Massimo Casagrande
1970 Massimo Casagrande nasce l’8 settembre 1970 a Cittadella (PD) Veneto. Vive l’infanzia sotto il segno dell’arte: tra il profumo dei colori ad olio, le tempere e le tavolozze del padre, pittore figurativo e musicista, avviene la sua iniziazione.
1983 L’improvvisa scomparsa del padre lo porta a lasciare gli studi ed intraprendere un percorso lavorativo. Nonostante tutto, la passione per l’arte lo convince ad iniziare una ricerca teorica sui principali movimenti artistici del ‘900. In particolare sul Dadaismo e l’Informale.
1988 Acquista la sua prima opera: gli Acerbi di Mario Schifano.
1989 Inizia a disegnare e dipingere. Realizza una piccola scultura con fusione plastica.
1990 Scopre Antoni Tàpies, dal quale viene profondamente colpito. Esegue alcune opere sperimentali utilizzando cemento,scarti, metalli, spaghi, in uno spirito antiestetico e vicino al Dadaismo.
1994 Lascia il lavoro e si trasferisce a Londra dove si dedica allo studio di materiali plastici, approdando con una ricerca tutta autonoma alla vetroresina. Realizza alcune opere valorizzando la materia informe ed il segno-gesto creativo.
1995 Partecipa alla sua prima collettiva ottenendo consensi sia di pubblico che critica.
1996 Rientra in Italia e conosce l’affreschista Mario Filippin, del quale comincia a frequentare lo studio. Le opere, soprattutto quelle informali, i libri e le riviste del Maestro saranno una miniera inesauribile per la sua formazione.
!997 Filippin lo invita a sottoporre le proprie opere al parere dei critici Paolo Rizzi e Giorgio Segato. Rizzi lo invita a partecipare alla fiera internazionale d’arte contemporanea di Padova.
1998 Alcune gallerie invitano l’artista ad esporre i propri lavori. Mostre a Padova ,Treviso, Verona e Venezia. Pubblicazioni nel catalogo generale Arte Padova e riviste del settore.
1999 Riceve il premio della critica al concorso nazionale A. Favarato. Con il Maestro Mario Filippin presenta la mostra Nel segno di… Personali e collettive in Veneto, Emilia Romagna e Toscana.
2000 Viene inserito nell’annuario d’arte contemporanea Comed come artista presentato dalla critica. Numerose esposizioni in Italia e al Javits Convention Center di New York.
2001 Fonda Gallery Night una struttura versatile dedicata a giovani artisti dove arte visiva, musica e letteratura condividono concetti ed obbiettivi. Conosce il giovane poeta Danni Antonello con il quale stringe una profonda amicizia. Esposizioni in Italia. Pubblicazioni su riviste, quotidiani e cataloghi di settore. Personale alla galleria Gnaccarini di Bologna.
2002 Il Maestro Filippin viene improvvisamente stroncato da un malore. Abbandona l’uso della vetroresina ed inizia un nuovo percorso creativo sperimentando nuovi materiali e sotto il segno di molteplici presenze concettuali. Dedica all’amico scomparso il ciclo Forme Appese e realizza la video performance Sugar Free 380 gr.
2003 Anna Breda responsabile della galleria Padua Art Gallery lo invita al...
Scopri opere d'arte contemporanea di Massimo Casagrande, naviga tra le opere recenti e acquista online. Categorie: artisti italiani contemporanei. Domini artistici: Pittura. Tipo di account: Artista , iscritto dal 2009 (Paese di origine Italia). Acquista gli ultimi lavori di Massimo Casagrande su ArtMajeur: Scopri le opere dell'artista contemporaneo Massimo Casagrande. Sfoglia le sue opere d'arte, compra le opere originali o le stampe di alta qualità.
Valutazione dell'artista, Biografia, Studio dell'artista:
recent paintings • 8 opere
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Biografia
1970 Massimo Casagrande nasce l’8 settembre 1970 a Cittadella (PD) Veneto. Vive l’infanzia sotto il segno dell’arte: tra il profumo dei colori ad olio, le tempere e le tavolozze del padre, pittore figurativo e musicista, avviene la sua iniziazione.
1983 L’improvvisa scomparsa del padre lo porta a lasciare gli studi ed intraprendere un percorso lavorativo. Nonostante tutto, la passione per l’arte lo convince ad iniziare una ricerca teorica sui principali movimenti artistici del ‘900. In particolare sul Dadaismo e l’Informale.
1988 Acquista la sua prima opera: gli Acerbi di Mario Schifano.
1989 Inizia a disegnare e dipingere. Realizza una piccola scultura con fusione plastica.
1990 Scopre Antoni Tàpies, dal quale viene profondamente colpito. Esegue alcune opere sperimentali utilizzando cemento,scarti, metalli, spaghi, in uno spirito antiestetico e vicino al Dadaismo.
1994 Lascia il lavoro e si trasferisce a Londra dove si dedica allo studio di materiali plastici, approdando con una ricerca tutta autonoma alla vetroresina. Realizza alcune opere valorizzando la materia informe ed il segno-gesto creativo.
