere in gallerie e musei in tutto il mondo. Le sue mostre spesso presentano una miscela di street art, design grafico e media misti, evidenziando la sua versatilità e innovazione come artista. Le sue opere sono conservate in importanti collezioni, tra cui la Smithsonian National Portrait Gallery di Washington, DC
Al di là della sua pratica artistica, Shepard Fairey è attivamente coinvolto nell'attivismo sociale e politico. Usa la sua arte come piattaforma per aumentare la consapevolezza su questioni come il cambiamento climatico, la giustizia razziale e la libertà di espressione. Fairey continua a essere un artista prolifico e un provocatore culturale, ispirando il pubblico a impegnarsi in modo critico con le questioni contemporanee attraverso l'arte.
L'impatto di Shepard Fairey sulla street art e sulla cultura contemporanea è profondo e influenza una nuova generazione di artisti e attivisti. Il suo impegno per l'integrità artistica e la responsabilità sociale sottolinea la sua rilevanza duratura nel mondo dell'arte e oltre.
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Nazionalità:
STATI UNITI
- Data di nascita : 1970
- Domini artistici: Rappresentata da una galleria,
- Gruppi: Artisti Americani Contemporanei Artisti presentati da una galleria