1995 Partecipa alla sua prima collettiva ottenendo consensi sia di pubblico che critica.
1996 Rientra in Italia e conosce l’affreschista Mario Filippin, del quale comincia a frequentare lo studio. Le opere, soprattutto quelle informali, i libri e le riviste del Maestro saranno una miniera inesauribile per la sua formazione.
!997 Filippin lo invita a sottoporre le proprie opere al parere dei critici Paolo Rizzi e Giorgio Segato. Rizzi lo invita a partecipare alla fiera internazionale d’arte contemporanea di Padova.
1998 Alcune gallerie invitano l’artista ad esporre i propri lavori. Mostre a Padova ,Treviso, Verona e Venezia. Pubblicazioni nel catalogo generale Arte Padova e riviste del settore.
1999 Riceve il premio della critica al concorso nazionale A. Favarato. Con il Maestro Mario Filippin presenta la mostra Nel segno di… Personali e collettive in Veneto, Emilia Romagna e Toscana.
2000 Viene inserito nell’annuario d’arte contemporanea Comed come artista presentato dalla critica. Numerose esposizioni in Italia e al Javits Convention Center di New York.
2001 Fonda Gallery Night una struttura versatile dedicata a giovani artisti dove arte visiva, musica e letteratura condividono concetti ed obbiettivi. Conosce il giovane poeta Danni Antonello con il quale stringe una profonda amicizia. Esposizioni in Italia. Pubblicazioni su riviste, quotidiani e cataloghi di settore. Personale alla galleria Gnaccarini di Bologna.
2002 Il Maestro Filippin viene improvvisamente stroncato da un malore. Abbandona l’uso della vetroresina ed inizia un nuovo percorso creativo sperimentando nuovi materiali e sotto il segno di molteplici presenze concettuali. Dedica all’amico scomparso il ciclo Forme Appese e realizza la video performance Sugar Free 380 gr.
2003 Anna Breda responsabile della galleria Padua Art Gallery lo invita al...
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Nazionalità:
ITALIA
- Data di nascita : data sconosciuta
- Domini artistici:
- Gruppi: Artisti Italiani Contemporanei
Eventi d'arte in corso e a breve
Influenze
Formazione
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Massimo Casagrande
1970 Massimo Casagrande nasce l’8 settembre 1970 a Cittadella (PD) Veneto. Vive l’infanzia sotto il segno dell’arte: tra il profumo dei colori ad olio, le tempere e le tavolozze del padre, pittore figurativo e musicista, avviene la sua iniziazione.
1983 L’improvvisa scomparsa del padre lo porta a lasciare gli studi ed intraprendere un percorso lavorativo. Nonostante tutto, la passione per l’arte lo convince ad iniziare una ricerca teorica sui principali movimenti artistici del ‘900. In particolare sul Dadaismo e l’Informale.
1988 Acquista la sua prima opera: gli Acerbi di Mario Schifano.
1989 Inizia a disegnare e dipingere. Realizza una piccola scultura con fusione plastica.
1990 Scopre Antoni Tàpies, dal quale viene profondamente colpito. Esegue alcune opere sperimentali utilizzando cemento,scarti, metalli, spaghi, in uno spirito antiestetico e vicino al Dadaismo.
1994 Lascia il lavoro e si trasferisce a Londra dove si dedica allo studio di materiali plastici, approdando con una ricerca tutta autonoma alla vetroresina. Realizza alcune opere valorizzando la materia informe ed il segno-gesto creativo.
1995 Partecipa alla sua prima collettiva ottenendo consensi sia di pubblico che critica.
1996 Rientra in Italia e conosce l’affreschista Mario Filippin, del quale comincia a frequentare lo studio. Le opere, soprattutto quelle informali, i libri e le riviste del Maestro saranno una miniera inesauribile per la sua formazione.
!997 Filippin lo invita a sottoporre le proprie opere al parere dei critici Paolo Rizzi e Giorgio Segato. Rizzi lo invita a partecipare alla fiera internazionale d’arte contemporanea di Padova.
1998 Alcune gallerie invitano l’artista ad esporre i propri lavori. Mostre a Padova ,Treviso, Verona e Venezia. Pubblicazioni nel catalogo generale Arte Padova e riviste del settore.
1999 Riceve il premio della critica al concorso nazionale A. Favarato. Con il Maestro Mario Filippin presenta la mostra Nel segno di… Personali e collettive in Veneto, Emilia Romagna e Toscana.
2000 Viene inserito nell’annuario d’arte contemporanea Comed come artista presentato dalla critica. Numerose esposizioni in Italia e al Javits Convention Center di New York.
2001 Fonda Gallery Night una struttura versatile dedicata a giovani artisti dove arte visiva, musica e letteratura condividono concetti ed obbiettivi. Conosce il giovane poeta Danni Antonello con il quale stringe una profonda amicizia. Esposizioni in Italia. Pubblicazioni su riviste, quotidiani e cataloghi di settore. Personale alla galleria Gnaccarini di Bologna.
2002 Il Maestro Filippin viene improvvisamente stroncato da un malore. Abbandona l’uso della vetroresina ed inizia un nuovo percorso creativo sperimentando nuovi materiali e sotto il segno di molteplici presenze concettuali. Dedica all’amico scomparso il ciclo Forme Appese e realizza la video performance Sugar Free 380 gr.
2003 Anna Breda responsabile della galleria Padua Art Gallery lo invita alla mostra internazionale d’arte contemporanea di Innsbruck-Austria. Conosce Silvia Fuchs proprietaria di Artenvielfalt Kultur Management di Monaco di Baviera e l’artista berlinese Christian Heinrich. Avvia la serie di Connessioni. Inaugura a Bassano del Grappa-Vicenza con un gruppo di artisti Extendo Artis, catalizzatore artistico internazionale. Grazie a Silvia Fuchs conosce Jimmy Steppanoff scenografo e pittore di fama internazionale. Fonda con loro il gruppo Armida. Entra a far parte del team di Artenvielfalt Kultur Management. Esposizioni a Monaco di Baviera, Francoforte, Berlino ed Amburgo. Viene pubblicata la monografia di Connessioni curata dal prof. Hans Felten, e la video performance Sugar Free 380 gr.
2004 Firma un contratto di esclusiva per la Germania con Silvia Fuchs. Personali e collettive in Germania, Austria, Belgio ed Italia. Il critico d’arte Giorgio Segato gli conferisce il premio Itinerart citta di Padova. Viene selezionato dalla galleria Friendly Society di Berlino per una mostra collettiva sul tema dell’amicizia. Per l’evento presenta una serie di opere realizzate con ossa di pollo, avanzi di una cena trascorsa con il critico tedesco Hans Felten. Queste opere riscontrano particolare interesse al critico spagnolo Miguel Angel Cuevas il quale gli dedica una poetica. Organizza e cura la mostra Sette + uno, una rivisitazione in chiave moderna dei sette vizi capitali. Inventa e presenta l’ottavo vizio, l’Inganno.
2005 Inaugura il circolo culturale Latte Fresco dove realizza con l’amico poeta Danni Antonello serate a tema letterario. Conosce il critico Gian Ruggero Manzoni e i poeti Sebastiano Gatto e Andrea Ponso. Gialuigi Baracco proprietario del brand calzaturiero Henderson, e già suo collezionista, gli propone di diventare direttore artistico del brand. Retrospettive in Germania ed Italia.
2006 Realizza per Henderson un video ed una installazione a Pitti Immagine Uomo. Per la settimana della moda di Milano presenta nello show-room del brand di via Montenapoleone un’installazione intitolata Ho lavato i panni sporchi. Armani Collezioni, confinante dello show-room Henderson , ritiene l’installazione “esagerata” , la rimuove senza permesso e la danneggia.
Casagrande denuncia Armani. Inizia con il nuovo ciclo Prestigio delle Rovine.
2007 Collabora con la Spina Editrice ed illustra le plaquettes di Guy Goffete Tacatam Blues e L’ortolano di Balzac di Claudio Ricalcati. Presenta la nuova serie Prestigio delle Rovine alla personale di Amburgo, per la quale pubblica in edizione limitata una poetica. Progetta e cura la mostra collettiva I Cinque sensi realizzata per il parco Ca’ Correr di Cittadella.. Utilizzando una bambola gonfiabile, un cactus ed una sedia realizza Tatto.Viene invitato dal critico d’arte Andrea Diprè al programma televisivo Simply Art. Retrospettiva a Cittadella-Padova, opere dal 1997 al 2007. Realizza con i poeti Danni Antonello ed Andrea Ponso presso Palazzo Mantegna di Cittadella-Padova la collettiva di natale Tra il bue e l’asinello, ovvero il rapporto tra fede e consumismo. Presenta Irruenze da vigilia. L’opera consiste in ventitre borse bianche ed una a strisce colorate che fa esplodere per mezzo di un detonatore. Inizia gli studi per il nuovo ciclo Interventi.
2008 Per il Glow di Bibione-Venezia concepisce Vediamo se piove ancora. L’artista presenta al pubblico una serie di installazioni realizzate con degli ombrelli sezionati con un fare chirurgico ed una performance che lo vede intervenire direttamente. Per l’occasione i musicisti Augusto Pace (Massimo De Belli) e Aka King Shasa (Andrea Luis) gli dedicano un brano inedito.
2009 Si dedica alla letteratura, interpretando pittoricamente testi inediti dei poeti Miguel Angel Cuevas, Mario Pigozzo Favero, Gian Ruggero Manzoni, Claudio Recalcati (Mondadori), Andrea Ponso (Mondadori), Sebastiano Gatto.Inaugura il suo nuovo studio a Cittadella-Padova, presentando al pubblico i cicli più significativi che lo hanno fatto aprezzare sia in italia che all'estero.
